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IGNORED

Un'aquila da 7 milioni di dollari


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Inviato

Grazie e sicuramente andrò a cercare altri racconti.

 

Grazie a te per apprezzare il mio lavoro :)

 

Altri miei racconti puoi trovarli qui:

 

http://www.lamoneta.it/topic/104199-petronius-arbiter-racconta/

 

Aspettando il 1° luglio (ormai non manca molto) proviamo ad analizzare le ipotesi in campo.

 

A) - Il Governo non presenta ricorso, o lo presenta ma non viene accolto.

 

Il procedimento ritorna al Giudice della Corte Distrettuale, per ulteriori provvedimenti in linea con la decisione della Corte d'Appello del 17 aprile. Tali provvedimenti dovrebbero includere:

 

- il deposito della sentenza a favore dei Langbord;

- l'esecuzione della sentenza, ovvero l'ingiunzione al Governo, nel caso non lo abbia già fatto spontaneamente, di restituire le monete;

- la probabile richiesta dei Langbord di un rimborso delle spese sostenute per il processo.

 

B) - Il Governo presenta ricorso, e questo viene ammesso.

 

Potrebbe essere la stessa Corte d'Appello ad ammetterlo, invalidando così la sentenza del 17 aprile, ma nel caso la Corte esprima parere contrario, il Governo ha ancora la possibilità di ricorrere alla Corte Suprema.

 

Dopo l'accettazione del ricorso, potrebbero esserci:

 

- un ulteriore, immediato procedimento presso la Corte d'Appello;

- un ulteriore, immediato procedimento in tribunale, eventualmente con un nuovo processo, su alcuni o tutti i reclami presentati dal Governo;

- ulteriori e nuovi ricorsi alla Corte d'Appello.

 

Nel primo caso, la vicenda potrebbe dirsi conclusa, salvo che per l'eventuale appendice del rimborso spese ai Langbord.

Nel secondo, invece, dovremo prepararci a una nuova, estenuante attesa, che, presumibilmente, si protrarrà ancora per mesi, se non per anni :rolleyes:

 

petronius oo)


Inviato

Una storia infinita! Meno male che abbiamo un narratore così paziente e preparato  :lollarge:  attendiamo la nuova scadenza


Inviato

spero tanto si concluda come l'ipotesi A....ma sono sicuro invece non sarà cosi.....

la vedo ancora lunga!

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  • 2 settimane dopo...
Inviato

Ci siamo! Primo luglio. Oggi avremo nuove?

 

Il ricorso viene inviato per via telematica, tecnicamente hanno tempo fino alle 23.59 (le 6 di domattina in Italia) per farlo. E qualcuno ipotizza che potrebbero perfino tentare di guadagnare qualche ora con la scusa di un malfunzionamento, o un errore tecnico...una cosa del tipo "il mio cane ha mangiato la connessione a internet, scusate" :rofl:

 

Qualunque cosa accada, però, io non potrò aggiornarvi fino al tardo pomeriggio di domani, dopo le 18/18.30. Sarò fuori città da domattina presto e non potrò connettermi prima dell'ora che ho detto, se qualcuno nel frattempo avesse notizie, le comunichi pure qui ;)

 

petronius :)


Inviato

Come era in fondo logico attendersi, il Governo HA PRESENTATO ricorso.

 

Non sono per il momento al corrente di altri particolari, ad ogni modo avremo tutto il tempo per conoscerli e parlarne, perchè la storia continua :rolleyes:

 

petronius oo)

 

 

  • Mi piace 2

Inviato

Stamattina anche il prestigioso Wall Street Journal si occupa del'argomento

 

http://blogs.wsj.com/law/2015/07/02/u-s-asks-appeals-court-to-rehear-ruling-over-rare-double-eagle-coins/

 

Il Governo sosterrebbe nel ricorso che non aveva bisogno di presentare una richiesta di sequestro entro 90 giorni, poiché il Governo stesso era, da sempre, il legittimo proprietario delle monete. Quando il Governo ritrova una sua proprietà che gli è stata rubata, si sostiene nel ricorso, non la "incamera", ma agisce per "recuperarla". L'avvocato Berke, per il momento, non ha rilasciato commenti.

 

Grande delusione nei forum americani, anche se in fondo se lo aspettavano un po' tutti, ma ieri, per qualche ora, si è creduto possibile il contrario. Il termine, lo ricordo, scadeva alla mezzanotte di mercoledì, ma la notizia è arrivata solo alle 10.30 del mattino di ieri (presumo ora della East Coast, metà pomeriggio in Italia) e così per alcune ore si è sperato che "nessuna nuova, buona nuova" (buona per i collezionisti, che sono, nella quasi totalità, schierati dalla parte dei Langbord).

 

petronius :)


Inviato

Devo dire che anche io mi sento vicino ai Langbord... per quanto possa essere stato fraudolento all'epoca impossessarsi della moneta, l'alternativa sarebbe stata la distruzione della stessa se ho ben interpretato. Quindi schierandomi cosi mi sento dalla parte della Doppia Aquila. Lei è una sopravvissuta e il merito non è certo del governo.


Inviato

ciao cinna, anche io "sostengo" I Langbord ma le motivazioni sono differenti. A mio avviso gli eredi sono I legittimi proprietari, in quanto NON e' dimostrabile da parte del governo che la moneta sia uscita dalla zecca illegalmente. Non sono loro a dover provare la liceita' di tale operazione, dato che (dati ufficiali e inconfutabili) in quegli anni ci sono state dozzine di operazioni "opache" ed I registri della zecca stessa erano tenuti in maniera diciamo "allegra".

Un vulnus nel quale si inserisce anche questa vicenda, la cui rilevanza economica non deve (o dovrebbe) in alcun modo rilevare. In sintesi tale discorso vale per una double eagle ma potrebbe valere anche per una moneta da 100 dollari di valore.

Allargando il discorso, e' importante che si ribadisca l equiparazione, di fronte al diritto, tra la Pubblica amministrazione ed un cittadino qualunque. Gli stati uniti sono uno dei pochi stati al mondo dove questo e' ancora fattivamente possibile. Fosse accaduto in italia non credo che il ricorso dei privati sarebbe nemmeno stato dichiarato ammissibile (ricordo inoltre che all origine c e' un grave vizio nell azione governativa, che ha intascato le monete dietro rilascio di ricevuta e poi si e' semplicemente rifiutato di restituirle).

Questo non vuol dire far finta di non considerare l operato quantomeno dubbio e border line di chi in quegli anni ha fatto uscire le monete dalla zecca ma, in "dubio pro reo", mi trova sostanzialmente d accordo.

  • Mi piace 1

Inviato

per quanto possa essere stato fraudolento all'epoca impossessarsi della moneta, l'alternativa sarebbe stata la distruzione della stessa se ho ben interpretato.

 

Sì, tutte le altre monete sono state rifuse, anche le 9 sequestrate negli anni '40/'50.

 

Aggiungo, alle notizie già fornite, che il ricorso del Governo si compone di sole 15 pagine (più una copertina).

 

petronius :)

  • Mi piace 1

Inviato

@@refero1980 capisco quanto sia importante accordare la giusta "garanzia" ad ogni imputato in ogni parte del mondo. Ormai però sono disincantato.Ho imparato che ogni processo è una "gara fra bugiardi".

@@petronius arbiter ho letto quasi cinque anni di vicende in un boccone. Ora bisogna aspettare il nuovo capitolo! Uff sono diventato impaziente :unsure: .


Inviato

allora è andata come si prevedeva purtroppo.....

the neverending story

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Inviato

Questi i punti richiamati dal Governo nel suo ricorso:

 

1) Le 10 Double Eagles sono state rubate alla Zecca;

2) Il Goveno nel corso del processo ha dimostrato che le 10 Double Eagles sono state rubate;

3) George McCann (il cassiere della Zecca dell'epoca) ha rubato le monete aiutato e spalleggiato da Israel Switt;

4) Israel Switt è un ladro;

5) La famiglia Langbord è entrata in possesso delle 10 monete appartenenti al Governo ereditandole da un ladro;

6) A parte la confisca civile dei beni (quello che il Governo non ha fatto e che ha determinato la sentenza a favore dei Langbord) la legge offre al Governo altri modi per recuperare i beni ad esso rubati (ad esempio, un reclamo separato che affermi l'esistenza di una controversia sul possesso delle monete, e che solleciti il Giudice a emettere una sentenza che dichiari a chi appartengono le 10 monete);

7) Il fatto che il Governo non abbia presentato una richiesta di confisca entro 90 giorni, non dev'essere interpretato come un impedimento al Governo di perseguire altre strade per rientrare in possesso delle sue proprietà;

8) La conferma della decisione della Corte d'Appello del 17 aprile 2015, comporterebbe per il Governo una grave limitazione alla sua capacità di recuperare e proteggere le sue proprietà, che il Governo detiene "in trust for the people", in nome e per conto del popolo americano.

9) Le 10 Double Eagles valgono milioni di dollari, e la decisione della Corte d'Appello del 17 aprile 2015 premia la famiglia stessa del ladro.

 

Ora bisognerà vedere se la Corte d'Appello riterrà ammissibili le argomentazioni del Governo.

Se sì, si ricomincia con un altro processo, se no, il Governo potrà ancora appellarsi alla Corte Suprema.

Presumo che la legge fissi un termine entro il quale la Corte d'Appello dovrà pronunciarsi sull'ammissibilità o meno, ma per ora non sono riuscito a sapere quale :rolleyes:

 

Buon 4 Luglio a tutti :D

 

petronius oo)

  • Mi piace 2

Inviato

Neanche io sono riuscito a trovare nulla in merito ai termini temporali della Court of Appeal.

ci tocca aspettare...ancora  :crazy:


Inviato

I punti 6-7-9 sono di una debolezza giuridica imbarazzante. non ho idea se gli altri "bastino" per veder rovesciato il verdetto. spero di no


Inviato

I punti 6-7-9 sono di una debolezza giuridica imbarazzante. non ho idea se gli altri "bastino" per veder rovesciato il verdetto. spero di no

 

Leggendo nei forum americani l'opinione di alcuni che sembrano conoscere molto bene il funzionamento e i meccanismi della giustizia USA, sembra in effetti che su queste basi il ricorso abbia ben poche probabilità di essere accolto, così come poche sarebbero le speranze per il Governo di trovare ascolto presso la Corte Suprema...staremo a vedere.

 

Intanto, abbiamo un'altra scadenza da tenere d'occhio :rolleyes:

 

Ieri il tribunale ha ordinato ai Langbord di presentare una risposta alla petizione del Governo entro 15 giorni...si va al 21 luglio, o giù di lì.

 

petronius oo)


  • 3 settimane dopo...
Inviato

Com'era ovvio attendersi, i Langbord hanno presentato il 20 luglio la loro risposta alla petizione del Governo per una riapertura del caso, rigettandola in toto e chiedendo alla Corte di non accoglierla.

 

L'avvocato Berke, nella sua risposta, accusa il Governo di aver omesso alcuni fatti critici, di averne travisati altri, di aver presentato un'immagine inesatta, distorta e fuorviante della legge, e di aver sollevato impropriamente nuovi argomenti e casistiche non presenti nel dibattimento originale...certo non gliel'ha mandate a dire :rolleyes:

 

La risposta continua affermando che la maggior parte degli esperti giuridici ha riconosciuto che questo caso è su un abuso di potere incostituzionale, e che il Governo deve essere ritenuto responsabile per i suoi atti illeciti.

 

Con una certa dose d'ironia, Berke sostiene poi che la decisione del 17 aprile 2015 non farà cadere il cielo sulla testa del Governo, ovvero non gli impedirà di recuperare le sue proprietà in eventuali futuri casi analoghi (questo è un passo molto importante per noi collezionisti...mi sa che dovremo continuare a tener nascoste le nostre doppie del '33 e i nostri dollari del '64 :lol:). In questo caso, infatti, il Governo si è messo nei guai da solo, credendo di poter impunemente non rispettare la legge, ma facendo tesoro di questa esperienza di sicuro in futuro si comporterà diversamente.

 

La risposta passa quindi a presentare argomentazioni giuridiche dettagliate su svariati argomenti per spiegare perché la decisione del 17 aprile è corretta, e il motivo per cui un riesame non è necessario. Infine, con una breve nota, si respinge anche la caratterizzazione di Switt come un ladro fatta dal Governo nella sua petizione.

 

Sarà ora interessante vedere come si pronuncerà la Corte. Statisticamente, sembra che ben poche petizioni di riesame vengano accolte, ma in questo caso, come già detto, il Governo potrà ancora appellarsi alla Corte Suprema per una riapertura del caso...ma anche qui, a quanto mi par di capire, la statistica gli sarebbe contro ^_^ 

 

Insomma, dopo questa ulteriore tornata, le quotazioni dei Langbord sembrerebbero in rialzo, ma su questo caso ne abbiamo viste talmente tante che credo sia saggio astenersi da qualsiasi previsione :closedeyes: 

 

petronius oo) 

  • Mi piace 3

Inviato

I giudici della Corte d'Appello hanno ricevuto dalla cancelleria copia della risposta dei Langbord, e ora hanno 10 giorni di tempo per decidere se accogliere o meno l'istanza del Governo. La decisione sarà a maggioranza (due giudici su tre).

 

Avendo i Langbord presentato la loro risposta il 20 luglio, questa, secondo prassi, dovrebbe essere stata trasmessa ai giudici il giorno successivo, 21 luglio, quindi entro la fine del mese, o al massimo nei primissimi giorni di agosto, si dovrebbe conoscere la loro decisione...forse :rolleyes:

 

petronius :)


Inviato

Piccolo colpo di scena, il Governo ha presentato ieri una richiesta di autorizzazione a rispondere all'ultimo documento dei Langbord.

Si tratta di una richiesta alquanto inusuale che, si pensa, sarà quasi sicuramente respinta, perché il Governo ha già avuto modo di esporre le sue argomentazioni nella petizione di riesame, e non essendo da allora intervenuti fatti nuovi, non si comprende cosa altro si possa aggiungere che non sia già stato detto.

 

Comunque a noi, ancora una volta, non resta che aspettare e vedere.

 

petronius :)


Inviato

il Governo ha presentato ieri una richiesta di autorizzazione a rispondere all'ultimo documento dei Langbord.

Si tratta di una richiesta alquanto inusuale che, si pensa, sarà quasi sicuramente respinta

 

E invece ieri la Corte l'ha ammessa :rolleyes:

 

Bisognerà vedere se e come questo influirà sulla decisione di concedere un riesame della questione, decisione che dovrebbe giungere entro lunedì prossimo.

 

petronius :)


Inviato

La petizione del Governo E' STATA ACCOLTA!!!

 

Contrariamente alle aspettative, basate su una statistica nettamente contraria, ieri i giudici, oltretutto con largo anticipo rispetto alle previsioni che davano la decisione all'inizio della prossima settimana, hanno accolto la petizione del Governo per un riesame del caso. Saranno ora da stabilire i tempi e i modi di questo riesame, ma in pratica si ricomincia da capo, la sentenza del 17 aprile scorso, che aveva dato ragione ai Langbord, è come se non fosse mai stata emessa.  

 

La storia continua, non si sa fino a quando, mettiamoci pure comodi in attesa delle prossime puntate :D

 

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petronius oo)

  • Mi piace 2

Inviato

Sono andato a rileggermi tutta la discussione, giusto per rinfrescare la memoria....

A parte i cavilli burocratici, che possono dare ragione all'uno o all'altro, da "persona qualunque" e non da uomo di legge io mi sento di porre l'attenzione su due aspetti:

 

1_nel 1944 è stato dichiarato che nessun esemplare delle 1933DE è uscito (legalmente) dalla zecca a parte le due dello Smitsonian. Qualunque esemplare in circolazione è quindi falso o rubato. Fa eccezione la DE di re Farouk ma si tratta a mio avviso sempre di una questione di cavilli: la moneta è uscita illegalmente dalla zecca ma legalmente dagli USA. Il fatto che fosse pratica comune scambiare DE di date comuni con altre di date rare a mio parere non cambia la sostanza dei fatti: le 1933DE sono uscite illegalmente dalla zecca.

 

2_le 10 DE del 1933 sono state ritrovate dagli eredi della persona a cui anni addietro sono state sequestrate, a lui direttamente o ai suoi clienti, altre 10 DE. Passi la buona fede degli eredi ma se erano rubate le prime 10 non vedo per quale motivo il possesso di queste debba essere considerato legale.

 

Per quanto mi riguarda ritengo il governo degli Stati Uniti il legittimo proprietario di queste monete.

  • Mi piace 3

Inviato

per il semplice fatto che negli anni 30 I registri della zecca erano tenuti in modo abbastanza "allegro". e una qualunque dichiarazione postuma (ad esempio nel 1944) non puo certificare con esattezza quello che e' avvenuto in precedenza. Non si puo legiferare retroattivamente. Quindi, dato che il governo non e' in grado di dimostrare che le DE sono uscite illegalmente, il possesso dei privati, per quanto lasci adito a molti dubbi circa le circostanze cui si e' verificato, e' da ritenersi legittimo (a mio modesto avviso). L onere della prova sta sul governo, e non e' certo sufficiente "il peso" di una delle due parti per stravolgere basilari principi giuridici


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