Vai al contenuto
IGNORED

FLUSSI DI DENARO NEL MEDIOEVO


Risposte migliori

Interessanti gli esempi di Gionata ,qualche esempio l'avevo riportato anch'io nel post precedente e spero siano funzionali a quello che volevi riportare.

Anche la Travaini dedica ampio spazi alle aree monetarie ,mi piacerebbe riportare qualcosa in merito anche della illustre medievalista ; sulle aree monetarie la Travaini : " in ogni area monetaria una moneta guida determinava le monete ammissibili e quelle no , e solo le prime risultano presenti generalmente nei ripostigli ",credo che la parola generalmente sia importante nel contesto della frase tratta da " Monete e storia nell'Italia medievale ".

La Travaini ritiene importanti per definire il concetto di area monetaria :

1) la moneta battuta localmente

2) la moneta circolante localmente,inclusa quella straniera

3) la moneta di conto e gli usi della pratica scrittoria

4) gli usi locali della moneta ,in funzione monetaria e non ,tipo l'uso della moneta nelle società rurali ,l'uso funerario della moneta ecc. ecc..

Altra riflessione importante ,di cui abbiamo prima un pò parlato, è quella che le monete straniere potevano diventare locali se colmavano una lacuna del sistema monetario o se somigliavano strettamente a una moneta locale : esempio i provisini di Champagne in Italia nel XII secolo o i grossi veneziani nelle aree del Balcani.

Link al commento
Condividi su altri siti


Interessanti gli esempi di Gionata ,qualche esempio l'avevo riportato anch'io nel post precedente e spero siano funzionali a quello che volevi riportare.

Anche la Travaini dedica ampio spazi alle aree monetarie ,mi piacerebbe riportare qualcosa in merito anche della illustre medievalista ; sulle aree monetarie la Travaini : " in ogni area monetaria una moneta guida determinava le monete ammissibili e quelle no , e solo le prime risultano presenti generalmente nei ripostigli ",credo che la parola generalmente sia importante nel contesto della frase tratta da " Monete e storia nell'Italia medievale ".

La Travaini ritiene importanti per definire il concetto di area monetaria :

1) la moneta battuta localmente

2) la moneta circolante localmente,inclusa quella straniera

3) la moneta di conto e gli usi della pratica scrittoria

4) gli usi locali della moneta ,in funzione monetaria e non ,tipo l'uso della moneta nelle società rurali ,l'uso funerario della moneta ecc. ecc..

Altra riflessione importante ,di cui abbiamo prima un pò parlato, è quella che le monete straniere potevano diventare locali se colmavano una lacuna del sistema monetario o se somigliavano strettamente a una moneta locale : esempio i provisini di Champagne in Italia nel XII secolo o i grossi veneziani nelle aree del Balcani.

Giustissimo quanto scrivi.

Aggiungo per esempio i bolognini, dapprima moneta extra regno napoletano, poi battuti in varie zecche abruzzesi, quindi diventati interni.

Poi esiste anche un caso curioso che vorrei ricordare, ma non è italiano. nel XV sec., almeno durante l'epoca di regno di Alfonso il magnanimo, nella zecca di Valencia, si coniarono (cfr. Botet i Siso' e Balaguer) argenti (dirham di tipo nasride sicuramente) per il commercio con il Nord Africa e Granada. La coniazione dovrebbe essere stata di una certa entità e soprattutto in ottima lega, tanto da garantire un aggio importante nel cambio, come viene ricordato anche in fonti d'epoca. Queste monete non circolarono realmente nel territorio valenciano, ad eccezione di qualche ridottissima quantità in aree portuali. Non che sia l'unico caso noto di situazioni di questo tipo, ma forse è il più emblematico, per quantità e soprattutto per qualità del monetato.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 mesi dopo...

Flussi di denaro ,ma anche flussi di merci nel Medioevo,due grosse tipologie,via terra e via mare :quale era la più veloce tra le due ? Quella via mare,le galee erano molto veloci,le galee pisane percorrevano circa 160 km.al giorno ; ma vediamo come si muoveva una lettera circa nel 1270 : le lettere date ad Alessandria ,Beirut o Costantinopoli

arrivarono a Pisa all'Ufficio di Corrispondenza Datini a circa 2.500 km. di distanza in tempi variabili tra i 32 e i 51 giorni ,questo via mare ; lettere partite da Bruges ,a circa metà della distanza di quelle di prima elencate, tramite regolari corrieri commerciali tipo la scarsella fiorentina o la scarsella lucchese impiegavano via terra dai 26 ai 30 giorni per arrivare a Pisa.

A volte capitava che lettere partite dal Mediterraneo arrivassero a Pisa prima di quelle mandate via terra da Bruges; c'è poi da sottolineare che in caso di merci,ben più pesanti delle missive scritte ,queste ci mettevano molto più giorni in quanto i mezzi di trasporto erano più lenti e diversi, quali animali da soma,carri,imbarcazioni fluviali.

Questo spiega come a metà del 300 il trasporto via mare venne preferito di massima a quello via terra.

Ripensando ai nostri giorni,con cataloghi d'asta o altra posta che ci mette anche un mese ad arrivare a destinazione,tutto sommato la tempistica medievale,sia via mare,sia via terra non era neanche male !

Modificato da dabbene
Link al commento
Condividi su altri siti


L'ultimo post di Dabbene è un piccolo trattato di geografia economica. La situazione descritta cambia solo agli inizi dell'ottocento con l'avvento della ferrovia. Tuttavia ancora adesso per alcuni tipi di merce (p.e. granaglie) il trasporto via mare è quello più economico.

Arka

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Buon pomeriggio

gionata ha fatto correttamente gli esempi dei regni "siciliani" della Grecia Franca e questo mi ha "solleticato" per rinverdire una discussione che, ritengo per molti versi, aderente al tema di questa:

Cosa non furono i torneselli veneziani se non una moneta, certamente coloniale, ma soprattutto un tentativo più che riuscito di creare una moneta "copia" dei denari tornesi che circolavano ormai da parecchi anni nei regni della Grecia Franca? Moneta veneziana che - tra l'altro - non poteva essere usata se non nell'area greca.....

Milioni di esemplari hanno sommerso tutta quell'area. Qui mi viene di getto un'altra considerazione.

Se fosse vero (ma io non lo credo) che le monete circolassero solo nella aree cittadine e meno nelle campagne, che ci facevano tutti quei milioni di torneselli in giro per le isole greche e le poche città della terraferma?

Attenzione, sottolineo isole e non intendo solo le più grandi, ma anche le più piccole e meno urbanizzate......anche la i torneselli dovevano necessariamente circolare.

Basta leggete le ubicazioni nelle quali sono stati rinvenuti tesoretti contenenti torneselli: Creta, Zacinto, Arta, Santa Maura, Calcide; quindi non solo e propriamente grandi città.

Ultimo accenno all'uso delle navi per i trasporti.

E' vero, per quanto riguarda Venezia, che le merci e la corrispondenza viaggiavano via mare nei tragitti medio/lunghi, ma non solo.

Viaggiavano nel medioevo con le navi a vela (i remi erano pochi e solo sussidiari), in primis con le taride che stazzavano max. 100 t. e successivamente con le buzonavi che avevano una stazza anche di 500 t. erano queste navi che Venezia adottò principalmente per il trasporto dei crociati nel 1202.

Con i primi anni del 300 fanno la loro comparsa le cocche con stazza superiore anche alle 720 t. e poi le galee. Queste ultime, di esclusiva proprietà dello stato, venivano poste all'incanto per effettuare i viaggi più remunerative....cose preziose e/o denaro; le cocche erano appannaggio delle merci più ingombranti, pesanti e di minor valore unitario.

Ci siamo però dimenticati di un'altra merce che Venezia trattatva ordinariamente. Dopo le mercanzie e la corrispondenza, c'erano anche le persone....i viaggiatori per curiosità del mondo (turisti ante litteram), i pellegrini che dovevano raggiungere la Terra Santa, i cavalieri che dovevano raggiungere i vari regni latini costituitisi dopo la presa di Costantinopoli.

Anche per queste "merci" c'erano linee di trasporto periodiche che da Venezia arrivavano in Terra Santa; principalmente a Giaffa, facendo solitamente un massimo di 3-4 soste.

Ho un paio di riferimenti al riguardo, sebbeni più tardi:

Messere Gabriele Capolidilista, parte da Venezia il 17 maggio 1458 e arriva a Giaffa il 19 giugno

Messere Santo Brasca, parte da Venezia il 5 giugno 1480 e arriva a Giaffa il 24 luglio (c'è da considerare che la nave si fermò a Corfù per 8 giorni a causa di parecchie scorrerie turche avvenute più a sud)

Saluti

Luciano

Modificato da 417sonia
Link al commento
Condividi su altri siti


Buonasera a voi,

a proposito dei flussi di denaro e all'uso delle navi per trasportalo, forse può interessarvi il seguente articolo di Lucia Travaini, Una maiolica per la storia monetaria italiana del 1495, in "NAC-Quaderni Ticinesi", XXVI (1997), pp. 407-418.

Cordialmente, Teofrasto

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Buona giornata

Grazie teofrasto delle informazioni bibliografiche.

Nel mio pezzo soprascritto ho detto che le merci e la corrispondenza viaggiavano via mare nei tragitti medio/lunghi, ma non solo.

Anche per le aree molto più vicine a Venezia, dall'altra parte dell'Adriatico e purché raggiungibili via mare, si dava la preferenza al trasporto via mare.

Si veda sopra tutte la città dell'Istria "Parenzo" (in Croato Poreč) che era considerata una delle tappe quasi obbligatorie per chi veniva o andava a Venezia; era consuetudine fare scalo in questa città per completare il vettovagliamento prima di intraprendere un lungo viaggio; oppure per imbarcare il pilota per poter accedere alla laguna veneziana senza incorrere in secche e pericoli di incagli. Solo i comandanti di navi più esperti e che già avevano completato il carico a Venezia, potevano evitare questa sosta.

Tra Venezia e Parenzo ci sono - con le strade di oggi - ca. 250 Km di distanza, mentre via mare, sono ca. 180.

E' facilmente deducibile quanto tempo in più, le merci in genere, avrebbero impiegato nel 300 a viaggiare via terra, con le strade di allora, rispetto al tragitto via mare.

Saluti

Luciano

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.