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Cartellini


picchio

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Il 15/5/2011 at 18:01, gennydbmoney dice:

tempo fà acquistai un lotto di monetine medievali del sud italia, e tra queste 3 avevano questi cartellini, personalmente non ho mai sentito parlare di questo negoziante e quindi sarei lieto di averne qualche notizia,ecco il primo:

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Cito intanto questo post 

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Il 15/5/2011 at 18:13, picchio dice:

Rosario Franchino di Milano.

Numismatico che non vedo più da tempo, un commerciante che solitamente incontravo la domenica al mercatino chiuso di Milano, aveva decine e decine di monete, la qualità generalmente non era eccelsa ma l'offerta c'era per tutte le zecche, soprattutto meridionali. Un numisamtico attento cui proprio piacciono le monete, era facile trovare delle gran rarità, forse mediocri di conservazioni ma certamente rare. Non era assolutamente costoso, ed a volte da un albumino tirava fuori fior di monete. Credo, ripeto credo, che oggi l'attività la mandi avanti il figlio a Bergamo, ma non ne sono sicuro; Alberto Varesi dovrebbe saperne di più.

Ma anche questo ...che dimostra che vendeva anche al Cordusio forse @giancarlone se lo ricorda ma magari anche @eracle62

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Gentilissima Sig.ra Carla mi ricordo benissimo di suo padre ho anche comperato monete ai convegni organizzati dal CENTRO CULTURALE NUMISMATICO MILANESE al PALAZZO DELLA BORSA, o al HOTEL EXECUTIVE, ero sempre in compagnia di CANTONI mancato due anni fa a 100 anni.

Posto una foto del 1976 che sicuramente riconoscerà qualche amico

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1 ora fa, giancarlone dice:

Gentilissima Sig.ra Carla mi ricordo benissimo di suo padre ho anche comperato monete ai convegni organizzati dal CENTRO CULTURALE NUMISMATICO MILANESE al PALAZZO DELLA BORSA, o al HOTEL EXECUTIVE, ero sempre in compagnia di CANTONI mancato due anni fa a 100 anni.

Posto una foto del 1976 che sicuramente riconoscerà qualche amico

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Chissà se qualcuno si riconosce in questa foto ? Mai dire mai ...ricordi splendidi di una numismatica che fu...

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6 ore fa, dabbene dice:

Ma anche questo ...che dimostra che vendeva anche al Cordusio forse @giancarlone se lo ricorda ma magari anche @eracle62

Si mi ricordo benissimo, era anche amico di mio padre e io posseggo ancora qualche storico cartellino...:good:

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  • 7 mesi dopo...

Ravvivo questa bellissima discussione con un cartelino recuperato stamane insieme alla relativa bellissima moneta. 

Cartellino di un nome noto della numismatica italiana che daterei intorno agli anni '70.

Ringrazio l'insuperabile @gpittini che ho avuto l'occasione di conoscere finalmente di persona per avermela ceduta e per la bella chiacchierata.

Non è il mio campo. Ma un ricordo così bello del Cordusio dovevo portarmelo a casa :)

Un grazie anche al grande @eracle62, anche lui conosciuto oggi, per la piacevole chiacchierata e per avermi omaggiato del Gazzettino :)

20180211_184657.jpg

Modificato da providentiaoptimiprincipis
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7 minuti fa, providentiaoptimiprincipis dice:

Ravvivo questa bellissima discussione con un cartelino recuperato stamane insieme alla relativa bellissima moneta. 

Cartellino di un nome noto della numismatica italiana che daterei intorno agli anni '70.

Ringrazio l'insuperabile @gpittini che ho avuto l'occasione di conoscere finalmente di persona (così come il grande @eracle62) per avermela ceduta e per la bella chiacchierata.

Non è il mio campo. Ma un ricordo così bello del Cordusio dovevo portarmelo a casa :)

20180211_184657.jpg

Mi lascia un po' perplesso il lire 70(mila)... tantine per gli anni '70. Dato il riferimento all'RRC siamo per forza dopo il '75... a mio parere più anni '80. Non so, quando ha chiuso Santamaria?

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22 minuti fa, eracle62 dice:

Ciao carissimo, ma forse ti sei confuso, per il tondello, io ti ho dato solo il Gazzettino...:D

Io mi riferisco al piacere di aver conosciuto anche te :)

Ho modificato il messaggio scritto in fretta. Così si capisce meglio :)

Modificato da providentiaoptimiprincipis
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1 ora fa, Gallienus dice:

Mi lascia un po' perplesso il lire 70(mila)... tantine per gli anni '70. Dato il riferimento all'RRC siamo per forza dopo il '75... a mio parere più anni '80. Non so, quando ha chiuso Santamaria?

Partendo dal cartellino "L. Flaminius Cilo - denario Bab(elon) 1" la moneta è questa: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G56/1

E quindi RRC 540 non è il Crawford (edito nel 1974) ma il Sydenham (The coinage of the Roman Republic) del 1952

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1 ora fa, legionario dice:

Partendo dal cartellino "L. Flaminius Cilo - denario Bab(elon) 1" la moneta è questa: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G56/1

E quindi RRC 540 non è il Crawford (edito nel 1974) ma il Sydenham (The coinage of the Roman Republic) del 1952

Ritieni sia precedente agli anni '70?

 

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23 ore fa, providentiaoptimiprincipis dice:

Ritieni sia precedente agli anni '70?

 

Ho controllato alcuni listini e cataloghi d'asta di quegli anni.

La moneta è comune e pur non sapendo la conservazione, il prezzo di 70 (000) lire porta questo cartellino agli anni '80 (come già detto da Gallienus).

Non deve meravigliare che sia ancora usato il Babelon o il Sydenham quando era uscito il Crawford. Ci sono state case d'asta che ancora negli anni 2000 continuavano a dare esclusivamente i riferimenti del Babelon e del Sydenham (una era l'Asta del Titano).

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  • 3 mesi dopo...
Il 28/4/2011 alle 23:19, picchio dice:

...agli albori del secolo scorso c'era una cura particolare nell'impostare i cartellini, a china e redatti in bella calligrafia; ad esempio un caso incredibile nella numismatica fu la collezione Julius di medaglie Napoleoniche. La si potrebbe definire la collezione delle collezioni, già perchè Julius non aveva troppo tempo da perdere e, come noi compriamo magari un paio di medaglie lo stesso giorno, ad un convegno, il Dr. Paulus Julius di Heidelberg si comprava una collezione. Si comprò la collezione Bramsen, la Collezione di Madame Soehnée, mezza collezione d'Essling, tutto ciò che era collegato alla Germania del periodo napoleonico ed a Napoleone non aveva scampo, fu tra i principali acquirenti di tutte le aste che offrivano questo materiale.

Muorì il 9 gennaio del 1931. Le medaglie dovevano essere un bell'ingombro in casa, ed il primo pensiero degli eredi fu di venderle. L'asta della ditta Helbing di Monaco si sarebbe dovuta tenere ad un anno esatto dalla morte, il tempo di classificare gli oltre 4.355 lotti (circa 6.000 medaglie). Ma l' 11 gennaio del 1932, con il catalogo stampato, oggi fondamentale per chi colleziona napoleonidi, andò storto. Ne ignoro la ragione, il materiale ritirato e ... non se ne seppe più nulla. Il 21-23 Aprile 1958 con un catalogo assai dimesso e mal stampato la ditta Gaettens di Hidelberg diede seguito alla vendita. Replicata il 14-16 settembre del 1959. Così nel quasi anonimato fu dispersa la più importante collezione ma costituita da un privato.

I cartellini originali sono forse l'unico ricordo di questa raccolta inimmaginabile. Ne ho qualcuno, in Francia furono vendute delle medaglie con il cartellino originale, eh.. e va bhe la carne è debole e le ho comprate, lo ammetto, due già le avevo ma come si può resistere all'idea di avere delle medaglie e monete della collezione Julius !!

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Potete notare in alto a destra il numero di inventario nella collezione Bramsen (Br. 2105)

la descrizione della moneta in tedesco, in questo caso il 30 soldi della Repubblica Cisalpina dell'anno IX

poi millimetri, peso e conservazione sehr gut (ve lo farei vedere, uno splendido di oggi) in basso a sinistra la provenienza, nuovamente Bramsen

Salve a tutti!

Mi sono recentemente imbattuto in questa interessante discussione risalte a quasi dieci anni fa e mi permetto di riaprirla con riferimento ad un contributo dell´utente "Picchio".

Questi racconta che la collezione Julius, la quale avrebbe dovuto venire messa all´asta a Monaco da Helbing nel ´31, si tenne sono quasi 30 anni piú tardi da Gaettens ad Heidelberg.

Avrei due domande, e sarei molto grato se "Picchio" o chi per lui potessero soddisfare la mia curiosità.

1) Da quale fonte si apprende il fatto che Helbing, pur avendo approntato e fatto stampare il catalogo, non abbia poi effettuato l´asta?

2) L´asta di Gaettens avvenne in forma ridotta. Sono inclusi nel catalogo Gaettens solo (in parte) pezzi già presenti nel catalogo Helbing o ce ne sono diversi? (io non riesco a reperire il catalogo di Gaettens per fare un confronto).

Grazie sin da ora.

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  • uzifox ha evidenziato questo topic come importante
  • 7 mesi dopo...
  • Reficul ha rimosso questo topic da quelli importanti
  • 1 anno dopo...

Riprendo questa vecchia discussione per inserire il cartellino della collezione Mirabella ... Ne approfitto per chiedere a qualcuno esperto in grafologia se la scrittura (a me non sembra) sia la stessa sui due cartellini

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Per me è la stessa, basta osservare il "7 nella data 47" e la parola "grano". Stessa struttura.

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3 minuti fa, Liutprand dice:

Per me è la stessa, basta osservare il "7 nella data 47" e la parola "grano". Stessa struttura.

Mentre l'inchiostro usato, il numerale Differente (una volta IV e l'altra IIII)  ed il riferimento alla classificazione Cagiati (81 corretta giustamente in 86) mi sembrano diversi

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Nella scritta NAPOLI trovo parecchie differenze. Mentre la parola grano sembra praticamente una fotocopia. Però potrebbero essere due mani diverse che hanno imparato a scrivere allo stesso modo. Oppure la stessa mano che a differenza di anni ha evoluto la sua scrittura.

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17 minuti fa, eliodoro dice:

Teniamo conto che, se non erro, all'epoca a scuola si studiava la grafia 

Anche quello mi lascia un po'perplesso, perché il 7 lo disegnava molto simile anche la mia nonna.

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2 ore fa, eliodoro dice:

Riprendo questa vecchia discussione per inserire il cartellino della collezione Mirabella ... Ne approfitto per chiedere a qualcuno esperto in grafologia se la scrittura (a me non sembra) sia la stessa sui due cartellini

IMG_20210306_082201.jpg

Qui un perito calligrafico saprebbe rispondere facilmente. Non credo sia semplice farlo per chi non è esperto. Provo a dire la mia.

La prima cosa che salta all'occhio è il 7 e la parola grano molto simili fra loro. La lettera L di Filippo mentre sono molto dissimili le P del nome del sovrano. Fra altre differenze e similitudini per me si tratta della stessa mano. Le differenze potrebbero derivare dal tempo intercorso fra la compilazione del primo e del secondo e soprattutto dall'utilizzo di una penna diversa.

E' più facile con i telai ribattuti delle auto ???

Modificato da fedafa
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19 minuti fa, fedafa dice:

Qui un perito calligrafico saprebbe rispondere facilmente. Non credo sia semplice farlo per chi non è esperto. Provo a dire la mia.

La prima cosa che salta all'occhio è il 7 e la parola grano molto simili fra loro. La lettera L di Filippo mentre sono molto dissimili le P del nome del sovrano. Fra altre differenze e similitudini per me si tratta della stessa mano. Le differenze potrebbero derivare dal tempo intercorso fra la compilazione del primo e del secondo e soprattutto dall'utilizzo di una penna diversa.

E' più facile con i telai ribattuti delle auto ???

Anche la N e la A di NAPOLI sono diverse.

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