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IGNORED

Perché ci sono tante monete degli ultimi 100 anni?


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Inviato (modificato)

Perché in giro ci sono coì tante monete degli ultimi 100 anni tali che praticamente le compri a chili e valgono pochissimo?

Mi riferisco al periodo pre-euto, alle comuni monete internazionali, a quelle del regno.

Ci sono bancarelle/negozi che hanno i sacchi pieni di monete degli ultimi 100 anni, mostrando quindi che in giro ce ne sono tantissime e che valgono pochissimo. E tutte in condizioni buone.

Invece, ad esempio, monete di 200 anni fa sono poche, e costano, per non parlare di quelle di 300-400 anni fa: sembrano tutti scarti ritrovati chissà dove, ed i pochi esemplari in ottime condizioni si fanno pagare bei soldi.

Capisco il fattore temporale, ma chiaramente mi sembra ovvio che fra 300 anni ci saranno sempre questi sacchi pieni di monete del novecento che i futuri negozi/bancarelle venderanno per poco.

Ho l'impressione che si è voluto appositamente immagazzinare grandi quantità di monete del novecento per poi venderle a livello mondiale al collezionismo di massa.

Modificato da mimmo77

Inviato

Forse il motivo è semplicissimo: sono circa 100 anni che la maggioranza delle monete coniate non è più in metallo prezioso, quindi non vale più la pena di portarle al cambio (o allo squaglio) una volta che sono andate fuori corso. Per questo il loro tasso di sopravvivenza è decisamente aumentato ;)


Inviato

...ma forse anche perchè la componente commerciale ha sopravanzato di gran lunga la componente storica e culturale della moneta ... non trovate?


  • ADMIN
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Inviato

Nel frattempo è cambiato anche il valore intrinseco delle monete e comunque la popolazione e di conseguenza le esigenze di monetazione. A metà 1800 c'erano la metà degli abitanti sulla terra che non a metà 1900 (circa 2,5 miliardi). Poi la situazione è esplosa e a fine 1900 eravamo quasi 6 miliardi (da qualche parte ho letto che in pratica le persone attualmente in vita al mondo sono un numero superiore alla somma di tutte le persone già decedute di tutte le epoche precedenti e che quindi se tutti volessero recitare Amleto non ci sarebbero teschi a sufficienza :lol:).

Una buona percentuale di queste persone usa denaro che quindi va prodotto in maggiore quantità e allo stesso tempo la moneta metallica vale di meno e quindi spesso non viene cambiata.

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Inviato (modificato)

Capisco il fattore temporale, ma chiaramente mi sembra ovvio che fra 300 anni ci saranno sempre questi sacchi pieni di monete del novecento che i futuri negozi/bancarelle venderanno per poco.

Ho l'impressione che si è voluto appositamente immagazzinare grandi quantità di monete del novecento per poi venderle a livello mondiale al collezionismo di massa.

"Io" credo che x lo meno in Italia l'interesse x le monete del regno sia cresciuto giustamente dopo l'avvento della repubblica e di conseguenza con l'aumento del numero dei collezionisti interessati a tale periodo storico molto importante del nostro bel paese. Poi tieni presente che nel 1900 le monete coniate rispetto a quelle del 1700 sono fatte di materiali molto + resistenti con spessori altrettanto maggiori oltretutto,e poi credo anche che x le monetine "per il popolo" nel 1700 non venivano coniate a milioni come nel 1900. oo)

Modificato da MASSIMALE

Inviato

Forse il motivo è semplicissimo: sono circa 100 anni che la maggioranza delle monete coniate non è più in metallo prezioso, quindi non vale più la pena di portarle al cambio (o allo squaglio) una volta che sono andate fuori corso. Per questo il loro tasso di sopravvivenza è decisamente aumentato ;)

Semplicemente questo!

Mentre la banconota è molto più difficile da reperire ed in buona condizione. Esempio le 20.000 lire o le prime 10.000 lire,la gente comune correva a cambiarle perchè avevano il loro valore


Inviato

Io penso che al giorno d'oggi la media della situazione economica di ciascun abitante della terra faccia in modo di dare la possibilità al superfluo.... il benessere ecc.

quindi i collezionisti sono aumentati, di conseguenza chi pensa di tesaurizzare monete e beni sia aumentato...

Pensate a chi viveva solamente all'inizio del 20° secolo... suppongo avesse altri problemi a cui pensare....

Nel tempo, il valore intrinseco delle monete, piano piano è diminuito, quindi mettere da parte una moneta "costava" e costa sempre meno....

= decine di quintali di metallo monetato a disposizione...


Inviato

Quindi sarebbero in giro ancora in quantità infinita perché il loro valore è così basso che le si può pure non cambiare, perché sono state prodotte in quantità enormi, perché molti hanno speculato acquistandone in quantità industriale per rivenderle sul mercato numismatico, perché il materiale di cui sono fatte non è prezioso ma è molto resistente.

La fregatura è che fra 200-300 anni queste monete non varranno alcunché come oggi, in quanto ci sarà sempre la stessa quantità industriale di monete del novecento in giro.

Oddio, però anche le comuni monete di argento del novecento e quelle normali (sempre comuni) non di basso valore del novecento si trovano in grande quantità, in quantità nettamente inferiore alle precedenti ma pure ce ne sono tante in giro e non sembrano avere valutazioni minimamente interessanti.

Ho notato che anche le monete dal basso valore dell'ottocento dei grandi Stati sono estremamente diffuse, come i centesimi italiani, i kreuzer austriaci ed i centesimi stranieri


Inviato

Mio Padre: agli inizi del 900 non poteva permettersi di "metter via" neppure il 20 centesimi. quei pochi che gli passavano per le mani doveva usarli per comprare beni di necessita.

oggi in ogni famiglia (italiana e non) si trova tantissime monetine pre euro lasciate in vari contenitori perche c`e piu benessere è non gli si da piu valore : restano li per dimenticanze o per pigrizia tra 200/300 anni saranno ancora in giro....

saluti Gianni :)


Inviato

Secondo me c'è anche la componente che prima del XIX secolo il numero dei collezionisti numismatici era di pochi eletti limitato ad una ristrettissima cerchia di persone veramente benestanti, per il resto della popolazione la moneta doveva essere vista, quando la vedevano, solo in un contesto commerciale; solo dal XIX secolo in poi la numismatica si è allargata e democratizzata ed anche la gente comune non intessata al fenomeno si è potuta permettere di mettere via qualche moneta e/o monetina a fondo perduto perchè si era esteso il concetto "mettila via che forse fra qualche anno varrà qualcosa" che prima assolutamente non esisteva ed anche perchè, come detto già da Paleologo, non valeva più la pena di riportarle allo squaglio o all'autorità emittente. Ovviamente quanto sopra vale per gli spicciol moderni, per le romane, che pure si trovano in relativa grande quantità, non ho risposte logiche da proporre se non un cospicuo numero di piccole banche dell'epoca, i cosidetti tesoretti "dimenticati" (i cadaveri non hanno memoria) dai proprietari in situazioni di, evidentemente concreto, pericolo.


Inviato

c'è anche da dire che monete non in materiali preiziosi prodotte in milioni di esemplari per grandi nazioni, come l'1 centesimo USA grande dell'800,si trovano difficilmente e quando si trovano spesso sono in pessime condizioni


Inviato

Oggi al raduno di Sorbolo c'era un signore che ci chiedeva se un sacchetto di una cinquantina di 500 lire bimetalliche (quelle che hanno circolato fino al 2001) potesse avere qualche valore collezionistico, gli abbiamo risposto che l'unico valore era, fino al 2012, i 26 cent che avrebbe preso in banca d'Italia. Fatti due conti, portare le monete in BI gli sarebbe costato in benzina più o meno come tenersele. Questo, più o meno, spiega perchè ci sono e ci saranno sempre quintali di monete mondiali fuori corso in circolazione, perchè ne sono state coniate a milioni (numeri inconcepibili fino a 150 anni fa), perchè non hanno alcun valore intrinseco, perchè hanno un piccolissimo valore facciale, che diventa nullo una volta che sono prescritte. Una moneta nessuno la butta, perchè non si sa mai; risultato, questi tondelli continueranno per anni a imperversare sul mercato numismatico.....


Inviato

Oggi al raduno di Sorbolo c'era un signore che ci chiedeva se un sacchetto di una cinquantina di 500 lire bimetalliche (quelle che hanno circolato fino al 2001) potesse avere qualche valore collezionistico, gli abbiamo risposto che l'unico valore era, fino al 2012, i 26 cent che avrebbe preso in banca d'Italia. Fatti due conti, portare le monete in BI gli sarebbe costato in benzina più o meno come tenersele. Questo, più o meno, spiega perchè ci sono e ci saranno sempre quintali di monete mondiali fuori corso in circolazione, perchè ne sono state coniate a milioni (numeri inconcepibili fino a 150 anni fa), perchè non hanno alcun valore intrinseco, perchè hanno un piccolissimo valore facciale, che diventa nullo una volta che sono prescritte. Una moneta nessuno la butta, perchè non si sa mai; risultato, questi tondelli continueranno per anni a imperversare sul mercato numismatico.....

Già, è proprio così. La cosa positiva è che questi semplici e comuni tondelli faranno nascere la passione per la Numismatica a qualcuno :)


Inviato

c'è anche da dire che monete non in materiali preiziosi prodotte in milioni di esemplari per grandi nazioni, come l'1 centesimo USA grande dell'800,si trovano difficilmente e quando si trovano spesso sono in pessime condizioni

piano,

il rame non sarà argento o oro ma ha pur sempre un valore.

durante la guerra anche il rame veniva ritirato per rifonderlo, paioli e monete del regno comprese.

nel primo dopoguerra fino agli anni '70 almeno mi racconta mio padre che c'era gente che rubava i cavi del telefono per recuperare rame da rivendere...e loro continuamente ne dovevano riposare di nuovi (puntualmente rubati anche quelli).

poi la necesessità di rame è scesa e la situazione sembrava essere tornata tranquilla...

ma negli ultimi anni hanno ricominciato a presentarsi episodi di furti di rame dai condotti telefonici e ferroviari.


Inviato

.....nel primo dopoguerra fino agli anni '70 almeno mi racconta mio padre che c'era gente che rubava i cavi del telefono per recuperare rame da rivendere...e loro continuamente ne dovevano riposare di nuovi (puntualmente rubati anche quelli).....ma negli ultimi anni hanno ricominciato a presentarsi episodi di furti di rame dai condotti telefonici e ferroviari.

Ti posso garantire che anche di questi tempi... il rame viene rubato!!.... :angry:

per me è da considerare comuque un metallo prezioso, non come l'oro e l'argento, ma prezioso...


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