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Risposte migliori

Inviato

Da tempo mi pongo questa domanda: escludendo naturalmente i cultori o i grandi appassionati dei singoli settori, quando la persona media sente nominare la parola collezionismo a cosa pensa principalmente per prima? Alla Numismatica o alla Filatelia?

Ho notato che in linea di massima la tendenza è più verso il secondo caso: quando si sente parlare di collezionismo, si pensa classicamente ai francobolli; sui giornali, addirittura nei fumetti, in televisione (un'emittente locale proponeva una Rubrica di Filatelia, senza pensare particolarmente alla Numismatica) e nelle pubblicità (ho visto un opuscolo di una nota compagnia telefonica con una fotografia di un ragazzo ed una ragazza che allegramente guardano i loro raccoglitori di francobolli) sembrerebbe confermarsi ciò.

Eppure il francobollo è un'invenzione più recente della moneta (sia come nascita che come collezionismo) e, se vogliamo esagerare, generalmente meno preziosa.

Secondo voi perchè accade questo fenomeno? Non me ne vogliano gli amici filatelici (anche io comunque possiedo ed apprezzo vari francobolli) ma sarei curioso di saperne i motivi! :)


Inviato

La numismatica e' scienza, storia, arte, cultura millenaria. Tutte caratteristiche che ne fanno un hobby elitario, quasi misterioso per i non addetti, abbastanza logico che nell'immaginario collettivo l'hobby venga più frequentemente associato alla più popolare e alla portata di tutti raccolta di francobolli.


Inviato (modificato)

Forse la chiave sta proprio in quanto hai scritto:

Eppure il francobollo è un'invenzione più recente della moneta (sia come nascita che come collezionismo) e, se vogliamo esagerare, generalmente meno preziosa.

L'immagine di un collezionista di francobolli penso venga interpretata a senso unico: ovvero come un appassionato che si diletta nel collezionare "punto e basta".

Al contrario, l'immagine di un collezionista numismatico può facilmente prospettare foga nell'accumulare denaro (effetto “Paperone”, tanto per capirci) ed anche precoce o eccessivo interesse per il denaro stesso; comunque si associano le monete più al valore o all'investimento che alla semplicità e al disinteresse dell'hobby.

Del resto, piaccia o non piaccia, è pur vero che le monete per tanti sono un investimento a discapito della moneta oggetto di “sano” passatempo per tutti.

E, dunque, nel momento in cui si voglia dare l’idea più semplice possibile del collezionismo, il francobollo sembra essere “testimonial” più adatto rispetto alla moneta e anche rispetto ad altre forme di collezionismo di minor prestigio o legate a mode eventualmente passeggere (carte telefoniche, svaroscki, thun,).

Tutto sommato, quanto la grafica propone credo possa essere considerato espressione di un sentire comune: la moneta è inevitabilmente associata a situazioni diverse dal collezionismo.

Poi, se vado a chiedere quale forma di collezionismo ti viene in mente per prima, può anche essere che molti risponderanno proprio quello numismatico, ma se dovessi scegliere come rappresentare il collezionismo in generale, i francobolli sono meno ambigui e problematici.

Modificato da orlando10

Inviato

Se guardiamo i nomi dei vari convegno importanti che si svolgono in Italia oggi, la maggior parte di loro ha il suffisso -fil (es. Veronafil), ben pochi sono denominati -num. Questo perchè quasi tutti i convegni storici nascevano principalmente come filatelia, e si sono successivamente allargati a numismatica ed altri tipi di collezionismo. Gli stessi circoli, perlomeno quelli più antichi, sono quasi sempre filatelico-numismatici e difficilmente il contrario. Io stesso prima di iniziare a collezionare seriamente monete trovavo assolutamente normale il collezionismo filatelico mentre non conoscevo nessuno che collezionava monete (anzi, pensavo di essere un caso strano, perchè da ragazzino mi piaceva conservare le monetine un pò strane che mi passavano per le mani).

Nonostante il collezionismo numismatico sia antico come l'uomo, questo fino a non molto tempo fa era un tipo di collezione prettamente elitaria; certamente fino alla metà del secolo scorso non era cosa per tutti collezionare monete classiche o medioevali, a differenza di oggi dove vediamo che (legislatura a parte) tantissimi ragazzini si mettono a collezionare classiche come se fosse la cosa più naturale del mondo. Il francobollo invece, pur avendo una storia più corta, da sempre è stata una collezione per tutti, perchè bastava ritagliare i quadratini dalla corrispondenza che ciascuno di noi riceveva per poter avere una base assolutamente gratuita per iniziare una collezione. In numismatica mi risulta che il collezionismo di moneta corrente non sia un fenomeno molto datato, per dire, durante il regno d'Italia credo fossero ben in pochi a conservare monetine correnti considerandole una collezione, per due motivi ben precisi a mio modo di vedere: le persone facoltose non collezionavano certo moneta corrente (come generalmente non fanno oggi), le persone meno abbienti la moneta corrente la usavano per vivere, e non gli passava certo per la testa di conservarla solo per avere una collezione da rimirare ogni tanto. Una collezione di francobolli timbrati invece è a costo zero, se non li si conserva questi finiscono nella spazzatura, ed è questo il motivo per cui la filatelia ha da sempre avuto una base più ampia nella gente per così dire comune. Questa tendenza però è andata via via scemando dalla seconda metà del secolo scorso, e oggi la crisi della filatelia ha portato i due rami, secondo me, perlomeno al pareggio se non al sorpasso della numismatica, almeno giudicando dall'affollamento dei due padiglioni al Veronafil, dove la sezione filatelia in alcune edizioni è davvero desolante.

Io penso che tra qualche anno anche nel sentire comune il collezionismo numismatico sarà considerato "popolare" quanto quello filatelico, è solo questione di tempo perchè la tendenza è ben delineata.


Inviato

Risposte davvero interessanti! Sono d'accordo anche io, forse nell'iconografia risentiamo ancora di quanto è accaduto nella seconda metà del secolo scorso, quanto appunto collezionare francobolli era molto più semplice delle monete. Penso che nei fumetti l'unico caso di collezionismo numismatico sia proprio il già citato Zio Paperone :D noto comunque anche per la sua avarizia.

La Numismatica è infatti un qualcosa di più "elevato", anche se di questi tempi appunto stiamo assistendo ad una progressiva "parificazione" dei due collezionismi, secondo me data anche dall'Eurocollezionismo, che soddisfa la voglia di qualcosa di straniero (prima soddisfatta in prevalenza dai francobolli) facilmente a portata di mano.

Ho sentito alcuni filatelici inoltre chiamare "le figurine" i francobolli contemporanei, intendendoli cioè belli da vedere ma dal basso valore storico ed economico, considerando invece più seri e vera Filatelia i francobolli del periodo preunitario italiano.


Inviato

per conoscere ed apprezzare la moneta, non basta tanta passione, serve uno studio che affini sempre più le conoscenze, questo nella filatelia non avviene, ed è per questo, secondo me che è più conosciuta, perché è una collezione più "semplice" che tutti possono portare avanti e che generalmente non richiede neanche grossi investimenti

Awards

Inviato

Da come la vedo io, se sbaglio mi correggerete, pubblicizzare i francobolli non è altro che una mossa strategica per creare più richiesta intorno ad un campo che più di tutti risente della crisi e della sfiducia, tutto ciò che si dice sui francobolli è vero, che sono alla portata di tutti, che sono coreografici, che attirano eccetera eccetera, ma per rendersi conto dei problemi che affliggono questo campo basta dare un'occhiata ai cataloghi prezzari che sono più gonfi delle labbra di Lilli Gruber.

Vedi stime da decine di migliaia di euro per certi francobolli rari (anche centinaia di migliaia) e quando li vai a proporre ad un collezionista senti parlare di offerte al 10-12 % del prezzo di catalogo (figuriamoci se li proponi ad un commerciante), quindi se il catalogo lo stima 50mila ricavi massimo 5mila (se sei fortunato). Mi pare impossibile a questo punto fare confronti con le monete. Una bella differenza con la numismatica!

D'altra parte, dobbiamo però ammettere che i filatelici hanno avuto più spazio tra i media anche perchè da un punto di vista commerciale hanno saputo organizzarsi meglio ed hanno acquisito posizioni di rilievo con un ritmo maggiore rispetto ai numismatici. Mi riferisco ai convegni commerciali, se poi vogliamo parlare di studiosi di numismatica allora dobbiamo tornare indietro nel tempo, di secoli e secoli, non a caso la RIN è stata fondata in Italia nella seconda metà del XIX secolo (ma a questo saprà rispondere meglio Liutprand).

Non so se qualcuno di voi si ricorda ma Cronaca Filatelica nacque prima di Cronaca Numismatica, io ero giovanissimo e ricordo che acquistavo nel 1989 Cronaca Filatelica perchè c'era un inserto di poche pagine in omaggio all'interno intitolato Cronaca Numismatica, e il curatore di quest'ultimo era un certo Mario Traina :) .

Mario, in una foto in calce di simpatico cinquantenne e con i capelli scuri, parlava della scissione delle due riviste perchè non trovava giusto che una materia così importante come la numismatica doveva essere il fanalino di coda della filatelia..............

La mia cultura numismatica è nata grazie a Traina.

Un grande! Grazie Mario!


Inviato

.. a differenza di oggi dove vediamo che (legislatura a parte) tantissimi ragazzini si mettono a collezionare classiche come se fosse la cosa più naturale del mondo...

Non ci sono tanti ragazzini che collezionano monete! Qua forse sembriamo molti ma comprendiamo tutta (la grande) Italia. Siamo un inezia nel confronto. :( :cry:

Awards

Inviato

come avete già detto....è piu alla portata di tutti collezzionare francobolli......le monete hanno un altro costo....e parlando molto terra terra.....con 300€ sai quanti francobolli uno riesce a prendersi?????credo 4 libri interi (nn contando cose rare)....al contrario delle moente....che sono un pò più speculative.....detto questo...bisognerebbe pubblicizzarla molto di più la numismatica....anche perchè alla base ce storia...e non semplice hobby...

per la cronaca colleziono anch io francobolli....ma solo Italia e VaticanoXD


Inviato (modificato)

......le monete hanno un altro costo....e parlando molto terra terra.....con 300€ sai quanti francobolli uno riesce a prendersi?????credo 4 libri interi (nn contando cose rare)....al contrario delle moente....che sono un pò più speculative.....

Forse perchè le monete, a differenza dei francobolli, al di là di tutto, al di là della conservazione e al di là delle speculazioni hanno un reale valore intrinseco. Come minimo sono beni rifugio.

Modificato da francesco77

Inviato

imfatti io le preferisco di gran lunga....


Inviato

Da come la vedo io, se sbaglio mi correggerete, pubblicizzare i francobolli non è altro che una mossa strategica per creare più richiesta intorno ad un campo che più di tutti risente della crisi e della sfiducia, tutto ciò che si dice sui francobolli è vero, che sono alla portata di tutti, che sono coreografici, che attirano eccetera eccetera, ma per rendersi conto dei problemi che affliggono questo campo basta dare un'occhiata ai cataloghi prezzari che sono più gonfi delle labbra di Lilli Gruber.

Vedi stime da decine di migliaia di euro per certi francobolli rari (anche centinaia di migliaia) e quando li vai a proporre ad un collezionista senti parlare di offerte al 10-12 % del prezzo di catalogo (figuriamoci se li proponi ad un commerciante), quindi se il catalogo lo stima 50mila ricavi massimo 5mila (se sei fortunato). Mi pare impossibile a questo punto fare confronti con le monete. Una bella differenza con la numismatica!

D'altra parte, dobbiamo però ammettere che i filatelici hanno avuto più spazio tra i media anche perchè da un punto di vista commerciale hanno saputo organizzarsi meglio ed hanno acquisito posizioni di rilievo con un ritmo maggiore rispetto ai numismatici. Mi riferisco ai convegni commerciali, se poi vogliamo parlare di studiosi di numismatica allora dobbiamo tornare indietro nel tempo, di secoli e secoli, non a caso la RIN è stata fondata in Italia nella seconda metà del XIX secolo (ma a questo saprà rispondere meglio Liutprand).

Non so se qualcuno di voi si ricorda ma Cronaca Filatelica nacque prima di Cronaca Numismatica, io ero giovanissimo e ricordo che acquistavo nel 1989 Cronaca Filatelica perchè c'era un inserto di poche pagine in omaggio all'interno intitolato Cronaca Numismatica, e il curatore di quest'ultimo era un certo Mario Traina :) .

Mario, in una foto in calce di simpatico cinquantenne e con i capelli scuri, parlava della scissione delle due riviste perchè non trovava giusto che una materia così importante come la numismatica doveva essere il fanalino di coda della filatelia..............

La mia cultura numismatica è nata grazie a Traina.

Un grande! Grazie Mario!

Molto interessante questo intervento! :)

Comunque noi che ci lamentiamo dei cataloghi numismatici dai prezzi troppo "gonfiati"! :P


Inviato

per conoscere ed apprezzare la moneta, non basta tanta passione, serve uno studio che affini sempre più le conoscenze

Questo è uno dei punti centrali... storia e geopolitica andrebbero studiate, in entrambi i casi, ma materie più ostiche quali economia, metallurgia, etc sono fondamentali, per la numismatica e scoraggiano molti. Poi, ci sarebbe un evidente discorso relativo ai prezzi...


Inviato (modificato)

Non sono però granchè d'accordo col commento sul fatto che la numismatica studia la storia ecc. ecc. mentre la filatelia no. Ovvio che essendo il francobollo nato solamente nel XIX secolo mica possiamo aspettarci che un filatelista studi l'impero romano o il medioevo... però credo che anche dietro una collezione filatelica non ci sia solo tanta passione ma soprattutto tanto studio. Non saranno sfuggite ai più che le mostre di contorno che spesso si vedono al Veronafil sono prettamente filateliche, con bellissime (a mio modo di vedere) esposizioni di storia postale corredate da commenti da parte di qualcuno che certamente la materia la mastica assai. Un paio d'anni fa ce n'era una che mi ha tenuto letteramente incollato ai pannelli che descriveva le guerre d'indipendenza italiana attraverso lettere ed affrancature d'epoca, molte delle quali (rarissime) provenienti dalle mie zone, che allora erano di confine tra le zone già occupate dal regno di Sardegna e quelle invece ancora controllate dagli austriaci. Non ho problemi a dire che quei pannelli mi hanno fatto capire la storia di quel periodo molto più di tanti libri studiati a scuola!

Una delle cose che invidio ai filatelisti poi è il fatto che esiste un vero e proprio campionato italiano dove collezionisti e circoli si laureano campioni d'Italia di filatelia, esponendo collezioni tematiche che certamente non sono costruite a casaccio ma dietro alle quali c'è tutto uno studio..... io cose del genere per la numismatica francamente non le ho mai viste.....

Modificato da Paolino67

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Inviato

Sono d'accordo con paolino; i francobolli non mi interessano ma convengo che sia un tipo di collezionismo che offre molte piú opportunità rispetto alla numismatica in quanto la varietà di tipologie è indiscutibilmente superiore, permette raffigurazioni meno schematiche e presenta anche branche collaterali che permettono di sbizzarrirsi (annulli, lettere, storia postale etc.). Poi secondo me spendono anche meno :lol: Insomma un po' mi dispiace anche che proprio non mi appassionino ;)


Inviato

Anche i francobolli, come le monete, raccontano tante storie... ma bisogna studiarli e studiare gli eventi che sono la ragione per la loro emissione ecc..

In fondo è una scienza molto simile a quella della numismatica. :)


Inviato

per conoscere ed apprezzare la moneta, non basta tanta passione, serve uno studio che affini sempre più le conoscenze

Questo è uno dei punti centrali... storia e geopolitica andrebbero studiate, in entrambi i casi, ma materie più ostiche quali economia, metallurgia, etc sono fondamentali, per la numismatica e scoraggiano molti. Poi, ci sarebbe un evidente discorso relativo ai prezzi...

Non sono però granchè d'accordo col commento sul fatto che la numismatica studia la storia ecc. ecc. mentre la filatelia no.

Concordo


Inviato

la filatelia.....generalmente non richiede neanche grossi investimenti

....è piu alla portata di tutti collezzionare francobolli......le monete hanno un altro costo....e parlando molto terra terra.....con 300€ sai quanti francobolli uno riesce a prendersi?????

Forse perchè le monete, a differenza dei francobolli, al di là di tutto, al di là della conservazione e al di là delle speculazioni hanno un reale valore intrinseco. Come minimo sono beni rifugio.

Poi, ci sarebbe un evidente discorso relativo ai prezzi...

Ho estrapolato alcune parti dei vostri interventi, per chiarire un punto sul quale mi sembra ci sia molta confusione, e cioè che collezionare francobolli sia in genere più economico che collezionare monete.

Non è affatto così..

E' vero che, come ha scritto Paolino si può iniziare a costo zero semplicemente ritagliando i francobolli dalla corrispondenza ricevuta, ma allo stesso modo si può iniziare una collezione numismatica raccogliendo gli euro dei vari paesi trovati in circolazione o facendosi regalare monete straniere riportate da parenti/amici che sono stati all'estero....quanti di noi hanno iniziato così?

Salendo (poco) di livello, è ancora vero che tranne poche eccezioni i francobolli della Repubblica vanno a peso, ma non è la stessa cosa per le monete in lire? Tolte le serie 1946-47, le 5 lire del '56 e poco altro, tutto il resto, anche in alta conservazione, cosa costa?

Se poi vogliamo parlare di pezzi DAVVERO rari, la moneta più costosa al mondo, il dollaro 1794, ha realizzato 7.850.000 dollari, ma anche i 2.270.000 dollari che sono stati necessari per aggiudicarsi il 3 skilling giallo di Svezia non sono esattamente una cifra alla portata di tutte le tasche :rolleyes: (2.270.000 dollari è la cifra pagata nel 1996, nel 2010 è stato rimesso in asta, il realizzo non è stato reso noto, si presume sia superiore).

E mettere in piedi una seria collezione di francobolli degli stati preunitari, può costare quanto e più che una collezione di aurei romani.

Anche il discorso di Francesco77 che le monete hanno comunque un valore intrinseco è molto relativo. Vale solo per l'oro e l'argento, ma anche in questo caso, per molte di esse, se gli togli il plusvalore numismatico, cosa resta?

Quello che alla fine vorrei far rilevare è che, tra i casi estremi dei francobolli ritagliati dalle buste da una parte e del dollaro 1794 dall'altra, sia per le monete che per i francobolli c'è tutto un mondo di possibilità, che dipendono, in ultima istanza, dalla capienza del nostro portafoglio :D

petronius oo)


Inviato

provate a mettere a confronto il famoso penny black e ad esempio un 5 l. cinquantenario......

possiamo dire due rarità si.....ma la bellezza dei dettagli della moneta....con tutta la sua patina...i rilievi....neanche da paragonare se csì possiamo definirlo con un semplice fogliettino nero ;)

ovvio ognuno ha la sua idea in testa...

ma propio perchè la numismatica non è da tutti...la rende ancora più unica


Inviato (modificato)

E' vero che, come ha scritto Paolino si può iniziare a costo zero semplicemente ritagliando i francobolli dalla corrispondenza ricevuta, ma allo stesso modo si può iniziare una collezione numismatica raccogliendo gli euro dei vari paesi trovati in circolazione o facendosi regalare monete straniere riportate da parenti/amici che sono stati all'estero....quanti di noi hanno iniziato così?

Forse il mio intervento precedente non è stato chiaro o chiarificatore del concetto che volevo portare: filatelia e numismatica hanno rarità e prezzi di livello paragonabile, ed è senz'altro errato dire che collezionare francobolli costa meno che collezionare monete, visto che in filatelia con pochi soldi ci compri solo materiale comunissimo ed entry level. Il mio intervento era prettamente volto a spiegare l'input iniziale di questo thread, ossia perchè viene più spontaneo alla persona comune pensare al collezionismo di francobolli che non a quelli di monete, e il motivo, a mio modo di vedere, è che mentre tutti gli abitanti di questa Terra prima o poi hanno ricevuto a costo zero una lettera affrancata con un francobollo, nessuno può reperire una moneta a costo zero, perchè anche le monete regalate dagli amici sono a costo zero per me ma a loro sono costate almeno il valore facciale. E' un pò il concetto di valore intrinseco, che credo, almeno da quanto ho capito, non intendesse solo il valore intrinseco del metallo, ma di quello fiduciario, che sulla valuta corrente è sempre presente. Verissimo che esiste anche la moneta fuori corso che ha perso ogni valore liberatorio, ma è anche vero che la persona comune non ha libero accesso a rifornimenti di monete fuori corso, se non comprandola. Questo ovviamente parlando dell'oggi. Se parliamo di un secolo o più fa, il concetto è ancor più refforzato: mentre il nostro bisnonno povero in canna poteva cmq farsi a costo zero un albumino con francobolli staccati dalla corrispondenza ricevuta (quanto ne ho visti di albumini del genere, uno risalente ai primissimi anni del '900 lo comprai tempo fa su ebay), ben difficilmente avrebbe accantonato per motivi prettamente collezionisti la moneta corrente, che gli serviva per sopravvivere. Ed è proprio questo il punto che ha reso più popolare, almeno fino a qualche decennio fa, la filatelia rispetto alla numismatica. Poi, i discorsi questo è più bello dell'altro ecc ecc penso siano campati in aria, tra l'altro non credo neanche che la domanda iniziale fosse votla a stabilire una classifica di merito tra i due tipi di collezionismo; per me ogni collezione ha la sua dignità, anche quella di tappi per bottiglia, e non sarò certo io a dire questa è meglio dell'altra, perchè ciascuno in ogni forma di collezionismo ci trova ciò che più gli aggrada, e questa è la cosa più importante. Io non divido il mondo in numismatici, filatelici o puffofili, ma in collezionisti e non collezionisti. Chi colleziona qualsiasi cosa con passione ha tutta la mia stima, qualsiasi cosa collezioni.

Modificato da Paolino67

Inviato (modificato)

... tra l'altro non credo neanche che la domanda iniziale fosse votla a stabilire una classifica di merito tra i due tipi di collezionismo; per me ogni collezione ha la sua dignità, anche quella di tappi per bottiglia, e non sarò certo io a dire questa è meglio dell'altra, perchè ciascuno in ogni forma di collezionismo ci trova ciò che più gli aggrada, e questa è la cosa più importante. Io non divido il mondo in numismatici, filatelici o puffofili, ma in collezionisti e non collezionisti. Chi colleziona qualsiasi cosa con passione ha tutta la mia stima, qualsiasi cosa collezioni.

Indubbiamente! Non è certo mia intenzione, con l'apertura di questo Topic, di stilare la classifica tra i due tipi di collezionismo; la questione è nata in quanto si sente nominare più spesso la Filatelia come collezionismo rispetto alla Numismatica. Ambedue i tipi sono importanti e lo sono relativamente per chi li pratica.

Concordo quindi sul fatto che non esistono collezionismi minori e collezionismi più importanti :) Sono tutti pari merito e valgono la passione di chi ci si dedica. :)

Modificato da Tm_NPZ

Inviato (modificato)

Ho iniziato a "raccogliere" francobolli a 5 anni e molto dopo , a 18, ho iniziato a "raccogliere" monete, dopo decenni contnuo sui due rami e ancora non mi sono annoiato.

Ogni oggetto mi incurisosice e il massimo della soddisfazione è creare collegamenti (politica, arte, tecnica, economia etc.)

Come tutte le cose credo che la popolarità derivi da tanti fattori. Tutti sappiamo cos'è una Ferrari, il 90% di noi la considera bella, forse il 20% ci è salito sopra, 1% l'ha guidata e lo 0, .....1 % ne possiede una.

Parlerei allora più volentieri di emozioni.

La filatelia è un po' come un filmato, cruda, sempliciotta, minuta, dettagliata piena di significati e di storie (ognuno ci legge la sua)

Ci racconta il succedersi dei fatti con maniacale presenza, si può ad esempio seguire quasi giorno per giorno l'avanzata delle truppe alleate per la Penisola, come quella di Garibaldi nel Meridione.

La numismatica è più come una foto, concreta, formale.

Più cristallizzata ci racconta la storia per simboli più studiati e manieristici

Emozioni, che ci portano a studiare parlare "investire" tempo e, qualcuno, denaro.

Capire l'iconografia di un rovescio di un denaro repubblicano è complesso quanto ricostruire attraverso i documenti postali i percorsi di una linea commerciale; basta decidere a quale livello si vuole scendere, o salire, a secondo dei punti di vista.

Provate a guardare uno dei tanti francobolli moderni italiani e chiedetevi perchè è stato scelto questo soggetto (politico artista ricorrenza) e non altro o ancora più maliziosamente perchè è così bello (raramente) o.... brutto (frequentemente)

Un ultima sollecitazione è quella che viene dalla diffusione degli oggetti da collezione.

Tutto ciò che è in mano della gente viene collezionato (da qui la profondità della storia del collezionismo numismatico); vi ricorderete certo l'impazzare delle collezioni di miniassegni o delle carte telefoniche. La massa ha cominciato e terminato la collezione in maniera direttamente proporzionale alla diffusione dell'oggetto della collezione stessa.

In questo senso credo che l'introduzione di monete nuove (euro) abbia attratto tanti nuovi e giovani collezionisti di monete (o numismatici) che la filatelia sempre più asfittica (non si usano più i francobolli) si sogna.

Buona collezione

Modificato da coccodrillotreni

Inviato

Ok un bambino che non sa nulla di filatelia e numismatica e volesse andare ad un mercatino ed acquistare 50 francobolli comuni della repubblica quanto spenderebbe?

E per 50 monete?


Inviato

Ok un bambino che non sa nulla di filatelia e numismatica e volesse andare ad un mercatino ed acquistare 50 francobolli comuni della repubblica quanto spenderebbe?

E per 50 monete?

Quello che posso dirti non è cosa spenderebbe ma cosa guarda con curiosità.

Il mio test è molto empirico ma tra figli e nipoti il campione arriva a circa 10 soggetti.

Metà richiama la mia attenzione sulle monete e metà sui francobolli.

Ambedue attirano.

Credo quindi che dalla curiosità alla possibile successiva spesa la direzione sia simile e poco conta se, come ben sottolinei tu, con 2 euro compri 50 francobolli di Walt Disney e solo 5/10 menetine un po' ossidate.

Buona collezione


Inviato

Collezioni di monete del mondo spesso sono creature della mente del collettore. Ci sono album di moneta per essere sicuri, ma quasi sempre il loro ambito di applicazione termina a un confine nazionale.

Per lungo tempo mio monete del mondo erano in un barattolo, e poi in seguito, in una scatola. All'interno della mia mente, il mio monete erano una collezione disposto ordinatamente—ma ad uno sconosciuto avrebbe guardato come monete casuale in un semplice accumulo.

Collezionisti di francobolli di tutto il mondo, d'altro canto, possono facilmente trovare e iniziare un album completo di riempimento.

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Organizzazione comprato al supermercato... l'illusione di completezza e la soddisfazione di innegabile di riempimento aperture... tutto ciò che e la facilità di mostrarlo off per un amico o--a causa della sua coerenza automatico--anche a qualcuno di pratico con l'hobby.

Rende facile per raccogliere...e a essere visto come un collezionista.

:) v.

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World coin collections are often creatures of a collector’s mind. There are coin albums to be sure, but almost always their scope ends at a national boundary.

For a long time my world coins were in a jar, and then later, in a box. Within my own mind, my coins were a collection neatly arranged—but to a stranger they would have looked like random coins in a mere accumulation.

Collectors of all the world’s postage stamps, on the other hand, can easily find and begin filling a comprehensive album.

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Store-bought organization...the illusion of completeness and the undeniable satisfaction of filling openings...all that and the ease of showing it off to a friend or--because of its automatic coherence--even to someone unacquainted with the hobby.

Makes it easy to collect...and to be seen as a collector.

:) v.


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