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Storia e Monetazione della Z.A.R.


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Inviato

Salve a tutti :)

Come da titolo, in questo thread, che inizio oggi, ma proseguirà (mi dispiace per voi :P ), per numerosi altri giorni, cercherò di affrontare sinteticamente, ma aspirando ad essere il più possibile completo, la Storia e la Monetazione della Z.A.R. (acronimo di Zuid-Afrikaansche Republiek). E con essa, trattare anche della figura di Paul Kruger, fondamentale non solo per la monetazione della ZAR stessa, ma anche per quella del Sud Africa attuale, venendo ancora oggi ritratto sui famosi Krugerrand in oro.

Si tratta di una storia e di una monetazione senz'altro poco conosciute e studiate, ma dall'indiscutibile fascino e sarei pertanto molto contento di interessare qualcuno all'argomento, con la presente discussione.......colgo inoltre l'occasione per ringraziare l'utente Apulian, che mi ha fatto scoprire qualche anno fa le monete della ZAR, postando sul forum alcuni esemplari della sua collezione....... ;)

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Inviato

1) Breve Premessa Geografica

Occorre in primo luogo, sgombrare il campo da eventuali confusioni, in merito alla locazione esatta della ZAR, pertanto provvedo a postare una interessante cartina, che mostra la suddivisione politica del Sud Africa nella seconda metà del 1800:

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Come si evince dalla soprastante cartina, la zona in blù costituiva la Colonia del Capo, sotto dominio inglese sin dall'inizio del XIX secolo; in rosso è la Provincia autonoma del Natal, anch'essa britannica, ma che conservava un modesto margine di autonomia; la zona arancione rappresenta appropriatamente lo Stato Libero dell'Orange, l'altra repubblica fondata dai Boeri, che sarà fedele alleata della ZAR, nelle guerre combattute contro l'imperialismo britannico. Infine in verde, abbiamo il territorio della ZAR stessa.

Bisogna precisare, che per un brevissimo periodo il territorio del Natal, fu la prima Repubblica indipendente fondata dai coloni Boeri, ma resistette solamente per quattro anni (1839-1843), prima di venire occupata dall'Inghilterra. Per questo motivo, i Boeri, pur di non rimanere sotto il giogo Britannico, decisero di trasferirsi a nord, verso le montagne, nei territori che sarebbero diventati proprio lo Stato Libero dell'Orange e la ZAR.

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Bene, bene! :good:

Se servisse qualche scansione posso provare a contribuire...

Ciao!


Inviato

Grazie in anticipo, sarà senz'altro un argomento interessante.

Come interessante è la figura di Mr. Kruger, che ha dato il nome alla moneta da investimento per antonomasia (nonostante i miei amici americani credano che sia la Gold Eagle! :P)

Resto in attesa della prossima puntata!

MM

PS: Non avevo notato i puntini, credevo si parlasse di Russia. :unsure:


Inviato

Grazie a tutti per gli incoraggiamenti ricevuti........ ;)

2) Premessa storica: Il Grande Trek

Prima di proseguire con la nostra storia, è importante ricordare da dove provenivano i boeri; si trattava principalmente di migranti originari dell'Europa Occidentale, la maggior parte proveniente dall'Olanda, Germania del nord-ovest e Ugonotti dalla Francia.

I primi coloni arrivarono verso la metà del 1600, ed erano di origine olandese, sotto il comando della Compagnia Olandese delle Indie Orientali, più tardi, dopo l'arrivo di molti altri coloni di origine tedesca e la revoca dell'Editto di Nantes nel 1685, vennero a stabilirsi qui anche molti rifugiati ugonotti francesi. Come già accennato, all'inizio del 1800, durante le Guerre Napoleoniche, la colonia passò sotto il controllo Britannico.

In seguito all'arrivo degli inglesi, iniziò un forte malcontento da parte dei Boeri; le motivazioni erano diverse: la causa principale era lo scontento verso il governo britannico nella regione del Capo; le sue direttive di anglificazione, le leggi restrittive sulla schiavitù e la sua successiva abolizione (1833), le preoccupazioni per i mancati rimborsi verso gli ex-proprietari di schiavi e la percepita indifferenza delle autorità britanniche verso il conflitto in corso nel confine orientale della Colonia del Capo.

Esiste una forte diatriba tra gli storici, in merito al rapporto esistente tra i coloni Boeri e la schiavitù, ed in particolare sul presunto trattamento disumano riservato agli schiavi, quel che è certo è che le tre repubbliche fondate dai Voortrekker proibirono la schiavitù ma inserirono nella loro costituzione delle leggi per il separatismo razziale (impossibile non pensare al futuro regime dell'Apartheid).

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Ecco una suggestiva immagine che rappresenta alcuni coloni Boeri, con la loro carovana........

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Inviato

In seguito al malcontento, di cui sopra, i coloni Boeri, iniziarono a migrare dalla Colonia del Capo, verso nord, in quello che venne chiamato Il Grande Trek (traducibile in italiano come La Grande Camminata), alla ricerca di nuovi territori da occupare. In seguito a queste migrazioni, i Voortrekkers si impegnarono in un conflitto con gli aborigeni Zulu, originari del Natal, e dopo alterne vicende, sotto il comando del Generale Andries Pretorius, li sconfissero nella Battaglia di Red River ( così denominata dopo che il sangue di 3.000 guerrieri Zulu morti, tinse di rosso le acque del fiume situato vicino al campo di battaglia).

Così il 16 dicembre 1838, giorno della battaglia, fu celebrato dai boeri come un giorno di festa pubblica, ed è ancora oggi una giornata di festa nazionale, mantenuta dal governo ANC post-apartheid per favorire la riconciliazione tra tutti gli abitanti del Sudafrica, e per questo rinominata Giorno della Riconciliazione, (Day of Reconciliation).

Dopo la sanguinosa Battaglia di Red River, i Boeri fondarono la Repubblica del Natal nel 1839, che come abbiamo già visto ebbe vita assai breve, dato che già nel 1843 venne annessa dall'Inghilterra. Come conseguenza di questa annessione, riprese la marcia dei numerosi Voortrekkers, che rifiutavano il dominio britannico e pertanto si trasferirono nei territori siti ancora più a nord, dando così vita allo Stato Libero dell'Orange ed alla Repubblica del Transvaal (l'altro nome della ZAR). Alla fine del 1843, erano rimaste nel Natal soltanto 500 famiglie di origine olandese.

Per oggi vi lascio con una piccola curiosità: il termine Boero, di cui si stà facendo ampio uso nella narrazione, significa contadino in lingua afrikaans............ :)


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3) La Nascita delle Repubbliche Boere

Gli inglesi lasciarono liberamente migrare i Boeri, verso i loro nuovi insediamenti, e ciò sia perchè all'epoca quei territori erano considerati di scarso interesse, sia perchè come già avvenuto nella regione del Natal, era stato ritenuto un fattore positivo che degli europei iniziassero a popolare nuove regioni in terra africana, aprendo così la strada alla colonizzazione britannica.

Negli anni tra il 1843 ed il 1852, i coloni migrati nel Tranvaal, si organizzarono in numerose minuscole entità statuali, di breve durata e di scarso interesse per la nostra narrazione, ciò che risulta degno di nota è che emersero tra i Boeri due importanti leadership politico-militari, che spesso si trovarono anche in aperto contrasto fra loro; si trattava di Andries Hendrik Potgieter (1792-1852) e di Andries W. J. Pretorius (1798-1853), quest'ultimo era il generale che vinse la Battaglia di Red River.

Il 17 gennaio del 1852, infine, con la Sand River Convention, l'Inghilterra riconosceva l'indipendenza delle popolazioni Boere che abitavano nel Transvaal, ed in cambio i Boeri promisero l'abolizione della schiavitù e di non interferire negli affari della Orange River Sovereignty. Il trattato venne firmato per gli inglesi da William Hogge e Mostyn Owen e per i Boeri da Andries W. J. Pretorius.

La Zuid-Afrikaansche Republiek, venne ufficialmente proclamata soltanto nel dicembre del 1856, ma si può a ragion veduta sostenere, che venne di fatto alla luce, già con la Sand River Convention.

La Orange River Sovereignty, era all'epoca, una ulteriore dipendenza della Corona Britannica tolta ai Voortrekkers nel 1848, tuttavia già nel 1854, furono gli stessi inglesi a decidere di abbandonare questa regione per motivi logistici. Pertanto con la Orange River Convention, siglata il 23 febbraio 1854, venne riconosciuta l'indipendenza anche dell'Orange Free State, costituitosi anch'esso in repubblica.

Modificato da vathek1984
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Inviato

La Sand River Convention, fu oggetto di aspri scontri politici nel Transvaal, in particolare Andries W. J. Pretorius, condusse i negoziati con gli inglesi, senza consultare il volksraad (il parlamento locale, formato da 24 membri), pertanto fu accusato dal partito di Potgieter di usurpare il potere e di avere come obiettivo, il dominio incontrastato sul nascente stato.

Tuttavia il volksraad, ratificò la Convenzione il 16 marzo del 1852 e Pretorius e Potgieter, si riconciliarono pubblicamente quello stesso giorno; curiosamente erano entrambi alla fine della loro carriera politica e della loro stessa vita, difatti il primo morì il 23 luglio del 1853 ed il secondo il 16 dicembre 1852. Si può ben dire, che con loro si chiuse un epoca, quella dei Voortrekkers.

Il posto di comando di Andries Pretorius venne preso dal figlio; Marthinus Wessel Pretorius, il quale nel 1855 fondò la città di Pretoria Philadelphia, così chiamata in onore del padre e dei fratelli di quest'ultimo e nel 1857, divenne il primo Presidente della Zuid-Afrikaansche Republiek. Nel 1860, fu proprio Pretoria Philadelphia, con il nome abbreviato semplicemente in Pretoria (così come è tuttora conosciuta ), a divenire la nuova capitale della ZAR.

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Ecco una fotografia dell'epoca, ritraente Marthinus Wessel Pretorius, che sarà una figura di grande importanza anche nel prosieguo della nostra storia.


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4) Qualche dato sulla ZAR 1856-1902

Nome per esteso: Zuid-Afrikaansche Republiek

Capitale: Pretoria

Estensione territoriale: 262 499 km²

Lingue parlate: Olandese ed Afrikaans, prevalenti

Moneta: Transvaalse Pond

Eccovi qui di seguito lo stemma ufficiale della Repubblica del Transvaal, che ritroveremo anche sulle monete, sia al completo, che soltanto con il cartiglio centrale. Sullo stemma sono presenti anche numerose bandiere della ZAR:

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Lista dei Presidenti della ZAR (durata del mandato: 5 anni):

Marthinus Wessel Pretorius 1857-1860

Johannes Hermanus Grobler 1860

Stephanus Schoemann 1860-1862

Willem van Rensburg 1862-1864

Marthinus Wessel Pretorius 1864-1871 (II mandato)

Daniel Jacobus Erasmus 1871-1872

Thomas François Burgers 1872-1877

Annessione Britannica 1877-1881

Triumvirato 1881-1883 (Marthinus Wessel Pretorius, Paul Kruger, Piet Joubert)

Paul Kruger 1883-1900

Schalk Willem Burger 1900-1902 (de facto, durante l'esilio di Paul Kruger)


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5) I primi rapporti tra la ZAR e lo Stato Libero dell'Orange

Il Presidente Marthinus Wessel Pretorius, aveva la sfrenata ambizione di riunire sotto un unica Grande Nazione, tutti i Boeri del Sud Africa, per questo motivo già nel 1857 con l'aiuto di Paul Kruger, tentò con poche centinaia di uomini, di invadere lo Stato Libero dell'Orange, ma il tentativo fallì senza spargimenti di sangue, anche a causa dell'opposizione interna nella stessa ZAR, fortemente contraria all'impresa. Pertanto, nel giugno del 1857, si addivenne ad un accordo, in base al quale, le due repubbliche Boere si riconoscevano vicendevolmente l'indipendenza e si impegnavano a mantenere buoni rapporti.

Tuttavia, nel 1860, grazie al supporto dei suoi sostenitori, Marthinus Wessel Pretorius venne eletto Presidente anche dello Stato Libero dell'Orange; come si può facilmente immaginare, il piano di Pretorius era di procedere ad una unione pacifica tra le due Repubbliche Boere, ma questa nuova elezione provocò forti tensioni. Vennero accordati a Pretorius, sei mesi di "permesso", durante i quali egli potè recarsi a Bloemfontein (capitale dello Stato Libero dell'Orange), ma ancora una volta i suoi obiettivi naufragarono miseramente, di fronte alla realtà dei fatti ed in particolare agli egoismi, ancora esistenti tra le popolazioni Boere.

Scaduti i sei mesi, Marthinus Wessel Pretorius tornò nella ZAR e dopo una tempestosa seduta del volksraad, disgustato per tutte le critiche ricevute, decise di rassegnare le dimissioni da Presidente della Zuid-Afrikaansche Republiek.

Rimase Presidente dello Stato Libero dell'Orange, fino al 1863; successivamente tornò nel Transvaal, ove riuscì a farsi rieleggere di nuovo e pertanto, prestò un secondo mandato come Presidente della ZAR, dal 1864 al 1871. Bisogna dire, che nel corso di questo secondo mandato, le finanze del paese subirono un drastico peggioramento, ed a nulla valse l'emissione da parte del governo, di ingenti quantità di banconote, che subirono immediatamente un importante deprezzamento, rispetto al loro valore nominale.

Ecco l'immagine di una banconota da 1 pound del 1871, emessa dalla ZAR proprio negli anni di maggiore crisi; scusate per le dimensioni della foto, ma non sono riuscito a trovare di meglio:

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Si tratta di una banconota uniface, pertanto non presenta nessuna raffigurazione sull'altro lato.

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6) Il famoso Burgers Pound

La prima moneta della ZAR, fu coniata nel 1874 su richiesta del Presidente dell'epoca, Thomas Francois Burgers, che rimase in carica dal 1872 al 1877. Era un liberale ed un uomo molto impulsivo, pertanto quando decise di introdurre nel Transvaal una monetazione indigena, tutto avvenne molto rapidamente ed avventatamente, e ciò, come vedremo, gli causò anche qualche problema politico.

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In questa foto è ritratto Thomas Francois Burgers, all'epoca della sua presidenza.

Nel 1874, Burgers procuratosi l'oro necessario, lo spedì in Inghilterra a Mr. J. J. Pratt, il Console Generale della ZAR nel Regno Unito, per ivi far realizzare le nuove monete. Burgers inviò anche un suo ritratto e dei disegni raffiguranti lo stemma della Zuid-Afrikaansche Republiek. I conii vennero realizzati da Mr. L. C. Wyon, l'Incisore dei Conii nella Royal Mint dell'epoca. Le monete vennero poi coniate, dalla ditta Ralph Heaton & Sons di Birmingham.

Aprendo una piccola parentesi proprio sulla Ralph Heaton & Sons di Birmingham, questa ditta doveva essere in quel periodo piuttosto famosa, dato che nel 1860 la Royal Mint, gli diede l'incarico di coniare 60 tonnellate di metallo, in monete da 1 penny. Successivamente nel 1866 ed ancora nel 1867, fu il Regno d'Italia a commissionare alla suddetta ditta, la coniazione di svariati milioni di pezzi da 10 centesimi, recanti l'effige di Vittorio Emanuele II.

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Uno dei palanconi coniati dalla Ralph Heaton & Sons di Birmingham, per il Regno d'Italia.

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Illustrazione dal Times di Londra, del 10 maggio 1862, raffigurante le presse della Ralph Heaton & Sons di Birmingham, intente a coniare nuove monete.

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A coniazione avvenuta, le monete vennero inviate nella Zuid-Afrikaansche Republiek, di cui le prime 695 arrivarono il 25 luglio 1874, ed altre 142 nel settembre del medesimo anno. La seconda partita di monete, venne stampata, dopo che i conii responsabili del diritto dei primi 695 esemplari si ruppero, e nuovi conii vennero approntati; questo accadimento dette vita a due distinte varietà per il Burgers Pound: la prima varietà, che presenta la barba del Presidente fine e quasi evanescente ("Fine Beard"), la seconda varietà invece, presenta la barba più marcata, ed una tiratura di soli 142 esemplari ("Coarse Beard").

Per capire meglio la differenza, ecco le immagini a confronto; iniziamo con un esemplare del tipo "Fine Beard":

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Ed ecco invece, un esemplare variante "Coarse Beard":

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Le diversità sono davvero evidenti; per completezza ecco anche una fotografia del rovescio, con lo stemma completo della ZAR, e la denominazione per esteso dell'autorità emittente:

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Nel settembre del 1874, Thomas Francois Burgers, si recò alla seduta del Volksraad, con 50 dei nuovi pound, che mostrò con grande orgoglio ai deputati, si aspettava certamente una reazione di ammirazione ed entusiasmo, per aver introdotto la prima moneta indigena nel Transvaal, ma invece la reazione dell'Assemblea fu di diverso tenore. Difatti, subito si levarono urla piene di sgomento ed indignazione; i membri del Volksraad ritennero una scelta di pessimo gusto, l'aver coniato delle monete, con al diritto il ritratto del Presidente in carica e protestarono rumorosamente, trasformando la seduta in un pandemonio.

Certamente, la scelta di Burgers, può apparire ai nostri occhi controversa, difatti, non è normale in una Repubblica avere nella monetazione circolante, il ritratto del Presidente in carica, ma bisogna dire a sua discolpa, che successivamente anche Paul Kruger si fece effigiare, sulle monete coniate durante il suo mandato e che, anche negli USA, si era inizialmente pensato di ritrarre sulle monete il volto di George Washington, ma che fu lo stesso Presidente a rifiutare tale ipotesi, considerandola una pratica di derivazione monarchica.

Come conseguenza della dura reazione mostrata dal Volksraad, nei confronti del nuovo Pound, probabilmente abortì anche l'idea, di coniare altre monete con il ritratto di Burgers, di cui esistono numerose prove e progetti, pertanto, bisognerà aspettare fino al 1892, per avere la prima serie "regolare", di monete della ZAR ad ampia circolazione. Quel che è certo, è che data la loro bassa tiratura e la loro storia travagliata, entrambe le varietà del Burgers Pound, sono estremamente rare e ricercate e rappresentano un ottimo investimento, in qualsiasi grado di conservazione.

Modificato da vathek1984
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Grazie vathek1984, discussione interessantissima, ho appena acquisito nella mia collezione un 2 1/2 Shilling 1896.


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Grazie a te Donax, piano piano arriverò a fare una scheda per ogni tipologia di moneta coniata dalla ZAR, quando arriveremo a parlare del 2 1/2 Shillings, potresti, se ti va, postare le immagini del tuo esemplare........... ;)


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7) La prima occupazione britannica 1877-1881

Nel 1875, Lord Carnarvon, Ministro delle Colonie del governo di Benjamin Disraeli, nel tentativo di estendere l'influenza inglese nell'area, propose alla ZAR ed allo Stato Libero dell'Orange, di costituire una federazione con la Colonia del Capo; strutturata sul modello di quella creata nel 1867 in Canada, tra le province di madrelingua francesi e quelle inglesi, ma questa proposta venne immediatamente rifiutata dai leaders delle Repubbliche Boere.

Nel corso degli anni 70' del 1800, la Repubblica del Transvaal, iniziò tuttavia ad avere seri problemi con le locali tribù indigene del sud africa, ed in particolare con gli Zulu ed il loro Re Cetshwayo, quest'ultimo portava avanti una politica bifasica con i colonizzatori europei: difatti da un lato cercò di mantenere buoni rapporti con gli inglesi, mentre dall'altro si dimostrò molto aggressivo verso i Boeri, iniziando anche a dotare con armi da fuoco il suo esercito, composto da circa 40.000 guerrieri.

Nel 1877 Sir Theophilus Shepstone, che era il British Secretary for Native Affairs nel Natal, procedette all'annessione del Transvaal, in virtù di uno speciale mandato fornitogli dal Governo Britannico; chiaramente i Boeri non accettarono minimamente questa annessione, ma finchè gli Zulu rimanevano una così grave minaccia ai confini, non volevano rischiare, in caso di aperta ribellione agli inglesi, di aprire una guerra su due fronti, che li avrebbe visti sicuri soccombenti. Pertanto, decisero di non opporre alcuna resistenza all'occupazione britannica, anche se in tutto il territorio della ZAR, l'insofferenza verso gli occupanti crebbe rapidamente, insieme ad un acceso nazionalismo.

Paul Kruger, decise insieme ai principali leaders Boeri, che occorreva prima di tutto risolvere il problema costituito da Re Cetshwayo e dagli Zulu, e solo dopo contrastare gli inglesi; per questo motivo, Kruger stesso in due occasioni andò anche in visita a Londra, per avere colloqui diretti con il Governo di Sua Maestà.

Nel frattempo, Sir Theophilus Shepstone, già Governatore del Natal ed ora nel suo nuovo ruolo di Amministratore del Transvaal, iniziò anch'egli a considerare gli Zulu come un problema da risolvere, inoltre le continue manifestazioni dei Boeri e le manovre diplomatiche poste in essere da Kruger, ebbero l'effetto di aumentare considerevolmente la pressione su di lui.

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Foto ritraente Cetshwayo Re degli Zulu, durante il suo esilio in Inghilterra.

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Nel corso del 1878, ci furono numerosi incidenti, alle frontiere rispettivamente del Transvaal e del Natal, che coinvolsero le truppe Zulu, ciononostante, inizialmente il governo di Disraeli a Londra era molto riluttante all'idea di iniziare una nuova guerra coloniale contro Cetshwayo, ma alla fine fu costretto a cambiare idea. E ciò, avvenne anche perchè il nuovo governatore della Colonia del Capo, Sir Bartle Frere, si fece convincere da Sir Theophilus Shepstone, che gli Zulu avrebbero rappresentato un ostacolo insormontabile, al progetto britannico di creare una Federazione del Sud Africa, che comprendesse tutti i territori della regione.

Nel dicembre del 1878, quindi nonostante le forti perplessità di Londra, Frere inviò un ultimatum a Cetshwayo, che comprendeva alcune condizioni inaccettabili per gli Zulu, tra cui, il completo disarmo e l'avere un presidio inglese fisso sul proprio territorio; Cetshwayo cercò di prendere tempo, ma Frere rifiutò ogni trattativa e l'11 gennaio 1879, tre colonne di soldati di Sua Maestà, per complessivi 7.000 uomini, invasero Zululand, insieme ad altri 7.000 uomini di provenienza indigena, che svolsero mansioni ausiliarie.

Il 22 gennaio avvenne la prima battaglia, a Isandlwana, che si risolse in una inaspettata sconfitta per gli inglesi, che avevano probabilmente sottovalutato le doti guerriere dell'esercito di Cetshwayo e persero oltre 1.600 uomini. Tuttavia, riorganizzate le truppe e giunti numerosi rinforzi da ogni parte dell'impero, i britannici ottennero una serie di vittorie e nel luglio del 1879, poterono finalmente occupare Ulundi, la capitale degli Zulu. Re Cetshwayo venne preso prigioniero il 28 agosto 1879 ed esiliato a Londra, conseguentemente la nazione indipendente di Zululand, cessò per sempre di esistere, consolidando il potere inglese su tutta la regione.

Dopo la sconfitta degli Zulu, I Boeri iniziarono nuovamente a dar voce al risentimento ed al malcontento che provavano verso i britannici, dopo l'annessione del 1877, lamentando la aperta violazione della Sand River Convention del 1852.

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Il 22 gennaio avvenne la prima battaglia, a Isandlwana, che si risolse in una inaspettata sconfitta per gli inglesi, che avevano probabilmente sottovalutato le doti guerriere dell'esercito di Cetshwayo e persero oltre 1.600 uomini.

La sconfitta patita a Isandlwana, "La collina della Piccola Mano", fu una delle più dure umiliazioni patite dall'Impero Britannico. Fu una sconfitta (la prima in Africa) dovuta alla sottovalutazione del nemico e all'approssimazione. Le cronache raccontano che, ad un certo punto, gli Zulu attaccarono il quadrato britannico ma i soldati, che avevano nel frattempo esaurito le munizioni, non potevano sparare perchè le cassette con i proiettili erano chiuse a chiave... chiavi custodite dai sergenti che in quel momento erano in perlustrazione altrove :rolleyes:

http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Isandlwana

Fu una sconfitta salutare, per gli inglesi, che dopo non si fecero più sorprendere dagli Zulu, coraggiosi ma che non potevano competere fino in fondo con la tecnologia e l'organizzazione britannica: l'arma maggiormente usata da questi guerrieri africani era infatti l'assegai, una zagaglia composta da una lama di 30cm circa applicata su un'asta di legno, in grado di produrre ferite micidiali (conficcata nel corpo del nemico da parte a parte, e poi tirata indietro, provocava "fori" impossibili da curare)

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Modificato da apulian

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8) La prima Guerra Anglo-Boera

Come precedentemente accennato, dopo la sconfitta degli Zulu, nulla più impediva ai Boeri di ribellarsi apertamente agli inglesi; difatti il 16 dicembre del 1880, i Boeri autoproclamarono nuovamente il Transvaal come una repubblica indipendente ed ammainarono la Union Jack per fare posto al vessillo della ZAR. Quattro giorni dopo, un drappello di 250 Boeri intercettò e attaccò il 94esimo reggimento britannico diretto a Pretoria dando vita alla famosa azione di Bronkhorstspruit, nel corso della schermaglia oltre 150 soldati inglesi morirono ed il resto (circa altri 120 uomini) fu fatto prigioniero. Nei giorni seguenti, gli inglesi sottovalutarono ampiamente il problema ed inviarono soltanto una esigua spedizione comandata da Sir George Pomeroy Colley per ripristinare l'ordine, ma anche questi soldati furono facilmente intercettati e sconfitti a Laing's Nek, dai Boeri il 28 gennaio 1881. Il giorno 8 del mese seguente, i Boeri colsero un altro importantissimo successo a Schuinshoogte.

Le numerose sconfitte subite dai britannici, sono ancora più incredibili, se solo si tiene conto che i Boeri non disponevano di un vero e proprio esercito, ma si trattava prevalentemente di milizie civiche, con ogni soldato che doveva procurarsi autonomamente un arma e tutto ciò senza nessun addestramento o quasi; certo va anche precisato che la maggior parte dei combattenti del Transvaal, erano esperti cacciatori, abituati a fare centro al primo colpo e con una perfetta conoscenza del territorio. Mentre al contempo gli inglesi, commisero numerosi errori strategici, non adattandosi minimamente alle azioni di guerriglia poste in essere dai Boeri, ed al tempo stesso, non aiutarono le sgargianti giacche rosse in dotazione all'esercito britannico, che costituirono un facile bersaglio per i tiratori di lingua Afrikaans.

Il 14 febbraio 1881, le ostilità vennero sospese, in seguito ad una offerta formulata da Paul Kruger, di intavolare dei negoziati di pace. Inoltre a Londra, il Governo aveva intenzioni conciliatorie nei confronti dei Boeri; tuttavia Sir George Pomeroy Colley, non era dello stesso avviso e, sia per rifarsi delle precedenti sconfitte, sia per permettere all'Inghilterra di negoziare da una posizione di maggior forza, decise unilateralmente di sferrare un nuovo attacco contro la ZAR; questa iniziativa si risolverà in un nuovo disastro inglese: la Battaglia di Majuba Hill.

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In questa foto, il campo di battaglia di Majuba Hill.


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Nella notte tra il 26 ed il 27 febbraio 1881, le truppe inglesi guidate personalmente da Sir George Pomeroy Colley, occuparono la collina di Majuba, senza apparente motivo strategico, ed il tutto senza l'artiglieria pesante.

La mattina del 27, i Boeri divisi in colonne, attaccarono, facendosi scudo di tutte le difese naturali offerte dal terreno e dopo alcune ore di intensi combattimenti, gli inglesi temendo di essere completamente circondati, ruppero le linee e si diedero disordinatamente alla fuga, contemporaneamente i Boeri si lanciarono all'inseguimento lungo il versante della collina. In mezzo alla grande confusione e dopo aver subito pesanti perdite, Sir George Pomeroy Colley, cercò di organizzare una ritirata ordinata, ma venne ucciso da una pallottola vagante, ed il resto delle truppe britanniche senza più il loro comandante, continuarono la fuga. Nel corso dello scontro, tra morti, feriti e prigionieri avevano perso circa 250 uomini, ovvero la metà degli effettivi; le perdite tra i Boeri furono invece minime, con un solo morto e 5 feriti.

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La battaglia di Majuba Hill, malgrado fu un fatto d'armi di dimensioni contenute (da ambo le parti impegnò circa 1.000 uomini), rimane storicamente importante, sia per la grave umiliazione subita dagli inglesi, sia perchè portò di li a poco alla conclusione della Prima Guerra Anglo-Boera.

Difatti, le ostilità proseguirono fino al 6 marzo 1881, quando venne siglata una tregua tra le parti, da Sir Evelyn Wood (che era il sostituto di Colley) e da Paul Kruger. Il trattato di pace vero e proprio fu invece ratificato il 23 marzo 1881, e prevedeva l'autogoverno e la sostanziale indipendenza della ZAR, con una teorica e nominale supervisione lnglese; inoltre, tutte le truppe britanniche, ancora di stanza nei forti del Transvaal vennero ritirate.

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In questa illustrazione dell'epoca, vediamo Sir George Pomeroy Colley durante la battaglia di Majuba Hill, mentre cerca di organizzare la ritirata dei suoi uomini, subito prima di essere ucciso.

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9) Brevi cenni biografici sulla vita di Paul Kruger

Paul Kruger, era discendente di immigrati tedeschi nel sud africa, il suo avo Jacobus Krüger, emigrò da Berlino nel sud africa nel 1713, per servire da mercenario nella Compagnia Olandese delle Indie Orientali.

Kruger nacque a Colesberg, il 10 ottobre del 1825, e nel corso della sua vita ricevette appena tre mesi di educazione formale, ma in compenso divenne un profondo conoscitore della vita nel Veld; a 16 anni, gli venne concesso di scegliere una fattoria per sé ai piedi del Magaliesberg, dove egli si stabilì nel 1841.

L'anno successivo, ancora giovanissimo, sposò Maria du Plessis, e insieme a lei accompagnò il padre nel Transvaal orientale. Quando fecero rientro a Rustenburg, la moglie ed il figlio neonato di Kruger morirono, probabilmente di malaria. Kruger si risposò con Gezina du Plessis, da cui ebbe sette figlie e nove figli.

Successivamente divenne Comandante Generale del Transvaal ed entrò a far parte di una commissione del Volksraad, che doveva redigere la Costituzione della nuova repubblica Boera; iniziò a farsi notare in modo particolare, quando svolse un ruolo importante nell'appianamento delle controversie fra Stephanus Schoeman e Marthinus Wessel Pretorius. Inoltre, fu personalmente presente alla firma della Sand River Convention nel 1852.

Nel 1873, Kruger diede le dimissioni come Comandante Generale del Transvaal, ritirandosi per qualche tempo nella sua fattoria di Boekenhoutfontein. L'anno dopo, tuttavia, fu eletto come membro del Consiglio Esecutivo e di lì a poco divenne Vice-Presidente della Zuid-Afrikaansche Republiek.

In seguito all'annessione inglese del Transvaal nel 1877, Kruger divenne il leader della resistenza Boera e come tale, egli visitò il Regno Unito e l'Europa (tra l'altro, sorvolò Parigi in mongolfiera). La Prima Guerra Anglo-Boera, scoppiata nel 1880, vide la sconfitta delle forze britanniche nella decisiva Battaglia di Majuba Hill (1881). Kruger svolse un ruolo determinante nei negoziati con gli inglesi, e anche grazie alla sua opera venne riconosciuta l'indipendenza del Transvaal.

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Fotografia ritraente Paul Kruger nel 1879

Dopo la Prima Guerra Anglo-Boera, nel 1881 Kruger insieme a Marthinus Wessel Pretorius ed a Petrus Jacobus Joubert, formò un Triumvirato, che governò la ZAR fino al 1883, quando Kruger stesso, venne eletto Presidente il 9 maggio.

Subito dopo la sua elezione, Kruger andò in visita a Londra e successivamente girò anche per il resto dell'Europa; ovunque l'accoglienza fu molto buona, in particolare in Germania, dove Kruger partecipò ad un banchetto in suo onore, con l'imperatore Guglielmo I e parlò a lungo con il Cancelliere Bismark.

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Ecco una tipica immagine di Paul Kruger durante la sua presidenza, con l'immancabile cappello a cilindro.

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10) La moneta da 1 Penny (1892-1898)

Iniziamo finalmente a parlare delle monete della Zuid-Afrikaansche Republiek, emesse durante la presidenza di Paul Kruger, le prime a circolare effettivamente nello stato Boero, dato che il Burgers Pound venne coniato in quantità irrisorie, ed ebbe un valore prettamente simbolico.

Cominciamo con la moneta da un Penny coniata dal 1892 al 1898

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(Moneta proveniente da collezione personale)

- DIRITTO: Busto a sinistra di Paul Kruger, legenda: ZUID AFRIK. REPUBLIEK;

- ROVESCIO: Stemma semplice della ZAR (solo il cartiglio centrale), legenda: 1 PENNY * DATA * , in basso è presente una decorazione floreale.

- CONTORNO: Liscio.

- NOMINALE: 1 penny

- MATERIALE: Bronzo

- PESO: 9,60 g.

- DIAMETRO: 30,2 mm

- ASSI: Alla tedesca

- ANNO----------------------------TIRATURA

1892----------------------------------83.000

1892 (Proof)----------------------------6

1893-----------------------------------11.000

1894----------------------------------182.000

1898----------------------------------263.000

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Questo articolo è una di quelle caratteristiche che aiuta a dare il nostro Forum suo carattere speciale, penso. Una panoramica del suo soggetto terrificante e molto accessibile.

Questo penny Z.A.R.? Ho bisogno di uno!

Alcuni anni fa ho comprato una copia usata di The Guidebook and Catalogue of BRITISH COMMONWEALTH COINS, 3° edizione, che copre il periodo 1649-1971, da quattro autori, Jerome Remick, Somer James, Anthony Dowle, e Patrick Finn.

Per me, una delle parti più interessanti del libro era un grafico che mostra quanti delle varie monete in questa serie sono stati recuperati dalle autorità e sciolto. Questi Penny Z.A.R. erano quasi univoci all'interno di tale grafico: la quantità elencata come recuperato e sciolto dalle autorità era "0".

Ma poi penso che questi pochi centesimi non ha bisogno di aiuto supplementare diventando difficile trovare.

:) v.

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This article is one of those features that helps give our Forum its special character, I think. A terrific and very accessible overview of its subject.

This Z.A.R. penny? I need one!

A few years ago I bought a used copy of The Guidebook and Catalogue of BRITISH COMMONWEALTH COINS, 3rd edition, covering the period 1649-1971, by four authors, Jerome Remick, Somer James, Anthony Dowle, and Patrick Finn.

For me, one of the most interesting parts of the book was a chart showing how many of the various coins in this series were recovered by the authorities and melted. These Z.A.R. pennies were almost unique within that chart: the quantity listed as recovered and melted by the authorities was 0.

But then I guess these pennies didnt need any additional help becoming tough to find.

:) v.

Modificato da villa66
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11) La moneta da 3 Pence (1892-1897)

Proseguiamo la nostra disamina, con la monetina in argento da 3 pence (come è facilmente intuibile, la monetazione della ZAR, era basata su quella britannica dell'epoca), coniata dal 1892 al 1897.

Ci tenevo a far presente, che l'esemplare della foto, è entrato in collezione da appena due giorni......... :D

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2en1a14.jpg

(Moneta proveniente da collezione personale)

- DIRITTO: Busto a sinistra di Paul Kruger, legenda: anepigrafe

- ROVESCIO: Grande 3 tra le cifre della data; il tutto racchiuso da due rami di alloro legati in basso con un nastro; in alto la sigla Z.A.R.

- CONTORNO: Liscio.

- NOMINALE: 3 pence.

- MATERIALE: argento .925

- PESO: 1,41 g.

- DIAMETRO: 16,5 mm

- ASSI: Alla tedesca

- ANNO----------------------------TIRATURA

1892------------------------------------24.000

1892 (Proof)----------------------------40

1893-----------------------------------135.000

1894-----------------------------------104.000

1895-----------------------------------113.000

1896-----------------------------------166.000

1897-----------------------------------201.000


Inviato (modificato)

Io non posso migliorare su questa foto, così io aggiungo solo poche note....

Dal 1971 Guida e Catalogo citati in precedenza, del Kruger 743,784 3-pence monete prodotte, solo 2,640 erano estratto dalle autorità e sciolto.

La moneta 3-pence nella foto è datata 1897, circa il tempo questo commento apparso nel libro 1899 da Gilson Willets, Governanti del Mondo a Casa: "Nella sua modesta casa di Pretoria... situato di fronte alla Chiesa di Dopper, dove lui e la signora Kruger sono assistenti di regolari, essi dispensare un'ospitalità familiare ma sostanziosa, che non deve essere stupirono, quando stipendio del Presidente è [$35000] annuo, con un'indennità di [$1,500] per il caffè.

"Il caffè è il preferito...bevande dei suoi sudditi e sulla.. veranda aperta della sua casa, Presidente Kruger sorseggia il suo caffè, e fa maturare i regimi che puzzle e perplex le menti dei britannici e coloniale diplomatici."

:) v.

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I cant improve on this photo, so Ill add just a few notes....

From the 1971 Guidebook and Catalogue mentioned above, of the 743,784 Kruger 3-pence coins produced, only 2,640 were retrieved by the authorities and melted.

The pictured 3-pence coin is dated 1897, about the time this comment appeared in the 1899 book by Gilson Willets, Rulers of the World at Home: In his modest home in Pretoria...situated opposite the Dopper Church where he and Mrs. Kruger are regular attendants, they dispense a homely but hearty hospitality, which is not to be wondered at, when the Presidents salary is [$35,000] per annum, with an allowance of [$1,500] for coffee.

Coffee is the favorite...beverage of his subjects, and on the...open veranda of his house, President Kruger sips his coffee, and matures schemes which puzzle and perplex the minds of British and Colonial diplomats.

:) v.

Modificato da villa66

Inviato

Bellissima discussione, molto interessante ed istruttiva, grazie anche per le immagini Vathek1984, mi hai fatto vedere monete sconosciute, è la prima volta che ne vedo una.

Giò

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