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Inviato

salve a tutti

partecipo con una curiosità (almeno per me ) che mi è stata data proprio oggi da un commerciante Genovese

mi è stato detto che egli anni '70/'80 (non si ricordava molto bene ) a Genova furono ritrovate delle monete da 20 lire 1949 Ge , tutte con una particolare caratteristica una specie di righe della patina al D/ a sinistra del volto all'altezza della scritta "ALBERTUS" come si può riscontrare anche nel mio esemplare

il fatto lo trovo molto curioso visto che tutte quelle monete presentano tale caratteristica "insolita" non riscontrabile nelle altre di questo tipo

saluti

matteo

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Ciao a tutti sono nuovo a qesto forum e mi sembra molto intressante. volevo fare una domanda se è possibile :unsure: come mai non riesco a chattare nel forum aste varesi 59? grazie per l' eventuale risposta :(


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Ciao a tutti sono nuovo a qesto forum e mi sembra molto intressante. volevo fare una domanda se è possibile :unsure: come mai non riesco a chattare nel forum aste varesi 59? grazie per l' eventuale risposta :(

Intendi penso che non riesci a mandare domande sulla discussione aste Varesi 59 ? Se è così schiacci dopo l'ultimo intervento dove c'è rispondi e poi scrivi il tuo messaggio


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Ciao a tutti sono nuovo a qesto forum e mi sembra molto intressante. volevo fare una domanda se è possibile :unsure: come mai non riesco a chattare nel forum aste varesi 59? grazie per l' eventuale risposta :(

Ciao, credo che il Forum dedicato alle Aste sia un Forum protetto, prova ad arrivare ai 5 post, messaggi, e poi riprova a scriverci un messaggio.

Se continuerai ad avere difficoltà scrivimi. Ciao, Giò :)

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Sembra una moneta normale questa , ma è in pratica l'ultimo pezzo uscito dalla zecca di Milano,anche se su questo ci sarebbe da aggiungere qualche postillla,ma non mi sembra il luogo :

D/ UMBERTO I RE D'ITALIA

sotto, data 1887

R/ Stemma sabaudo coronato e circondato del Collare della SS. Annunziata e da rami di alloro e quercia

al lati L - 1 ( indicazione del valore) e nell'esergo la sigla di zecca M

Della lira del 1887 furono coniati ben 15 milioni di pezzi dalla zecca di Milano , l'autore del conio fu Filippo Speranza ; cessato l'appalto del 1873 della Banca Nazionale i nuovi accordi monetari scoraggiarono altri eventuali candidati alla gestione della zecca di Milano che si trovò piano piano inattiva.

Le successive coniazioni furono poi concentrate a Roma.

Furono coniati dal 1883 al 1892 pezzi da 1 da 2 centesimi conservando la data 1867 e l'effigie di Vittorio Emanuele II ; infine nel biennio 1890-91 fu battuto il 50 centesimi per la colonia eritrea.

I conii e i punzoni delle monete e medaglie milanesi furono nei primi mesi del 1893 trasferiti al Gabinetto Numismatico di Brera. su autorizzazione del Ministero del Tesoro.

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Ciao Dabbene,

Questa discussione sta diventando " Tre o quattro monete per qualche utente di buona volontà" Gli altri ? Non pervenuti.

Allora visto che io non demordo faccio prima una premessa e poi cerco di stupirvi con effetti speciali.

Premessa :

Trent'anni fà un mio cliente che aveva vissuto per molto tempo in Estremo Oriente mi propose un lotto di strani oggetti. Disse che non gli interessavano più di tanto e così glili comprai praticamente a peso.

Poi cercai notizie ma all'epoca non era facile e dopo un poco rinunciai. Finirono in fondo alla cassetta di sicurezza come "curiosità".

Ma qualche tempo fa ne vidi vendere in Asta a Hong Kong e così li trassi dall'oblio e cominciai a studiarli.

Ci ho passato giorni e ancora non sono sicuro di averli classificati bene. Ma ho appreso molte cose e adesso ve le racconto.

Quel che segue è la traduzione riveduta, sfoltita, integrata di uno studio di Stephen Tai (Taiwan) .

Inviato (modificato)

SYCEES.

Le Sycees d'argento furono uno dei mezzi di pagamento più importanti nella storia cinese per un periodo di più di mille anni. L'Argento non è stato l'unico metallo prezioso utilizzato nell'antica Cina (era relativamente più prezioso allora di adesso), ma era considerato un mezzo di scambio. La gente disponeva di monete in rame dette "cash" per piccole transazioni e sycee per le più grandi.

Pertanto le sycees erano considerate i soldi dei ricchi e molti poveri non ne videro alcuna in tutta la loro vita.

Le sycees non sono uscite da una zecca centrale e il loro valore, come quello delle varie monete d'argento in circolazione alla fine della dinastia Qing, veniva determinato da saggiatori esperti che ne saggiavano la purezza e il peso calcolato in "tael" e nei suoi sottomultipli (mace, candareens, cash).

Le sycees sono stati fuse da argentieri per il commercio locale, di conseguenza, la forma e la quantità di dettagli su ogni lingotto sono molto variabili. Di forma squadrata ,ovale o tonda,sono conosciuti come : Boat-Barca, Waist-Ciottolo, Round- Piattino,Saddle-Sella, Square-Quadrato, Drum-Tamburo,Groove-solco, Fiore,Tartaruga e altri..Si conoscono anche Sycee d'oro coniate in forme simili.

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Dinastia Qing 1644.1912 Provincia Shan Xi ( ? ) mm. 69 x 38 x 39 Gr. 360 circa ( 10 Tael )

Furono introdotte come mezzo di pagamento intorno alla seconda metà del 500 (Dinastia Qin).

Durante la Dinastia Tang ( 618-907) fu codificato un sistema basato sul bimetallismo argento-rame, con il rapporto di 1 a 100. Tuttavia a causa di problemi dovuti alla difficoltà di rifornimento di moneta nelle varie Province, ai tassi di cambio, ai rapidi cambiamenti di valore di argento e rame, alle frodi monetarie,all'inflazione e all'incertezza politica dei cambi di regime, fino all'avvento della Repubblica nel 1912 i pagamenti con argento a peso furono prassi normale. I mercanti viaggiavano portando con se le loro bilance,molte delle quali che oggi si definiscono bilance per l'oppio, in realtà servivano a pesare l'argento.

L'unità di misura era il "Tael" e le sycees , rimaste nell'uso corrente fino alla fine della Dinastia Qing (1911), pesavano 50,10,5,1 Tael. ( 50 Tael = 1865 grammi, 1 Tael 37 grammi circa).

Quando iniziarono a circolare in Cina monete d'argento straniere, verso la fine del 16° secolo,queste furono contromarcate con le sigle di mercanti,banche e saggiatori,che ne garantivano la purezza ed il peso.

Le sycee sono più rare delle altre monete.Poichè erano fatte a mano non ci sono due sycee identiche. La maggior parte delle sycee circolanti in passato sono state rifuse per farne monete d'argento. Non so se i prezzi correnti di mercato sono ragionevoli o no.Ci sono pochi collezionisti che le conoscono e le studiano. Il prezzo può variare da uno a dieci ,dipende dal venditore.

Fin dall'antichità furono falsificate, ed è difficile distinguere le autentiche dalle contraffatte,molte delle quali sono di buon argento.Oggi il prezzo delle Sycees è superiore a quello dell'argento usato per fabbricarle. Pertanto il contenuto d'argento non da certezza che la Sycee sia autentica. La classificazione è problematica. Ci sono molte varietà in ogni tipo.Per esempio le Sycees dette"Saddle" (Sella) hanno dozzine di varianti per ogni data e luogo.Il prezzo dipende dalla rarità,peraltro difficile da stabilire.

Le Sycees "Saddle" ( in Cinese Pai-Fang-Ding) furono moneta corrente nella provincia dello Yunnan nel periodo 1884.1913.

Le Sycees "Drum" ( Tamburo) circolarono in molte regioni durante la Dinastia Qing (1644.1911) specialmente nelle provincie del sud-ovest di Szechuan e Kueichow, in maggioranza con il taglio da 10 Taels.

(segue)

Modificato da Ospite
Inviato (modificato)

Pai-Fang-Ding Durante il periodo 1884.1914 ( il decennio di Kuang-Hsu ,l'ultimo Imperatore ,e i primi tre anni della Repubblica) un solo tipo di Sycee d'argento circolò nello Yunnan . Molto somigliante ad una tipica porta d'entrata cinese (Pai-Fang) ne prese il nome. Tuttavia gli occidentali ritennero che assomigliasse ad una sella per cavalli e così la chiamarono Saddle. Nello Yunnan fu anche chiamata Kung-Koo Yin ( che significa argento saggiato)

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Circa 1870/1920 Città di Kunmin inizio leggenda : Wan T'ai……"Guan Gong Gu Tong Kan" (Controllato dal pubblico ufficiale saggiatore Tong). mm. 62 x 37 x 15 gr. 190 circa (6 tael) Mitch.n.i. pag. 525-8 Op. p.328

Nel tardo 19° secolo circolavano in Cina sycees di diverse forme e per ogni transazione commerciale si doveva controllarne peso e purezza . Le "Pai-Fang-Din" dello Yunnan, a differenza di altri tipi di Sycee furono "standardizzate",facilitando così i commerci. La loro lunghezza va da 5,5 cm a 6 cm.e la larghezza da 3,6 cm. a 4 cm. Il peso corrisponde a 5 tael ( circa 180 grammi) e la purezza varia tra i 960 e i 980 millesimi. Furono fuse per la maggior parte nella città di Kunmin (la capitale della provincia) dalle banche locali. Dalle iscrizioni sulle monete si può dedurre che il numero delle banche fosse superiore a cento.Benchè fossero impegnate nei normali servizi ( risparmi,prestiti,rimesse di denaro ecc.) fabbricarono sycees come mezzo di pagamento per una attività che non ha riscontro nelle altre banche Commerciavano tè,seta,tessuti,tabacco e soprattutto oppio il cui valore era enorme. Dalla contabilità ritrovata si è potuto risalire ad acquisti di oppio nelle campagne dello Yunnan occidentale,e alla vendita dello stesso nelle provincie dell' Hunan, Kung-Tung e Szechuan In due occasioni il valore della transazione superò i 20.000 tael d'argento. Non solo le banche ma molti privati commerciavano oppio nello Yunnan, provincia rurale sottosviluppata, ricavandone immense ricchezze. Nel 1901 un ufficio doganale dello Yunnan occidentale raccolse tasse sul commercio dell'oppio per oltre 20 milioni di tael. Quale fosse il valore complessivo dell'oppio scambiato rimane un mistero. Arrivarono nello Yunnan,, in pagamento dell'oppio, enormi quantità di Sycees da ogni regione, di tipo,peso e finezza differente. Così le banche si accordarono per rifonderle e fare con l'argento ricavato Pai-Fang-Ding di peso e purezza standard. La popolazione della città di Kunmin si divideva in due gruppi distinti. Il primo era formato dai cittadini che vivevano in città e il secondo era formato da coloro che popolavano la campagna circostante, ed erano la maggioranza. Durante la rivolta Islamica (1855/1873) la comunità esterna fu gravemente danneggiata. Molti di loro si trasferirono in città e formarono un gruppo separato dai vecchi abitanti.Tuttavia altri continuarono a vivere fuori città. A causa delle differenti e competitive economie le banche decisero di introdurre un sistema decentrato di saggiatura dei Pai-Fang-Ding. Si ebbero così sycees cittadini e sycees campagnoli,distinti dalle scritte. Sul diritto si vedono tre scritte uguali una di quelle laterali è spesso capovolta, ognuna è composta da due colonne di quattro caratteri e riporta il nome della Banca che garantisce della purezza del metallo e dichiara che è conforme alla norma che impone un contenuto del 98%. Nel contempo ogni Pai-Fang-Ding viene controllata prima di essere immessa sul mercato da un saggiatore ufficiale che scrive le sue considerazioni incidendole sulle due colonne che sporgono tra le scritte precedenti, anche qui una delle due scritte è in qualche esemplare capovolta. All'inizio alcune Banche si servirono di saggiatori che erano loro dipendenti ma questo creò frodi ,accuse e discussioni finchè non furono nominati alcuni "Esperti saggiatori pubblici" in carica per un anno e rieleggibili. Con queste garanzie i Pai-Fang-Ding divennero la moneta argentea standard in quasi tutto lo Yunnan.Isuoi utilizzatori non furono solo mercanti e privati cittadini ma nel 1904 ,alla vigilia dei festeggiamenti per i 30 anni di regno dell'Imperatore Kuang-Hsu gli uffici delle tasse della provincia annunciarono che avrebbero accettato i Pai-Fang-Dings in pagamento. Nel 1912,primo anno della Repubblica,fu emesso un Bando che ne vietava la circolazione. Finisce così la storia delle Sycees.

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Modificato da Ospite
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Molto interessante Rorey, oltre ad avere oggetti-monete particolari ed originali hai fatto un ottimo acquisto, complimenti. Giò :)

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Vi ringrazio delle risposte date :) :) grazie e buona serata


Supporter
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Buona serata

Ringrazio anch'io del corso che ci hai elargito; molto interessante e complimenti per le foto.

Questa sera ho imparato cose nuove. :)

Saluti

Luciano


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Bene, propongo questo bel quinario!

Al Dritto: C. EGNATVLEI. C. F. (Caius Egnatuleius Caii filius), testa di Apollo a destra; sotto lettera Q. (quinarius).

Al Rovescio: ROMA. La Vittoria scrive sullo scudo di un trofeo; nel campo la lettera Q. (quinarius).

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Si ritiene che commemori la grande vittoria di Mario su Cimbri e Teutoni.

Le Guerre Cimbriche (113–101 a.C.) si rivelarono subito una questione assai ben più seria del recente conflitto celtico del 121 a.C. Le tribù germaniche dei Cimbri e dei Teutoni dal Nordeuropa migrarono fin all'interno dei territori settentrionali della Repubblica Romana, entrando in conflitto con Roma e i suoi alleati. Le Guerre Cimbriche generarono un grande timore e furono la prima occasione, dopo la Seconda Guerra Punica, in cui l'Italia e la stessa Roma si sentirono seriamente minacciate.

La potenza dei Celti in Europa stava declinando nel corso del II - I secolo a.C., contemporaneamente i Germani cominciavano a premere per attraversare i due grandi fiumi europei, del Reno ad occidente per invadere la Gallia e la Penisola Iberica, ed il Danubio per poi spingersi fino nei territori dei Balcani in cerca di una nuova sistemazione.

La grande migrazione delle genti germaniche che ne seguì comportò lo spostamento di intere popolazioni, comprese donne, bambini ed anziani, carriaggi e mandrie. Cimbri e Teutoni in una prima fase non miravano a scontrarsi coi Romani, al contrario il loro disegno originario potrebbe essere stato quello di attraversare il fiume Danubio e stanziarsi nei Balcani, creando però forte preoccupazione nelle genti alleate ai Romani del Norico: fu questo il motivo del loro intervento, un intervento dovuto a salvaguardia delle popolazioni amiche del popolo romano dei Norici. ...sappiamo tutti come andò a finire! :P :P

I quinario era una piccola moneta romana d'argento il cui valore era pari a metà denario, in genere 5 assi. Con la rivalutazione del denario a 16 assi il suo valore passò a 8 assi.

Il quinario fu battuto per un breve periodo, accanto al sesterzio d'argento, dopo l'introduzione del denario nel 211 a.C. In questo momento il quinario era valutato 5 assi.

La moneta fu reintrodotta nel 101 a.C. per rimpiazzare il vittoriato , e questa volta fu valutato pari a 8 assi a causa della rivalutazione del denario nel 118 a.C. Nei pochi anni che seguirono la sua reintroduzione una grande quantità di quinari fu battuta, la maggior parte per la circolazione in Gallia. La moneta fu poi prodotta di tanto in tanto fino al III secolo.

Saluti ggpp

Modificato da ggpp The Top
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Non ho finito.

THAILANDIA - Regno di Lanna

Fondato da Mengrai nel 1259 dopo la cacciata dei mongoli.Dal 1262 la città di Chiang Rai nè è la capitale fino al 1296 quando la capitale è trasferita a Chiang May .Occupava quello che oggi è il nord della Thailandia ed entrò a farne parte nel 1892.

Jiang - ( Ka Kim o Tamlung.)

Mengrai è tradizionalmente ritenuto colui che iniziò la coniazione dei Jiang ,noti anche col nome di Ka Kim, Tamlung e,in occidente,Packsaddle, che ebbero la massima circolazione tra il 1475 e il 1650.

Nascono da un anello a sezione quadrata , tagliati e piegati in maniera da mostrare che il centro è di argento e non di metallo vile. Tuttavia esemplari di varie leghe di metalli bianchi continuarono ad essere prodotti anche dopo la conquista del Regno da parte di Burma nel 1558. Le ragioni sono da ricercare nel fatto che si paragonava la forma del Ka Kim alle pelvi femminili e oltre ad essere considerato beneaugurate era usato negli sponsali per pagare "il prezzo della sposa".

I tre sigilli indicano 1) il numero 5 ( i Baht del Nord pesavano 12,2 grammi – quelli del Sud 14,6 ) 2) il nome della città , e 3) forse il nome dello zecchiere o del Re( ? )

Pesano dunque 5 baht , cioè intorno a 60/62 grammi e il contenuto d'argento è di 900/1000

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Posso imperversare?

Thailandia- Pod Duang ( Bullett money)

In uso fin dai tempi della Dinastia Sukhothai (1238.1583) fino all'abbandono durante il regno di Rama V nel 1904, della Dinastia Rattanakosin.

I primi Pod Duang erano di tre formati:da 1,mezzo e un quarto di Bath, d'oro e d'argento. Il loro alto valore ,all'epoca,era dovuto al fatto che la moneta corrente erano le conchiglie. Fatti a mano tagliando e piegando dei segmenti di strisce cilindriche di metallo, e marcati con due simboli, il primo tondo rappresenta la Chakra,un segno a forma di Sole (Visnù), il secondo identifica il sovrano e la sua Dinastia di appartenenza.

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SOMDEJ PRACHAO SONGTHAM (1612.1628 ) 21° Re di Ayutthaya( Dinastia Sukhot

POD-DUANG ( Un Baht) Ayutthaya s.d (1612/1628) gr. 14,70 mm. 15/16

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RAMA IV MONGKUT - Dinastia Rattanakosin 1851.1868

POD DUANG-(UN BATH )( Bullet money) d'argento(900.950/1000) s.d. (1851.1868) gr. 15,18 mm.14/15

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Questa sublime piastra da 120 Grana fu a parer mio fra le più rappresentative della zecca di Napoli:

L’immagine scenografica riprodotta sul dritto, ebbe un contenuto importante per il giovane sovrano Carlo di Borbone, il Sebeto ( famoso fiume sotterraneo di Napoli) emblema della città Partenopea, venne rappresentato attraverso un personaggio barbuto, che poggiava il braccio destro su di un anfora dalla quale fuoriuscìva dell’acqua, il braccio sinistro reggeva una pala, simbolo della fecondità del regno.

Nella parte retrostante del Sebeto un pino mediterraneo, albero caratteristico nelle terre del regno (rappresentato più volte in stampe e dipinti coevi), e infine per dare maggior lustro alla scena il classico Vesuvio fumante sullo sfondo, che diede all’incisione maggior profondità e simbolismo.

La leggenda “DE SOCIO PRINCEPS” racchiuse e contenne come una sorta di cornice la magnifica scena, tale messaggio volle far capire che il regno di Napoli non fosse dipendente più da altri regni, ma unico e sovrano..

Modificato da eracle62

Inviato

Posso imperversare?

Imperversa...impazza...impera...beata che continui a postare queste bellissime monete, non credo che avrò mai un'altra occasione per vederle... :lol: :lol: :lol: .

Grazie Rorey. Giò :)

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Anche io voglio un punto :D

La moneta che posto, concessa gentilmente da NAC e già in catalogo online de Lamoneta.it (anche se ho qualche dubbio riguardo la sua autenticità, ma potrei sbagliarmi) rappresenta il primo "antiquiores" emesso da Adriano I (772-795) nella zecca di Roma.

Se lo osserviamo con attenzione esso si rivela come libro di storia aperto. Infatti appare in iconografia la figura del Papa, che sostituisce le precedenti autorità bizantine che apparivano nei solidi di Bisanzio. Tuttavia la moneta non abbandona del tutto i tipi bizantini nello stile e nei contenuti, e la scritta CON-OB (Costantinopoli + OB-72 misura ponderale) evidenzia queste particolarità. Probabile, che le autorità ecclesiastiche abbiano voluto addolcire la "pillola" per una frattura epocale tra Impero bizantino e Potere papale da cui dipenderà tutta la nostra storia a seguire fino ai nostri giorni. Di seguito alcune note riguardanti Adriano I, estrapolate dal catalogo di cui sono curatore.

Saluti

Grazie Adolfos per aver ricordato questo importante papa il cui pontificato fu una pietra miliare sia per la storia degli anni che seguirono, sia per la metrologia adottata a seguito della riforma carolingia

Allego la foto (purtroppo non bella) di un esemplare buono.

Condivido i tuoi dubbi per l'esemplare postato.

Questo denaro abbastanza raro, ha raggiunto quotazioni impressionanti per la sua importanza nella serie degli antiquiores e anche per la sua tipologia figurativa dell'immagine del pontefice particolarmente suggestiva

Era figlio di Teodoro, romano di nobilissima stirpe, forse della Famiglia Colonna. Fu elevato alla massima dignità nel Febbraio 772. Abbandona presto la politica ambigua del suo predecessore (Stefano III) ed intraprende una nuova linea francofila •

Per questa ragione viene ritenuto l'organizzatore del Potere temporale dei Papi. Due autorità, quindi, vengono a trovarsi contemporaneamente nella figura del Pontefice: quella spirituale di Capo della Chiesa e quella politica di Capo di uno Stato temporale •

Durante il suo lungo Pontificato molte sono state le sue iniziative religiose e gli avvenimenti importanti. Il Concilio di Costantinopoli nel 786 dove furono condannati gli iconoclasti e venne definito legittimo il culto delle immagini fu uno di questi •

Muore il giorno di Natale del 795 •

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Complimenti a dabbene! Bella discussione. Sono in cerca della moneta da postare :P .

Mi autoquoto perchè forse ho trovato la moneta :rolleyes:

Messo da parte cavalli e tornesi (solo temporaneamente) e leggendo un vecchio libro da poco acquistato, forse ho trovato la moneta “da raccontare”.

Si tratta di un quattrino coniato a Perugia nel 1540, precisamente dall’aprile al maggio 1540 (R. Ganganelli in Le zecche italiane fino all’Unità, pag. 1003 – Il CNI riporta dal 5 aprile al 3 giugno) durante la “Guerra del Sale”.

Fu a seguito dell’aumento dell’imposta su questo prodotto, oggi tanto comune, ma all’epoca di vitale importanza per la conservazione dei cibi, che la popolazione di Perugia si ribellò all’autorità papale (sul trono di Pietro sedeva Paolo III) ricostituendo la passata autonomia della città.

A conferma di questa autonomia si coniò il quattrino in questione definito per l’appunto il “quattrino del sale”.

Immagine tratta da G. B. Vermiglioli, Della zecca e delle monete perugine, Perugia 1816

D/ * . AVGVSTA . P . CIVITAS . CRISTI . , croce con braccia fogliate e globetto all'estremità.

R/ . S . HERCVLANVS . , il Santo benedicente con lungo pastorale.

Rif. CNI n°1

La rivolta ebbe vita breve, fu sedata dalle truppe pontificie ed il quattrino, testimonianza di quel misfatto, fu fatto ritirare con gravi conseguenze per chi lo conservasse o osasse spenderlo.

Giuseppe Nascia in Appunti di Numismatica editi per il ventennale dell’ars et Nummus, riportando un editto del 1 settembre del 1540 a firma del Vescovo di Casale scrive in proposito:

"Si fa pubblico Bando che non sia alcuna persona di questa città ne abitante in essa, che ardisca ne presuma spendere, ricevere, accettare o tenere in sua casa sorte alcuna di monete che si batterono et fabbricarono al tempo della commessa ribellione contro Sua Santità, sotto la pena della vita e della confiscazione di tutti i beni suoi, etc...

E’ chiaro quindi che già di per sé la moneta sarebbe risultata rara per via del breve periodo di coniazione ma, a seguito del summenzionato editto, credo che siano stati veramente pochi (se mai ce ne siano stati) quelli che ne abbiano conservato qualche esemplare, facendola diventare oggi una chicca per collezionisti, ma allo stesso tempo, a mio avviso, un simbolo di libertà ed indipendenza dal giogo dell’autorità.

La leggenda narra inoltre che fu a seguito dell'aumento di questa tassa sul sale che a Perugia si iniziò a produrre e consumare il pane sciapo.

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Grazie a te, numa ;)

Salutoni


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saluti Mario....e di una delle mie..... :lol: del regno corto ma pieno di sperenza di Corsica.... :lol: :lol:

22 mm di mistura......per 2.55grs........ :) post-22197-0-14943900-1322672530_thumb.j


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non sono che 4 soldi del 1762........ :) ma sono una favola....... :lol: post-22197-0-68547400-1322672628_thumb.j


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Ho letto, e vi riporto, una curiosa storia su "a cosa serviva lo scudo d'argento a Genova":

La base della tranquillità, dal punto di vista sanitario, era un sistema efficiente di sorveglianza sulle coste per impedire ai vascelli provenienti dalle zone infette di approdare nella Serenissima Repubblica di Genova. Il commissario di sanità di ogni zona nominava normali cittadini a tale compito.

Ci sono giunte quindi "grida" che ci raccontano che al tempo in cui Baliano Ravascheri era commissario in Lavagna, nel giugno 1656, i posti stabiliti per le guardie erano tre: alla fiumara (foce del fiume Entella), allo sbarco (di fronte al castello della marina) e alla fortezza degliscogli (verso Cavi di Lavagna). Occorreva che le coste fossero vigilate 24 ore su 24 e, in particolare, nella "notturna" dalle ore 24 al sorgere del sole e, comunque, fino all'arrivo del turno successivo, ogni postazione doveva essere di tre o quattro persone e ciascuno doveva essere "armato di miccia, palle, polvere, archibugio e spada", "due tratti di corda" erano la pena per chi non fosse armato a norma di legge commutabili, per chi potesse pagare, con altrettanti "scudi d'argento".

Il grosso rischio era la "ronda" di controllo, formata da soldati còrsi, che puniva ogni mancanza o astuzia: ad esempio avvisare con un suono di corno il posto di guardia successivo, oppure trovare qualcuno che si era fatto sostituire, dormiva, era assente o senza le munizioni prescritte.

Sappiamo di alcune pene:

Gio. Maria Campodonico fu accusato di aver permesso l'approdo di una feluca prima che questa avesse ottenuto il permesso e, data la sua giovane età, gli furono presi in pegno due cucchiai e due forchette d'argento.

Un altro cittadino di cui non ci è pervenuto il nome, fu condannato per "assenza sul posto di guardia" a cinque mesi di detenzione di cui tre in "carcere segreto" e due "alla larga" (cioè commutabili dietro al pagamento di tre scudi d'argento), a nulla valse la sua giustificazione: "sono rimasto a casa perchè ero stanco morto!".

Insomma questa moneta serviva, serviva eccome........

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Inviato (modificato)

Come faccio a non parlare di storia con questo bocciardato e colpito 2 KREUZER del 1848 , zecca A austriaca, la cosiddetta moneta " patriota ", la moneta che i nostri patrioti nelle 5 drammatiche e lunghe CINQUE GIORNATE A MILANO mettevano nei cannoni per scacciare l'invasore nemico austriaco con proprio le loro pallottole ; in poche parole li colpivano e li mandavano via coi lori propri soldi, veramante delle MONETE PATRIOTE, eccone una un pò rovinata....

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Modificato da dabbene
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Inviato

Tutte monete interessanti e piene di storia ma l'ultima di Mario è micidiale (in tutti i sensi :D ). Fantastico.


Inviato

Signore e signori, non sembrava vero, sembrava difficile, eppure ci stiamo riuscendo se il post è è per tutti,accessibile, tutti possono partecipare, dire la sua, chi è alle prime armi racconterà la sua prima moneta, poi verrà qualcuno in suo aiuto, chì è esperto collezionista, non avrà che l'imbarazzo della scelta in questo caso, da qualcuno dello staff o da qualche grande collezionista mi aspetto ancora qualcosa, 73 risposte sono tante,è già un successo, quindi se la domanda te lo permette, il consenso arriva, a volte però bisogna anche andare a cercarselo e chi ha più conoscenze in questi casi deve raddoppiare gli sforzi,non intendetela come una predica, ma uniti e organizzati possiamo ottenere dei buoni risultati, questo del progetto è solo poi un test.....un bel test, che spero continui, perchè di storie , ce ne sono, se ce ne sono.......


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