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anello sigillo oro araldico


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Inviato

Salve a tutti e grazie per il vostro interessamento a questa discussione.

Ho fatto alcune ricerche a riguardo le punzonature e ho letto che venivano utilizzate già prima del '900, infatti come sugli oggetti preziosi tipo anelli vi era presente anche sulle maioliche pregiate.. Potrebbe essere autentico? e perche fare una riproduzione così tanto costosa avendo utilizzato 11 grammi di oro e tutta la lavotazione che mi sembra artigianale? inoltre se non è un anello sigillo in quanto a quanto detto dall'amico "assolutamente NON sigillare, dal momento che è in rilievo " cosa è?

Grazie 1000000000 a tutti.....

Cordialità


Inviato (modificato)

Buonasera jag1,

per essere un anello sigillare e svolgere correttamente la sua funzione, trasmettendo in rilievo sulla ceralacca la raffigurazione e la scritta ivi presenti, queste devono essere in incavo (nel qual caso l'anello fa, in un certo senso, la funzione del conio).

Dal momento che nel suo anello lo stemma araldico è in rilievo NON può trattarsi di un sigillo, perché sull'eventuale supporto, esso trasmetterebbe l'immagine "in negativo", compromettendone la lettura.

Per quanto riguarda la punzonatura, lei ha ragione: effettivamente una punzonatura per i metalli preziosi veniva utilizzata anche nei secoli scorsi. Generalmente il titolo era espresso in carati, oppure mediante piccole immagini che ne indicavano la purezza. Oggigiorno, come lei ben sa, il titolo è invece espresso in millesimi, mediante sigle codificate e rispondenti a una precisa e rigida normativa.

A questo proposito ed eventualmente per vedere se non sia presente un punzone che possa aiutare a identificare l'artigiano che lo ha cesellato, sarebbe interessante avere un ingrandimento a buona risoluzione dell'interno dell'anello.

Cordialmente, Teofrasto

Modificato da teofrasto

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Salve a tutti e grazie per il vostro interessamento a questa discussione.

Ho fatto alcune ricerche a riguardo le punzonature e ho letto che venivano utilizzate già prima del '900, infatti come sugli oggetti preziosi tipo anelli vi era presente anche sulle maioliche pregiate.. Potrebbe essere autentico? e perche fare una riproduzione così tanto costosa avendo utilizzato 11 grammi di oro e tutta la lavotazione che mi sembra artigianale? inoltre se non è un anello sigillo in quanto a quanto detto dall'amico "assolutamente NON sigillare, dal momento che è in rilievo " cosa è?

Grazie 1000000000 a tutti.....

Cordialità

Se hai occasione di vedere una vetrina di un gioielliere che commerci in gioielleria d'epoca, puoi facilmente riscontrare anelli che sul castone recano uno stemma nobiliare e che NON sono sigilli : servono allo scopo di mostrare, appunto, il proprio stemma...che non necessariamente è destinato solo ad essere scolpito al di sopra di un portone o ad ornare carta intestata ma, appunto, può essere mostrato a chiunque dal proprietario del medesimo portandolo al dito...:)


Inviato

Salve a tutti e grazie per il vostro interessamento a questa discussione.

Ho fatto alcune ricerche a riguardo le punzonature e ho letto che venivano utilizzate già prima del '900, infatti come sugli oggetti preziosi tipo anelli vi era presente anche sulle maioliche pregiate.. Potrebbe essere autentico? e perche fare una riproduzione così tanto costosa avendo utilizzato 11 grammi di oro e tutta la lavotazione che mi sembra artigianale? inoltre se non è un anello sigillo in quanto a quanto detto dall'amico "assolutamente NON sigillare, dal momento che è in rilievo " cosa è?

Grazie 1000000000 a tutti.....

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Se hai occasione di vedere una vetrina di un gioielliere che commerci in gioielleria d'epoca, puoi facilmente riscontrare anelli che sul castone recano uno stemma nobiliare e che NON sono sigilli : servono allo scopo di mostrare, appunto, il proprio stemma...che non necessariamente è destinato solo ad essere scolpito al di sopra di un portone o ad ornare carta intestata ma, appunto, può essere mostrato a chiunque dal proprietario del medesimo portandolo al dito...:)

Ottimo sandokan,

sono assolutamente d'accordo con lei.

Se originale (e per originale intendo che esso possa essere almeno della fine del Settecento, ma francamente ho alcune perplessità al riguardo), la funzione dell'anello doveva essere quella che lei ha appena illustrato.

Cordialmente, Teofrasto


Inviato (modificato)

Siete eccellenti, grazie per le risposte..

Inserisco subito delle foto ingrandite dei punzoni, grazie...

modif5.bmp

spero sia venuta bene..

Comunque dalla foto ingrandita si dovrebbe evincere: nel primo riquadro: 750 oppure 450, nel secondo: 67AR e nel trezo: 30 A

Modificato da jag1

Inviato

Buongiorno jag1,

posto che non sono assolutamente un esperto di sigle di gioielli, da quanto lei ha postato credo si possa risalire con abbastanza sicurezza alla provenienza del suo anello e all'epoca di produzione.

La sigla "750" si riferisce al titolo ed equivale al vecchio 18K. Se non ricordo male, la nuova punzonatura con il titolo in millesimi al posto di quello in carati, in Italia è entrata in vigore nel 1968 (la normativa poi ha subito una revisione nel 2002).

La sigla "67 AR", che lei legge di seguito al titolo (io sinceramente dalla foto faccio fatica),corrisponde alla sigla della ditta che ha eseguito la lavorazione e alla provincia dove questa ha sede. In questo caso "AR" è la sigla di Arezzo.

Per il terzo marchio purtroppo non le so dire nulla.

A questo punto, se le letture sono correte, credo che si possa affermare che l'oggetto in questione dovrebbe essere stato prodotto da una ditta orafa della provincia di Arezzo dopo il 1968.

Attendiamo comunque altre letture e pareri.

Cordialmente, Teofrasto


  • 4 mesi dopo...
Inviato

leggo oggi questa discussione e credo di poter dire che lo "chevaliere" in questione non rappresenta un sigillo. presenta uno stemma identico (dal punto di vista araldico) a quello postato dal jag1 il 01/06/11. quest'ultimo è sormontato da un elmo con piume chiaramente riferibile ad una famiglia di "distinta civiltà" (non nobile) e proprio per questo chi lo ha commissionato ha giustamente omesso corone varie ma ha soltanto voluto richiamare il motivo degli svolazzi (essendo molto difficile, nel piccolo spazio disponibile sullo scudo, rappresentare per intero l'elmo con piumaggio e svolazzi). tutto ciò mi porta a pensare che, invece, chi lo ha realizzato sia non solo una persona seria (dal punto di vista araldico), ma abbia (o abbia avuto) il giusto orgoglio di portare lo stemma di famiglia.

poichè la "distinta civiltà" è abbastanza recente come istituzione (Consulta Araldica del Regno), lo "chevaliere" può essere datato sicuramente nel 1900 (probabilmente anni 30-40).


Inviato

.......lo stemma, poi, credo proprio sia quello dei Buonaparte (ossia dei Bonaparte prima di Napoleone).


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