Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato (modificato)

Come si può notare l'azione della spazzola ha privato parti del campione della sua copertura d'oro, facendo riaffiorare il verdastro della patina sottostante; tuttavia, ad occhio, e considerando lo spessore dello strato d'oro, questa azione meccanica non sembra aver inciso sulla patina della moneta. La foto seguente è la prima fatta al SEM e mostra la zona di studio a 20x, prima e dopo il trattamento con la spazzola.

Modificato da URIANO

Inviato

Apparentemente le due foto non mostrano molte differenze. E' importante notare che le foto presentano parametri di contrasto e luminosità non identici e che le differenze d'insieme, che sembrano evidenziarsi, possono essere solo frutto di impressione. Quello che si può dire è che, osservate a grande formato, le foto presentano lo stesso spazio, uno dei quali, sembra solo spolverato, ma non cambiato morfologicamente. Passiamo quindi ad un ingrandimento maggiore, 50x.

La piccola macchia oscura che si vede nella prima foto, tra le gambe del personaggio, assente nella seconda foto, è un microscopico residuo argilloso che ho lasciato come struttura di riferimento per valutare l'azione della spazzola anche su questa struttura. L'ho lasciato anche perche, rispetto ad altri residui presentava anche una certa tenacia. Altro punto di attenzione è rappresentato dalle microscopiche incrostazioni presenti sulla gamba sinistra, che ho evidenziato con la seconda freccia, che sembrano, al contrario della caccola argillosa, non aver subito alcun cambiamento significativo, sono semplicemente diventati più piccoli e più irregolari come forma.

post-23225-0-87616400-1300478898_thumb.j


Inviato

la foto a 150x è stata fatta sulla gamba destra, una zona in cui la spazzola incontra superfici di lavoro orientate differentemente e a diverso grado di resistenza, una superficie orizzontale, con buona copertura di patina compatta, e uno scalino verticale, rappresentato dallo spessore del particolare, che presenta una minore patinatura (questa osservazione è stata fatta nella prima seduta fotografica). Per la prima volta vediamo un effetto concreto dell'azione della spazzola. Intanto la superficie appare ripulita di vari residui visiili nella foto a sinistra ma, sprattutto, si evidenzia un'azione "erosiva" e lisciante, sottolineata dalla freccia, sul versante più debole della gamba. Bisogna considerare, tuttavia che considerando la barra dimensionale e il fattore di ingrandimento, potremmo quantificare questa azione erosiva nell'ordine di qualche micron, vale a dire qualche millesimo di millimetro. Ancora una volta, e facendo i dovuti riferimenti dimensionali, la spazzola sembra essersi comportata come una sorta di scopa, rispetto ad una superficie che, in origine, nonostante i numerosi lavaggi, presentava sicuramente ancora una patina micrometrica terrosa, opacizzante la patina. Questa azione di pulizia è evidenziata, nella seconda foto, dall'affiorare di micro-linee di frattura della patina che non sono segni dell'azione della spzzola, sono iregolari, di aspetto, si direbbe, dendritico, ma segni propri della superficie analizzata. per vedere i segni della spazzola bisogna salire a 500x.


Inviato

Ciao!

Molto interessante! Anche se personalmente, pur non avendo esperienza nel campo, l'idea di "accarezzare" la patina con una spazzola di ottone... BBRRR!!! :shok:

Il rotore del trapanino è selezionabile come velocità? Lo utilizzi a pochi giri/secondo o ce n'è una standard?

Ti è mai capitato di spatinare, magari ad inizio "carriera" qualche moneta? Come hai rimediato?

Ciao

Illyricum

:)


Inviato

Ed ecco l'ultima foto, 500x, ed ecco ancora la nostra caccola in tutto il suo splendore. Nella seconda foto è scomparsa. Al suo posto una microscopica discontinuità nella patina, che ne giustificava probabilmente la tenacia, nel senso che in questo punto il materiale argilloso trovava maggior appiglio rispetto al resto della superficie più compattaa. Tuttavia nello "scavo" si osservano ancora residui. Tuttavia l'aspetto interessante di questa foto è che mostra finalmente il fine lavorio, veramente molto fine, delle setole della spazzola. Notate quei disegnini che mostrano linee stirate, quasi il disegno di onde (ho cercato di evidenziarle con delle freccette) che mostrano chiaramente un verso, che corrisponde al verso di rotazione della spazzola. Considerate al barra di riferimento e cercate di immaginare mentalmente le dimensioni di quei "graffi". A questo punto spero di aver messo abbastanza carne sul fuoco; vi sarei veramente molto grato di una vostro parere.

Grazie

Antonio

post-23225-0-06335800-1300480393_thumb.j


Inviato

Per rispondere ad Illirycum65

Ho provato a spatinare una moneta con quella spazzola ma non ci sono riuscito; non riesce a mangiare. Determina solo un leggero imbrunimento della patina che sembra passeggero. Il minitrapano che uso è un vecchio minidrill contenuto in una scatola di attrezzi da traforo, penso che abbia più di trent'anni. prevedeva un'alimentazione a pile grandi piatte. Io ho cambiato i collegamenti è l'ho collegato ad un trasformatore di recupero. Ho una velocità cstante che, credo, non sia nemmeno tanto elevata. Saluti


Inviato

Ciao.

Innanzitutto complimenti per le foto dell'esperimento.

Ho visto lavorare Exergus e sono rimasto affascinato dal lavoro certosino che compie. Per pulire qualche millimetro quadrato di superficie sono necessari molti minuti.

Penso che il metodo che segui tu sia più veloce del suo e da quello che posti, sembra avere basi certe sulla sua efficacia.

Il trapanino ce l'ho, la spazzola pure... per adesso mi manca il microscopio :P .

Bene, un'ottima discussione, sia per il discorso fotografico sia nell'insieme, grazie anche al tuo intervento.

Attendo però di vedere se e cosa ne pensa Exergus ;) .

Ti pongo infine un'altra domanda: se non erro hai parlato di sedimenti "morbidi", terrigeni (calcite, argille, etc...). Che risultati hai su concrezioni più dure, tipo quelle del sesterzio di inizio post o di tipo minerale (vari composti rameici-cupriti, ad esempio) ? Rimangono invariati? Si riducono? O vengono rimossi rispettando la moneta?

Ciao

Illyricum

:)


Inviato

Il frammento di moneta utilizzato presentava una parte sbeccata, ricoperta da incrostazioni cristalline; da quello che ho potuto vedere probailmente calcite su malachite. In effeti nella prima seduta ho fatto delle foto di quest'area con l'intenzione di valutare proprio l'azione della spazzola su queste incrostazioni. Purtroppo nel passaggio tra la prima e la seconda fase, dopo aver terminata la seconda metallizzazione. la moneta si è rotta ed ho perso proprio quella parte. Ma....prima di rimetallizzarla, avevo fatto delle foto della moneta spazzolata. a 50x, a 500x e a 1500x. Non ho avuto modo di rifare le pose per perdita dell'area della moneta. Ci riproverò.

Per quanto riguarda la pulizia, forse non mi sono spiegato; io impiego giorni a pulire una moneta, lavorando con un buon microscopio stereo, con tutta una serie di piccoli strumenti di metallo, legno e plastica, bagni in acqua demineralizzata e alcool assoluto. La spazzola interviene solo alla fine, quando il lavoro è finito e interviene solo per dare una piccola lucidatura a cui segue ceratura con cera microcristallina; io non pulisco le monete con la spazzola, io le rifinisco perchè mi sembrano più vive, più belle.

Per ultimo ti posto questa moneta con incrostazioni di malachite che ha subito lo stesso trattamento. Come puoi vedere i cristalli sono assolutamente integri. Ciao

post-23225-0-59762600-1300482860_thumb.j


Inviato
La spazzola interviene solo alla fine, quando il lavoro è finito e interviene solo per dare una piccola lucidatura a cui segue ceratura con cera microcristallina; io non pulisco le monete con la spazzola, io le rifinisco perchè mi sembrano più vive, più belle.

Non ti sei spiegato male tu, ho frainteso io...

Quindi usi la spazzola per rifinitura prima della cera microcristallina.

Beh, una volta acquistato il microscopio non resta che provare con mano...

Ciao

Illyricum

:)


Inviato

Devo prendere atto che la spazzola di ottone, usata in maniera adeguata, non scalfisce la patina, sicuramente non in maniera rilevabile, come hai dimostrato; io però per queste cose sono piuttosto paranoico :P e siccome sono anche un po' "antiquato" continuerò ad usare il metodo manuale, mi sembra di avere più "controllo" .

In ogni caso complimenti per il risultato.

Ciao, Exergus


Inviato

Devo dire che il risultato ha tranquillizzato anche me; ho da farti un'ultima domanda, cosa usi per pulire dalla cera le monete? Grazie Antonio


Inviato

Acqua calda e sapone neutro di solito sono sufficienti, e sicuramente non sono invasivi.

Credo poi dipenda dal tipo di cera e dai solventi che contiene, anche se su su monete che ci sono arrivate già cerate questo non si può sapere; acetone o diluente nitro dovrebbero sciogliere ogni tipo di cera e non dovrebbero interagire con la patina, ma sarebbe meglio fare qualche prova su monete cavia, esistono poi i prodotti deceranti che si usano per i pavimenti, ma non li ho mai usati, nemmeno questi dovrebbero reagire con i materiali della moneta.


Inviato

Grazie. Ciao Antonio


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.