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Inviato (modificato)

Cari amici medievalisti... volevo mettere il mio pierreale nei cataloghi http://numismatica-i.../moneta/W-PAC/3 ma non ho saputo quale variante possa essere ...mi aiutate?

I dati del mio sono i seguenti: diametro 25 mm e peso 3,25 gr

Ogni informazione che mi darete sarà accolta con entusiasmo perché la mia conoscenza di questa monetazione è nulla, stavo solo cercando notizie sui "Vespri Siciliani" e ...ho trovato lui...Grazie anticipate

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Modificato da dizzeta
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Inviato

Caro dizzeta

ti senti solo?

Sarà meglio io sposti la tua discussine nella sezione dell'amico Frascesco.

Ciao


Inviato

Ciao Dizzetta la moneta è descritta dallo Spahr 10 e dal catalogo la moneta W-PAC/3-2

(aquila senza corona) D\ ⋮P ⋮DEI ⋮GRA ⋮ARAGON ⋮3SICIL ⋮REX ⋮

R\ ⋮COSTA ⋮DEI ⋮GRA ⋮ARAGON ⋮3SICIL ⋮REGIA ⋮

altro segno di riconoscimento è il punto sopra l'ala destra dell'aquila

vi è anche un immagine con lo stesso punto sopra l'ala

Antonio


Inviato (modificato)

Grazie Adolfo per la collaborazione, concordo con carlino sulla classificazione:

aggiungerei "MIR Sicilia" 172.

La moneta non è rara ma lo stile del tuo esemplare è bello e lineare, non vedo difetti e la centratura è ottima. Complimenti dizzeta.

Sarebbe interessante approfondire con uno studio il motivo sulla presenza del nome di Costanza sul lato con l'aquila e quello di Pietro sul lato dello stemma, a titolo di curiosità faccio notare che ad esempio su alcuni pierreali di altri sovrani aragonesi troviamo il nome dell'unico sovrano sul lato dell'aquila. Non dimentichiamo che anche per molte monete di zecche siciliane vi sono ancora oggi dubbi sulla corretta classificazione del dritto e del rovescio. Alcuni mesi fa ho appreso da un mio amico accademico che qualcuno sta scrivendo una ricerca molto interessante sull'argomento, uno studio simile a quello di PN di dicembre riguardante le monete napoletane. Sembrerebbe un argomento scontato quello delle classificazioni ma non è così, è una questione di fondamentale importanza. Essa getta le basi per una corretta analisi della moneta, e come per l'edilizia, anche in numismatica non si può costruire senza solide basi. ;) ;) ;)

Modificato da francesco77

Inviato

... Grazie, siete meravigliosi!

Ho aggiornato la mia scheda e se usciranno nuovi studi non dimenticate di segnalarlo sul forum che cercherò di procurarmeli.

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Inviato

Volevo fare un'osservazione riguardo l'ordine della classificazione, ieri sfogliando la recente opera di Crusafont i Sabater (2009), alla pagina 378 ho notato che a differenza di quanto riportato sullo Spahr e sul MIR Sicilia, i pierreali con "l'aquila coronata" di Pietro e Costanza sono classificati prima di quelli con l'aquila senza corona. Questa ventata di novità di Crusafont sarà stata certamente supportata da ragionamenti di carattere araldico e, perchè no, utile a dare spunti alla compilazione del catalogo Lamoneta.

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Inviato

........Questa ventata di novità di Crusafont sarà stata certamente supportata da ragionamenti di carattere araldico e, perchè no, utile a dare spunti alla compilazione del catalogo Lamoneta.

Ciao Francesco, grazie per la citazione, sarebbe interessante poter contattare l'autore e chiedergli le motivazioni che lo hanno portato a dire che i pierreali con la corona sono stati coniati prima di quelli senza, sarebbe anche interessante studiare il motivo che ha portato a rimettere la corona sull'aquila dai loro successori.

Quando ho modificato il catalogo lamoneta rispetto allo Spahr o il MIR o altre catalogazioni, l'ho fatto dietro dei miei studi "pubblicati" o anche da studi fatti da altri supportati da una documentazione.

Non è detto che una catalogazione cronologicamente più avanzata sia corretta, comunque è un'ipotesi e come tale va confermata.

Antonio


Inviato

........Questa ventata di novità di Crusafont sarà stata certamente supportata da ragionamenti di carattere araldico e, perchè no, utile a dare spunti alla compilazione del catalogo Lamoneta.

Ciao Francesco, grazie per la citazione, sarebbe interessante poter contattare l'autore e chiedergli le motivazioni che lo hanno portato a dire che i pierreali con la corona sono stati coniati prima di quelli senza, sarebbe anche interessante studiare il motivo che ha portato a rimettere la corona sull'aquila dai loro successori.

Quando ho modificato il catalogo lamoneta rispetto allo Spahr o il MIR o altre catalogazioni, l'ho fatto dietro dei miei studi "pubblicati" o anche da studi fatti da altri supportati da una documentazione.

Non è detto che una catalogazione cronologicamente più avanzata sia corretta, comunque è un'ipotesi e come tale va confermata.

Antonio

Sono pienamente d'accordo con te. Io e te ci siamo letti nel pensiero, infatti proprio mezz'ora fa ho inviato il link di questa discussione ad un mio amico catalano (molto vicino a Crusafont) per capire il motivo di quest'ordine di catalogazione. Forse ci sono arrivato con un mio pensiero personale ma essendo un'ipotesi è meglio attendere il commento di altri. :)


Inviato

Grazie Francesco, mi farebbe piacere essere messo a conoscenza della eventuale risposta.


Inviato

Ciao amici,

M. Crusafont es uno de los estudiosos más grandes de la Numismática catalana, pero aún así, no siempre pueden considerarse sus propuestas como las acertadas. Yo a veces he discrepado con él sobre algunas cuestiones, a modo como coleccionista y amante, pues no me considero para nada ni numismático ni historiador. Dicho todo esto, en el reciente catálogo, hay numerosos errores en la catalagación e importantes variantes no señaladas. Yo no sé, si su clasificación de los pierreali ha sido lógica, pensada, estudiada con documentación o sólo por intuición o una decisión personal. Normalmente, se clasifican las monedas sin marcas, en este caso sin corona en el águila. Yo creo que esta ha sido su decisión, sin entrar a pensar en razones históricas o de primeras emisiones.

Yo apostaría por ser las primeras emisones las del águila sin corona y posteriormente coronada así como en los siguientes reinados.

Un caro saluto.


Inviato

Ciao amici,

M. Crusafont es uno de los estudiosos más grandes de la Numismática catalana, pero aún así, no siempre pueden considerarse sus propuestas como las acertadas. Yo a veces he discrepado con él sobre algunas cuestiones, a modo como coleccionista y amante, pues no me considero para nada ni numismático ni historiador. Dicho todo esto, en el reciente catálogo, hay numerosos errores en la catalagación e importantes variantes no señaladas. Yo no sé, si su clasificación de los pierreali ha sido lógica, pensada, estudiada con documentación o sólo por intuición o una decisión personal. Normalmente, se clasifican las monedas sin marcas, en este caso sin corona en el águila. Yo creo que esta ha sido su decisión, sin entrar a pensar en razones históricas o de primeras emisiones.

Yo apostaría por ser las primeras emisones las del águila sin corona y posteriormente coronada así como en los siguientes reinados.

Un caro saluto.

Holà Jordi, messaje fuerte y claro, muchas gracias para tu explicación, entonces significa que el autor se ha basado a su criterio personal. Esto significa que vamos a seguir la tradicional catalogación de Spahr. Fue un placer de leerte. Nos vemos, espero. Francesco


Inviato

Grazie Jordinumis, lascio invariata la classificazione dei pierreali sotto Pietro d'Aragona.

Un saluto.

Antonio


Inviato

come sempre Jordi è una Bibbia nel tema delle catalano-aragonesi :-)


  • 1 mese dopo...
Inviato

Ci sono persone che studiano e prediligono certe Zecche e altri che ne prediligono altre... In questo modo il FORUM ha i suoi intenditori estremi!!!

Direi che è una cosa positiva !!


Inviato

Ciao dizzeta

per le notizie sui Vespri Siciliani c'è da dire che c'è un bel quadro del pittore Francesco Heyez(1791-1882)in cui egli ha immortalato l'episodio che fece scaturire la rivolta popolare che scoppiò il 31 marzo 1282 in Sicilia contro gli Angiò,ramo cadetto dei Capetingi di Francia,i quali governavano l'isola facendo pagare alla popolazione pesantissimi balzelli.Era tradizione dei palermitani che il martedì dopo Pasqua ,dopo la Messa dei Vespri,che si teneva nella chiesa di Santo Spirito,si intrattenessero sui prati antistanti la chiesa per uno spuntino

Ecco il quadro:

33p3epu.jpg

Dopo la Messa dei Vespri,mentre il popolo palermitano si raccoglieva intorno alla chiesa di Santo Spirito,fuori dalla città,un soldato francese palpeggiò una ragazza siciliana ,con la scusa di perquisirla,La ragazza impaurita svenne ed un popolano ,impossessatosi della spada del soldato francese,lo uccise dando vita alla rivolta che ben presto si diffuse in tutta l'isola.Agli Angiò appoggiati dal Papa si opponevano i Siciliani e gli Aragonesi.La lotta ebbe fine definitiva nel 1372 con il Trattato di Avignone.

Questo quadro è un olio su tela di 225X300 cm.ed è conservato nella Galleria d'Arte Moderna di Roma.Questa è la terza versione della rappresentazione dell'evento,infatti Hayez compose il primo dipinto nel 1822,seguì un secondo nel 1827 e poi l'ultimo nel 1846.

In particolare il dipinto rappresenta al centro la figura accasciata a terra del francese colpito dalla spada dal popolano che gli è difrone e che ha la spada con la punta ancora intrisa di sangue;la figura in rosso,sempre al centro del dipinto è il padre della ragazza oltraggiata.La ragazza,a destra,viene sorretta dal fidanzato e dietro le loro figure vi è un'altro popolano che agita il pugnale ed incita i palermitani ad insorgere.Sullo sfondo a sinistra vi è l'Abbazia di Santo Spirito.

Lo stile del dipinto ,con i suoi chiaroscuri e le immagini ben delineate,è piuttosto neoclassico anche se vi è da dire che l'artista non fa trasperire emozione dai personaggi dipinti che sembrano essere in posizione teatrale.L'unica cosa che fa collocare questo dipinto nell'ottica del Romanticismo è il riferimento alla storia medievale ed al suo contenuto patriottico e quindi risorgimentale.

Notizie e descrizioni più approfondite sul dipinto le si possono trovare nel numero di giugno 2011 di Storica in un articolo di M.Muratori.

I Vespri Siciliani hanno ispirato anche Giuseppe Verdi che ne fece un'opera lirica in francese e che debuttò a Parigi nel 1855.

Per quel che concerne i Pierreali ,anch'io mi diletto a collezionarli,del resto il libro di Maugeri sulle monete aragonesi è stato il primo della mia collezione bibliotecaria numismatica(con ciò non voglio dire che colleziono monete di cui parlano tutti i libri che ho :D ).

Alla Cinquattasettesima asta di NAC ,collezione Patti,sono andati "dispersi"diversi Pierreali ed io avevo adocchiato i più rari ;debbo dire che purtroppo il Pierreale di Pietro II mi è sfuggito solo per il fatto che era il primo di una lunga lista che avevo per effettuare offerte in quell'asta :pissed:

--Salutoni

-odjob


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