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IGNORED

Un'aquila da 7 milioni di dollari


petronius arbiter

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Guest utente3487

Peccato che noi per le prove e progetti e per le monete tipo ANNO DI GVERRA e serie impero 1940 anno XVIII coniate a libero piacimentoe altrettanto liberamente regalate a destra e manca abbiamo applicato un diritto molto diverso. Così oggi ci sono collezionisti che hanno monete che non sono nemmeno al Museo della Zecca. Questo la dice lunga sul comportamento dei nostri funzionari

Si anche io sono d'accordo che gli USA hanno applicato la giusta decisione. Del resto, ricordiamo che il pezzo della Farouk fu l'unico che per un errore burocratico venne REGOLARMENTE venduto ed esportato. Cosa ben diversa dalla situazione degli altri 10 esemplari, asportati illecitamente.

Gli USA per quelle monete hanno messo in moto anche i servizi segreti, noi al limite appena vediamo in asta monete che dovremmo avere al Museo, al massimo invochiamo il diritto di prelazione, salvo poi scappare con la coda tra le gambe non appena il prezzo sale. osì venne fatto per il pezzo da lire 100 del 1940 e tutta la serie XVIII, ben sapendo che mancava al Museo della Zecca e chi la vendeva non aveva titolo a detenerla.

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  • 2 settimane dopo...

Dopo la pausa agostana (pausa per me, non certo per la giustizia americana che, come dicono nei migliori telefilm, ha fatto il suo corso), riprendo con un aggiornamento della situazione

L'avvocato Barry Berke ha chiesto l'annullamento del verdetto, in quanto, secondo lui, il governo non ha dimostrato quanto gli era stato richiesto nel processo precedente, e cioè che le monete sono state rubate.

Controreplica ai primi di agosto del governo, che ha presentato una memoria nella quale ribadisce le sue ragioni, che le monete sono state rubate e che questo sarebbe dimostrato anche dall'analisi dei movimenti bancari di McCann e Switt nel periodo in cui si presume che le monete siano uscite dalla Zecca.

I Langbord hanno a loro volta presentato, in data 17 agosto, una nuova mozione, sostenendo ancora una volta che la legge (e a tale proposito citano alcuni precedenti) richiede al governo di dimostrare che qualcuno ha preso le 10 Double Eagles del 1933 con specifico intento criminale, ovvero l'intenzione di privare ingiustamente un altro del possesso di beni, e che questo il governo non lo ha fatto.

La mozione ha anche lo scopo di conservare ai Langbord il diritto di discutere questioni specifiche in appello. Vi è un principio giuridico che prevede che, se non si richiede qualcosa (un giudizio diretto nonostante il verdetto, un'obiezione per le prove) a livello del giudice di merito, si rinuncia al diritto di portare la questione fino in appello.

Al momento, le parti sono state invitate a comparire davanti al giudice il 10 novembre 2011, per portare nuove prove (se presenti) e discutere sulle mozioni presentate.

Ma sulla mozione specifica dei Langbord il giudice potrebbe pronunciarsi anche prima. Se verrà accolta vorrà dire che il giudice ha concluso che la decisione della giuria deve essere ignorata in quanto il governo non ha "provato" ciò che era tenuto a dimostrare, e dunque non ha diritto di reclamare le monete.

Se sarà respinta, il governo manterrà il diritto a confiscare le monete....almeno fino alla prossima puntata :rolleyes:

Insomma, la telenovela delle 1933 Double Eagles continua e, anzi, si arricchisce di nuovi spunti....come vedremo nel post successivo ;)

petronius :)

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E' più che altro una curiosità, pescata nel forum Collector Universe, in una delle tante discussioni sulle monete dei Langbord.

Ma poichè la persona che l'ha scritta ha in quel forum la qualifica di "Numismatico dell'anno 2009" e la bellezza di quasi 14.000 messaggi dal novembre 2005 a oggi, non credo sia uno sprovveduto.

La frase suona così:

"There is a very good chance that the Fenton coin was not the Farouk coin, but I cannot prove it"

C'è una possibilità molto buona che la moneta di Fenton non sia quella di Farouk, ma non posso provarlo.

Per chi si fosse perso per strada :rolleyes: si parla della moneta andata all'asta nel 2002 con un realizzo di sette milioni e mezzo di dollari, e che dà il titolo alla discussione.

L'utente in questione spiega poi di aver saputo, da persona degna di rispetto e fiducia, in grado di conoscere molte cose, il nome del venditore, IN QUESTO PAESE (cioè negli USA), da cui proverrebbe la moneta ma, non potendo dimostrarlo, resta solo un sentito dire.

Bufala ferragostana o punto di partenza per nuove discussioni/polemiche?

L'intreccio si infittisce :ph34r:

petronius oo)

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  • 1 mese dopo...

Aspettando il prossimo grado di giudizio, una passeggiata sul web non manca mai di riservare qualche curiosità. Come questa notizia, apparsa su Coin Week.

Il CAC (Certified Acceptance Corp), un'azienda specializzata nella certificazione delle monete da collezione, ha offerto al Governo 20 milioni di dollari per l'acquisto delle 10 Double Eagles.

L'offerta è "solida", ha detto John Albanese, fondatore e presidente della ditta con sede nel New Jersey, e potrebbe anche aumentare dopo aver preso visione delle monete:

"Considerando tutti i problemi che il Governo sta avendo con il deficit e il debito pubblico, questo sarebbe un modo semplice di ridurre il deficit di 20 milioni. Siamo disposti a pagare 20 milioni di dollari a scatola chiusa, e forse anche di più dopo aver ispezionato le monete.

Ho letto che ogni cittadino americano ha una quota del debito pubblico pari a 40.000 dollari, questo pagherebbe il debito per 500 persone. Vediamo ciò come un modo di fare la nostra parte per aiutare la nazione a ridurre il deficit.".

Non metto in dubbio lo spirito patriottico di Mr. Albanese, che ha comunque detto di essere sicuro di riuscire a recuperare i soldi spesi:

"Si parla già di sette-otto compratori, e ho fiducia che non sia difficile trovare gli altri due o tre"

Sono d'accordo con lui. Se queste monete comparissero sul mercato ci sarebbe la fila per aggiudicarsele, nonostante il prezzo non proprio "popolare" :rolleyes:

Naturalmente il Governo non ha preso in alcuna considerazione la proposta, nè poteva farlo, essendo ancora pendente il ricorso dei Langbord.

Se e quando ci sarà una decisione definitiva sulla proprietà delle monete, vedremo se quella di Albanese è una proposta seria, o solo una trovata pubblicitaria (lui assicura di no).

Per il momento gli ha guadagnato un'ampia citazione, e anche una foto, sul più importante forum italiano di numismatica, e non è mica da tutti :D

petronius oo)

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Grazie per l'aggiornamento Petronius!

Me le vendessero a me per $20M le comprerei subito! Non credo ci siano grossi problemi a trovare compratori sui $3-4M. (almeno fino a quando non ne escano fuori altre ;) )

Mi posso sbagliare, è vero che non si parla più di una moneta unica, ma sono comunque 10 esemplari eccezionali, soprattutto quelle con i gradi più alti di conservazione. (piccola parentesi, sono sicuro che se saranno vendute le vedremo in PCGS slabs invece che in quelli della NGC!).

Riguardo al fatto di aiutare la nazione a ridurre il deficit...beh, lasciamo perdere!

Ciao,

MM

PS: mi ero perso il tuo post precedente. Se CaptHenway ha detto una cosa del genere, ci sono notevoli possibilità che sia vera.

In un modo o nell'altro, queste monete saranno ancora presenti nelle discussioni numismatiche del futuro.

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Abbiamo visto come il presidente fosse un appassionato filatelista.

Abbiamo visto le sue foto con la collezione.

Chiedo: si hanno foto di Vittorio Emanuele III (cui si accennava all'inizio) con la sua collezione?

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Chiedo: si hanno foto di Vittorio Emanuele III (cui si accennava all'inizio) con la sua collezione?

Sarebbe una richiesta da fare nella sezione Regno-Approfondimenti, magari aprendo una discussione apposita ;)

petronius :)

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Chiedo: si hanno foto di Vittorio Emanuele III (cui si accennava all'inizio) con la sua collezione?

Sarebbe una richiesta da fare nella sezione Regno-Approfondimenti, magari aprendo una discussione apposita ;)

petronius :)

Ci avevo pensato, poi ho detto: meglio non aprire altri post.

Comunque seguirò il tuo consiglio.

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  • 1 mese dopo...

Al momento, le parti sono state invitate a comparire davanti al giudice il 10 novembre 2011, per portare nuove prove (se presenti) e discutere sulle mozioni presentate.

E il 10 novembre 2011, dopo una breve udienza, il Giudice Davis si è detto d'accordo col verdetto della giuria che ha assegnato le monete al Governo degli Stati Uniti.

Dopo aver precisato che non poteva entrare nel dettaglio di tutto quello che sembrava essere incompatibile col voto della giuria, e che non intendeva farlo, il Giudice Davis ha detto di aver raggruppato le testimonianze in due gruppi: il primo riguardante la situazione della Zecca e le sue pratiche contabili nel 1933, il secondo sulle circostanze del ritrovamento delle monete da parte dei Langbord.

Per il primo punto, il Giudice ha riconosciuto che i documenti della Zecca del periodo provano che nessuna moneta è stata rilasciata dal cassiere della Zecca, e che di conseguenza l'unico a poter vantare titoli legali sulle monete è il Governo degli Stati Uniti.

Quanto al secondo punto, ovvero le testimonianze dei Langbord sul ritrovamento delle monete, il Giudice ha ritenuto non credibile Joan Langbord, per via delle numerose visite che avrebbe fatto alla cassetta di sicurezza prima della scoperta delle monete. Il fatto che questa scoperta sia avvenuta solo dopo la vendita all'asta della moneta di Farouk/Fenton, "non suona affatto vero" <_<

Il Giudice ha concluso complimentandosi con gli avvocati di entrambe le parti, dicendo che avevano ben presentato il caso, e che era stato un piacere lavorare con loro :)

A questo punto bisognerà vedere cosa decideranno i Langbord e il loro avvocato. Se vorranno presentare un nuovo appello, che comporterebbe però tempi ancora lunghi e, soprattutto, una consistente lievitazione dei costi legali, o riterranno di non avere più molte chances e che quindi non valga la pena di continuare a perdere tempo e denaro :rolleyes:

petronius oo)

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  • 2 mesi dopo...

A questo punto bisognerà vedere cosa decideranno i Langbord e il loro avvocato. Se vorranno presentare un nuovo appello, che comporterebbe però tempi ancora lunghi e, soprattutto, una consistente lievitazione dei costi legali, o riterranno di non avere più molte chances e che quindi non valga la pena di continuare a perdere tempo e denaro :rolleyes:

Tanto per continuare a monitorare la situazione, segnalo che a tutt'oggi non risulta ancora depositata la motivazione della sentenza, e quindi i Langbord non hanno ancora la possibilità di presentare un eventuale ricorso.

petronius :)

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Per gli sviluppi ci sarà ancora da aspettare, ma è notizia di oggi che, per la prima volta, una 1933 Double Eagle sarà inviata in Europa, e precisamente a Londra, per essere esposta al pubblico. Non si tratta di una delle monete dei Langbord, nè, tantomeno, di quella da 7 milioni e mezzo di dollari, ma di una delle due conservate dal 1933 presso lo Smithsonian di Washington che, per la prima volta, invia un oggetto della sua collezione numismatica in Europa.

La mostra, resa possibile grazie a un accordo tra lo Smithsonian e la Samlerhuset Group, società della Zecca di Londra, si terrà sabato 3 e domenica 4 marzo alla

Goldsmiths' Hall, in Foster Lane, Londra, dalle 10 alle 16

e sarà ad ingresso gratuito.

Peccato che per noi italiani sia un pò fuori mano, ma l'articolo che segnala la mostra londinese la indica come "part of a European tour", e anche se non ci sono informazioni più precise, si può sempre sperare che, dopo Londra, la moneta capiti anche dalle nostre parti :rolleyes:

Peter Swanson, chief executive della Zecca di Londra, ha dichiarato:

"Questo è un evento incredibilmente eccitante. Oltre ad essere di immenso valore la Double Eagle è una moneta veramente bella. Sono entusiasta di portarla a Londra, e sono sicuro che molte persone vorranno venire a vedere questa icona della storia americana."

Speriamo un giorno di poter provare anche noi in Italia un pò dell'entusiasmo e dell'eccitazione di Swanson :)

petronius oo)

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Per chi è interessato, sempre relative allo Smithsonian, qui ci sono delle foto molto interessanti (fatte purtroppo con un telefonino).

Sono sicuro che Petronius questa discussione non se l'è persa...

http://forums.collectors.com/messageview.cfm?catid=26&threadid=685278&highlight_key=y&keyword1=cab

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Per gli sviluppi ci sarà ancora da aspettare, ma è notizia di oggi che, per la prima volta, una 1933 Double Eagle sarà inviata in Europa, e precisamente a Londra, per essere esposta al pubblico. Non si tratta di una delle monete dei Langbord, nè, tantomeno, di quella da 7 milioni e mezzo di dollari, ma di una delle due conservate dal 1933 presso lo Smithsonian di Washington che, per la prima volta, invia un oggetto della sua collezione numismatica in Europa.

La mostra, resa possibile grazie a un accordo tra lo Smithsonian e la Samlerhuset Group, società della Zecca di Londra, si terrà sabato 3 e domenica 4 marzo alla

Goldsmiths' Hall, in Foster Lane, Londra, dalle 10 alle 16

e sarà ad ingresso gratuito.

Peccato che per noi italiani sia un pò fuori mano, ma l'articolo che segnala la mostra londinese la indica come "part of a European tour", e anche se non ci sono informazioni più precise, si può sempre sperare che, dopo Londra, la moneta capiti anche dalle nostre parti :rolleyes:

Peter Swanson, chief executive della Zecca di Londra, ha dichiarato:

"Questo è un evento incredibilmente eccitante. Oltre ad essere di immenso valore la Double Eagle è una moneta veramente bella. Sono entusiasta di portarla a Londra, e sono sicuro che molte persone vorranno venire a vedere questa icona della storia americana."

Speriamo un giorno di poter provare anche noi in Italia un pò dell'entusiasmo e dell'eccitazione di Swanson :)

petronius oo)

Non credo proprio... In Italia il collezionismo è un'hobby di nicchia, tanto più la Numismatica. Voi direte: e allora come spieghi le tante aste, i convegni, ecc... Certo, per fortuna ci sono queste cose, ma qui in Italia, Numismatica e collezionismo non godono dello stesso interesse che troviamo in altri paesi europei (vedi Germania e Inghilterra) o extraeuropei...

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  • 1 mese dopo...

Come magari avete letto su "La Piazzetta" ieri sono stato in visita alla FED di NY e ho potuto ammirare altri due esemplari di St.Gaudens.

Il primo è il 1907 in alto rilievo (STUPENDO!) e l'altro è il famoso 1933.

La guida mi ha detto, quando ho menzionato che non è più tanto raro visto che ce ne sono altri 10, che quello però è l'unica moneta. Gli altri, compresi quelli dello Smithsonian, sono specimen (tipo campioni/prove).

Qualcuno riesce a darmi delucidazioni a riguardo?

MM

Modificato da nibanny
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La guida mi ha detto....che quello però è l'unica moneta. Gli altri, compresi quelli dello Smithsonian, sono specimen (tipo campioni/prove).

Qualcuno riesce a darmi delucidazioni a riguardo?

Intendeva riferirsi all'esemplare venduto all'asta nel 2002, l'unico ad essere stato monetizzato, ovvero ad assumere valore legale. A questo servivano i 20 dollari aggiunti al prezzo di aggiudicazione (7.590.020), cifra altrimenti inutile e ridicola.

In pratica, è come se il Governo avesse messo in circolazione la moneta al valore facciale, come avrebbe dovuto essere nel 1933 se non ci fosse stato il Gold Reserve Act. Il fatto poi che sia stata venduta a sette milioni e mezzo di dollari è frutto del libero mercato.

Questo non è avvenuto per tutti gli altri esemplari, di cui non è mai stata autorizzata la circolazione, e che dunque non hanno acquisito valore legale (sia quelli dello Smithsonian, che dei Langbord, che eventuali altri che dovessero apparire). E, se gli accordi tra Fenton e il Governo saranno rispettati da quest'ultimo, non lo acquisiranno mai, perchè tali accordi prevedevano appunto che quella sarebbe stata la prima e l'unica moneta ad essere legalizzata.

petronius :)

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Grazie Petronius, avevo qualche reminescenza ma non era chiaro.

La parola "specimen", tra le altre, mi è sempre rimasta ostica da comprendere in campo numismatico, adesso non più.

Così come "pattern".

Grazie ancora, come al solito! ;)

MM

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  • 4 mesi dopo...

...non risulta ancora depositata la motivazione della sentenza, e quindi i Langbord non hanno ancora la possibilità di presentare un eventuale ricorso.

Il 29 agosto scorso il Giudice Davis ha espresso il suo parere motivato riguardo alla sentenza, confermando quello che già sappiamo, e cioè che le monete sono da ritenersi rubate e quindi da restituire al legittimo proprietario, il governo degli Stati Uniti.

Questo potrebbe permettere alla Zecca di decidere cosa farne, se archiviarle da qualche parte (attualmente sono a Fort Knox) o metterle in mostra.

La motivazione della sentenza costituisce un ulteriore passo indietro per i Langbord, mentre Zane David Memenger, Procuratore degli Stati Uniti per il Distretto Orientale della Pennsylvania, ha dichiarato in un comunicato di essere molto soddisfatto per il parere ben ragionato e ponderato del Giudice.

Chi invece non è affatto soddisfatto, è Barry Berke, l'avvocato dei Langbord, il quale ha detto che "questo è un caso che solleva molti nuovi quesiti legali, inclusi i limiti del potere del Governo di confiscare beni."

A questo punto, sembra che i Langbord intendano impugnare la decisione del Giudice....aspettiamoci nuovi, appassionanti sviluppi oo)

petronius :)

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Un commento interessante, in tempi di spending review (non solo da noi), viene dal Dr. Steven Duckor, probabilmente il più esperto e rispettato tra i collezionisti viventi di Saint-Gaudens Double Eagles, che hanno deciso di rendere nota la loro passione:

"E' incredibile per me quanto il governo abbia speso per questo. E' ridicolo che il governo abbia impiegato così tanto tempo, fatica e denaro negli anni '40, dal 1996 al 2002, e ora nel caso Langbord. Il governo dovrebbe spendere i soldi per priorità più importanti. Sarebbe stato bene fare un accordo come hanno fatto l'ultima volta. Non mi dispiacerebbe qualche tipo di accordo."

In queste parole c'è sicuramente anche un pò di interesse privato. E' facile ipotizzare che il Dr. Duckor sarebbe tra i probabili acquirenti se le monete fossero restituite ai Langbord, e questi decidessero di venderle :rolleyes:

petronius :)

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Ciao Petronius, più seguo questa storia e più mi chiedo cosa ci sia sotto. Mi sembra impossibile che i Langbord, insieme al loro avvocato, siano stati così sprovveduti.

Capisco che non è sempre facile agire come "fuorilegge", ma è possibile che abbiano consegnato tutti i St. Gaudens in loro possesso alla Zecca senza pensare alle consequenze?

Sarei proprio curioso di sapere la verità, sono convinto che non sia quella che abbiamo letto fino adesso.

E ancora più curioso sono di sapere come andrà a finire questa faccenda. Anche se ci vorrà del tempo...

Che ne pensi?

MM

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Mah, al post #48 di questa ormai lunghissima discussione, avevo citato uno dei primi "beccati" con la moneta il quale diceva di aver saputo da Switt che ne aveva 25, e dunque ne mancherebbero 5 all'appello (9 sequestrate negli anni '40 + 1 venduta per 7 milioni e mezzo + 10 trovate dai Langbord = 20) e ho sempre pensato che i Langbord avessero anche queste cinque.

Certo, se è così, sono stati ingenui a mostrarne 10 su 15, se lo scopo era quello di capire che aria tirava ne bastavano due o tre. Ma a maggior ragione, se ne avevano solo 10, possibile che si siano fidati dell'esito positivo della controversia Fenton/Governo al punto da arrischiarle tutte insieme?

Parlando di questa cosa nel forum Coin Talk, è però venuto fuori che le monete "disperse" sarebbero non cinque ma tre o quattro, e che chi le ha (non i Langbord, mi par di capire secondo questa teoria) a questo punto le terrebbe solo per il piacere di averle, visto che non essendo commerciabili di fatto non hanno valore, mentre un altro è intervenuto citando un libro (Illegal Tender) dove si afferma che di queste monete una si troverebbe in Georgia e un'altra nel New Jersey.

Questa è la discussione, la linko perchè credo che ogni contributo possa essere utile per capire qualcosa di più di una storia che, come dici, ha sicuramente ancora molti punti oscuri.

http://www.cointalk.com/t213070/

petronius :)

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Secondo quanto dichiarato ieri dal loro avvocato, la famiglia Langbord avrebbe deciso di presentare ricorso per un terzo grado di giudizio presso la Corte d'Appello degli Stati Uniti...ne vedremo delle belle :D

petronius :)

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Guest utente3487

Ho trattato della questione anche nel mio primo libro. Personalmente ho espresso l'opinione che si tratta di monete rubate e che quindi l'unico proprietario è lo Stato. Da noi invece si procede alla rovescia, con il caso clamoroso delle banconote trafugate negli anni 40 e poi rivendute negli anni settanta dallo stesso ladro (non so usare altra parola), accompagnato dal di lui figlio (favoreggiamento?) ad un noto commerciante del Nord (ricettatore). SI obietta che il reato era prescritto, e mi può anche stare bene, ma le banconote, quelle no, andavano riprese.

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