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IGNORED

43 MONETE ROMANE DA SCAVO IN BLOCCO LOTTO DA PULIR


Risposte migliori

Inviato

finita su toni personali.......

se facciamo i paladini della legalita allora bisogna anche agire come tali.

ho riportato in auge le tue discussioni per far comprendere che questa problematica e` complessa.

tu hai accettato in buona fede un regalo di monete senza valore economico trovate all estero (una e` pure sporca di terra ma sorvoliamo questo fatto)

puoi dimostrare la provenienza di queste monete ? hai fatture ricevute che le attestino ?

come ho stufato io hanno stufato anche altri che continuano a scrivere questi thread per spaventare i collezionisti e indirizzarli verso canali commerciali che a loro fanno comodo.

comunque vedo che nessuno risponde alle semplici domande che ho posto.

1) se ebay commette un reato ad accettare le inserzioni di monete da scavo perche` non viene perseguito ? siamo pure in flagranza!

2) la documentazione relativa a ogni singola moneta di questo tipo e` impraticabile e fermerebbero sia il collezionismo che la conoscenza

3) se sono beni archeologici degni di essere conservati allora VIETIAMONE IL COMMERCIO ! non possiamo tollerare che ci sia questa situazione.


Inviato

Per cui se tu e i tuoi amici del forum di professione archeologi, volete limitarvi a comperare monete recenti, sono fatti vostri, ma non venire a raccontare barzelllette come quella suddetta che è proibito. NON è proibito proprioper niente, tant'è che esistono le licenze rilasciate dalo stato col beneplacito delle sovrintendenze.

Ma io compro monete antiche, solo mi attengo alla legge (anche se non ce n'è una specifica) facendomi fare fattura e tutta la documentazione necessaria.

Per altri oggetti archeologici farei uguale.

Non mi pareva si intendesse la proibizione dell'acquisto di oggetti archeologici.

Awards

Inviato

Il fatto che poi ai convegni il 99% delle transazioni avvenga senza documenti è ,purtroppo una realtà. magari non piu' il 99% ma ancora una gran parte lo sono, ma questo non significa che la legge allora non esista. Esiste invece un'invalso uso a fare così che , secondo me, deve essere abbandonato, anche perché se ne ricaverebbero solo vantaggi, per chi compra e per chi vende, e si ridurrebbe il campo di azione di chi tratta monete di illecita provenienza.

Per quanto riguarda il comperare e collezionare le monete antiche, quì devo rampognare Vincenzo, che stà dicendo una cosa inesatta sapendo di dirla, visto che è un'addetto ai lavori. Le monete antiche, e anche gli oggetti archeologici, sono PERFETTAMENTE LEGALI DA COMPERARE E VENDERE in ITALIA purché la loro provenienza sia legale. Per cui se tu e i tuoi amici del forum di professione archeologi, volete limitarvi a comperare monete recenti, sono fatti vostri, ma non venire a raccontare barzelllette come quella suddetta che è proibito. NON è proibito proprio per niente, tant'è che esistono le licenze rilasciate dallo stato col beneplacito delle sovrintendenze. Portare avanti la teoria che sia proibito è caratteristico di alcune frange di irriducibili che ho piu' e piu' volte trattato da talebani e irresponsabili della cultura che hanno un'idea troppo distorta dell'apparteneza della res publica e della sua gestione e che la considerano appannaggio solo degli addetti ai lavori, dimenticandosi che se la res publica ha una sua dimensione lo deve quasi esclusivamente all'iniziativa privata , non certo a loro. E che se qualcosa ancora si fa per la salvaguardia del patrimonio pubblico, non è certamente grazie al loro scarso lavoro....vogliamo continuare? posso andare avanti ancora per parecchio e aggiungendo date e dati a quel che dico, per cui, che le monete antiche e l'archeologia in genere non si possono comemrcializzare e collezionare in Italia in modo legale vallo a scrivere sul forum dei tuoi pari, non venire quì a propugnar fregnacce destabilizzanti.

Hai scritto:

La legge italiana è questa e quindi SI RISPETTA, fino a QUANDO NON SI CAMBIA.

NO, LA LEGGE ITALIANA NON E' QUESTA.

QUESTA E' LA LEGGE CHE A TE E QUELLI COME TE PIACEREBBE CHE FOSSE, MA NON LO E' E CONFIDO CHE NON LO SARA' MAI!!!

Per Rick : il link non l'ho messo perché l'utima volta che l'ho fatto lo hanno tolto d'ufficio.

In ogni caso resto della mia idea che fare un'inserzione così in Italia è da matti.

Quanto a Ebay non la perseguiteranno mai, muove troppi soldi...

per una volta sono daccordo con te


Inviato (modificato)

vediamo se si riesce a capirci qualcosa:

la legge che dice che le monete antiche devono essere accompagnate da una documentazione adeguata, deve essere la stessa che prescrive che una moneta oggetto di transazione debba avere una provenienza accertatamente legale, suppongo. Per cui , se l'hai comperata da un commerciante dovrebbe( e dico dovrebbe di proposito) essere già equipaggiata di una pezza d'appoggio, che poi sia una ricevuta con fotografia o no, di una fattura, di uno scontrino o altro, resta il fatto ceh anche per un mero motivo fiscale, quello che ti hanno venduto deve ,per legge, essere accompagnato da un documento che ne attesti l'avvenuta vendita e su cui il venditore baserà gli eventuali adempimenti fiscali. In piu'. TUTTE le monete vendute da operatori professionali, vanno vendute( e questa è una prescrizione che la lgge impone ai commercianti di monete regolarmente miniti di partita IVA e licenza) dietro rilevazione dei dati personali identificativi del compratore, a prescindere dal valore in gioco. Lo stesso valeper le monete acquistate da un commerciante presso un privato colelzionista: devono essere registrati tutti i datiidentificativi del venditore, il commerciante fa un'autofattura e ogni moneta venduta proveniente da quell'acquisto deve citare , nella ricevuta o fattura, che le norme vogliono fotografica( quindi gi scontrii , se non accompagnati da expertise non valgono) la provenienza tramite un codice univoco che è lo stesso ceh è stato utilizzato nei registri ffdi legge per identificare l'acquisto.

Quindi, almeno per quanto riguarda le vendite effettuate da soggetoo giuridico, la documentazione è obbligatorio rilasciarla.,Punto e basta.

Poi se vuoi l'artocolo, ti mando anche quello.

Vendite tra privati: eh...quì la faccenda è piu' torbida.

In teoria, essendo le monete antiche un bene per cui chi volesse opèerare in maniera professionale è richiesto di ottenere una licenza da parte della questura, tal quale per le armerie, e essere soggetto a tutta una serie diu controlli sulla tenuta dei registri, se ne dedurrebbe che ,anche per una sola questione di prudenza, anche le transazioni tra privati meriterebberro di essere messe per iscritto e riportare i dati identificativi degli attori. Anche perché nel malaugurato caso ceh il bene in oggetto avesse qualche magana fisca o llegale, ci si potrebeb cavare dai guai facilmente chimando a rispnderne il cedente.

Quindi, si potrebeb dire ceh stante così la legislazione vigente, magari l'obbligo preciso sancito da un'articolo di legge non ci sarà, ma la prudenza suggereisce di utilizzare il buon senso e farsi rilasciare,o rilascirae noi se si vende, una dichiarazione di vendita adeguuatmente esauriente.

Il fatto che poi ai convegni il 99% delle transazioni avvenga senza documenti è ,purtroppo una realtà. magari non piu' il 99% ma ancora una gran parte lo sono, ma questo non significa che la legge allora non esista. Esiste invece un'invalso uso a fare così he , secondo me, deve essere abbandonato, anche perché se ne ricaverebbero solo vantaggi, per chi compra e per chi vende, e si ridurrebbe il campo di azione di chi tratta monete di illecita provenienza.

Per quanto riguarda ilcomperare e colelzionare le moneteantiche, quì devo rampognare Vincenzo, che stà dicendo una cosa inesatta sapendo di dirla, visto che è un'addetto ai lavori. Le monete antiche, e anche gli oggetti archeologici, sono PERFETTAMENTE LEGALI DA COMPERARE E VENDERE in ITALIA purchéé la oro provenienza sia legale. Per cui se tu e i tuoi amici del forum di professione archeologi, volete limitarvi a comperare monete recenti, sono fatti vostri, ma non venire a raccontare barzelllette come quella suddetta che è proibito. NON è proibito proprioper niente, tant'è che esistono le licenze rilasciate dalo stato col beneplacito delle sovrintendenze. Portare avanti la teoria che sia proibito è caratteristico di alcune frange di irriducibili che ho piu' e piu' volte trattato da talebani e irresponsabili della cultura che hanno un'idea troppo distorta dell'apparteneza della res publica e della sua gestione e che la considerano appannaggio solo degli addetti ai lavori, dimenticandosi chese la res publica ha una sua dimensione lo deve quasi esclusivamente all'iniziativa privata , non certo a loro. E che se qualcosa ancora si fa per la salvaguardia del patrimonio pubblico, non è certamente grazie al loro scarso lavoro....vogliamo continuare? posso andare avanti ancora per parecchio e aggiungendo date e dati a quel che dico, per cui, che le monete antiche e l'archeologia in genere non si possono comemrcializzare e collezionare in Italia in modo legale vallo a scrivere sul forum dei tuoi pari, non venire quì a propugnar fregnacce destabilizzanti.

Hai scritto:

La legge italiana è questa e quindi SI RISPETTA, fino a QUANDO NON SI CAMBIA.

NO, LA LEGGE ITALIANA NON E' QUESTA.

QUESTA E' LA LEGGE CHE A TE E QUELLI COME TE PIACEREBBE CHE FOSSE, MA NON LO E' E CONFIDO CHE NON LO SARA' MAI!!!

Per Rick : il link non l'ho messo perché l'utima volta che l'ho fatto lo hanno tolto d'ufficio.

In ogni caso resto della mia idea che fare un'inserzione così in Italia è da matti.

Quanto a Ebay non la perseguiteranno mai, muove troppi soldi...

Aspetto l'articolo in cui è scritto che i beni archeologici possono essere commercializzati.

E soprattutto la certezza che tutte le transazioni avvenute hanno ricevuto il permesso delle rispettive soprintendenze.

In quei casi si può commercializzare solo in quei casi. Per gli altri vale la legge a cui mi riferivo.

Il caso in questione non mi pare rientri in questa casistica.

P.S. Il tuo modo di partecipare in questa discussione "fregnacce destabilizzanti" ben ti qualifica e ben ti squalifica.

D'altronde un collega, che non mi pare un signor nessuno qui sul forum, ha quotato quanto da me scritto.

Modificato da Vincenzo

Inviato

Per cui se tu e i tuoi amici del forum di professione archeologi, volete limitarvi a comperare monete recenti, sono fatti vostri, ma non venire a raccontare barzelllette come quella suddetta che è proibito. NON è proibito proprioper niente, tant'è che esistono le licenze rilasciate dalo stato col beneplacito delle sovrintendenze.

Ma io compro monete antiche, solo mi attengo alla legge (anche se non ce n'è una specifica) facendomi fare fattura e tutta la documentazione necessaria.

Per altri oggetti archeologici farei uguale.

Non mi pareva si intendesse la proibizione dell'acquisto di oggetti archeologici.

se domani ti arriva la finanza a casa alle 6 del mattino come giustifichi il possesso delle suddette monete (1 delle quali ancora sporca di terra , ma sorvoliamolo questo fatto) ?


Inviato

ho riportato in auge le tue discussioni per far comprendere che questa problematica e` complessa.

tu hai accettato in buona fede un regalo di monete senza valore economico trovate all estero (una e` pure sporca di terra ma sorvoliamo questo fatto)

Non ho intenzione né di rispondere né di giustificare ciò che TU vuoi vedere.

Eppure ne compri tante di "croste", le dovresti conoscere oramai.

Comunque per quanto mi riguarda esco da questa discussione dove a mio malincuore non posso dare nessun contributo, non conoscendo adeguatamente la legislazione ITALIANA e non quella INGLESE.

Mirko

Awards

Inviato

Aspetto l'articolo in cui è scritto che i beni archeologici possono essere commercializzati.

E soprattutto la certezza che tutte le transazioni avvenute hanno ricevuto il permesso delle rispettive soprintendenze.

In quei casi si può commercializzare solo in quei casi. Per gli altri vale la legge a cui mi riferivo.

Il caso in questione non mi pare rientri in questa casistica.

ma sui beni archeologici siamo tutti daccordo , ma questi sono beni archeologici ?

e` giusto tutelare questo tipo di monete oppure no ?

quanto costa e cosa ci si ricava in termini di nuova conoscenza ?


Inviato

vediamo se si riesce a capirci qualcosa:

la legge che dice che le monete antiche devono essere accompagnate da una documentazione adeguata, deve essere la stessa che prescrive che una moneta oggetto di transazione debba avere una provenienza accertatamente legale, suppongo. Per cui , se l'hai comperata da un commerciante dovrebbe( e dico dovrebbe di proposito) essere già equipaggiata di una pezza d'appoggio, che poi sia una ricevuta con fotografia o no, di una fattura, di uno scontrino o altro, resta il fatto ceh anche per un mero motivo fiscale, quello che ti hanno venduto deve ,per legge, essere accompagnato da un documento che ne attesti l'avvenuta vendita e su cui il venditore baserà gli eventuali adempimenti fiscali. In piu'. TUTTE le monete vendute da operatori professionali, vanno vendute( e questa è una prescrizione che la lgge impone ai commercianti di monete regolarmente miniti di partita IVA e licenza) dietro rilevazione dei dati personali identificativi del compratore, a prescindere dal valore in gioco. Lo stesso valeper le monete acquistate da un commerciante presso un privato colelzionista: devono essere registrati tutti i datiidentificativi del venditore, il commerciante fa un'autofattura e ogni moneta venduta proveniente da quell'acquisto deve citare , nella ricevuta o fattura, che le norme vogliono fotografica( quindi gi scontrii , se non accompagnati da expertise non valgono) la provenienza tramite un codice univoco che è lo stesso ceh è stato utilizzato nei registri ffdi legge per identificare l'acquisto.

Quindi, almeno per quanto riguarda le vendite effettuate da soggetoo giuridico, la documentazione è obbligatorio rilasciarla.,Punto e basta.

Poi se vuoi l'artocolo, ti mando anche quello.

Vendite tra privati: eh...quì la faccenda è piu' torbida.

In teoria, essendo le monete antiche un bene per cui chi volesse opèerare in maniera professionale è richiesto di ottenere una licenza da parte della questura, tal quale per le armerie, e essere soggetto a tutta una serie diu controlli sulla tenuta dei registri, se ne dedurrebbe che ,anche per una sola questione di prudenza, anche le transazioni tra privati meriterebberro di essere messe per iscritto e riportare i dati identificativi degli attori. Anche perché nel malaugurato caso ceh il bene in oggetto avesse qualche magana fisca o llegale, ci si potrebeb cavare dai guai facilmente chimando a rispnderne il cedente.

Quindi, si potrebeb dire ceh stante così la legislazione vigente, magari l'obbligo preciso sancito da un'articolo di legge non ci sarà, ma la prudenza suggereisce di utilizzare il buon senso e farsi rilasciare,o rilascirae noi se si vende, una dichiarazione di vendita adeguuatmente esauriente.

Il fatto che poi ai convegni il 99% delle transazioni avvenga senza documenti è ,purtroppo una realtà. magari non piu' il 99% ma ancora una gran parte lo sono, ma questo non significa che la legge allora non esista. Esiste invece un'invalso uso a fare così he , secondo me, deve essere abbandonato, anche perché se ne ricaverebbero solo vantaggi, per chi compra e per chi vende, e si ridurrebbe il campo di azione di chi tratta monete di illecita provenienza.

Per quanto riguarda ilcomperare e colelzionare le moneteantiche, quì devo rampognare Vincenzo, che stà dicendo una cosa inesatta sapendo di dirla, visto che è un'addetto ai lavori. Le monete antiche, e anche gli oggetti archeologici, sono PERFETTAMENTE LEGALI DA COMPERARE E VENDERE in ITALIA purchéé la oro provenienza sia legale. Per cui se tu e i tuoi amici del forum di professione archeologi, volete limitarvi a comperare monete recenti, sono fatti vostri, ma non venire a raccontare barzelllette come quella suddetta che è proibito. NON è proibito proprioper niente, tant'è che esistono le licenze rilasciate dalo stato col beneplacito delle sovrintendenze. Portare avanti la teoria che sia proibito è caratteristico di alcune frange di irriducibili che ho piu' e piu' volte trattato da talebani e irresponsabili della cultura che hanno un'idea troppo distorta dell'apparteneza della res publica e della sua gestione e che la considerano appannaggio solo degli addetti ai lavori, dimenticandosi chese la res publica ha una sua dimensione lo deve quasi esclusivamente all'iniziativa privata , non certo a loro. E che se qualcosa ancora si fa per la salvaguardia del patrimonio pubblico, non è certamente grazie al loro scarso lavoro....vogliamo continuare? posso andare avanti ancora per parecchio e aggiungendo date e dati a quel che dico, per cui, che le monete antiche e l'archeologia in genere non si possono comemrcializzare e collezionare in Italia in modo legale vallo a scrivere sul forum dei tuoi pari, non venire quì a propugnar fregnacce destabilizzanti.

Hai scritto:

La legge italiana è questa e quindi SI RISPETTA, fino a QUANDO NON SI CAMBIA.

NO, LA LEGGE ITALIANA NON E' QUESTA.

QUESTA E' LA LEGGE CHE A TE E QUELLI COME TE PIACEREBBE CHE FOSSE, MA NON LO E' E CONFIDO CHE NON LO SARA' MAI!!!

Per Rick : il link non l'ho messo perché l'utima volta che l'ho fatto lo hanno tolto d'ufficio.

In ogni caso resto della mia idea che fare un'inserzione così in Italia è da matti.

Quanto a Ebay non la perseguiteranno mai, muove troppi soldi...

Aspetto l'articolo in cui è scritto che i beni archeologici possono essere commercializzati.

E soprattutto la certezza che tutte le transazioni avvenute hanno ricevuto il permesso delle rispettive soprintendenze.

In quei casi si può commercializzare solo in quei casi. Per gli altri vale la legge a cui mi riferivo.

Il caso in questione non mi pare rientri in questa casistica.

P.S. Il tuo modo di partecipare in questa discussione "fregnacce destabilizzanti" ben ti qualifica e ben ti squalifica.

D'altronde un collega, che non mi pare un signor nessuno qui sul forum, ha quotato quanto da me scritto.

E gradirei che mi citassi dove ho scritto che COMPRARE MONETE ANTICHE è ILLEGALE IN SENSO ASSOLUTO.

Quotami quello che ho scritto

E poi vediamo chi rampogna chi...impara a dialogare civilmente.


Inviato

D'altronde un collega, che non mi pare un signor nessuno qui sul forum, ha quotato quanto da me scritto.

Ti prego Vincenzo, non mi elevare a qualcosa che non sono. Ne devo ancora mangiare di pappa.

se domani ti arriva la finanza a casa alle 6 del mattino come giustifichi il possesso delle suddette monete (1 delle quali ancora sporca di terra , ma sorvoliamolo questo fatto) ?

Se domani, speriamo di no, visto che sarò a lavoro la mattina, mi arriva la finanza a casa rispondo semplicemente che il Dipartimento Archeologico Senese è a conoscenza di questa detenzione e poi pacatamente e tristemente, consegnerò le fatture di TUTTE le altre.

p.s.

grazie per aver ribadito la sporcizia della moneta ;) E' fondamentale per la discussione.

Awards

Inviato

Aspetto l'articolo in cui è scritto che i beni archeologici possono essere commercializzati.

E soprattutto la certezza che tutte le transazioni avvenute hanno ricevuto il permesso delle rispettive soprintendenze.

In quei casi si può commercializzare solo in quei casi. Per gli altri vale la legge a cui mi riferivo.

Il caso in questione non mi pare rientri in questa casistica.

ma sui beni archeologici siamo tutti daccordo , ma questi sono beni archeologici ?

e` giusto tutelare questo tipo di monete oppure no ?

quanto costa e cosa ci si ricava in termini di nuova conoscenza ?

Caro Rick,

non ci siamo capiti.

Stabilire se quelle monete hanno un valore, non spetta nè a me nè a te, nè ad un eventuale venditore nè ad un eventuale compratore.

Ma ad un organo terzo che si chiama Soprintendenza.

Dopo che hai avuto l'Ok, puoi fare quello che vuoi.

Vincenzo.


Inviato

ho riportato in auge le tue discussioni per far comprendere che questa problematica e` complessa.

tu hai accettato in buona fede un regalo di monete senza valore economico trovate all estero (una e` pure sporca di terra ma sorvoliamo questo fatto)

Non ho intenzione né di rispondere né di giustificare ciò che TU vuoi vedere.

Eppure ne compri tante di "croste", le dovresti conoscere oramai.

Comunque per quanto mi riguarda esco da questa discussione dove a mio malincuore non posso dare nessun contributo, non conoscendo adeguatamente la legislazione ITALIANA e non quella INGLESE.

Mirko

certo che ne compro di croste !

e le compro ottemperando alla legge inglese.

mai mi sognerei di infrangere la legge e mi spiace che alcuni vedano i miei interventi come un invito a non rispettare la legge (cosa che condanno)

le identifico e le metto a disposizione della comunita numismatica e cerco nel mio piccolo di avanzare la conoscenza di questo settore.

questa l ho trovata in una ciotola da 20 pence da un commerciante che conosco e da cui compro da anni

e` stata identificata (grazie ancora all esperto del forum che mi ha aiutato) e adesso e` pubblicata su internet , se a qualcuno servono dettagli li fornisco volentieri.

cosa sarebbe stato di questa moneta ?

si sarebbe persa se uno non appassionato e senza capacita` non l avesse salvata.

adesso rimarra nella mia collezione , in futuro sara rimessa in circolazione identificata con tutto il rispetto che una moneta del genere deve avere.


Inviato

vediamo se si riesce a capirci qualcosa:

la legge che dice che le monete antiche devono essere accompagnate da una documentazione adeguata, deve essere la stessa che prescrive che una moneta oggetto di transazione debba avere una provenienza accertatamente legale, suppongo. Per cui , se l'hai comperata da un commerciante dovrebbe( e dico dovrebbe di proposito) essere già equipaggiata di una pezza d'appoggio, che poi sia una ricevuta con fotografia o no, di una fattura, di uno scontrino o altro, resta il fatto ceh anche per un mero motivo fiscale, quello che ti hanno venduto deve ,per legge, essere accompagnato da un documento che ne attesti l'avvenuta vendita e su cui il venditore baserà gli eventuali adempimenti fiscali. In piu'. TUTTE le monete vendute da operatori professionali, vanno vendute( e questa è una prescrizione che la lgge impone ai commercianti di monete regolarmente miniti di partita IVA e licenza) dietro rilevazione dei dati personali identificativi del compratore, a prescindere dal valore in gioco. Lo stesso valeper le monete acquistate da un commerciante presso un privato colelzionista: devono essere registrati tutti i datiidentificativi del venditore, il commerciante fa un'autofattura e ogni moneta venduta proveniente da quell'acquisto deve citare , nella ricevuta o fattura, che le norme vogliono fotografica( quindi gi scontrii , se non accompagnati da expertise non valgono) la provenienza tramite un codice univoco che è lo stesso ceh è stato utilizzato nei registri ffdi legge per identificare l'acquisto.

Quindi, almeno per quanto riguarda le vendite effettuate da soggetoo giuridico, la documentazione è obbligatorio rilasciarla.,Punto e basta.

Poi se vuoi l'artocolo, ti mando anche quello.

Vendite tra privati: eh...quì la faccenda è piu' torbida.

In teoria, essendo le monete antiche un bene per cui chi volesse opèerare in maniera professionale è richiesto di ottenere una licenza da parte della questura, tal quale per le armerie, e essere soggetto a tutta una serie diu controlli sulla tenuta dei registri, se ne dedurrebbe che ,anche per una sola questione di prudenza, anche le transazioni tra privati meriterebberro di essere messe per iscritto e riportare i dati identificativi degli attori. Anche perché nel malaugurato caso ceh il bene in oggetto avesse qualche magana fisca o llegale, ci si potrebeb cavare dai guai facilmente chimando a rispnderne il cedente.

Quindi, si potrebeb dire ceh stante così la legislazione vigente, magari l'obbligo preciso sancito da un'articolo di legge non ci sarà, ma la prudenza suggereisce di utilizzare il buon senso e farsi rilasciare,o rilascirae noi se si vende, una dichiarazione di vendita adeguuatmente esauriente.

Il fatto che poi ai convegni il 99% delle transazioni avvenga senza documenti è ,purtroppo una realtà. magari non piu' il 99% ma ancora una gran parte lo sono, ma questo non significa che la legge allora non esista. Esiste invece un'invalso uso a fare così he , secondo me, deve essere abbandonato, anche perché se ne ricaverebbero solo vantaggi, per chi compra e per chi vende, e si ridurrebbe il campo di azione di chi tratta monete di illecita provenienza.

Per quanto riguarda ilcomperare e colelzionare le moneteantiche, quì devo rampognare Vincenzo, che stà dicendo una cosa inesatta sapendo di dirla, visto che è un'addetto ai lavori. Le monete antiche, e anche gli oggetti archeologici, sono PERFETTAMENTE LEGALI DA COMPERARE E VENDERE in ITALIA purchéé la oro provenienza sia legale. Per cui se tu e i tuoi amici del forum di professione archeologi, volete limitarvi a comperare monete recenti, sono fatti vostri, ma non venire a raccontare barzelllette come quella suddetta che è proibito. NON è proibito proprioper niente, tant'è che esistono le licenze rilasciate dalo stato col beneplacito delle sovrintendenze. Portare avanti la teoria che sia proibito è caratteristico di alcune frange di irriducibili che ho piu' e piu' volte trattato da talebani e irresponsabili della cultura che hanno un'idea troppo distorta dell'apparteneza della res publica e della sua gestione e che la considerano appannaggio solo degli addetti ai lavori, dimenticandosi chese la res publica ha una sua dimensione lo deve quasi esclusivamente all'iniziativa privata , non certo a loro. E che se qualcosa ancora si fa per la salvaguardia del patrimonio pubblico, non è certamente grazie al loro scarso lavoro....vogliamo continuare? posso andare avanti ancora per parecchio e aggiungendo date e dati a quel che dico, per cui, che le monete antiche e l'archeologia in genere non si possono comemrcializzare e collezionare in Italia in modo legale vallo a scrivere sul forum dei tuoi pari, non venire quì a propugnar fregnacce destabilizzanti.

Hai scritto:

La legge italiana è questa e quindi SI RISPETTA, fino a QUANDO NON SI CAMBIA.

NO, LA LEGGE ITALIANA NON E' QUESTA.

QUESTA E' LA LEGGE CHE A TE E QUELLI COME TE PIACEREBBE CHE FOSSE, MA NON LO E' E CONFIDO CHE NON LO SARA' MAI!!!

Per Rick : il link non l'ho messo perché l'utima volta che l'ho fatto lo hanno tolto d'ufficio.

In ogni caso resto della mia idea che fare un'inserzione così in Italia è da matti.

Quanto a Ebay non la perseguiteranno mai, muove troppi soldi...

Aspetto l'articolo in cui è scritto che i beni archeologici possono essere commercializzati.

E soprattutto la certezza che tutte le transazioni avvenute hanno ricevuto il permesso delle rispettive soprintendenze.

In quei casi si può commercializzare solo in quei casi. Per gli altri vale la legge a cui mi riferivo.

Il caso in questione non mi pare rientri in questa casistica.

P.S. Il tuo modo di partecipare in questa discussione "fregnacce destabilizzanti" ben ti qualifica e ben ti squalifica.

D'altronde un collega, che non mi pare un signor nessuno qui sul forum, ha quotato quanto da me scritto.

D'altronde "un tuo collega" mi pare prescisazione sufficiente...

Ma quello che interessa di piu? è quello che segue:

La questura di.......visti gli

art 11,art 127, art 128 TULPS n 773,243 e segg.

DPR 28 MAGGIO 2001 N 311 COMMA 2

DA LICENZA AL SIG.....

PER L'ESERCIZIIO DELL'ATTIVITA' DI VENDITA DI MONETE ANTICHE E MODERNE E ALTRI OGGETTI.....

Quanto sopra è quello che viene riportato sulle licenze rilasciate dallo stato per la vendita di monete antiche, moderne e etc.

Come vedi ti ho allegato anche gli articoli di legge VIGENTI che hai chiesto.

QUINDI DIREI CHE HAI PERSO UNA GRAN BELLA OCCASIONE PER STARE ZITTO ED EVITARE UNA FIGURA DA .................metti tu la parola che io non posso.

Quanto agli oggetti archeologici l'articolo preciso te lo potrebbe scrivere Pandolfini,( ma è lo stesso di cui sopra) oppure il negozio che c'è ad Arezzo davanti a San Domenico che vende reperti archeologici notificati, con una bella vetrina affacciata sulla strada piena di vasi, statue e tutto il resto, tutte venddute con l'autorizzazione dello stato e allegat l'expertise della sovrintendenza....che ne dici, ti basta per capire che hai detto una corbellata infinita?

Oppure non esistono né Pandolfini, né il negozio suddetto,..oppure stanno agendo pubblicamente in dispregio della legge che tu citi, ma di cui ancora non hai fornito né numero né testo, mentre lo richiedi agli altri.....ma non è che sei un pò fazioso? Già che ci siamo :ce lo citi il numero e il testo della legge a cui ti riferisci tu? Io il mio l'ho scritto, aspetto il tuo...


Inviato (modificato)

E' inutile che continui a scrivere FRASI SENZA SENSO e senza leggere quello che ho scritto.

PER FARE VENDITA E ACQUISTI DI MONETE ANTICHE ci vogliono dei permessi.

CHI NON LI HA CONTRADDICE LA LEGGE.

Perpetri nel tuo farneticare...

Quotami dove ho scritto che la VENDITA E' VIETATA IN SENSO ASSOLUTO. DOVE L'HO SCRITTO?

Invece di seguire la tua via pregiudiziale...

P.S. E ti posso assicurare che il "mio collega" in questo forum svolge una funzione eccezionale e di cui non ho avuto mai motivo di lamentarmi.

Io sarei talebano? Ma ti rileggi per come scrivi?

Modificato da Vincenzo

Inviato

D'altronde "un tuo collega" mi pare prescisazione sufficiente...

Scusami numizmo, a chi ti riferisci, mi sono perso fra colleghi... :)

Il fatto è che di mio principio odio lasciare in sospeso discussioni e vorrei non passare per maleducato in eventuali risposte mal comprese o altro.

Grazie

Awards

Inviato (modificato)

E' inutile che continui a scrivere FRASI SENZA SENSO e senza leggere quello che ho scritto.

PER FARE VENDITA E ACQUISTI DI MONETE ANTICHE ci vogliono dei permessi.

CHI NON LI HA CONTRADDICE LA LEGGE.

Questo l'ho scritto io,non plagiare

Perpetri nel tuo farneticare...

Quotami dove ho scritto che la VENDITA E' VIETATA IN SENSO ASSOLUTO. DOVE L'HO SCRITTO?

Invece di seguire la tua via pregiudiziale...

Ma è così difficile accettare l'idea di RISPETTARE UNA LEGGE, senza dover necessariamente controllare e verificare se gli altri lo fanno?

Ce la scrivi o no questa legge?

Modificato da numizmo

Inviato

D'altronde "un tuo collega" mi pare prescisazione sufficiente...

Scusami numizmo, a chi ti riferisci, mi sono perso fra colleghi... :)

Il fatto è che di mio principio odio lasciare in sospeso discussioni e vorrei non passare per maleducato in eventuali risposte mal comprese o altro.

Grazie

Chiedi a Vincenzo chi è il collega a cui si riferisce


Inviato (modificato)

E' inutile che continui a scrivere FRASI SENZA SENSO e senza leggere quello che ho scritto.

PER FARE VENDITA E ACQUISTI DI MONETE ANTICHE ci vogliono dei permessi.

CHI NON LI HA CONTRADDICE LA LEGGE.

Questo l'ho scritto io,non plagiare

Perpetri nel tuo farneticare...

Quotami dove ho scritto che la VENDITA E' VIETATA IN SENSO ASSOLUTO. DOVE L'HO SCRITTO?

Invece di seguire la tua via pregiudiziale...

Ma è così difficile accettare l'idea di RISPETTARE UNA LEGGE, senza dover necessariamente controllare e verificare se gli altri lo fanno?

Ce la scrivi o no questa legge?

Ciò che tu hai postato CONFERMA solo quello che io ho scritto.

La legge di cui ho scritto è quella a cui ti riferisci tu, che si basa sul concetto di CONCESSIONE o PERMESSO.

Cioè che senza permessi, TU NON PUOI FARE COMPRA-VENDITA di monete antiche e lo RIBADISCO.

Dopo il permesso, puoi fare quello che vuoi...facendo attenzione nei vari passaggi a registrare tutto.

L'inserzione in essere ha rispettato questa regola?

Continui ad essere pregiudiziale, eppure non sono il solo che ti ha fatto notare questo...

Modificato da Vincenzo

Inviato

Che spettacolo indecoroso. Il bar chiude.


Inviato

Riapro solo un attimo questa discussione per segnalare due cose che mi sembrano importanti:

1) L'attuale legislazione italiana prevede che le monete antiche possano essere liberamente commercializzate purché ne sia dimostrata la LECITA PROVENIENZA. Su cosa sia la lecita provenienza e come vada dimostrata, rimando alle innumerevoli discussioni in area Legislazione. Le monete provenienti da ritrovamento recente, indipendentemente dal loro infimo valore commerciale o dalla loro ripetitività, al momento NON SONO commercializzabili perché la loro provenienza NON E' lecita, essendo i nuovi ritrovamenti, in base alla legislazione attuale, di esclusiva proprietà statale. Questa può essere una interpretazione restrittiva del codice vigente, ma è quella che prudenza e buon senso suggeriscono di applicare in attesa di ulteriori sviluppi.

2) L'argomento della commercializzazione delle monete antiche è di estrema delicatezza per le possibili conseguenze, anche penali, che comporta. E' inoltre di importanza cruciale perché è l'area critica dalla cui buona gestione dipende la possibilità reale di collaborare tra le diverse componenti (accademica, commerciale, amatoriale) che si interessano a vario titolo di monete. Per questo motivo lo staff di Lamoneta NON PUO' ACCETTARE che si parli dell'argomento con l'approccio "chiacchiere da bar", né in piazzetta né in nessuna altra sezione. Questo non significa censurare gli interventi, bensì invitare a scrivere con responsabilità e buon senso, aiutando lo staff a fare al meglio il suo lavoro. Senza però dimenticare che compito dello staff è non solo di garantire a tutti libertà di parola, ma anche di assicurare che questo avvenga in un clima amichevole, sereno e costruttivo.

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