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IGNORED

Repubblica Romana, ANCONA


Quale conservazione secondo voi ???  

32 voti

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Risposte migliori

[quote name='LUCIO' date='01 gennaio 2006, 11:34']A proposito, l'usura solitamente notevole, insieme alle notizie che sono state riportate riguardo alla produzione di falsi negli anni immediatamente successivi la Seconda Romana devono farmi capire che queste monete sono rimaste in circolazione anche dopo il ritorno di Pio IX, oppure si trattava di riconii per nostalgici repubblicani ?  Qualcuno sa ?
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Ciao Lucio, i baiocchi di Ancona sono rimasti in circolazione fino al 1850, prima del ritiro.

Ed è nel periodo tra la fine della Repubblica Romana ed il ritiro che vennero messi in circolazione falsi provenienti da Osimo e Loreto, per la circolazione, non souvenir per nostalgici ;)

Ciao, RCAMIL.
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Per Lucio: qualche differenza abbastanza evidente fra la moneta di rcamil e la mia in effetti c'è, guarda al D\ la forma del fascio, più "grassottello" e corto nella mia, e la distanza fra il fascio e la scritta inferiore. Al R\ le monete sono abbastanza simili. Questo però non credo sia influente relativamente all'individuazione del metodo di coniazione; potrebbe trattarsi in un caso di stampo impresso diversamente come nell'altro di cambio del conio (in fin dei conti se è stata coniata devono pur avere usato più coni, dato il numero di monete messe in circolazione).
Resta poi aperta l'ipotesi che uno dei due sia una delle monete false a cui accenna rcamil... ma qui mi sa che bisognerebbe vedere nella sfera di cristallo per capirlo :)
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[quote name='Giuseppe' date='01 gennaio 2006, 15:30']Per Lucio: qualche differenza abbastanza evidente fra la moneta di rcamil e la mia in effetti c'è, guarda al D\ la forma del fascio, più "grassottello" e corto nella mia, e la distanza fra il fascio e la scritta inferiore. Al R\ le monete sono abbastanza simili. Questo però non credo sia influente relativamente all'individuazione del metodo di coniazione; potrebbe trattarsi in un caso di stampo impresso diversamente come nell'altro di cambio del conio (in fin dei conti se è stata coniata devono pur avere usato più coni, dato il numero di monete messe in circolazione).
Resta poi aperta l'ipotesi che uno dei due sia una delle monete false a cui accenna rcamil... ma qui mi sa che bisognerebbe vedere nella sfera di cristallo per capirlo :)
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Buona anche questa osservazione sulle differenze.
Io mi incaponivo a cercare qualche elemento al rovescio, mentre effettivamente il diritto è più eloquente.

Sto cercando, dal vero e da foto, di fare qualche confronto.
Alcuni esemplari appaiono decisamente fusi, molti anzi la maggio parte- risultano in condizioni di conservazione tali da non fornire elementi, spesso la tendenza al "codolo" ritorna.
Ma in qualche caso mi rimane il dubbio che -mentre i tondelli dovevano essere sicuramente fusi- forse la monetazione vera e propria poteva in qualche caso essere eseguita in maniera anomala.

Credo che la fusione avrebbe avuto sicuramente senso pratico se la moneta ossidionale fosse stata realizzata a partire da una moneta di altro tipo o dalla combianzione di monete o simili preesistenti, MA NON E' COSI' ( il D\ è solo genericamente ispirato a monete della Prima Romana, ma non mi sembra ricavato per calco da nessuna di esse, mentre il R\ non mi pare abbia confronti nella monetazione papalina).
Potrebbe essere anche utile osservare che Ancona a quel periodo NON disponeva (se sono ben informato) di una zecca.

Nell'ipotesi della fusione sarebbe stato necessario realizzare un prototipo in positivo, dal quale realizzare le matrici per le fusioni. Probabilmente sarebbe stato sufficiente e opportuno che fosse un unico esemplare.

Forse l'eventualità di una coniazione si presta meglio a spiegare l'esistenza di piccole varianti (perché il conio si consuma ed è opportuno averne più di uno).

Rimane poi sempre la possibilità che -ufficialmente o clandestinamente- da monete originali venissero realizzati nuovi pezzi mediante matrice ricavata per calco di una moneta (forse in questa eventualità con un leggero calo dimensionale?) .

Sarebbe interessante disporre di dati (fotografie, diametri e trattamento dei tagli) di un buon numero di esemplari.
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