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BASSANO


Risposte migliori

Tra i tanti titoli e benefici feudali della famiglia Schlick, dal 1437, vi era anche quello di conti di Passaun (Bassano) .

Questo titolo fu meramente nominale perchè Bassano, dando origine ad un contenzioso con l'Impero, era ormai inclusa dal 1404 nei possedimenti di terraferma Veneziani.

Ciò nonostate sulle monete coniate da questa famiglia appare lo stemma di Bassano così come ancora oggi lo troviamo nel vessillo cittadino: due leoni rampanti ai lati di una torre

La famiglia dei conti Schlick, d'origine boema, svolgeva da lungo tempo un importate ruolo politico e militare al servizio dell'imperatore.

Dal 1519 il re di Boemia Luigi Jagello I diede l' incarico a Stefano Schlick di coniare, con l'argento delle sue miniere di Joachimsthal (in ceco Jáchymov), una moneta d'argento di grandi dimensioni: i famosi Joachimthaler. Una moneta questa che ebbe grande diffusione in Europa centrale e che diede vita ad un nuovo standard: il tallero ( parola dalla quale deriverà in seguito "dollaro" )

La moneta che presento è una moneta da 3 Kreuzer del 1628 di Enrico IV Schlick conte di Bassano ( 1612-1650)

Benchè coniata a Plan e non a Bassano, ho scelto di inserirla questa sezione alla stregua delle monete del principe vescovo di Bressanone Carlo d'Austria, che sono incluse nel CNI anche se coniate a Breslavia (Breslau/Wroclaw), l'altra sede vescovile della quale era titolare e dove risiedeva.

Dritto: Sant'Anna e lo stemma di famiglia (al centro lo stemma di Bassano) e la scritta : HEINRIC SCH LICK CO A PAS (putroppo non leggibile)

Rovescio: aquila imperiale con stemma della Boemia e la scritta FERD II ROM IM SE A 1628

non ho localizzato la zecca di Plan e non ho identificato gli altri due stemmi ( il leone che porta la chiesa dovrebbe essere Weisskierche ( Holíč in Slovacchia), mentre l'altro non ho proprio idea)

heinrichivschlickconted.jpg

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Modificato da numes
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Grazie DOGE82 ... ho trovato finalmente dove si trova la zecca di Plan: è in Repubblica Ceca e attualmente si chiama Planá che nello stemma cittadino riporta quello raffigurato nella moneta con i tre annelli. Stemma di Plan o della famiglia Schlick che a Plan ebbe un ruolo certamente di rilievo?

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Buonasera a voi,

se può interessare, sulla "zecca" di Bassano ci sarebbe questo articolo di Nascia:

Nascia G. 1973, La nuova zecca italiana: Bassano del Grappa e la famiglia Schlick, in Appunti di Numismatica per il ventennale dell’Ars et Nummus, Saronno s.d. (ma 1973), pp. 35-37.

Se a qualcuno interessa gli posso inviare il PDF. Niente di speciale, ma credo sia l'unico articolo su questa "zecca fantasma".

Cordiali saluti, Teofrasto

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Grazie mille teofrasto per l'interesse e la preziosa segnalazione messa in condivisione

Aggiungo che lo stemma con i tre anelli fa riferimento alla famiglia Schlick

Buona domenica a tutti,

M.

Modificato da numes
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... non ho localizzato la zecca di Plan e non ho identificato gli altri due stemmi ( il leone che porta la chiesa dovrebbe essere Weisskierche ( Holíč in Slovacchia), mentre l'altro non ho proprio idea)

heinrichivschlickconted.jpg

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Ciao numes, lo stemma che è presente nel secondo e nel terzo dello scudo, si riferisce alla signoria di Neudek, odierna Nejdek, nella Repubblica Ceca.

Cordiali saluti, Teofrasto

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Buonasera a voi,

se può interessare, sulla "zecca" di Bassano ci sarebbe questo articolo di Nascia:

Nascia G. 1973, La nuova zecca italiana: Bassano del Grappa e la famiglia Schlick, in Appunti di Numismatica per il ventennale dell’Ars et Nummus, Saronno s.d. (ma 1973), pp. 35-37.

Se a qualcuno interessa gli posso inviare il PDF. Niente di speciale, ma credo sia l'unico articolo su questa "zecca fantasma".

Cordiali saluti, Teofrasto

Aggiungo anche quest'altro articolo:

Traina, M., Non basta uno stemma a fondare una zecca, (Bassano del Grappa), in «Cronaca Numismatica», 230. 2010, pp. 3-4.

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Buonasera a voi,

se può interessare, sulla "zecca" di Bassano ci sarebbe questo articolo di Nascia:

Nascia G. 1973, La nuova zecca italiana: Bassano del Grappa e la famiglia Schlick, in Appunti di Numismatica per il ventennale dell’Ars et Nummus, Saronno s.d. (ma 1973), pp. 35-37.

Se a qualcuno interessa gli posso inviare il PDF. Niente di speciale, ma credo sia l'unico articolo su questa "zecca fantasma".

Cordiali saluti, Teofrasto

Aggiungo anche quest'altro articolo:

Traina, M., Non basta uno stemma a fondare una zecca, (Bassano del Grappa), in «Cronaca Numismatica», 230. 2010, pp. 3-4.

Giusto Liutprand,

ma attenzione che contiene un errore, probabilmente un refuso: nella sua risposta alla lettera del sig. De Robertis, che gli chiedeva informazioni riguardo alla presunta zecca di Bassano, Traina cita lo stesso testo da me ricordato, attribuendolo a Cesare Gamberini di Scarfea, mentre si tratta invece di Giuseppe Nascia.

Cordialmente, Teofrasto

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