Vai al contenuto
IGNORED

STUDIO ACCELERATO FORMAZIONE PATINA


Risposte migliori

qualcuno sa spiegarmi il perchè la moneta abbia assunto questa colorazione? la colorazione sembra permanente anche dopo più lavaggi con acqua e sapone

Te lo dico io. La moneta da 1 eurocent, come quelle da 2 e 5 cent, è di acciaio placcato in rame (http://it.wikipedia....ntesimo_di_euro). Il tuo processo di cottura in presenza di torba ha portato via la placcatura in rame evidenziando un grigio da acciaio cotto :lol: :D :D .

Saluti

Modificato da dommga63
Link al commento
Condividi su altri siti


Tutto molto interessante e direi i risultati finali a 7 anni sono buoni. Meglio non fermarsi mai ai 2,5 anni con il rame! Con un po' di coraggio potrei forse cucinare qualche terzo o quarto doppione, ma non credo avrei mai l'ardire di toccare una moneta in collezione...:)

anche io, pur apprezzando il risultato, dubito sulla "resistenza" di queste patine

Grazie per l'interessante esperimento

Sergio

A tutt'oggi la patina della caravella è rimasta esattamente uguale a quella prodotta artificialmente 5 mesi fa; quindi desumo che sia stabile.

Link al commento
Condividi su altri siti


Tutto molto interessante e direi i risultati finali a 7 anni sono buoni. Meglio non fermarsi mai ai 2,5 anni con il rame! Con un po' di coraggio potrei forse cucinare qualche terzo o quarto doppione, ma non credo avrei mai l'ardire di toccare una moneta in collezione...:)

anche io, pur apprezzando il risultato, dubito sulla "resistenza" di queste patine

Grazie per l'interessante esperimento

Sergio

A tutt'oggi la patina della caravella è rimasta esattamente uguale a quella prodotta artificialmente 5 mesi fa; quindi desumo che sia stabile.

io invece sulla cottura in formo di piccole monetine di rame sono un po scettico perchè la patina che si forma si lava via con l'acqua

Link al commento
Condividi su altri siti


qualcuno sa spiegarmi il perchè la moneta abbia assunto questa colorazione? la colorazione sembra permanente anche dopo più lavaggi con acqua e sapone

Te lo dico io. La moneta da 1 eurocent, come quelle da 2 e 5 cent, è di acciaio placcato in rame (http://it.wikipedia....ntesimo_di_euro). Il tuo processo di cottura in presenza di torba ha portato via la placcatura in rame evidenziando un grigio da acciaio cotto :lol: :D :D .

Saluti

ma come mai la torba unita al calore rimuove la placcatura?

Link al commento
Condividi su altri siti


guarda io ho provato a cuocere questa monetina da un cent che era praticamente in FDC. l'ho cotta con un po di torba e ho avvolto tutto nella stagnola. questo è il risultato ma non so proprio perchè abbia preso questo colore

Posso chiederti perché hai deciso di usare la torba e la stagnola?

Link al commento
Condividi su altri siti


be la torba perchè volevo vedere cosa succedeva a cuocere una monetina nella terra come aveva chiesto un utente e la stagnola per un semplice motivo pratico: l'ho usata per fare una bella pallina e mettere tutto nel forno

Link al commento
Condividi su altri siti


ma come mai la torba unita al calore rimuove la placcatura?

[\quote]

Questo non lo so. Ma prova con monete interamente in rame e vedi che succede

Modificato da dommga63
Link al commento
Condividi su altri siti


si potrei provare con qualche moneta totalmente in rame :) alla fine posterò le foto prima e dopo :)

Modificato da tartachiara
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 3 settimane dopo...

ho ottenuto questi colori, secondo voi come sono? :)

Ciao tartachiara! scusa se rispondo solo ora ma non ho avuto tempo di dedicarmi al forum, grazie per aver provato il mio "consiglio/pazzia".

Credo di sapere perché con la torba è successo quella rimozione della placcatura, perché la torba tende ad essere acida, quella più comune in commercio è la torba bionda di sfagno, che solitamente oscilla tra pH 3 e pH 4, forse, e dico forse, è questo il motivo della perdita di placcatura.

Visti gli altri risultati non sono proprio come immaginavo, ma tutto sommato non sono risultati "brutti", dopo gli esami a dicembre se ho un pomeriggio libero magari mi diverto un po' a cuocere 5 centesimi in terreno con pH vario e poi posto i vari risultati

Modificato da Landon
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 mesi dopo...

caspita, ho trovato un pò di queste monetine dalla nonna( roba chiusa in una scatola da almeno un decennio) e sono così...nel dettaglio ho 3/4 color rosso 20 bronzo scuro e 10 bronzo chiaro.

trovo la prova comunque mirabile.

saluti R.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 4 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

ma la formula vale anche al contrario? ovvero con temperature più basse di 20 grandi la formazione della patina rallenta?

Certo, la formazione della patina (cioè l'ossidazione, solfurazione etc.) essendo una reazione chimica decelera a bassa temperatura. In pratica congelando le monete (meglio però chiuse sottovuoto per evitare contatto diretto col ghiaccio) la patina non si dovrebbe formare o in modo molto rallentato.

Modificato da dommga63
Link al commento
Condividi su altri siti


ma la formula vale anche al contrario? ovvero con temperature più basse di 20 grandi la formazione della patina rallenta?

Certo, la formazione della patina (cioè l'ossidazione, solfurazione etc.) essendo una reazione chimica decelera a bassa temperatura. In pratica congelando le monete (meglio però chiuse sottovuoto per evitare contatto diretto col ghiaccio) la patina non si dovrebbe formare o in modo molto rallentato.

solo per curiosità: quindi in teoria ogni reazione chimica che avviene a una temperatura molto vicino allo zero assoluto ( - 273,15 °C ) verrebbe bloccata o non riuscirebbe ad avvenire?

Link al commento
Condividi su altri siti


In questo esperimento c'è almeno un elemento ben correlato alla formazione delle patine che mi pare sia stato ignorato e cioè l'ossigeno.

Una cosa che ad esempio gli antichi fonditori conoscevamo molto bene è l'effetto dell'ossigeno sul rame quando questo è fortemente riscaldato. L'ossidazione per via dell'ossigeno, quando il rame è rovente, è immediata.

Link al commento
Condividi su altri siti


ma la formula vale anche al contrario? ovvero con temperature più basse di 20 grandi la formazione della patina rallenta?

Certo, la formazione della patina (cioè l'ossidazione, solfurazione etc.) essendo una reazione chimica decelera a bassa temperatura. In pratica congelando le monete (meglio però chiuse sottovuoto per evitare contatto diretto col ghiaccio) la patina non si dovrebbe formare o in modo molto rallentato.

solo per curiosità: quindi in teoria ogni reazione chimica che avviene a una temperatura molto vicino allo zero assoluto ( - 273,15 °C ) verrebbe bloccata o non riuscirebbe ad avvenire?

Certo. Infatti 0 gradi Kelvin (0°K = -273,15°C) indicano uno stato al di sotto del quale non si può andare in quanto a questa temperatura il movimento di qualsiasi atomo o molecola é pari a 0 (le molecole sono praticamente ferme). Poichè una qualsiasi reazione chimica, per avvenire, necessità di un urto di una certa intensità tra le molecole reagenti (nel nostro caso, per semplificare, diciamo un atomo di zolfo con uno di argento) a velocità 0 l'urto non può avvenire, quindi anche la reazione chimica (formazione della patina) è impossibilitata a generarsi

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


In questo esperimento c'è almeno un elemento ben correlato alla formazione delle patine che mi pare sia stato ignorato e cioè l'ossigeno.

Una cosa che ad esempio gli antichi fonditori conoscevamo molto bene è l'effetto dell'ossigeno sul rame quando questo è fortemente riscaldato. L'ossidazione per via dell'ossigeno, quando il rame è rovente, è immediata.

Certo, e io che ho detto. All'aumentare della temperatura la reazione di ossidazione (con ossigeno) Solfurazione (zolfo) etc. è accelerata secondo la formula di Arrhenius sopra esplicitata. Quindi, la reazione tra rame rovente (120°C?) e l'ossigeno (ossidazione) non avviene "immediatamente", ma in modo molto accelerato rispetto alla temperatura ambiente secondo la legge di Arrhenius, appunto.

Modificato da dommga63
Link al commento
Condividi su altri siti


Durante un esperimento in cui si è tentato di battere una moneta a martello, utilizzando due conii liberi ed un tondello di rame fortemente riscaldato, il prodotto risultante fù una moneta con una splendida patina marrone-rossa. L'ossidazione in quel caso è stata istantanea per via dell'ossigeno presente nell'atmosfera circostante, il forte riscaldamento del tondello e lo schock trasmesso dal conio a seguito del colpo ricevuto.

Il dubbio che viene dall'uso di un comune forno casalingo nasce dalla difficoltà di portare al suo interno un'adeguata quantità d ossigeno. Mi riferisco ad esempio ad un comune forno elettrico non ventilato...

Link al commento
Condividi su altri siti


Durante un esperimento in cui si è tentato di battere una moneta a martello, utilizzando due conii liberi ed un tondello di rame fortemente riscaldato, il prodotto risultante fù una moneta con una splendida patina marrone-rossa. L'ossidazione in quel caso è stata istantanea per via dell'ossigeno presente nell'atmosfera circostante, il forte riscaldamento del tondello e lo schock trasmesso dal conio a seguito del colpo ricevuto. Il dubbio che viene dall'uso di un comune forno casalingo nasce dalla difficoltà di portare al suo interno un'adeguata quantità d ossigeno. Mi riferisco ad esempio ad un comune forno elettrico non ventilato...
In un qualsiasi forno elettrico, anche non ventilato, di ossigeno c'e ne stà quanto ne vuoi. Se il tuo forno, va a gas, carbonella, benzina, gasolio o qualsiasi altra sostanza che si ossida (consuma ossigeno) per bruciare, allora c'è ne sta di meno ma c'è sempre in una quantità elevata tale da permettere al comburente di bruciare. Il fenomeno che descrivi è dovuto sempre all'ossidazione del rame accelerata dal calore. La "splendida" partina che si è poi formata probabilmente è dovuta all'effetto "schiacciamento"/ "lucidatura" della stessa ad opera della pressione esercitata dal punzone (ricorda che il punzone nuovo sulle prime monete crea l'effetto "fondo specchio").

Saluti.

Modificato da dommga63
Link al commento
Condividi su altri siti


  • 8 anni dopo...
Il 3/10/2011 alle 13:19, tartachiara dice:

qualcuno sa spiegarmi il perchè la moneta abbia assunto questa colorazione? la colorazione sembra permanente anche dopo più lavaggi con acqua e sapone

L'hai placcata con la carta stagnola, rame placcato alluminio ?

Link al commento
Condividi su altri siti


Il 12/5/2011 alle 13:09, dommga63 dice:

MONETA DI RAME:

post-24308-0-59030000-1305198462_thumb.j

dove:

a = Tempo 0 (dopo pulitura con argentil liquido)

b = 2,5 ore a 150°C corrispondenti (per la legge di cui sopra) a circa 2,5 anni.

c = 5 ore a 150°C corrispondenti (per la legge di cui sopra) a circa 5 anni.

d = 7,5 ore a 150°C corrispondenti (per la legge di cui sopra) a circa 7,5 anni.

e = 7,5 ore a 150°C corrispondenti (per la legge di cui sopra) a circa 7,5 anni DOPO RAFFREDDAMENTO DI 18 ore.

Dopo raffreddamento sono evidenti i cambiamenti di colore, desumo perchè la patina si è idratata (col vapore acqueo atmosferico), cosa invece che non succede a quella dell'argento.

Complimenti ?

domanda, come fai con il dritto e il verso ?

Cuoci per 7,5 ore il dritto, poi lasci raffreddare e poi cuoci 7,5 ore il verso ?

Oppure cuoci per 225 minuti il dritto e poi le giri, cuocendo il verso per altri 225 minuti ?

Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.