Vai al contenuto
IGNORED

Moderiamo i toni


Risposte migliori

Inviato

Buon pomeriggio.

Intervengo solo per chiedere ad un Moderatore di spostare questa discussione altrove.

Non mi pare che i contenuti finora trattati abbiano alcuna attinenza con il nome di questa sezione.

Saluti.

Michele


Inviato

e tutto finisce nel dimenticatoio.. peccato


Inviato (modificato)

Ho chiesto ad incuso che almeno la discussione venga messa in piazzetta.

EDIT: La mia richiesta è stata accolta.

Modificato da orlando10

Inviato

Per te può essere più importante il medico perchè SALVAGUARDIA LA TUA VITA CORPORALE E MOMENTANEA, per qualcun altro più IMPORTANTE IL FILOSOFO perchè tutela il suo diritto all'eternità? O vuoi considerare questi ultimi folli? ABOLIAMO ANCHE LORO?

Irrigidimento su proprie posizioni? Non credo che dall'altra parte si sia fatto meglio...anzi...anzi...

Se non vi piace il medico...puoi sostituire con avvocato/giudice e la sala operatoria con tribunale...IL RISULTATO SARA' IL MEDESIMO. O anche loro svolgono un lavoro che ha che fare con la vita delle persone?

Il quid rimane lo stesso: la volontà di far credere alcune SCIENZE inferiori ad altre.

Ma questo messaggio LO CONTRASTERO' SEMPRE...sul FORUM...e soprattutto DE VISU.

Quindi, in virtù di questa completa parificazione di scienze, ma direi sopratutto delle professioni, immagino tu sia disposto ad accettare il rischio del carcere per una errata valutazione professionale (es. la classificazione di una moneta).... perchè tu continui ad insistere sulle scienze di serie A e B, ma se un medico a causa di un suo errore fa morire il paziente va a processo, non ho mai sentito di un archeologo o un numismatico che sia andato a processo per errate valutazioni storiche su di una moneta.


Guest utente3487
Inviato

Comunque nulla da fare: ha vinto ancora una volta la rigidità di posizione. Peccato.

Vorrà dire che ci proveremo in un prossimo futuro. :(

Guest utente3487
Inviato

Nel frattempo posso continuare a fare un po' di numismatica oppure è meglio che mi dedico esclusivamente alla mia professione?

Inviato

Chissà perché mi è tornata in mente questa satira di Orazio.....

Ibam forte via Sacra, sicut meus est mos,

nescio quid meditans nugarum, totus in illis:

accurrit quidam notus mihi nomine tantum

arreptaque manu, «Quid agis, dulcissime rerum?».

«Suaviter, ut nunc est», inquam «et cupio omnia quae vis».

Cum adsectaretur, «Numquid vis?» occupo. At ille

«Noris nos» inquit; «docti sumus». Hic ego «Pluris

hoc» inquam «mihi eris». Miserere discedere quaerens,

ire modo oscius, interdum consistere, in aurem

dicere nescio quid puero, cum sudor ad imos

manaret talos. «O te, Bolane, cerebri

felicem» aiebam tacitus, cum quidlibet ille

garriret, vicos, urbem laudaret. Ut illi

nil respondebam, «Misere cupis» inquit «abire:

iamdudum video; sed nihil agis: usque tenebo;

persequar. Hinc quo nunc iter est tibi?». «Nil opus est te

circumagi: quendam volo visere non tibi notum;

trans Tiberim longe cubat is prope Caesaris hortos».

«Nil habeo quod agam et non sum piger: usque sequar te».

Demitto auriculas, ut iniquae mentis asellus,

cum gravius dorso subiit onus.


Inviato

Sulla dualità Professionismo-Non Professionismo. Ho già chiarito la mia posizione e non ha senso ripetermi.

E poi la risposta di Orlando10 ben rappresenta la parte mancante del mio pensiero.


Inviato (modificato)

...

Caro Padre,

suo figlio non deve temere i suoi colleghi, giovani quanto lui, e magari laureati con 110 e lode. Perchè non saranno loro a portargli via eventuali prospettive lavorative.

Perchè al lavoro, nenahce ci arrivano e ci fanno/suo figlio arrivare)

DEVE TEMERE i cosiddetti tuttologi.

Coloro che fanno i medici e i numismatici.

Fanno gli avvocati e gli archeologi.

Fanno gli ingegneri e i geologi.

Questi sono quelli che bloccano il lavoro in Italia...i bilavorasti...i trilavoristi...quelli che si sentono di fare tutto e credono di farlo anche meglio degli altri.

Oltre, ovviamente, a un mancato ricambio generazionale...e i problemi lavorativi generali di questo paese e d'Europa.

Modificato da Vincenzo

Inviato (modificato)

Quindi in virtù di questa completa parificazione di scienze, ma direi sopratutto delle professioni, immagino tu sia disposto ad accettare il rischio del carcere per una errata valutazione professionale (es. la classificazione di una moneta).... perchè tu continui ad insistere sulle scienze di serie A e B, ma se un medico a causa di un suo errore fa morire il paziente va a processo, non ho mai sentito di un archeologo o un numismatico che sia andato a processo per errate valutazioni storiche su di una moneta.

Innanzitutto chiariamo...e non gettiamola così.

Il medico che fa morire un paziente VA IN GALERA:

Se ci è stato un palese tentativo di DOLO(volonta di uccidere)e per GRAVE INCURIA.

Nel secodno caso si riunisce una commisione d'inchiesta FATTA DA MEDICI, che deve decidere.

Il 99% dei casi verificatisi...si conclude..con un NULLA DI FATTO...per una pratica molto molto diffusa...del OGGI A TE, DOMANI PUO' SUCCEDERE A ME.

Detto questo....

In galera per chi commette un errore in ambito archeologico/numisamtico? MAGARI!!! MAGGGGGGGGGGARRRRRRRIIIIIIII

Rimarremmo davvero in pochi a fare questo mestiere. E forse ci sarebbe spazio per tutti. E quante teste cadrebbero.

E quante sciocchezze leggeremmo in meno negli atti di convegni.

Guarda che l'INASPRIMENTO DELLE PENE non SPAVENTEREBBE gli archeologi che fanno il loro lavoro, ma SPAVENTEREBBE molto di più medici, avvocati, ingegneri, improvvisati archeologi.

CHE IO FACCIA UN ERRORE IN AMBITO MEDICO O GIURIDICO è impossibile(nenahce mi ci fanno avvicinare). MEDICI che fanno errori in ambito Archeologico, NON SOLO POSSIBILE, ma ANCHE PROBABILE.

Modificato da Vincenzo

Inviato

Nel frattempo posso continuare a fare un po' di numismatica oppure è meglio che mi dedico esclusivamente alla mia professione?

Puoi continuare a farla...nella stessa misura che si concede ad Archeologi e Numismatici di Professione a svolgere altre mansioni...


Inviato

Innanzitutto chiariamo...e non gettiamola così.

Il medico che fa morire un paziente VA IN GALERA:

Se ci è stato un palese tentativo di DOLO(volonta di uccidere)e per GRAVE INCURIA.

Nel secodno caso si riunisce una commisione d'inchiesta FATTA DA MEDICI, che deve decidere.

Il 99% dei casi verificatisi...si conclude..con un NULLA DI FATTO...per una pratica molto molto diffusa...del OGGI A TE, DOMANI PUO' SUCCEDERE A ME.

.

No. Un medico viene processato per omicidio colposo da un tribunale ordinario.


Inviato (modificato)

Innanzitutto chiariamo...e non gettiamola così.

Il medico che fa morire un paziente VA IN GALERA:

Se ci è stato un palese tentativo di DOLO(volonta di uccidere)e per GRAVE INCURIA.

Nel secodno caso si riunisce una commisione d'inchiesta FATTA DA MEDICI, che deve decidere.

Il 99% dei casi verificatisi...si conclude..con un NULLA DI FATTO...per una pratica molto molto diffusa...del OGGI A TE, DOMANI PUO' SUCCEDERE A ME.

.

No. Un medico viene processato per omicidio colposo da un tribunale ordinario.

E non va in galera...in quanto non c'è dolo.

Non mi sembra che le carceri siano piene di medici...eppure qualche paziente in ospedale muore...

Modificato da Vincenzo

Inviato

...

Del resto potrebbe anche essere che nell'ambito numismatico, non esista una figura corrispondente al chirurgo. In ogni caso non credo sia il commerciante se non altro per via del percorso obbligato di studi se questo conta qualcosa.

E' invece proprio il commerciante anche se lo sbaglio in una perizia ha conseguenze meno gravi che sbagliare un'operazione :D

Inoltre molti commercianti hanno fior di lauree (uno ha anche un dottorato :P ma non dirò chi è ) Inoltre vi sono albi, contro-albi, accademie e chi ne voglia ..

Allo stesso modo la ricerca stessa è una professione e la ricerca di uno specialista è diversa dalla ricerca di un dilettante, geniale o meno che sia, nel momento in cui c'è di mezzo un titolo riconosciuto. Non parlo di risultati, ma di lavoro.

Giusto ma il ricercatore non è mai fine a se stesso, se professionista è sempre affiliato a qualche istituzione, vuoi un'università, una soprintendenza, un museo o anche istituzioni private come l'american numismatic society. Diverso appunto il caso di ricercatori/amatori che si confrontano con i professionisti nell'ambito di congressi , e si ha una dialettica/confronto di opinioni/costruzione di posizioni, per poi però rientrare ognuno nel proprio ambito professionale: il ricercatore professionista seguirà i programmi di lavoro che il suo ente gli impone , il ricercatore amatore tornerà a fare l'avvocato, l'architetto etc. Non vedo delle problematiche particolario in questo confronto di idee, oggi stimolato e agevolato inoltre dal web

.

L'architetto, quando vuole, di fatto può tornare al suo studio, ma il ricercatore di professione è lì e lì rimane.

Forse per questo bisogna impedire integralmente all'architetto di fare ricerca numismatica? Ovviamente no, nel modo più assoluto.

Ma se ci sono norme, albi e quant'altro per tutelare la figura del ricercatore professionista, tanto meglio.

a mio avviso non sono titoli (certo anche questi servono) ma piuttosto le posizioni conquistate ad attarre stima e prestigio. Posso avere cucite addosso anche 50 patacche tra titoli, albi etc. ma varrà più la stima e il prestigio che mi conquisto con le mie pubblicazioni (se sono bravo) e/o la mia posizione di ricercatore in un'accademia o istituzione prestigiosa, piuttosto che tanti titoli roboanti.

Al ricercatore/amatore il prestigio deriva invece unicamente dalla stima che i suoi interventi e le sue pubblicazioni godono nell'ambito specialistico

La soluzione, sempre a mio avviso, sta nelle regole, il più possibile condivise, che permettano una ricerca libera da parte di tutti (fatto imprescindibile) e la tutela di alcune garanzie sostanziali che si devono a chi svolge la ricerca come professione.


Inviato

Forse ho inteso male le poche pagine che finora ho letto di questa discussione, ma a me sembra che qualcuno difenda una posizione un tantino qualunquista; come si può pretendere, in nome del liberismo spinto, che chiunque possa fare qualsiasi cosa? Mi spiego, un conto è coltivare una passione che esuli il proprio ambito disciplinare (io sono giurista ma apprezzo molto la storia e la medicina) a livello di hobby, altro è pretendere che un avvocato debba potere costruire un palazzo od operare di tonsille un giovane paziente, il tutto senza adeguata preparazione. I corsi di studi esistono per un motivo, perché ciascuno si specializzi nell'ambito che rituene più confacente alla propria indole; i concorsi pubblici si fanno in parte perché lo dice la nostra Costituzione, in parte perché il metodo del concorso per titoli ed esami è stato ritenuto il mezzo più idoneo per selezionare i migliori (anche se sappiamo tutti che il risultato non è stato quello sperato); gli albi esistono per la (oggi semmai discutuibile) motivazione di sorvegliare una professione e garantire un minimo di qualità e certezza del servizio offerto dai professionisti iscritti. Tutto questo sistema è certamente criticabile ed innovabile, ma non si pretenda di confondere il liberismo culturale e professionale con un egualitarismo spinto, tale da porre sullo stesso piano chi è un amatore (per quanto esperto) e chi è un professionista. Non so quanti di voi sarebbero disposti a farsi difendere in tribunale dall'uomo della strada che ha studiato un po' di diritto invece che da un procuratore, come non so quanti affiderebbero la progettazione della propria casa ad un amico che si intende di costruzioni senza però avere studiato od esercitato mai la professione di architetto od ingegnere, o la cura dei propri bambini ad uno che non faccia il medico di professione. Altrimenti sarebbe il caos, e l'auspicata uguaglianza professionale diminuirebbe la sicurezza sociale e la certezza di un ordinamento. Posto il limite all'esercizio di una professione, la ricerca personale deve essere libera (e lo dice pure la Costituzione), ma nei limiti della sicurezza dei cittadini e della società (non si può permettere alla nonnina appassionata di fisica di infilare la testa dentro un ciclotrone, per intenderci).

In merito, un recente esempio del mio ramo: il D. lgs. 28/10 introduce la mediazione civile obbligatoria come condizione di procedibilità dell'azione civile; il testo originario, oggi sottoposto a scrutinio di costituzionalità, prevede che chiunque possieda un titolo accaddemico di primo livello (laurea triennale) possa diventare mediatore civile; prevede inoltre che le parti della mediazione possano parteciparvi senza rappresentanza legale (senza avvocato); contro questo istituto si sono scagliati gli avvocati, nella persona dell'Ordine degli Avvocati, ed i benpensanti hanno accusato costoro di avversare la mediazione solo per politiche di casta e per timore di perdere i propri guadagni; sebbene questa sia una motivazione convincente per l'uomo della strada, nessuno (a parte i tanto odiati avvocati) si è posto invece il problema della contrarietà dell'istituto alla nostra Costituzione (articoli 3, 24 e 25 almeno) ed alla direttiva comunitaria di cui il decreto 28/10 è predicato. Tale contrarietà deriva dal fatto che consentire a chiunque di presentarsi in giudizio senza difesa tecnica costituisce una lesione del prorpio diritto di difesa costituzionalmente garantito. Questo esempio può essere utilizzato per corroborare il principio di specializzazione di cui sopra ho detto, ossia che c'é un motivo per cui l'esercizio di alcune professioni è permesso solo a chi soddisfa specifici requisiti, solo a chi è specilaizzato; non per questioni di casta, ma per ben altri e più importanti motivi.


Guest utente3487
Inviato

Nel frattempo posso continuare a fare un po' di numismatica oppure è meglio che mi dedico esclusivamente alla mia professione?

Puoi continuare a farla...nella stessa misura che si concede ad Archeologi e Numismatici di Professione a svolgere altre mansioni...

Benissimo. Allora significa che devo smettere. Perfetto. Largo ai professionisti allora.

Guest utente3487
Inviato

Voglio specializzarmi nella monetazione italiana periodo 1700-1946. Mi indicate per favore una facoltà dove io possa prendermi una tal laurea?

Grazie. Rispondetemi presto che sono in ansia.

  • Mi piace 1
Inviato

...

Bravissimo Drago...stessi intenti...perchè abbiamo la medesima passione forse?


Inviato (modificato)

Nel frattempo posso continuare a fare un po' di numismatica oppure è meglio che mi dedico esclusivamente alla mia professione?

Puoi continuare a farla...nella stessa misura che si concede ad Archeologi e Numismatici di Professione a svolgere altre mansioni...

Benissimo. Allora significa che devo smettere. Perfetto. Largo ai professionisti allora.

O ai dilettanti...in tutte le discipline...mi sembra giusto. Non credi?

Una facoltà italiana dove ci sia quel ramo specialistico? Non so se ci sia...grave mancanza se così fosse.

Modificato da Vincenzo

Guest utente3487
Inviato

Intanto, a quale fonte autorevole posso abbeverarmi per saperne di più su questo periodo, numismaticamente parlando?

Inviato (modificato)

Intanto, a quale fonte autorevole posso abbeverarmi per saperne di più su questo periodo, numismaticamente parlando?

Non saprei che dirti...non è il mio periodo...io non sono tuttologo...ambito magnogreco-italico-romano repubblicano.

Lì qualche nome l'ho fatto...e credo che a parte il tuo...non sono usciti altri...

Modificato da Vincenzo

Guest utente3487
Inviato

Concludo con una ultimo osservazione poi abbandono perchè mi sto sinceramente annoiando: ma se a qualcuno dà fastidio che uno si diletti a scrivere su monete o numismatica, lo dica espressamente indicando quali sono i testi sacri a cui fare riferimento tassativo.

Nel mio campo di interesse

Pagani era numismatico? No, bruciare i suoi lavori.

Simonetti? Idem

D'Incerti? Idem

Prof.Dott. Ordinario ecc ecc che però interpellato mi dice che di quel periodo non è molto competente (strano, pensavo il contrario) e di rivolgermi ai commercianti? Ah no, questo è un luminare. Lavori Sacri.

La finisco qui.

Arrivederci.

Inviato

Esiste un albo ufficiale di professionisti numismatici?

Chi decide, allora, chi si può fregiare di tale titolo?

Senza contare che la numismatica, può vantare dilettanti che hanno dato, comunque, un grande contributo alla stessa (ad es. Vittorio Emanuele III).

Resta comunque il fatto che, per me non si possono mettere a confronto i numismatici "dilettanti" con i medici o gli avvocati "fai da te" , in quanto l'oggetto della professione è incomparabile (monete e vita degli individui).


Inviato

Detto questo....

In galera per chi commette un errore in ambito archeologico/numisamtico? MAGARI!!! MAGGGGGGGGGGARRRRRRRIIIIIIII

Rimarremmo davvero in pochi a fare questo mestiere. E forse ci sarebbe spazio per tutti. E quante teste cadrebbero.

E sei così sicuro della tua infallibilità da fidare che la tua di teste non sarebbe mai in pericolo?

Attento Robespierre, alla fine la ghigliottina scorcia chi trova , non fa differenze e l'infallibilità ce l'ha solo il PAPA e per un dogma, per noi umani non è cosa.....

Inguaribile ottimista eh!?

  • Mi piace 3

Ospite
Questa discussione è chiusa.

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.