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Risposte migliori

Inviato

E' ormai un po' di tempo che avrei una domanda da rivolgere ai più esperti e competenti del forum :

I prezzi d' emissione delle monete del regno sono reperibili da qualche parte ?

Ovviamente mi riferisco alle serie emesse a fini numismatici e non alla monetazione circolante .

Inoltre vorrei sapere se qualcuno mi sa indicare un riferimento dove sia possibile vedere l'andamento del prezzo dell'oro ( riferito al mercato italiano ) dal 1900 ca in poi .


Inviato

Leggendo l'articolo del D'Incerti Le monete discutibili del regno di Vittorio Emanuele III, RIN 1956:

20 Lire Fascetto 1923 veniva venduta a 80 Lire

100 Lire Fascio 1923 a 400 Lire

100 Lire Vetta d'Italia 1925 a 400 Lire

Il prezzo di vendita era di poco superiore al fino dell'oro.

Per quello che riguarda le cosiddette monete per numismatici, queste venivano cedute al valore facciale.


Inviato

Quindi anche le monete del cinquantenario furono distribuite a valore nominale ?


Inviato (modificato)

Ciao.

"Quindi anche le monete del cinquantenario furono distribuite a valore nominale ?"

Lo monete commemorative del cinquantenario dell'unità d'Italia vennero certamente emesse per la circolazione e dunque dovrebbero essere state distriuite al facciale, come qualunque altra moneta destinata alla circolazione.

Tuttavia, se questo è sicuramente vero per la moneta da lire 2 (coniata in un milione di esemplari) e per quella da centesimi dieci (coniata in due milioni di pezzi) non lo darei per scontato per i pezzi in oro da lire 50, battuti in soli 20 mila esemplari e per gli scudi d'argento, battuti in 60 mila pezzi.

Queste ulime due tipologie monetali, oltre ad essere caratterizzate da una tiratura non certo "da circolazione" quanto piuttosto "per collezionisti", devono anche essere valutate alla stregua del momento storico in cui fecero la loro apparizione.

In quel momento (1911) la monetazione aurea italiana era pressochè sparita dalla circolazione effettiva ed anche i pesanti "scudoni" d'argento venivano ormai sempre meno utilizzati, sebbene entrambe le tipologie avessero ancora corso legale.

Non ho però elementi di riscontro che possano suffragare queste considerazioni, che dunque poggiano esclusivamente sulle due riflessioni della limitata emissione di pezzi (che non farebbe pensare ad una destinazione "circolatoria") e del momento storico, che vedeva ormai in Italia la circolazione dell'oro e degli scudi d'argento come un fenomeno obsoleto.

Saluti.

Michele

Modificato da bizerba62

Guest utente3487
Inviato

Oltre a queste giuste considerazioni, bisogna tenere presente che non tutti potevano permettersi le lire 50 in oro e le lire 5 in argento. Dunque, credo che non c'era la fila in zecca. Sicuramente i più abbienti le avranno avute dal proprio banchiere di fiducia o simili. Per gli altri ceti sociali bastavano le 2 lire e i centesimi 10 :(

Così è la vita...oggi come allora...

Guest utente3487
Inviato

Questo ovviamente non accadde con i pezzi da lire 20 in argento classe 1928, che si voleva entrassero davvero in circolazione, specie l'elmetto, per le ovvie celebrazioni.

Guest utente3487
Inviato

Quando penso che presso l'archivio di Stato esistono ormai due piccoli faldoni sulla zecca mi viene il magone :( :( Quante cose avremmo potuto studiare se guerra, incuria e cataclismi vari non avessero irrimediabilmente fatto andare tutto perduto...

Inviato

Avrei un altro dubbio : come si combattevano le fluttuazoni dei metalli preziosi ?

I marenghi per esempio , pur mantenendo inalterato il peso ed il valore , venivano ceduti al facciale in un arco di tempo abbastanza ampio ?

Ciò era dovuto un 'aumento del potere d'acquisto della lira , alla fluttuazione dei metalli poco rilevante o venivano utilizzati altri escamotages ?

I marenghi quindi circolavano o fungevano come fanno tutt' oggi le sterline da monete di ' rifugio '


Inviato

Avrei un altro dubbio : come si combattevano le fluttuazoni dei metalli preziosi ?

I marenghi per esempio , pur mantenendo inalterato il peso ed il valore , venivano ceduti al facciale in un arco di tempo abbastanza ampio ?

Ciò era dovuto un 'aumento del potere d'acquisto della lira , alla fluttuazione dei metalli poco rilevante o venivano utilizzati altri escamotages ?

I marenghi quindi circolavano o fungevano come fanno tutt' oggi le sterline da monete di ' rifugio '

Ciao,

fino agli albori della I Guerra Mondiale, la lira era convertibile in oro ( Gold Standard), le fluttuazioni erono minime, anzi negli anni 1906 - 1910 la carta, ( i biglietti di carta ) facevano aggio sull'oro ( bisognava pagare una piccola commissione per cambiare oro con la carta, a favore della carta), poi le cose precipitarono con la guerra, ci fu un tentativo all'inizio degli anni '30 per ristabilire la convertibilità della lira con l'oro, ( non certo ai valori anteguerra), cosa che durò poco, e naufragò definitivamente con la guerra d'Etiopia del '36.

Certo è che i Marenghi, ed i loro sottomultipli come i multipli, assolvero il loro compito ber ben più di 100 anni, regalando un periodo di stabilità economica, difficile da riscontrare in altri periodi storici, considerando oltre l'arco temporale, anche la vastità e la sovranazionalità che il sistema decimale napoleonico riuscì a stabilire.

saluti

TIBERIVS


Inviato

Grazie , completo e preciso


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