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Inviato

Peso 0,25 gr.

242_001.jpg?v=3


Inviato

Zecca di Palermo o Messina,mezzo follaro,battuto sotto Ruggero II,Re di Sicilia (1130 - 1154),Spahr,80 ,var. - Ciao Borgho.


Inviato (modificato)

Salve borghobaffo, ne sei sicuro? lo Spahr,80 , riporta caratteri cufici, mentre a me sembra di vedere caratteri normali specialmente al centro mi sembra di leggere EPCE.

Dimenticavo, peso 0,25 gr. diam. 13 mm. di quel che rimane.

Modificato da Il collezionista

Inviato

Salve borghobaffo, ne sei sicuro? lo Spahr,80 , riporta caratteri cufici, mentre a me sembra di vedere caratteri normali specialmente al centro mi sembra di leggere EPCE.

Dimenticavo, peso 0,25 gr. diam. 13 mm. di quel che rimane.

Se noti ho messo (var.) proprio per quella ragione che dici,ma non ho trovato altra tipologia simile,tranne quella che ho segnalato!!! Sentiamo anche altri pareri?Ciao Borgho.


Inviato

Si, scusami, infatti anche a me sembrava un qualcosa di simile, ma non del tutto corrispondente.


Inviato

Dovrebbe trattarsi di un 1/4 di Tercenario battuto a Palermo sotto Guglielmo II.

Al R/ si dovrebbe leggere qVART / ATERCE / NARII

La monetina dovrebbe essere in argento, ma quella postata parrebbe di rame anche se sui bordi sembra di vedere dell'argentatura...


Inviato

Il materiale mi sembra rame senza dubbio


Inviato

Credo che Fedafa abbia visto giusto,si tratta di 1/4 di tercenario,(suberato?) è il primo che mi capita di vedere,il fatto che è di rame mi ha depistato!! daltronde le monete suberate erano già state prodotte anche dai romani (molto tempo prima),vedi appunto i famosi denari suberati.ciao Borgho.


Inviato

Si forse ci siamo

Mio collegamento

sembra proprio quella apagina 156, sarà rara?


Inviato

Il MIR la considera R2. Naturalmente la moneta originale. La tua che pare una falsificazione (cmq d'epoca) non saprei.


Inviato

Era solo una curiosità, visto anche lo stato di conservazione non dei migliori.


Inviato (modificato)

Ho da poco rimesso mano nella mia biblioteca ed ora posso darti qualche riferimento in più.

La Travaini (in La monetazione nell'Italia Normanna, Roma 1995) classifica questo 1/4 di tercenario al n°366 (pag. 228) e ne distingue tre classi (A,B, C).

Nella classe A abbiamo un conio ben curato, soprattutto al D/ con la legenda cufica ben leggibile e la lettera C e di forma semilunata.

Nella classe B i caratteri sono ben curati, ma la legenda cufica si presenta in maniera grossolana. La lettera C è di forma quadrata.

Nella classe C invece è caratterizzata da uno stile più rozzo. La lettera C sempre di forma quadrata. Quello che però contraddistingue particolarmente questa classe è il basso contenuto di argento rispetto alle precedenti emissioni. Su testo leggiamo che la media del contenuto di fino è del 5,5%. Un valore così basso fa supporre un falso, ma (sempre sul summenzionato testo) viene ipotizzato che si tratti di emissioni ufficiali fortemente svilite, giustificando il fatto con le difficoltà di approvvigionamento dell'argento.

Fatte queste considerazioni credo che l'esemplare postato rientri nella classe C di questa emissione.

Modificato da fedafa
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