Vai al contenuto
IGNORED

Sampietrino S.Severino


rcamil

Risposte migliori

Ciao a tutti vi presento l'ultimo arrivato tra i sampietrini di Pio VI, stavolta della zecca di San Severino, anno di coniazione 1796 :rolleyes:

Dalle foto emerge immediata la "svista" dell'incisore che ha invertito le ultime due cifre della data, facendola risultare 1769 :o

Al di là della curiosità, che ne fa una moneta rara ma certamente non inedita (il Muntoni la classifica al n°405) può essere vista come un' ulteriore testimonianza che i conii, sebbene dovessero nascere a Roma e solo successivaamente essere distribuiti alle zecche "provinciali", con tutta probabilità venivano integrati da produzioni locali.

Non è un caso che le varianti maggiori si abbiano nelle zecche che, come San Severino, hanno registrato le maggiori tirature di sampietrini e madonnine nel periodo 1796-1797 (nel caso della zecca marchigiana complessivi 186 mila scudi da 100 baiocchi :o ).

In questo caso lo stile del diritto è chiaramente "romano" (tipologia con la firma dell'incisore Tommaso Mercandetti) mentre al rovescio le scritte hanno lettere più piccole e di stile differente dallo standard, oltre ovviamente alla variante della data... ;) .

Un saluto, RCAMIL B)

post-35-1137253102_thumb.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


Sicuramente il '69 della data è molto particolare.

Cosa non riuscita nel '96,almeno in parte.

Altro che Borboni,anche quì le varianti sono infinite.

Bisognerebbe calcolare quante monete riuscivano a fare prima di cambiare il conio,per capire la pecentuale di varianti che potrebbero esserci in circolazione.

By

Link al commento
Condividi su altri siti


Altro che Borboni,anche quì le varianti sono infinite.

Bisognerebbe calcolare quante monete riuscivano a fare prima di cambiare il conio,per capire la pecentuale di varianti che potrebbero esserci in circolazione.

87817[/snapback]

Le varianti catalogate solitamente fanno solo riferimento alla presenza o meno della firma dell'incisore, al limite a qualche differenza nella legenda del diritto, quasi mai ho trovato note sul fatto che S.Pietro può non avere l'aureola, che le stelle del rovescio possono essere piene o "forate", a 6 o 5 punte... :rolleyes:

Quanto alle statistiche sulle "microvarianti" non è semplicissimo, basti pensare che erano di norma 4-6 coni incisi su un rullo a coniare contemporaneamente le lastre in rame dalle quali venivano successivamente punzonati i tondelli, ed in teoria un incisore "fantasioso" poteva già creare 4-6 varianti in un colpo solo :P

Su quanti tondelli sfornava un singolo rullo invece ci si potrebbe lavorare, dato che i coni appartenevano alla zecca di Roma, dati in uso alle zecche provinciali con obbligo di restituzione, tutto ovviamente messo nero su bianco.

Tramite il coniato ed i rulli utilizzati un numero medio di pezzi/rullo lo si potrebbe ricavare ;)

Ciao, RCAMIL.

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.