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Inviato

Era tempo che snobbavo i piccoli Nummi pur ricordando il piacere e le sorprese che essi riservano durante la loro catalogazione , Ieri me ne sono regalati 3 questo, il meno raro dei 3 è comunque il più particolare , propio x il monogramma inserito sullo stendardo .....

Importante nella storia della Numismatica è la contrapposizione iconografica del Chi Rho che vede il Tiranno Costanzo II a confronto con il suo nemico delle Gallie l' usurpatore Magnenzio.

Costanzo II di fede Ariana e continuatore della Casa di Costantino sottolinea attraverso questo Simbolo il suo Primato e ancor più del Padre si pone come mediatore tra il divino e l'impero tutto, investendo così la sua figura di una luce Superumana .....( il monogramma si incontra spesso nei rovesci delle sue monete negli stendardi che l' Imperatore tiene tra le mani )

Magnenzio simpatizzante Pagano, spinto dai piccoli e grandi latifondisti della Pars Occidentale da Lui governata (strangolati dalle forti tasse) se vuole avere un minimo margine di possibilità di affrontare l' Imperatore ha bisogno anche del consenso della Chiesa così si avvicina alla chiesa Nicea diventandone il Campione contrapponendosi al Tiranno Ariano .

Quale veicolo migliore per propagandare questa scelta politica, incominciò ad apporre nei rovesci della sua monetazione Il Grande Monogramma P X con ai lati alfa e omega che erano una sottolineatura del Credo Niceno, inoltre tutto il rovescio di Doppie e Semplici Maiorine ne diviene Protagonista come a dichiarare una più grande Vicinanza da parte del Divino ( è sempre una questione di dimensioni ) :)

Questa nuova simbologia sembrò colpire molto il Popolo, ma ancor di più Costanzo II che per non essere da meno nominato Vetranio per Rappresentarlo come Augusto nell'ilirico ancora nelle sue mani, lo incaricò anche di fare coniare nelle Zecche di Trier monete con il Grande Cristogramma , e da lì cominciò la sua Rimonta alla riconquista dell'Impero Tutto.

Se volete aggiungere o retificare qualcosa ne sarò Lieto intanto posto il piccolo nummo e 2 rovesci uno Di Magn. ( zecca Arles )e uno di Cost. II ( zecca Trier )

Dritto post-119-1137152045_thumb.jpg

Rovescio post-119-1137152082_thumb.jpg

Magn. Arl post-119-1137152129_thumb.jpg

Cost. Trier post-119-1137152178_thumb.jpg


Inviato

Ah.. mi sono dimenticato di chiedere se qualcuno conosce sulla rete qualche fonte dove sia trattato il Monogramma nella storia della moneta Romana ( repubblica-impero ) le ultime dicussioni mi hanno incuriosito molto !!


Inviato

Il Cristogramma compare nel regno di Costantino. La sua accettazione di Cristo e il suo diritto di trattare gli affari della Chiesa risalgono all’epoca della sua conquista dell’Italia; da allora c’è un aumento dell’evidenza per il suo entusiasmo verso la nuova fede, anche senza un ampio riscontro sulla moneta. Le divinità pagane scompaiono nel corso del 317 (sulle monete, ma restano in alcuni medaglioni) e contemporaneamente compare il cristogramma e su un centenionalis della zecca di Costantinopoli che reca uno stendardo con i ritratti dei tre imperatori Costantino, Costantino II e Costanzo II, sormontato dal cristogramma, che trafigge un serpente, con un chiaro riferimento alla fiducia che l’esercito sotto la guida imperiale e con la protezione di Cristo possa sconfiggere il serpente nemico.


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