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IGNORED

Moderiamo i toni


Risposte migliori

Inviato (modificato)

Per farla corta, a me piace parlare chiaro: facciamo un bell'esame, a livello nazionale, per tutti, nessuno escluso...e poi vediamo quanti esperti di tuttologia che sanno poco o nulla vengono fuori. Io, che sono un comune mortale, riesco a malapena a barcamenarmi studiando un paio di secoli di storia...come fanno tutti gli altri a sapere (dicono almeno loro) oltre duemila anni di storia? Geni? Può darsi. Ma come mai poi si tirano indietro quando si tratta di andare oltre la passerella di un convegno? Sapete, a rispondere su una rubrica sono buoni tutti, mentre ben diverso è affrontare una varietà di domande, specie se dettagliate.

Vuoi farti passare per numismatico? Bene. Ma dimostriamo di esserlo.

Vogliamo fare come l'Inghilterra che non partecipava ai mondiali di calcio perchè si riteneva troppo superiore alle altre squadre, salvo poi vedere con il binocolo una coppa, almeno fino a quando non si è giocata in casa?

Vuoi fare il professore e vuoi avere l'esclusiva? Dimostramelo di essere tale. Preferisco quello che mi dice: guarda, io sono pratico solo delle bizantine, delle altre non capisco un'acca. E' onesta intellettuale. Invece abbiamo persone che spaziano dalla preistoria al moderno, salvo poi fare brutte figure, debitamente tenute nascoste dalla casta.

Sono d'accordo...un bel esame...in tutte le discipline però...anche in medicina, giurisprudenza ecc. ecc.. E ABOLIAMO TUTTI GLI ALBI.

Ma il concorso...affidato a docenti STRANIERI...e non alle comari...dell'Università a fianco...

E commissari eletti a sorte...con comunicazione dei nomi il giorno stesso...

MAGARI!!!!

Ah, quante teste cadrebbero. Io sono pronto...

E cmq, come ho chiarito esistono, varie periodizzazioni.

Io mi occupo di monetazione italico-magno greca-romano repubblicana.

Ma ti posso assicurare...che ci sono appassionati...che hanno svariato e pubblicato da IV a.C. al XV d.C..

NON SONO IO AD ACCETTARE O AVER SVOLTO LAVORI CHE NON MI SPETTANO(o periodi differenti da quello citato), ma esistono tanti tanti tanti ULTRA-PROFESSIONISTI(che hanno un lavoro differente) che l'hanno fatto.

Per Giov. Cerca sul sito della Sapienza e troverai...la laurea magistrale...che segue quella triennale...a cui seguirà specializzazione e dottorato...quante volte l'avrò scritto? :D

Le tue informazioni non sono esatte. E poi...non vorrai far polemica...ma quel "dove ti sei laureato e in cosa"? Seguito dal discorso...mi sa tanto di volontà sminuente.

Quanto all'albo...nessuna voce...è legge.

Modificato da Vincenzo

Inviato

L'errore può essere scusabile, ci mancherebbe, mentre delirio di onnipotenza e spocchia invece non possono essere ammesse, specie se provengono da personaggi lautamente pagati e che vendono la loro professionalità ed immagine anche a livello internazionale.

Sono d'accordo...medesimo discorso per alcuni noti magistrati italiani...


Inviato

io vorrei chiedere un contributo ad alcuni di voi, che si definiscono numismatici per diletto, passione e professione a un mio post che ho pubblicato oggi, ma che sto confezionando da vari giorni, sulla sezione "romane imperiali". vorrei sapere le varie figure che si son delineate fin qui nel forum (quella appunto del neofita, del professionista, del commerciante, del tuttologo, dell'esperto, ecc ecc) si pongono di fronte a un caso concreto. senza alcun preconcetto. io non ho fatto nulla, mi sono solo limitato a raccogliere una serie di informazioni dedotte da altri (libri, testi, articoli, siti ecc) cercando di dargli una certa direzione. ma diverse e molte sono le cose che si potrebbero dire su quella moneta e che io, francamente, proprio non conosco.

ci volete provare?

ringrazio chiunque si cimenta.

Awards

Inviato

Il mio pensiero in sostanza è questo: il tuo percorso ti qualifica per un posto pubblico nel MIBAC (con un po' di pazienza) ma non ti attribuisce "ope legis" quella di esperto, nè la prerogativa di saperne più chiunquealtro, specie se quest'ultimo si è guadagnato "sul campo" il rispetto di "esperti" del settore. Se qualcuno invitato ad un convegno a discutere di "numismatica", si mostrerà inetto e incapace, farà ridere di sè (e di chi lo ha invitato) tutti i presenti. E ti assicuro che non c'è cosa peggiore che il ridicolo! :P

Ancora una volta si confondono i piani..."saperne più di chiiunque altro"? E chi lo dice...IO NO. Anche se alcuni di voi vogliono far credere che io l'abbia detto...per difendere le loro posizioni. Diamo del PRESUNTUOSO all'altro per non AFFRONTARE l'argomento e chiudere la DISCUSSIONE.

Saperne molto di più di tante pubblicazioni uscite da poco o di tante relazioni fatte in alcuni convegni italici? Eh, questo è sicuro.


Inviato

Per Giov. Cerca sul sito della Sapienza e troverai...la laurea magistrale...che segue quella triennale...a cui seguirà specializzazione e dottorato...quante volte l'avrò scritto? :D

Quanto all'albo...nessuna voce...è legge.

Sto semplicemente dicendo che siamo stanchi di lauree triennali inutili (se non a far cassa in alcune Università) e di importanza minore. Tutti i diplomi universitari (ex parenti poveri delle lauree) sono stati convertiti in lauree, salvo un recente ripensamento (non vi sono più docenti a sufficienza) ed essere laureato non vuol quasi dire più nulla (salvo risalire la china delle graduatorie europee dei più istruiti) e devi mostrare sul campo il tuo valore.

... E non dirmi della specializzazione e del dottorato: con chi credi di parlare? Sono un semplice mezzo di sfruttamento di manodopera ricompensato con un pezzo di carta finale (diploma).

Sto dicendo che col pezzo di carta ti becchi il pubblico impiego, ma non chiedere di essere anche riconosciuto competente.

Stavo chiedendo dove hai sentito parlare dell'Albo costituendo, ... ma non mi hai risposto.


Inviato (modificato)

Per Giov. Cerca sul sito della Sapienza e troverai...la laurea magistrale...che segue quella triennale...a cui seguirà specializzazione e dottorato...quante volte l'avrò scritto? :D

Quanto all'albo...nessuna voce...è legge.

Sto semplicemente dicendo che siamo stanchi di lauree triennali inutili (se non a far cassa in alcune Università) e di importanza minore. Tutti i diplomi universitari (ex parenti poveri delle lauree) sono stati convertiti in lauree, salvo un recente ripensamento (non vi sono più docenti a sufficienza) ed essere laureato non vuol quasi dire più nulla (salvo risalire la china delle graduatorie europee dei più istruiti) e devi mostrare sul campo il tuo valore.

... E non dirmi della specializzazione e del dottorato: con chi credi di parlare? Sono un semplice mezzo di sfruttamento di manodopera ricompensato con un pezzo di carta finale (diploma).

Sto dicendo che col pezzo di carta ti becchi il pubblico impiego, ma non chiedere di essere anche riconosciuto competente.

Stavo chiedendo dove hai sentito parlare dell'Albo costituendo, ... ma non mi hai risposto.

Io invece sono convinto...che la laurea non sia solo un pezzo di carta...ma un fine...che quello di studiare...e non un mezzo per trovare un lauto lavoro.

Se esso si accompagna come conseguenza del primo, ben venga.

Devo dimostrare sul campo? E come se le monete non mi vengono affidate, perchè sono in mano al medico di turno? Come faccio a studiarle e fare le mie pubblicazioni?

E poi se tu NON ti laurei puoi entrare in sala operatoria? Ti permettono di dimostrare la tua bravura sul campo? Tu il bisturi non lo vedi se non hai fatto 10 anni di studio.

Prima di prendi quello che tu definisci, pezzo di carta...e poi ti ripresenti.

Così anche in tribunale...

Così anche se vuoi fare il giudice...

Perchè in Numismatica/Archeologia dovrebbe essere diverso?

Non rispondo, perchè fate sempre le stesse domande...trite e ritrite...l'ALBO è LEGGE, non una notizia presa da internet.

Modificato da Vincenzo

Inviato (modificato)

... E non dirmi della specializzazione e del dottorato: con chi credi di parlare? Sono un semplice mezzo di sfruttamento di manodopera ricompensato con un pezzo di carta finale (diploma).

La tua scarsa considerazione verso chi ha studiato, la trovo INCOMPRENSIBILE e INACCETTABILE, al LIMITE DELL'OFFESA.

E' astio...non c'è altro termine...

UN DOTTORANDO...fa male il suo lavoro...TUTTI I DOTTORANDI...fanno schifo!!!

Queste affernazioni...sono la palese dimostrazione della scarsa considerazione del prossimo(non me), ma in generale.

Dopo l'ennesimo tentativo svilente, Vi lascio il palcoscenico...come dissi al colorato numizmo...rimanete nelle vostre convinzioni, io rimarrò nelle mie...che porterò innanzi...

Saluto tutti quelli che hanno cercato di costruire qualcosa...

Modificato da Vincenzo

Inviato

Per Grigioviola.

Io il mio contributo l'ho dato.


Inviato

Per Grigioviola.

Io il mio contributo l'ho dato.

ho letto! e il dettaglio iconografico del ritratto ora lo sto approfondendo.

Awards

Inviato

... E non dirmi della specializzazione e del dottorato: con chi credi di parlare? Sono un semplice mezzo di sfruttamento di manodopera ricompensato con un pezzo di carta finale (diploma).

La tua scarsa considerazione verso chi ha studiato, la trovo INCOMPRENSIBILE e INACCETTABILE, al LIMITE DELL'OFFESA.

[...]

Non reputarla un'offesa (me ne guarderei bene). Ma non ritenere che un bel ghirigoro su una pergamena certifichi le tue conoscenze.

Poi, per quanto ne so, tu potresti essere un numismatico competente e capace ...


Guest utente3487
Inviato

Non ricadiamo nella tentazione di accendere ancora una volta gli animi. Questa discussione è nata per confrontarci e non per riprendere a litigare.

Possiamo dire che la verità sta in mezzo, come al solito.

Valgono i pezzi di carta (oggi), ma vale tantissimo anche l'esperienza. Personalmente dò molta importanza all'esperienza e non ritorniamo sul discorso che andresti dal medico laureato o dal non laureato?

Ti garantisco che se mi diagnosticano un male incurabile e tutti mi danno pochi mesi di vita, ti assicuro che per alimentare speranze non esiterei ad andare anche da qualche personaggio tibetano....Lo ha fatto un mio compagno di scuola, e invece di morire nei sei mesi è vissuto due anni.

Caso, coincidenza? Non so, magari avevano conoscenza su come rallentare il progredire del male.

Marconi non era nemmeno diplomato ecc ecc.

Oggi la laurea vale perchè le istituzioni le danno la giusta importanza. Ne ho qualcuna anche io, ma non mi sento un saccente nè un professore. Ho studiato, studio. Ma aver studiato significa rispettare anche chi non ha potuto farlo o voluto farlo quando poteva. Senza il manovale hai voglia a progettare ponti, palazzi ecc. Senza l'infermiere, hai voglia ad andare in sala operatoria...e viceversa naturalmente. Tutti siamo utili. Grazie al Cielo non ci sono più schiavi e cittadini. Tutti dobbiamo contribuire .

Guest utente3487
Inviato

Vi prego, interventi moderati. Esponiamo tutti le nostre ragioni ma senza offenderci l'un l'altro. Altrimenti anche questa discussione finirà per essere chiusa.

Guest utente3487
Inviato

Purtroppo si tende ad irrigidirsi sulle proprie posizioni e questo non porta da nessuna parte.

Inviato

Vi prego, interventi moderati. Esponiamo tutti le nostre ragioni ma senza offenderci l'un l'altro. Altrimenti anche questa discussione finirà per essere chiusa.

Anzi, che sia ben in chiaro, è l'ennesimo esempio delle dififcoltà del vivere civile, indipendentemente da lauree e dottorati, titoli accademici e riconoscimenti professionali, l'educazione è qualche cosa che si ha dentro. Qualche cosa che ti viene trasferito e che si acquisisce a nostra volta nelle relazioni. Ho letto con dispiacere i ripetuti tentativi di Elledi di mantenere la discussione sul reciproco rispetto per poi leggere sfoghi da bar per l'abbandono della controparte nella discussione. Luminari che prendono cappello perchè non gradiscono essere contrariati da parte laureati che negano l'importanza di una laurea. Forse Elledì più che moderare i toni sarebbe da ricominciarla da capo questa discussione.


  • ADMIN
Staff
Inviato

Per farla corta, a me piace parlare chiaro: facciamo un bell'esame, a livello nazionale, per tutti, nessuno escluso...e poi vediamo quanti esperti di tuttologia che sanno poco o nulla vengono fuori.

All'atto pratico questo significherebbe mantenere gli albi eliminando però il valore legale della laurea. Sulla carta mi piace anche se ho il sospetto che si potrebbe prestare ad abusi.


  • ADMIN
Staff
Inviato

Tutti i diplomi universitari (ex parenti poveri delle lauree) sono stati convertiti in lauree, salvo un recente ripensamento (non vi sono più docenti a sufficienza) ed essere laureato non vuol quasi dire più nulla (salvo risalire la china delle graduatorie europee dei più istruiti) e devi mostrare sul campo il tuo valore.

Le lauree che prima erano quinquennali o quadriennali sono state trasformate in 3+2. Il ciclo unico è rimasto solo per pochi corsi (medicina, credo architettura, credo veterinaria e pochi altri) mentre, all'atto pratico, la legge ha forzato la transizione per gli altri corsi. Quindi quando sentite un politico raccontare che dal 2000 i corsi di laurea sono raddoppiati ora sapete perché: da 1 corso unico di 5 anni si è passati a 2 (uno di tre e uno di due).

Per istituire un corso di laurea di 5 anni il numero di docenti minimo richiesto è equivalente a quello necessario per istituire 2 corsi 3+2 (credo anzi che nel caso di corsi con piú curricoli o corsi interclasse sia peggio il caso quinquennale). Data la mancanza di turnover e la distribuzione di età media dei docenti universitari (c'è un picco sui 62 anni(!)) va da sé che adesso molti corsi stanno chiudendo o si stanno accorpando con pessimi risultati.

Sul dottorato ci sarebbe da discutere, dovrebbe essere il percorso per formare l'eccellenza come in molti altri stati ma da noi l'industria non lo apprezza ed è comunque gestito male a livello universitario. È comunque in estinzione anche lui data la progressiva mancanza di fondi.

Edit: avevo quotato male Giov60 e non volevo confutare l'inutilità delle lauree triennali (lo condivido abbastanza anche se esistono casi in cui in realtà funzionano).


Inviato

Se è per quello è poco gradita anche la laurea... Un giorno sì e uno no mi sento dire che non serve a nulla. Poi, vorrei sapere perchè gente che ha il triplo di esperienza, rispetto a me, continui a chiamarmi, terrorizzato, quando c'è un minimo cambiamento nel suo lavoro...

L'esperienza è importante se si è capaci di imparare dall'esperienza e se si ha l'elasticità mentale per affrontare e gestire i cambiamenti. Quanta gente ripete le stesse operazioni, invariabilmente, da anni (per tacere di chi ripete lo stesso errore un paio di volte a settimana, da almeno un decennio...). Al minimo cambiamento... panico!!

La cosa più buffa, poi, è che c'è chi studia per tutta la vita e denigra lo studio stesso, confondendo un po' i termini.

Imparare, tramite l'esperienza, invece, è studio.

Non si studia solo a scuola! Si studia e si impara sul lavoro e nella vita di tutti i giorni.


Inviato (modificato)

Se è per quello è poco gradita anche la laurea... Un giorno sì e uno no mi sento dire che non serve a nulla. Poi, vorrei sapere perchè gente che ha il triplo di esperienza, rispetto a me, continui a chiamarmi, terrorizzato, quando c'è un minimo cambiamento nel suo lavoro...L'esperienza è importante se si è capaci di imparare dall'esperienza e se si ha l'elasticità mentale per affrontare e gestire i cambiamenti. Quanta gente ripete le stesse operazioni, invariabilmente, da anni (per tacere di chi ripete lo stesso errore un paio di volte a settimana, da almeno un decennio...). Al minimo cambiamento... panico!!

La cosa più buffa, poi, è che c'è chi studia per tutta la vita e denigra lo studio stesso, confondendo un po' i termini.Imparare, tramite l'esperienza, invece, è studio.

Non si studia solo a scuola! Si studia e si impara sul lavoro e nella vita di tutti i giorni.

Cosa aggiungere, oltre a quotare...

Modificato da Vincenzo

Inviato

Scusate ma non si può tornare dal perchè era partita questa discussione ,il valore storico piuttosto che numismatico di una moneta e collezione a cui si era riferita la sentenza ,la documentazione di ogni bene privato ,le ricevute ,le certificazioni di legittima provenienza ,se necessari o no ecc.ecc. ,io credo che fossero questi gli argomenti che gli utenti ,i collezionisti ,gli studiosi del forum volevano sentir parlare ,senza offesa per i problemi personali di alcuni.....,per il resto c'è l'agorà che è perfetta per queste discussioni o al limite la piazzetta,scusate.....

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Guest utente3487
Inviato

Si, siamo andati fuori tema, ma ogni tanto uno sfogo fa bene, se naturalmente non si scende nelle offese reciproche...

Inviato

Si, siamo andati fuori tema ma consideriamo che il titolo di questa discussione è "Moderiamo i toni", e per questo può servire per chi i toni moderati non li sa mantenere; forse gli è utile vedere che altri lo sanno fare e che si può comunque dialogare. Qualsiasi sia l'argomento della discussione.

L'argomento di questa è finito con l'essere il valore del titolo di studio in Numismatica.

Abbiamo letto gli sfoghi di Vincenzo, che si sente pronto a dare il proprio contributo e che non trova lo spazio che dovrebbe avere (e su questo credo che molti di noi siano d'accordo) e che ritiene di avere il sacrosanto diritto di averlo comunque (e su questo credo che molti di noi gli direbbbero: "Vedi di meritartelo; datti da fare").

Vincenzo vive una frustazione che possiamo intuire; ha passione, ha studiato, vuol lavorare e guadagnare uno stipendio. Vede con rabbia tutti quelli che occupano spazi che ritiene gli competano.

Chi di noi ha conseguito una laurea sa benissimo quanti emeriti imbecilli sono riusciti comunque ad ottenerla; se quella laurea serviva soprattutto ad accedere alla libera professione, sicuramente la maggior parte quegli imbecilli non sono riusciti a svolgerla perchè non ne avevano la capacità, ma molti non hanno affrontato questo rischio, e con quella laurea sono entrati in un circuito "statale".

Ma è assurdo che parliamo di questo, faremmo chiacchiere da bar (parlando di malasanità, di uffici che non funzionano, di periti incompetenti, etc etc etc; di un numero elevato di facoltà che servono soltanto a dar spazio a docenti, con conseguente, oltre all'aumento delle spese, scadimento medio delle facoltà e "sfornamento" di giovani che non sanno dove sbattere la testa per trovare lavoro; di lauree brevi che spesso non servono a un c....; etc etc etc). Se ne parlassimo non la finiremo più e difficilmente potremmo mantenere "toni moderati".

Torniamo allora a parlare di Numismatica e di Studi numismatici, e diciamo: Chi ha conseguito i legittimi opportuni studi in archeologia e numismatica, e per capacità fortuna etc, è riuscito ad introdursi nell'ambiente dovrebbe essere la prima persona a contribuire agli studi numismatici. Ma per poter dire qualcosa di buono deve continuare gli studi, fare pratica, avere intuizione, senso critico, vera passione,

e certamente non può essere un tuttologo, ma specializzarsi.

Per questi motivi non tutti i titolati possono definirsi veri numismatici (e il problema è quando si sentono tali pur non essendolo).

Diciamo poi: Persone mosse dalla loro passione per la numismatica, pur non avendo titoli relativi, qualsiasi sia il loro mestiere, qualsiasi siano gli studi fatti, collezionando studiando facendo esperienza specializzandosi nel loro settore di interesse, possono indubbiamente arrivare a poter dire la loro, con buona pace degli "accademici". Pochi sono coloro che riescono a pubblicare qualcosa, ma saranno sempre contributi utili. Pochi sono quei "volenterosi" (bene li ha definiti Arka) che si danno da fare per dare il loro aiuto a catalogare etc, ma guai a non ringraziarli.

Diciamo anche: tra gli archeologi-numismatici delle soprintendenze e numismatici non professionali e numismatici professionisti e numismatici amatoriali, ci vorrebbe collaborazione, non ci dovrebbe essere diffidenza.

Ciao.

  • Mi piace 1

Inviato

Abbiamo letto gli sfoghi di Vincenzo, che si sente pronto a dare il proprio contributo e che non trova lo spazio che dovrebbe avere (e su questo credo che molti di noi siano d'accordo) e che ritiene di avere il sacrosanto diritto di averlo comunque (e su questo credo che molti di noi gli direbbbero: "Vedi di meritartelo; datti da fare").

Torniamo al gatto che si morde la coda...

Se a CANOSA vi è un pensionato a studiare le monete locali...IO NON CI SONO.

E se questo pensionato viene invitato nei convegni e ha pure il diritto di pubblicazione...IO NON LO HO.

Quindi "datti da fare" in che cosa? "Vedi di meritatelo" Come?

Al contrario del pensionato...io almeno qualcosa l'ho fatta....per avere il diritto di fare quello che lui sta facendo.

Come il medico...che per entrare in sala operatoria...deve averne fatti di studi...NON SE LO E' PRIMA MERITATO.


Guest utente3487
Inviato

Però scusa, non puoi nemmeno pretendere che ti scenda dal Cielo la manna. Comincia a pubblicare qualcosa di tuo, fatti conoscere. Nessuno ti nega i tuoi studi, però non puoi pretendere che ti si facciano ponti d'oro. CN per esempio sono sicuro che avrebbe pubblicato volentieri qualche tuo qualificato lavoro, e Anche Panorama.

Inviato (modificato)

Io invece sono dell'idea che il pensionato medico si stia a casa a godersi la sua bella pensione e tutti i soldi che ha messo da parte...e a ROMA, VENEZIA, NEW YORK, chiamino un Professionista, PAGANDOLO.

Siamo sempre lì...poi il pensionato come ci è arrivato lì? Per meriti? E chi li stabilisce? Chi? 4 amici che li dicono bravo e che ne sanno meno di lui?

O ci sono altre motivazioni che possiamo definire "dare e avere"?

P.S. io non sono frustrato, come volti vorrebbero far credere, PERSONALIZZANDO IL PROBLEMA PER CONVENIENZA, sono, o meglio SIAMO...e basta leggere su internet le manifestazioni virtuali e reali di protesta...SCHIFATI da questo mondo e attaeggiamento di presunzione e ONNISCENZA da parte di alcuni...che lo ripeto fanno il lavoro proprio e anche quello altrui.

Quindi utilizziamo i termini opportuni ed evitiamo di scadere nel qualunquismo conveniente.

Ovviamente...non è rivolto ad ELLEDI, che non ha usato questo termine.

E aggiungo una domanda per ELLEDI.

Ti sembra normale che i Professionisti debbano studiare e ristudiare materiale trito e ritrito e EDITO, e i pensionati e i NON PROFESSIONISTI devono cimentarsi con l'INEDITO?

Almeno tu dai una risposta...perchè non si può...tutti fanno BEI DISCORSI...ma a domanda, rispondo...nessuno si cimenta.

Modificato da Vincenzo

Guest utente3487
Inviato

Però non hai risposto alla mia domanda.

Purtroppo non so quanti anni hai, che tipo di lavoro fai, ma mi rendo conto che ti senti stretto in un angolo da un sistema consolidato.

Però devi darti da fare anche tu per uscire. Non pensare che non esista nessuno che non sappia riconoscere meriti e qualità.

Sparare nel mucchio purtroppo non porta a risultati, mentre tu , se credo di avere capito, vuoi avere giustamente la tua occasione.

Coraggio allora.

Ospite
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