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IGNORED

Un'aquila da 7 milioni di dollari


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Inviato

Si tratta sicuramente di una mole enorme di documenti, che ora i giudici dovranno esaminare, per decidere se fissare un'udienza con le parti, nella quale gli avvocati potranno ancora una volta esporre le proprie tesi, o se prendere una decisione semplicemente basandosi sull'analisi dei documenti.

 

E' stata fissata un'udienza con le parti, difronte all'intero corpo di giudici del 3° Circuito della Corte d'Appello, per il 14 ottobre a Philadelphia.

 

Per ingannare l'attesa, vi invito a leggere questo interessante articolo, pubblicato su Coin World a fine agosto

 

http://www.coinworld.com/news/us-coins/2015/08/1933-double-eagle-sighting-leads-to-eventual-call-from-fbi-offic.html#

 

Kenneth Goldman, commerciante numismatico di lungo corso del Massachusetts, afferma di aver tenuto in mano, nel lontano 1968, una Double Eagle del 1933, che non farebbe dunque parte di quelle conosciute, poiché a quella data gli esemplari sequestrati negli anni '40 erano stati rifusi, e quelli di Farouk e dei Langbord erano ben lontani dall'essere ritrovati.

 

L'articolo si conclude con una frase che mi mette un po' in agitazione. Si sostiene infatti che esisterebbero altri esemplari di 1933 Double Eagles in Europa...che abbiano scoperto la mia? :shok:

 

petronius oo)

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Inviato

 

L'articolo si conclude con una frase che mi mette un po' in agitazione. Si sostiene infatti che esisterebbero altri esemplari di 1933 Double Eagles in Europa...che abbiano scoperto la mia? :shok:

 

petronius oo)

 

grazie delle info!

ahahah è ora che esci allo scoperto !!!

Awards

Inviato

ahahah è ora che esci allo scoperto !!!

 

Ti dirò, mi sono stancato di tenerla nascosta, se possiedi un oggetto raro e prezioso, ma non puoi farlo vedere a nessuno, che soddisfazione c'è? :closedeyes:

 

Domani vado a scavare nell'orto, la tiro fuori e ve la mostro :D

 

petronius oo)

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Inviato

Ti dirò, mi sono stancato di tenerla nascosta, se possiedi un oggetto raro e prezioso, ma non puoi farlo vedere a nessuno, che soddisfazione c'è? :closedeyes:

 

Domani vado a scavare nell'orto, la tiro fuori e ve la mostro :D

 

petronius oo)

 

Già che ci sei scava fuori anche i barili con gli scudi del '14... :crazy:


Supporter
Inviato

Domani vado a scavare nell'orto, la tiro fuori e ve la mostro :D

 

petronius oo)

 

Scavare nell'orto...... tse..tse...

mi corre l'obbligo di ricordare alcune norme  :lol:

  http://www.lamoneta.it/topic/30771-lamonetait-ritrovamenti-fortuiti-e-metaldetector/

 

 

 

:rofl:

Awards

Inviato

Non ho esperienza legale per poter esprimere un'opinione in merito alla vicenda. Però devo dire che ho letto l'intera discussione come fosse un romanzo (a volte la realtà è molto più intricata ed avvincente della fantasia) e, se consideriamo come protagonista la "doppia aquila", viene da sè che ci siano i "cattivi" che volevano fonderla ed i "buoni" che trafugandola l'hanno salvata dal suo triste destino. Chiaramente ho semplificato tutto oltremodo ma dalle mie considerazioni si capisce bene per chi parteggio. :pleasantry:

Devo aggiungere che leggere questo piacevole "romanzo" di getto in un pomeriggio estivo (e ancora ringrazio @@petronius arbiter per averlo curato) eppoi aspettarne la conclusione in tempo reale è alquanto snervante... <_< 

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Inviato

magari chi lo sa ce n'è qualcuna nel cassetto di qualche compro oro o orefice qui in europa.......non tutti stanno li a controllare le date!

Awards

Inviato

Mi sembra quanto mai improbabile. Chi, in Europa, l'ha eventualmente comprata, in qualunque momento ciò sia avvenuto, sapeva bene cosa stava comprando...le prime, Switt le ha vendute a 500 dollari, quando il prezzo di una normale doppia aquila di borsa era intorno ai 35.

 

petronius :)


Inviato

Già che ci sei scava fuori anche i barili con gli scudi del '14... :crazy:

 

Mi sa che quelli, prima o poi, qualcuno li tirerà fuori sul serio :lol:

 

La cosa, però, non mi tocca, se anche il loro valore crolla, non ci rimetto nulla, di scudi del '14 non ne ho neanche uno, ho investito tutti i miei averi nei 20 dollari del '33 :blum:

 

petronius oo)


  • 4 settimane dopo...
Inviato

E' stata fissata un'udienza con le parti, difronte all'intero corpo di giudici del 3° Circuito della Corte d'Appello, per il 14 ottobre a Philadelphia.

 

Ieri, dunque, si è riaperto il procedimento, difronte a ben 13 giudici federali.

 

Per prima cosa, è stata posta alle parti la questione se le 10 monete debbano essere considerate "merce" o "strumento monetario". Il Governo ha risposto che i pezzi d'oro non potevano essere considerati né "merce", di valore uguale o inferiore ai 500.000 dollari, né "strumenti monetari", in quanto mai rilasciati per questo uso. Quindi, ha sostenuto, il Governo non poteva perderli per una semplice decadenza amministrativa (la mancata presentazione della formale richiesta di sequestro).

 

Le prime impressioni di chi segue il caso in America, sono che la Corte abbia visto il modo per aggirare il problema della decadenza, ma non sia ancora ben sicura di come esporlo.

 

Si va avanti... :rolleyes:

 

petronius oo)

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Inviato

Qualche informazione in più su quanto discusso l'altro giorno.

 

Il Governo, ha sostenuto che le 10 monete, oltre a non essere "strumento monetario" (e il rappresentante del Governo stesso ha precisato che le chiamava "monete" solo per comodità) non erano soggette a confisca amministrativa, in quanto il loro valore era superiore ai 500.000 dollari. Ha poi aggiunto che le doppie del 1933 sono state trattate correttamente da tutte le parti, in ogni momento, come oggetti di interesse numismatico, non come monete, perché il loro valore economico è misurato dal loro valore come oggetti numismatici, non dal loro valore come monete, che è pari a zero.

Il rappresentante del Governo, Robert Zauzmer (di cui allego una foto, tanto per imparare a conoscere le parti in causa :rolleyes:, la foto dell'avvocato Berke la trovate nelle pagine precedenti), ha poi sostenuto che le monete devono essere trattate, ai fini della decadenza dei termini, allo stesso modo delle monete antiche di interesse archeologico, cioè come beni culturali con un valore del tutto estraneo alla loro denominazione facciale, concludendo che le doppie aquile non rientrano tra il tipo di proprietà per le quali è necessaria la confisca amministrativa.

 

L'avvocato Berke, ovviamente, non è stato d'accordo con questa tesi, e ha ribadito che le 10 doppie sono "strumenti monetari" e "monete". In quanto tali, avrebbero dovuto essere oggetto di confisca amministrativa, e il Governo le ha sequestrate incostituzionalmente.

 

petronius :)

post-206-0-05927800-1445081382.jpg

  • Mi piace 2

Inviato

Premesso che, come espresso già in precedenza, ritengo il governo USA il legittimo proprietario delle "monete" in questione e non credo alla buona fede dei Langbord, mi pare che il governo stia cercando di "rigirare la frittata" a suo favore.

Spero solo che, indipendentemente di chi vince, non perdano le "monete" e non vengano distrutte.

Mi sembra di capire che questa volta, comunque vada a finire, il governo non abbia nessuna intenzione di monetizzare le doppie aquile, garantendo così all'esemplare di re Farouk l'unicità. In questo modo eviterebbe anche il rischio di trovarsi coinvolto in un nuovo processo dato che l'accordo relativo a quella moneta prevedeva che quello non avrebbe rappresentato un precedente, che non ne sarebbero mai state monetizzate altre e che quella sarebbe quindi rimasta l'unica!


Inviato

Spero solo che, indipendentemente di chi vince, non perdano le "monete" e non vengano distrutte.

 

Non penso che possa avvenire. Le nove monete sequestrate negli anni '40 furono rifuse perché questo imponeva il Gold Reserve Act, che però è stato abrogato più di 40 anni fa, quindi non c'è più alcun obbligo di rifonderle, e farlo per recuperare il valore del metallo, circa 20.000 dollari, sarebbe senza senso.

 

Io penso che, se vincerà il Governo, le esporrà in qualche museo, forse più d'uno, a meno che, e anche questa è una possibilità, non facciano come da noi, che le monete antiche oggetto di sequestri le buttiamo in qualche scantinato, e nessuno le vede più <_<

 

Quanto alla legalizzazione, nel caso vincessero i Langbord, è chiaro che il Governo non può concederla, altrimenti non solo verrebbe meno agli accordi col compratore della Farouk/Fenton ma, dopo tutto questo sbattersi per riaverle, farebbe davvero una figura di...(la parola di Cambronne :rolleyes:). Resteranno dei semplici pezzi d'oro, dal valore milionario.

 

petronius oo)


  • 4 settimane dopo...
Inviato

Niente di nuovo sul fronte occidentale :rolleyes:

 

L'unica cosa da segnalare è un'ipotesi che sta circolando in questi giorni sui forum americani, la possibilità che i giudici possano prendersi anche 90 giorni per decidere (significa metà gennaio, considerando che l'audizione delle parti c'è stata a metà ottobre), cosa che starebbe a significare che sono in disaccordo sulla decisione da prendere.

Non mi è chiaro, tra l'altro, se i 90 giorni siano il tempo massimo concesso dalla legge per emettere la sentenza, o se, invece, non esiste alcun limite, e allora i giorni potrebbero essere anche di più.

In ogni caso, sembra sempre più probabile che anche quest'anno si concluda...senza aver concluso niente :pleasantry:

 

petronius :)


Inviato
Il 17/11/2015 at 19:46, petronius arbiter dice:

Niente di nuovo sul fronte occidentale :rolleyes:

 

:D ! v.


Inviato

L'unica cosa da segnalare è un'ipotesi che sta circolando in questi giorni sui forum americani, la possibilità che i giudici possano prendersi anche 90 giorni per decidere

 

Di bene in meglio :rolleyes:

 

In uno dei siti che sto seguendo, un tizio ha riportato l'opinione di un esperto di giudizi nelle Corti d'Appello, il quale sostiene che i giudici potrebbero decidere "entro un anno" :rofl:

Del resto, si commenta, non si tratta di un processo penale, dove va salvaguardato il diritto dell'imputato a un giudizio il più rapido possibile, in questo caso non c'è nessuna fretta.

 

petronius oo)


  • 2 mesi dopo...
Inviato

Non mi ero reso conto che fosse passato così tanto tempo e che, quest'anno, non avevo ancora scritto nulla.

Il fatto è che non c'è nulla da scrivere, i giudici non hanno ancora comunicato la loro decisione, e a questo punto anche fare previsioni su quando questo avverrà è esercizio inutile.

Così, non resta che sorridere un po' con le trovate del web, come questa maglietta, nella quale, però, hanno sbagliato a scrivere il nome, Langboard invece di Langbord

langbord free.jpg

Esiste, non è un fotomontaggio, e costa circa 27 dollari...se qualcuno è interessato gli mando il link per l'acquisto :D

petronius oo)


  • 1 mese dopo...
Inviato

Il 5 aprile (ieri) di 83 anni fa, FD Roosevelt emanava l'ordine esecutivo che imponeva ai possessori di monete d'oro di consegnarle al Governo in cambio di banconote...è quello che ha dato inizio alla nostra storia.

Nel commemorare l'avvenimento, un'importante rivista numismatica americana online, definisce "infame" il provvedimento, a conferma, semmai non fosse ancora chiaro dalla discussione, di quale sia, ancora oggi, l'atteggiamento dei collezionisti USA verso questa disposizione di legge

"This Day in History: April 5 President Franklin Roosevelt issues infamous gold seizure executive order"

Per quanto riguarda il resto, cioè gli sviluppi giudiziari del caso Langbord, ancora nulla da segnalare.

petronius :)

  • Mi piace 1

  • 2 settimane dopo...
Inviato

Buonasera, non è il campo di interesse ne quello di mia competenza anzi tutt'altro, ma mentre ero alla ricerca di altre informazioni mi sono imbattuto in questa discussione e sono felice di averlo fatto. 

 

Ho letto dalla prima all'ultima parola, penso siano state le tre ore che meglio ho investito negli ultimi tempi, e non posso che complimentarmi con Petronius per l'enfasi, la passione e la completezza di informazione riversate nell'argomento, e con tutti coloro che sono intervenuti.

 

Discussioni come queste meritano di essere lette e rilette, anche ad un semplice collezionista (non numismatico) come me una narrazione del genere scatena una sete di sapere e una voglia di ampliare le tipologie della propria collezione ancora maggiore.

  • Mi piace 4

Inviato

vogliamo il finaleeeeee

vogliamo il finaleeeeee

dai Petronius inventatelo se proprio non arriva nulla dagli states...

  • Mi piace 1

Inviato

Esatto.... non se ne può più di aspettare. Lessi la discussione d'un fiato un pomeriggio estivo e da allora aspetto il finale. .. Petronius che ne dici di inventare vari finali.... poi vedremo se la realtà sarà più strana della fantasia.... Aiuto hanno strappato l'ultima pagina del romanzo. ..:wacko:


Inviato

Io il mio finale ideale l'ho già scritto, una salomonica divisione della monete, il governo esporrà le sue in qualche museo, meglio se più d'uno in varie parti del paese, così potranno essere viste e ammirate dal maggior numero di gente possibile, e i Langbord faranno quel che vogliono delle loro cinque...fossi in loro, ne terrei una e venderei le altre quattro.

petronius :)

 

 


  • 4 settimane dopo...
Inviato

Ancora nessuna nuova dalla Corte d'Appello americana, così, per passare il tempo, vi propongo questo quiz:

How well do you know the 1933 Saint-Gaudens $ 20 Double Eagle?

Sono 10 domande a risposta multipla, di tutto quanto viene chiesto si è parlato in questa discussione, se avete dei dubbi su qualcosa non avete che da rileggerla dall'inizio :rolleyes:

Alla fine, potrete scaricare un interessante pdf su come investire in oro e altri metalli preziosi.

Buon divertimento :D

petronius oo)

  • Mi piace 2

  • 2 mesi dopo...
Inviato

Ieri, primo agosto, la Corte d'Appello federale, dopo quasi dieci mesi di riflessione

HA DATO RAGIONE AL GOVERNO!

Vi allego un link con la notizia, più tardi vedremo di commentarla, e cercare di capire cosa potrà accadere adesso

http://www.reuters.com/article/us-usa-doubleeagle-coins-idUSKCN10C33S

petronius 8)

  • Mi piace 3

Inviato

Proviamo dunque a capirne qualcosa di più.

Nove giudici su dodici, una maggioranza schiacciante, hanno dato ragione al Governo (alla fine, i giudici erano 12 e non 13 come sembrava in un primo momento, anche se questo numero non è mai stato del tutto certo). A guidarli, il giudice Thomas Hardiman, secondo il quale

"Un sequestro da solo non avvia una procedura di decadenza, perché non implica un trasferimento di titolo legale"

Quindi, mancando il traferimento legale dellla proprietà delle monete, il Governo non aveva alcun obbligo temporale da rispettare, ed ha agito correttamente, poiché

"Le prove al processo hanno dimostrato in modo schiacciante che nessuna 1933 Double Eagle ha mai lasciato la Zecca attraverso canali autorizzati e quelle che lo hanno fatto sono state rubate o sottratte. Una volta che la giuria aveva parlato, la Corte distrettuale ha dichiarato che le 1933 Double Eagles erano sempre state di proprietà degli Stati Uniti. Anche se il senno di poi ci ha convinti che certi errori sono stati commessi nella conduzione del processo, questi non hanno influenzato il risultato"

Quest'ultimo riferimento, è al processo del 2011, quando una giuria popolare aveva decretato che le monete erano state rubate, ed erano quindi proprietà del Governo. L'avvocato Berke, nella sua memoria, aveva, tra le altre cose, fatto presente che in quel processo erano stati commessi degli errori, errori riconosciuti dalla Corte d'Appello federale, ma giudicati dalla stessa ininfluenti. In conseguenza di questo, la Corte ha anche respinto la richiesta per un nuovo processo, decidendo in via definitiva (o quasi rolleyes.gif) l'assegnazione delle monete al Governo.

Di diverso parere, il giudice Marjorie Rendell, che nell'aprile 2015 aveva emesso il verdetto che dava momentaneamente torto al Governo, che non avrebbe rispettato le procedure di legge per il sequestro.  Secondo lei

"Questo verdetto rende la legge progettata per prevenire tali sequestri di beni quasi priva di senso, e crea un precedente scorretto e pericoloso"

La sua opinione è stata però condivisa da soli altri due giudici, e alla fine la Corte, come detto, ha dato ragione al Governo per 9 a 3.

Il primo assistente del Procuratore Federale, Louis Lappen, ha dichiarato che

"Questa sentenza stabilisce correttamente che gli Stati Uniti sono il legittimo proprietario delle monete d'oro 1933 Double Eagle"

Naturalmente, l'avvocato Berke non ci sta, e ha già fatto sapere che 

"La famiglia Langbord intende senz'altro presentare un ricorso alla Corte Suprema, sull'importante questione del potere incontrollato del governo di prendere e mantenere le proprietà di un cittadino"

Se sarà davvero così, prepariamoci a un'altra lunga attesa, poiché immagino che i tempi della Corte Suprema potranno essere anche più lunghi di quelli della Corte d'Appello federale.

Per chi volesse cimentarsi, allego il link con il testo integrale della sentenza in pdf (79 pagine!!!)

http://www2.ca3.uscourts.gov/opinarch/124574p2.pdf

petronius oo)

  • Mi piace 3

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