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Inviato

io conosco però anche persone per le quali la numismatica è una malattia. Gente che è capace di farsi i debiti pur di comprarsi alcune monete e/o che aspetta con ansia innaturale il prossimo mercatino per trovare nuove monete.

Non nego che conosco anche persone disposte a dedicare troppo tempo libero alle monete mentre potrebbero fare cose ben più costruittive e/o sociali, dato che hanno una vita sociale abbastanza penosa.

Poi c'è anche chi arriva ad un punto tale da aprire lui stesso la bancarella ai mercatini per vendere monete, ma qui il discorso potrebbe diventare equivoco

Scusami Mimmo, ma per le prime due ipotesi posso concordare con te che siano aspetti squilibrati della passione Numismatica, ma penso anche che quelle stesse persone comprerebbero di tutto per compensare i propri squilibri, non solo monete, ne ho avuto un esempio lampante in famiglia anni fa...

Per il terzo punto invece non sono d'accordo con te, non ci vedo nulla di patologico nell'aprire una attività, anche se solo una bancarella nel mercatino domenicale, dopo esser stato, ed essere ancora, un collezionista.

Cosa c'è di strano in questo? Non lo capisco proprio, lo fanno in molti, arrotondano lo stipendio oppure in seguito la fanno diventare la loro primaria attività aprendo un negozio od una Casa d'Aste...ne abbiamo di esempi davanti agli occhi.

Mi spieghi la stranezza o la equivocità che ci trovi in questo? Grazie Giò :)

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Inviato

Non credo che si debbano fare delle scuse e la discussione per me è bella e interessante .

Gli "studiosi" della psiche, sono concordi nel dire che per gli specialisti, il collezionismo non è un semplice Hobby, ma l'arte di raccogliere e studiare rivela e aiuta la capacità di concentrazione, ha risvolti positivi sull'autostima. la gestione dello stress e nella ricerca di sè. Cercare monete, classificarle, assemblarle, attiva una serie di processi mentali, quali l'indagine, la formulazione di ipotesi sui percorsi da seguire per trovare cio' che si vuole, la valutazione, la scelta. Aiuta e stimola positivamente giovani e aiuta a mantenere elastica la mente dei meno giovani.

Viene da se che quando il pensiero della propria passione, assorbe totalmente la mente, in questi casi si tratta di disturbo ossessivo che va indubbiamente curato..

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Inviato

per rispondere a orlando10, quelle che conosco io sono persone che comunque apparentemente sembrano contente. Si fanno i debiti per acquistare monete ma sembrano contente. Si ammazzano di lavoro per spendere quasi tutto lo stipendio in monete ma sembrano contente. Questo non so se aiuta ad inquadrare meglio questi soggetti.


Inviato (modificato)

Viene da se che quando il pensiero della propria passione, assorbe totalmente la mente, in questi casi si tratta di disturbo ossessivo che va indubbiamente curato..

Esatto,d'accordissimo.

Ma se si interviene prima di tale compulsività,ai primi sintomi di un qualcosa che va oltre quello che tu hai ben illustrato,specie se li si ravvisano in un soggetto giovanissimo,non credi che sia molto meglio che creare una sorta di giustificazione morale adducendo che è meglio essere monomaniaci di Numismatica (il che rivela anche partigianeria) che di altre forme di collezionismo o peggio,arrivando a citare la tossicodipendenza perchè trattasi comunque di soggetti destinati ad esasperazioni maniacali?

E' il principio del tutti colpevoli,nessun colpevole.Principio che respingo e per quanto mi riguarda,se posso illustrare altre vie a chi rivela quei primi sintomi,continuerò a farlo,francobolli,telefonini,videogiochi e monete perchè non possono esserci manie di parte e quindi accettabili.

Modificato da perceval

Inviato

Viene da se che quando il pensiero della propria passione, assorbe totalmente la mente, in questi casi si tratta di disturbo ossessivo che va indubbiamente curato..

Esatto,d'accordissimo.

Ma se si interviene prima di tale compulsività,ai primi sintomi di un qualcosa che va oltre quello che tu hai ben illustrato,specie se li si ravvisano in un soggetto giovanissimo,non credi che sia molto meglio che creare una sorta di giustificazione morale adducendo che è meglio essere monomaniaci di Numismatica (il che rivela anche partigianeria) che di altre forme di collezionismo o peggio,arrivando a citare la tossicodipendenza perchè trattasi comunque di soggetti destinati ad esasperazioni maniacali?

E' il principio del tutti colpevoli,nessun colpevole.Principio che respingo e per quanto mi riguarda,se posso illustrare altre vie a chi rivela quei primi sintomi,continuerò a farlo,francobolli,telefonini,videogiochi e monete perchè non possono esserci manie di parte e quindi accettabili.

ma quale appassionato di monete non ha vissuto almeno un periodo del genere? sopratutto "quando il pensiero della propria passione, assorbe totalmente la mente".

A me è capitato per un paio di periodi


Inviato

ma quale appassionato di monete non ha vissuto almeno un periodo del genere? sopratutto "quando il pensiero della propria passione, assorbe totalmente la mente".

A me è capitato per un paio di periodi

Su questo non saprei risponderti ma immagino che tutti siamo stati un po' stregati ed abbiamo dedicato un po' più del lecito e a scapito di altro,magari anche economicamente,a questo interesse.Ma rientra nella casistica di quelli che poi pensano "ma che sto facendo?",comunque la stragrande maggioranza e riportano la cosa in un giusto contesto.


Inviato

ma quale appassionato di monete non ha vissuto almeno un periodo del genere? sopratutto "quando il pensiero della propria passione, assorbe totalmente la mente".

A me è capitato per un paio di periodi

Su questo non saprei risponderti ma immagino che tutti siamo stati un po' stregati ed abbiamo dedicato un po' più del lecito e a scapito di altro,magari anche economicamente,a questo interesse.Ma rientra nella casistica di quelli che poi pensano "ma che sto facendo?",comunque la stragrande maggioranza e riportano la cosa in un giusto contesto.

il "ma che sto facendo?" me lo sono infatti chiesto più volte e sono uscito fuori da questo periodo di "follia"


Inviato

per rispondere a orlando10, quelle che conosco io sono persone che comunque apparentemente sembrano contente. Si fanno i debiti per acquistare monete ma sembrano contente. Si ammazzano di lavoro per spendere quasi tutto lo stipendio in monete ma sembrano contente. Questo non so se aiuta ad inquadrare meglio questi soggetti.

Fanno benissimo! Mica si possono portare lo stipendio nella tomba! :D

Ogni persona è caso a sé e io non posso inquadrare nessuno. Già è difficile inquadrare le persone che si conoscono, figurati se posso inquadrare uno di cui tu mi dici che si fa dei debiti. Se si vuole semplificare, bisogna stare al gioco, altrimenti è troppo comodo.

Se ci fosse qualche ragazzo il cui hobby sembra mania compulsiva, un genitore dovrebbe intanto informarsi e capire bene se si tratta di mania, magari parlando con uno specialista. Ma ho anche scritto che è bene evitare un eccesso di apprensione.

Se poi si è convinti che gli eventuali seri problemi di un ragazzo che si sta sfogando nella numismatica siano risolvibili consigliandogli di cercarsii la fidanzatina o di collezionare schede telefoniche, provateci, nessuno lo vieta!


Inviato

Ma rientra nella casistica di quelli che poi pensano "ma che sto facendo?",comunque la stragrande maggioranza e riportano la cosa in un giusto contesto.

il "ma che sto facendo?" me lo sono infatti chiesto più volte e sono uscito fuori da questo periodo di "follia"

Hai fatto autocritica, il che, a mio avviso, è molto salutare e non è detto che sia facile!


Inviato (modificato)

Viene da se che quando il pensiero della propria passione, assorbe totalmente la mente, in questi casi si tratta di disturbo ossessivo che va indubbiamente curato..

Esatto,d'accordissimo.

Ma se si interviene prima di tale compulsività,ai primi sintomi di un qualcosa che va oltre quello che tu hai ben illustrato,specie se li si ravvisano in un soggetto giovanissimo,non credi che sia molto meglio che creare una sorta di giustificazione morale adducendo che è meglio essere monomaniaci di Numismatica (il che rivela anche partigianeria) che di altre forme di collezionismo o peggio,arrivando a citare la tossicodipendenza perchè trattasi comunque di soggetti destinati ad esasperazioni maniacali?

E' il principio del tutti colpevoli,nessun colpevole.Principio che respingo e per quanto mi riguarda,se posso illustrare altre vie a chi rivela quei primi sintomi,continuerò a farlo,francobolli,telefonini,videogiochi e monete perchè non possono esserci manie di parte e quindi accettabili.

Scusa Perceval, ma a cosa o a chi ti riferisci? Non mi sembra che nessuno abbia detto una cosa del genere.

Le manie ossessive nel comprare, qualsiasi cosa, fanno parte dei disturbi psicologici spesso curabili solo con psicoterapia ed a volte psicofarmaci.

Se il ragazzo in questione, e non solo, ha seri problemi di questo genere non saranno di certo i consigli a tirarlo fuori, ci vogliono persone capaci, professionisti, insieme all'amore ed alla vicinanza dei propri cari, ed a volte non basta nemmeno tutto questo.

Tutto ciò per una qualsiasi dipendenza, quale essa sia

Se l'intento della tua discussione era "smascherare" questi problemi all'interno dell'ambiente numismatico penso che non stai dicendo nulla di nuovo, forse hai frainteso alcune risposte, tra le quali le mie, se hai bisogno di chiarimenti penso che saremo tutti pronti a dartele.

Queste situazioni sono all'ordine del giorno, in tutti i campi, forse ti aspettavi che una, o più, di queste persone facesse outing e confessasse di essere un dipendente della Numismatica?

Questo mi sembra poco probabile, anche perchè chi ha questi problemi non si rende conto di averli, a meno di non essere già in terapia o di averne preso coscienza, ma io non mi sognerei mai di chiedere ad una persona di scrivere di questi suoi problemi in pubblico.

Forse hai impostato male la discussione, oppure ho capito male io, ma il tuo post iniziale non mi sembra sia basato sulla dipendenza da monete.

Sei partito dicendo che nel campo del collezionismo ci sono molti single...che cosa pensi allora? Sono tutti dipendenti dal comprar monete?

Scusami ma sinceramente mi sfuggono i termini di quello che vorresti sapere a questo punto, forse se spieghi meglio il tuo pensiero posso arrivare a capire ed a darti il mio parere in merito, sempre che la cosa ti interessi...non è che sei un po' misogino anche tu? :) Giò

P.S.-scherzo chiaramente (per l'ultima frase s'intende...)

P.S.S.- vedo che nel frattempo che scrivevo siete andati avanti con la discussione, ma i miei interrogativi sono ancora senza risposta, quindi mantengo ciò che ho scritto. :)

Modificato da giovanna
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Inviato (modificato)

Se l'intento della tua discussione era "smascherare" questi problemi all'interno dell'ambiente numismatico penso che non stai dicendo nulla di nuovo, forse hai frainteso alcune risposte, tra le quali le mie, se hai bisogno di chiarimenti penso che saremo tutti pronti a darteli.

Queste situazioni sono all'ordine del giorno, in tutti i campi, forse ti aspettavi che una, o più, di queste persone facesse outing e confessasse di essere un dipendente della Numismatica?

Questo mi sembra poco probabile, anche perchè chi ha questi problemi non si rende conto di averli, a meno di non essere già in terapia o di averne preso coscienza, ma io non mi sognerei mai di chiedere ad una persona di scrivere di questi suoi problemi in pubblico.

Esatto. E se proprio uno vuole chiederli, se non ottiene risposte nel senso da lui desiderato, insistere in eterno sulle stesse cose non va e serve solo a far salire la tensione.

Modificato da orlando10

Inviato

Viene da se che quando il pensiero della propria passione, assorbe totalmente la mente, in questi casi si tratta di disturbo ossessivo che va indubbiamente curato..

Esatto,d'accordissimo.

Ma se si interviene prima di tale compulsività,ai primi sintomi di un qualcosa che va oltre quello che tu hai ben illustrato,specie se li si ravvisano in un soggetto giovanissimo,non credi che sia molto meglio che creare una sorta di giustificazione morale adducendo che è meglio essere monomaniaci di Numismatica (il che rivela anche partigianeria) che di altre forme di collezionismo o peggio,arrivando a citare la tossicodipendenza perchè trattasi comunque di soggetti destinati ad esasperazioni maniacali?

E' il principio del tutti colpevoli,nessun colpevole.Principio che respingo e per quanto mi riguarda,se posso illustrare altre vie a chi rivela quei primi sintomi,continuerò a farlo,francobolli,telefonini,videogiochi e monete perchè non possono esserci manie di parte e quindi accettabili.

Scusa Perceval, ma a cosa o a chi ti riferisci? Non mi sembra che nessuno abbia detto una cosa del genere.

Le manie ossessive nel comprare, qualsiasi cosa, fanno parte dei disturbi psicologici spesso curabili solo con psicoterapia ed a volte psicofarmaci.

Se il ragazzo in questione, e non solo, ha seri problemi di questo genere non saranno di certo i consigli a tirarlo fuori, ci vogliono persone capaci, professionisti, insieme all'amore ed alla vicinanza dei propri cari, ed a volte non basta nemmeno tutto questo.

Tutto ciò per una qualsiasi dipendenza, quale essa sia

Se l'intento della tua discussione era "smascherare" questi problemi all'interno dell'ambiente numismatico penso che non stai dicendo nulla di nuovo, forse hai frainteso alcune risposte, tra le quali le mie, se hai bisogno di chiarimenti penso che saremo tutti pronti a darteli.

Queste situazioni sono all'ordine del giorno, in tutti i campi, forse ti aspettavi che una, o più, di queste persone facesse outing e confessasse di essere un dipendente della Numismatica?

Questo mi sembra poco probabile, anche perchè chi ha questi problemi non si rende conto di averli, a meno di non essere già in terapia o di averne preso coscienza, ma io non mi sognerei mai di chiedere ad una persona di scrivere di questi suoi problemi in pubblico.

Forse hai impostato male la discussione, oppure ho capito male io, ma il tuo post iniziale non mi sembra sia basato sulla dipendenza da monete.

Sei partito dicendo che nel campo del collezionismo ci sono molti single...che cosa pensi allora? Sono tutti dipendenti dal comprar monete?

Scusami ma sinceramente mi sfuggono i termini di quello che vorresti sapere a questo punto, forse se spieghi meglio il tuo pensiero posso arrivare a capire ed a darti il mio parere in merito, sempre che la cosa ti interessi...non è che sei un po' misogino anche tu? :) Giò

P.S.-scherzo chiaramente (per l'ultima frase s'intende...)

Con un terzo pupo in arrivo,magari sarebbe stato auspicabile! :lol:

Scherzo pure io Giovanna,sono felicissimo,invece :)

Sai Giovanna,io non sono tanto pratico del forum e credo che si noti pure dall'uso sbagliato delle quote e l'argomento non era facile da affrontare.In un passaggio l'ho pure scritto che forse non ho illustrato chiaramente quanto intendessi dire.Un po' per sintesi ed un po' per mantenere la cosa sul generico data la delicatezza dell'argomento.

Verso la fine,grazie anche ai vostri spunti,credo di essermi spiegato meglio.Forse sono stato eccessivamente prolisso,ti sarà sfuggito che non era richiesto outing.Se avrai l'enorme pazienza di rileggermi,credo che pochi passaggi prima,trovi il riferimento.

Condensando il più possibile e così rispondo pure ad Orlando che se un ragazzo denota timidezza e anche introversia,non è un soggetto malato per cui lo si manda da uno specialista.E' una cosa comune e non credo che una volta che uno se ne sia reso conto,sia un male se si creca di aprirgli la mente.Non è detto che ciò riesca ma non farlo solo perchè quest'inclinazione esasperata è verso un qualcosa che ci piace (la Numismatica) mi sembra sbagliato.Tutto qui.

GIovanna,spero di essere stato un po' più chiaro :)


Inviato

Condensando il più possibile e così rispondo pure ad Orlando che se un ragazzo denota timidezza e anche introversia,non è un soggetto malato per cui lo si manda da uno specialista.E' una cosa comune e non credo che una volta che uno se ne sia reso conto,sia un male se si creca di aprirgli la mente.Non è detto che ciò riesca ma non farlo solo perchè quest'inclinazione esasperata è verso un qualcosa che ci piace (la Numismatica) mi sembra sbagliato.Tutto qui.

Per me sono d'accordo con quanto sopra. Se anche mio figlio si fissasse col volontariato e con quanto di più nobile c'è a questo mondo, gli parlerei.

Solo che "aprire la mente", per così dire, è ben difficile e ogni caso è caso a sé. L'indiferrenza è negativa, ma l'insistenza non garantisce risultati.

Aggiungo solo che se vedo un ragazzo ad un convegno parlare con dei collezionisti più grandi, non riesco a pensare: "Poverino, come sarà infelice!"

Ognuno, lo scrivo senza polemica alcuna, ha la sua sensibilità: io non proprio non riesco a vederci il prologo o lo svolgimento di un dramma.

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Inviato (modificato)

Con un terzo pupo in arrivo,magari sarebbe stato auspicabile! :lol:

Scherzo pure io Giovanna,sono felicissimo,invece :)

Sai Giovanna,io non sono tanto pratico del forum e credo che si noti pure dall'uso sbagliato delle quote e l'argomento non era facile da affrontare.In un passaggio l'ho pure scritto che forse non ho illustrato chiaramente quanto intendessi dire.Un po' per sintesi ed un po' per mantenere la cosa sul generico data la delicatezza dell'argomento.

Verso la fine,grazie anche ai vostri spunti,credo di essermi spiegato meglio.Forse sono stato eccessivamente prolisso,ti sarà sfuggito che non era richiesto outing.Se avrai l'enorme pazienza di rileggermi,credo che pochi passaggi prima,trovi il riferimento.

Condensando il più possibile e così rispondo pure ad Orlando che se un ragazzo denota timidezza e anche introversia,non è un soggetto malato per cui lo si manda da uno specialista.E' una cosa comune e non credo che una volta che uno se ne sia reso conto,sia un male se si creca di aprirgli la mente.Non è detto che ciò riesca ma non farlo solo perchè quest'inclinazione esasperata è verso un qualcosa che ci piace (la Numismatica) mi sembra sbagliato.Tutto qui.

GIovanna,spero di essere stato un po' più chiaro :)

Che tu sia una persona felice mi riempie di gioia, non è da tutti esserlo, sono contenta per te.

Sicuramente ora sei stato più chiaro, mi sembra che quanto hai detto ora abbia poco a che fare con le estremizzazioni e le dipendenze.

Chiaramente, da buona madre e nonna, almeno spero di esserlo, consiglierei sicuramente ad un ragazzo di uscire di più, qualora lo vedessi troppo in casa e sui libri, frequentare poco i suoi coetanei ecc ecc, ma ne sarei anche orgogliosa se scegliesse di dedicare il suo tempo libero alla Numismatica invece che alla play-station od altro, chiaramente con il giusto peso.

Penso che il suo equilibrio ne riceverebbe un giovamento, lo studio della Numismatica gli può offrire strumenti di osservazione ed analisi che insieme ad altri elementi gli renderebbero anche più semplice la sua attività scolastica.

Spero di essermi spiegata meglio anche io... :) Giò

P.S.-Per evitare i tanti "quota" basta che lasci in alto il nome e la relativa riga della persona che intendi quotare e il "quota" finale, il resto lo puoi cancellare. Sarebbe vantaggioso farlo tutti e per tutti veramente, si risparmierebbe molto spazio e le discussioni non si allungherebbero inutilmente, annoiando chi legge, ti faccio un esempio:

quote name='giovanna' timestamp='1305728967' post='826650'

blah blah blah blah blah

/quote ci sono le parentesi quadre dai lati del quote, non posso copiarle

:lol: :lol: Modificato da giovanna
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Inviato

Tra l'altro sarebbe da chiarire se le manie ossessive nel comprare, qualsiasi cosa, fanno parte dei disturbi psicologici, e se le manie ossessive nel comprare le monete che piacciono facciano anch'esse parte dei disturbi psicologici.

per esempio io non resisto nel comprare monete che mi piacciono, è più forte di me.


Inviato (modificato)

Buonasera a tutti :)

Eh,Mimmo,quella è una conseguenza parallela.Non avendo creato un famiglia e nessun altro interesse fuorchè le monete,anche economicamente,si finisce col riversarne tutte le sostanze.

Comunque vedo che poi alla fine abbiamo trovato quasi un'intesa e non poteva essere diversamente.

Quasi perchè,prendendo spunto da Orlando,nemmeno io mi spavento vedendo giovani e giovanissimi ad un convegno.

Anzi,all'ultimo c'era un ragazzetto simpatico e socievole,quindi figurati.E ( qui mi riallaccio a Giovanna) nemmeno io mi spaventerei vedendo mio figlio (ma purtroppo non lo fa) dedicare parte del suo tempo libero alle monete.Comincerei a sentire qualche campanello di allarme se cominciasse a dedicare tutto il suo tempo libero a questa attività e sarei decisamente preoccupato se ne constatassi il protrarsi nel tempo.

PS:grazie Giovanna,qualche volta ci riesco ma poi me ne dimentico e faccio qualche pastrocchio.Comunque il bla bla bla è più indicato per me! :lol:

Modificato da perceval

Inviato (modificato)

Credo che l'allarme e la preoccupazione di Perceval derivino da un fatto oggettivo di base: la numismatica come qualsiasi altra forma di collezionismo sistematico e minuto (francobolli, schede telefoniche, bottoni, tappi e quello che vi pare) è fondamentalmente un fatto solitario. Si sta al proprio tavolo, si classifica, si fotografa etc, si cercano informazioni... quindi l'eventuale "abuso" (cioè il dedicarci molto o TUTTO il tempo libero) fin dalla giovinezza avrà risvolti sul lungo termine molto più pesanti che una monomaniacità verso per dire il suonare la chitarra o un'attività sportiva qualsiasi perchè queste ultime attività presuppongono comunque la possibilità di "un giro" più ampio con cui condividere la propria passione anche se smodata. (con la chitarra magari si forma un gruppo e si va in giro... l'attività sportiva anche individuale si pratica con altre persone o contro altre persone, vedi tennis... già il nuoto è un altro paio di maniche per dire, non si può parlare in acqua).

Inoltre queste ultime attività presuppongono anche una certa applicazione anche da parte dell'altra metà del cielo. :rolleyes:

Ovvio che sia da preferire un numismatico in erba che un piccolo fancazzista "ad erba" o peggio ma riesco a percepire il dispiacere di perceval perchè poi passano gli anni e la possibilità che diventino 30-40 enni ingrigiti esiste eccome e fanno un pò tristezza...

Non ho figli ma credo che sia fondamentale intervenire comunque con una proposta varia e ampia nei confronti dei bambini/ragazzi sopratutto laddove ci si accorga di un'eccessiva indole solitaria (ognuno ha il proprio carattere non dimentichiamolo) in modo almeno da limitare i danni...

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Inviato

Ciao Simone,hai esposto in maniera magistrale il messaggio che ho voluto lanciare ed è ulteriore motivo di soddidfazione vedere che proprio i giovani lo abbiano recepito perchè essenzialmente era rivolto a voi :)


Inviato (modificato)

.....Non ho figli ma credo che sia fondamentale intervenire comunque con una proposta varia e ampia nei confronti dei bambini/ragazzi sopratutto laddove ci si accorga di un'eccessiva indole solitaria (ognuno ha il proprio carattere non dimentichiamolo) in modo almeno da limitare i danni......

Non so... vedo che i ragzzini, al giorno d'oggi..., sono molto stimolati, da qualsiasi punto di vista, secondo me sono adirittura iper attivi....

io ho 2 figli, una bimba di 6 anni e uno di 3 anni....

forse i miei sono ancora un pò piccoli ma mi voglio riportare la vita di un ragazzino, figlo di amici:

Alessandro (nome di Fantasia.. :) ) 12 anni se non sbaglio fa la seconda media... a scuola ( orario dalle 8 del mattino fino alle 12:30-13:00 non ricordo di preciso, mettiamoci anche la ricreazione come pausa.... ) pausa pranzo di un oretta?... (ambito scolastico) poi al pomeriggio a scuola dalle 14:00-14:30 fino alle 17:15-17:30.... un suicidio!!! Il padre, mio grande amico... mi dice: gli devo far fare un pò di attività fisica, quando è a casa non ha voglia di fare niente.... si impoltronisce..... ( e te lo credo!! dopo 8-9 ore di scuola...) quindi lo mando a calcio....al martedì e al giovedì, orario, dalle 18:00 alle 19;30 allenamento.... poi entra in gioco la madre.... che vuole un figlio "perfetto"... dice: lo iscrivo ad un corso di nuoto.... nuotare fa bene, poi forma il fisico... nuotare serve sempre... quindi al mercoledì corso di nuoto... delle 18:00-18:30? per un ora.....

Sabato pomeriggio partita di calcio... domenica mattina dottrina......

Caspita!! poi si lamentano ( i genitori ) che è svogliato... sempre stanco!!!

Io penso che i ragazzini al giorno d'oggi sono svegli... sono stimolati e spesso (non sempre) siano "vittime" di un sistema che per loro è sbaglato!!

Come amico del padre... mi sono trovato nella situazione di essere franco.. con il padre, e di fare presente che questo ragazzino "forse" è un pò troppo impegnato...

Ma purtroppo... ( per il ragazzino) è vittima di una moda che vuole che i figli debbano essere quello che non sono stati i genitori..... è vittima di un mondo consumistico che vuole al lavoro, a volte per egoismo, entrambe i genitori.....

Modificato da maxxi
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Inviato

Io penso che questa discussione parta da un presupposto sbagliato, o almeno da un titolo non corretto.

"Misoginia" dai termini greci miseo (odiare) e gyné (donna) indica un'avversione per le donne.

Non riesco francamente a comprendere come lo studio, la passione, l'hobby del collezionismo delle monete, solo per declinare i primi temi che mi vengono in mente connotano tale campo, possa essere accostato ad un'avversione per le donne. Senza contare che poi con tale indicazione si fa torto a tutte le (bravissime) numismatiche che coltivano questa passione , alcune delle quali frequentano con molto profitto questo Forum,non è lusinghiero un tale accostamento nei loro confronti.

Io credo che chiunque abbia avuto la possibilità di frequentare un minimo l'ambiente numismatico possa ritenerne tutt'altro che un 'impressione di chiusura. Il dinamismo degli scambi, dialettici e non, la sana passione per lo studio e l'approfondimento, lo scambio di opinioni (bastino le discussioni del forum come esempio ;) ), le vivaci battaglie per accaparrarsi i pezzi dei nostri sogni., le iniziative di circoli, associazioni, convegni, congressi, etc. per non parlare poi della pubblicistica vastissima in materia , tutto questo è sintomo di una "sana" e pulsante vivacità dekak materia , che forse oggi, anche tramite lo strumento del web (ma non solo) e grazie ad un mercato vivacissimo, sta vivendo un momento di grazia dove scambio e apertura sono piuttosto le caratteristiche balzano agli occhi.

La connotazione di tale hobby come qualcosa da "topo di biblioteca" sa più di visione vetusta e superata che magari proprio chi è al di fuori di tale mondo può ancora ritenere non essendone stato esposto (a parte bche contesto che tale visione abbia mai avuto cittadinanza essendo la numismatica una passione iperseria, professionale, che ha aiutato moltissimo allo sviluppo dell'indagine e ricostruzione storica, ambito appassionantissimo e assai lontano da cliché di disciplina noiosa e polverosa).

Oggi, tramite lo scambio facilitato dai social network è lampante poi quanto questa materia attiri l'interesse di ragazzi giovani e giovanissimi la cui passione traspare in modo spontaneo e naturale dalle richieste di approfondimento, dalla curiosità che è bene evidente , ad esempio, nei numerosissimi interventi che puntualizzano le discussioni del Forum. La partecipazione di molti di questi giovani al concorso che abbiamo recentemente indetto sul Forum ha poi mostrato in maniera incontrovertibile la passione e di cosa sono capaci di fare questi ragazzi impegnandosi concretamente in un progetto che li ha appassionati e interessati e spero.. divertiti. :)

Chi ha avuto l'occasione di incontrarli, alla cerimonia di premiazione, credo abbia potuto rendersi conto che questi ragazzi erano "normalissimi", pieni di vita di energia e di interessi e tutto, credo, meno che polverosi topi da biblioteca misogini.. :P

Ma permettetemi ancora una piccola riflessione sull'opportunità di "guidare" la passione dei ragazzi. Quello di educare è sicuramente uno dei mestieri più difficili del mondo e soprattutto uno per il quale non esistono corsi di di studio e metodi validi e infallibili per tutte le circostanze.

Ognuno deve trovare la propria strada secondo la propria sensibilità sapendo quello che è giusto o non giusto fare.

Allo stesso tempo vorrei spezzare una lancia a sostegno dell'intensità con la uale certe passioni possono essere vissute.

Capisco la preoccupazione di un genitoe, ma a volte temo che siano prorpio i genitore a creare i problemi ai fili con la "loro" visione piuttosto che quella del ragazzo/a.

Quello che alla fine veramente conta è "sentirsi bene nella propria pelle". Cosa non facile a realizzarsi proprio per i condizionamenti sociali, culturali, educativi cui siamio sottoposti (e oserei aggungere maxime in culture paternalistiche di tradizione quale quella italiana - in certe società quali quelle anglosassoni, ad esempio si è òasciati più liberi ma si viene anche responsabilizzati prima).

Anche se naturalemente occorre tenere d'occhio gli eccessi , nonè detto sia un bene limitare un passione (sempre che questa sia sana ovvio :D ) . In fondo sono proprio gli "ossessionati" a realizzare traguardi importanti nelle discipline che li appassionano.

Se non fossero stati degli "ossessionati" e soprattutto non avessero avuto il sostegno delle proprie famiglie non avremmo avuto un Nadal ad esempio, oppure un Messner che ha scalato 14 ottomila, ma anche un Enrico Fermi (che non viveva "che" di fisica).

Non avremmo avuto un re , Vittorio Emanuele, che ci ha lasciato la più grande collezione "nazionale" che sia mai stata fatta in un Paese, e che ha realizzato l'opera numismatica più imponente dedicata alla monetazione di un Paese. La numismatica per Vittorio Emanuele , come ha lasciato scritto al Popolo Italiano al momento di donare la collezione, è stata la passione più grande della sua vita.

Queste persone (e un'infinità di altre) hanno potuto realizzarsi e realizzare le loro aspirazioni proprio perche non sono stati avversati o condizionati nell'espressione della loro personalità, nelle loro passioni, nei loro interessi.

Seguiamo i nostri ragazzi ma non pretendiamo di scegliere per loro, La cosa più bella è poter dire l'ho fatto perche l'ho voluto fare, non perche qualcuno mi ha detto cosa dovevo fare. E gli errori sono altrettanto (se non dipiù..) sani e importanti delle cose giuste, ma soprattutto devono essere i "loro" errori non le cose che possiamo "noi" opinare siano giuste per loro :)

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Inviato (modificato)

Amici, in questo Forum siete tutti persone estremamente profonde, serie e coerenti ma in discussioni come queste a volte sembra trasparire lievemente il discorso di ritenere gli adolescenti come "persone che debbano a tutti i costi fare esperienze con il sesso femminile solo perchè noi un po' cresciuti, inconsciamente, vorremmo tanto tornare indietro a quell'età". Ricordiamoci che per noi è facile dire ai ragazzi cosa potrebbero fare, in quanto abbiamo passato prima di loro questa fase della vita, ma loro non hanno il nostro bagaglio, quindi è normale temano certe cose.

Una persona è libera di fare quello che vuole. Non si devono imporre le cose perchè si finisce con il farsi odiare dai propri figli. Se un ragazzino sta bene con le monete, meglio... naturalmente se il tutto resta entro certi limiti. Poi crescendo capirà. Ognuno ha il diritto di crearsi il proprio percorso di vita, che non deve essere mutato dalle scelte che "avremmo fatto noi".

Ricordo ancora che la Numismatica è un impegno che può assorbire come il gioco, la televisione, i motori... preferite un figlio appassionato e ossessionato dalle monete o dall'alta velocità, dai telefonini, dai videogiochi? il seguire ciecamente quei modelli che i media ci offrono è dannoso quanto o maggiormente di fissarsi con la Numismatica. Solo che i primi sono "ossessioni legalizzate" e purtroppo riconosciute legittime spesso anche dai genitori. A molti genitori basta sapere che il proprio figlio esce di casa ed ha una vita sociale, quindi è "normale"... poi, non importa o non si sa quello che fuori fa.

Certi modelli di pensiero attuali andrebbero proprio evitati.

Comunque io la vita sociale l'ho quasi sempre avuta, a volte più e a volte meno. Non colleziono da quando ero adolescente ma ho collezionato e colleziono in varie situazioni. Anche quando andavo in discoteca e "alzavo il gomito" (sempre quando non guidavo io!) e alle quattro del mattino, uscito dal locale, speravo di trovare qualche moneta in Euro per la mia collezione tra il resto che ricevevo comprando un panino con gli amici.

Modificato da Tm_NPZ
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Inviato

io non riesco ad immaginare un adolescente che prenda una fissazione a lungo termine per le monete, perché per fissazioni del genere ci vogliono soldi, e la paghetta di certo non basta.

Infatti la mia passione per la numismatica l'ho iniziata a seguire seriamente solo ed unicamente quando potevo spendere per le monete.


Inviato

Buonasera a tutti :)

Maxxi,condivido in pieno il tuo intervento,quello dei genitori maniaci del perfezionismo che vorrebbero figli perfettini senza badare al carico gravoso a cui li sottopongono.In questo mondo relativista,dove tutto e tutti vengono messi in discussione,ai figli dobbiamo solo trasmettere e senza esitazione,quei comuni valori condivisi limitandoci solo a descrivere loro gli aspetti della vita in cui dovranno fare le loro scelte.Se siamo riusciti,avranno sviluppato quegli "anticorpi" che gli consentiranno di fare le scelte giuste.

Numa Numa,col dovuto rispetto,invece ho grandissime perplessità sul tuo di intervento.Misogino,letteralmente significa quello da te riportato ma da sempre,si usa per descrivere uomini che,quasi sempre per estrema timidezza,non sanno relazionarsi con le donne,quando non le rifuggono.

Niente odio e neanche l'intento di mettere sotto accusa nè la Numismatica e nè chi la pratica.Del resto,scarsissimo,ho la pretesa di farne parte pure io.Non metterò a dura prova la vostra pazienza rispiegando i motivi che mi hanno spinto ad aprire questa discussione che rimane un semplice invito a riflettere,se ce ne fosse bisogno,su un aspetto forse non preso in considerazione.

Niente topini polverosi di biblioteca ma neanche (e qui le forti perplessità) quel mondo perfetto,senza peccato originale,come una sorta di Shangri-la che tu hai descritto.Gli esempi di campioni e di grandi personaggi che hai citato,non sono attinenti.Quelle sono persone che conscie e consapevoli,hanno fatto delle scelte di vita,non per ripiego ma per convinzione,come lo hanno fatto illustri numismatici.

Invece qui si parlava di chi non diventerà mai noto,di chi non ne ha fatto una scelta di vita ma di chi ha sacrificato una vita.Di chi,passate le vigorie giovanili,come scrive Uzifox (la cui risposta ti invito a leggere) senza gloria e nè fama,si ritrova ingrigito e solo.Chi ne è immune,non ha nulla da temere,neanche da questa discussione.A chi ne ha compreso il senso,spero di aver potuto offrire un piccolo contributo :)


Inviato

Buonasera! Seguo questa discussione da questa mattina, ed avevo voglia di intervenire fin da subito. Mi è sembrato che la domanda fosse:

COME MAI MOLTI COLLEZIONISTI DI NUMISMATICA SONO SINGLE? Io non sono single, ho due figli e sono felicemente sposato con una donna che non vuole assolutamente saperne nulla delle monete, quando mi vede fare qualcosa con le mie monete pensa che io stia giocando, proprio come voi avete associato l'approccio del ragazzo agli altri giochi. Pensando poi ad alcuni miei amici appassionati anche loro di monete, ho appurato e mi sono accorto che la percentuale dei single è molto alta!

Allora ho cercato di analizzare alcune dottrine psicologiche di Freud e anche la teoria evolutiva di Melanie Klein, che ritiengono: il tentare di collezionare, l'immagazinare, il voler stare sempre a contatto con il denaro, la voglia di trattenere le monete; una forma di interesse morboso causato da una problematica insorta durante una fase dell'età evolutiva, dove la difesa dall'abisso "depressione" sia un comportamento ossessivo compulsivo. Ebbene si ragazzi! siamo nolenti o dolenti dei depressoni, che si difendono dall'abisso manipolando il vile denaro, e a seconda di quanto è vertiginoso l'abisso, spaventa i possibili avventori alla love story. :unsure: :unsure: comunque maneggiare un sesterzio, di Nerone, di Vespasiano o di Galba è un ottimo PROZAC ;)


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Inviato

Non mi sembra che la percentuale di single sia piu' alta della media e col fischio che io sono un "depressone" :lol:


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