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Inviato (modificato)

Una semplice curiosità, non avevo ancora avuto il modo di incontrarla.....

Ripeto una banalissima curiosità, un conservazione malandata, ma un cinque tornesi che mi affascina sempre, ogni volta che ho l'onore di poter fare la sua conoscienza......

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Modificato da eracle62

Inviato (modificato)
2ch3iwn.jpg Modificato da eracle62

Inviato

Non è messa malissimo per la tipologia - ma non capisco cosa sono i puntini chiari sul dritto, ossidazioni o cosa ?


Inviato (modificato)

Complimenti per il discreto esemplare di raro millesimo! Il Pagani classifica questa variante al n. 358a, il D'Incerti al 323c.

A partire dalla proclamazione del Regno delle Due Sicilie per la monetazione in rame si introducono questi "misteriosi" segni da apporre sotto la testa del sovrano: stella a 5, a 6 oppure a 8 punte: fiore a 5 o a 6 petali. Credo servissero (assieme a tutta una copiosa serie di piccole varianti di punteggiatura, dimensione dei punzoni, etc.) a distinguere i lavori dei diversi operai impiegati in zecca, particolarmente per prevenirne eventuali abusi. Ma Francesco saprà certamente dirci molto di più...

Sui 5 tornesi di Ferdinando II il Pagani riscontra solo stelle a 5 o a 6 punte. Mentre i fiori sembrano fare sporadiche comparse solo sui nominali da 10 e da 2 tornesi. Sarebbe interessante scoprire un 5 tornesi con il fiore, perché credo sarebbe inedito. Ecco la stessa stella a 6 punte su un 10 tornesi:

10tornesi1859.jpg

Un altro 10 tornesi con stella a 5 punte:

10tornesi1840.jpg

Un 10 tornesi di Francesco I con stella a 8 punte:

10tornesi1825.jpg

Ed uno del re Nasone con fiore a 5 petali:

10tornesi1819.jpg

Queste piccole varianti di zecca interessano molto anche me. Sono certo che Francesco saprà raccontarci molto di più.

Modificato da JunoMoneta

Inviato

Non è messa malissimo per la tipologia - ma non capisco cosa sono i puntini chiari sul dritto, ossidazioni o cosa ?

Visti così, sui capelli del re, sembrerebbe trattarsi di comune forfora...

Credo (spero) che si tratti solo di un pò di sporco depositato sulla lastra dello scanner. Capita anche a me qualche volta con la cenere...


Inviato

Caro Giuseppe, che dire, piacevolissimo intervento, per non parlare degli esemplari postati, appartengono immagino alla tua collezione, molto avanzata a quanto pare.

Non sempre l'occhio si ferma sui minimi particolari, come se tutto fosse scontato, elemento simbolico per antonomasia, ricco di risvolti storici e non solo...

Come dice il buon Giuseppe (JunoMoneta), trattasi di sporco presente nella bustina che ho pescato stamane insieme al tondello in questione.

P.s. Dimenticavo oggi come ogni anno si inaugura l'apertura nelle acque interne della pesca alla Trota....... :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


Inviato

Non sempre l'occhio si ferma sui minimi particolari, come se tutto fosse scontato, elemento simbolico per antonomasia, ricco di risvolti storici e non solo...

Sono io a ringraziarti per aver aperto con il tuo quesito lo spazio ad approfondimenti in questa materia così poco esplorata. Ho colto la palla perché anch'io vorrei delucidazioni, riscontri, confronti...i piccoli dettagli sulla monetazione in rame dei Borboni costituiscono una vera miniera per innumerevoli sorprese e scoperte. So davvero pochissimo in materia, anche per i pochi pezzi raccolti e studiati con attenzione (quelli postati sono in gran parte vecchissime acquisizioni, in buona parte non mie). Spero di poter imparare molto altro da voi, ad esempio circa le cordonature dei bordi su questi tondelli, che mi sembrano spesso difformi.

Una piccola scoperta l'ho fatta proprio ora riguardando in foto l'esemplare da 10 tornesi del 1819. Non mi ero mai accorto che dall'effigie del sovrano manca l'orecchio, o è appena accennato da un puntolino. Lo stesso orecchio che pure è presente sui ritratti in oro e argento, come pure sul 5 tornesi di rame...Non credo si tratti di un problema di conio stanco, perché ho notato che manca in molti altri esemplari in alta conservazione.

http://www.mcsearch.info/record.html?id=389489

http://www.mcsearch.info/record.html?id=20345

http://www.mcsearch.info/record.html?id=51691


Inviato (modificato)

Complimenti per il discreto esemplare di raro millesimo! Il Pagani classifica questa variante al n. 358a, il D'Incerti al 323c.

A partire dalla proclamazione del Regno delle Due Sicilie per la monetazione in rame si introducono questi "misteriosi" segni da apporre sotto la testa del sovrano: stella a 5, a 6 oppure a 8 punte: fiore a 5 o a 6 petali. Credo servissero (assieme a tutta una copiosa serie di piccole varianti di punteggiatura, dimensione dei punzoni, etc.) a distinguere i lavori dei diversi operai impiegati in zecca, particolarmente per prevenirne eventuali abusi. Ma Francesco saprà certamente dirci molto di più...

Sui 5 tornesi di Ferdinando II il Pagani riscontra solo stelle a 5 o a 6 punte. Mentre i fiori sembrano fare sporadiche comparse solo sui nominali da 10 e da 2 tornesi. Sarebbe interessante scoprire un 5 tornesi con il fiore, perché credo sarebbe inedito. Ecco la stessa stella a 6 punte su un 10 tornesi:

10tornesi1859.jpg

Un altro 10 tornesi con stella a 5 punte:

10tornesi1840.jpg

Un 10 tornesi di Francesco I con stella a 8 punte:

10tornesi1825.jpg

Ed uno del re Nasone con fiore a 5 petali:

10tornesi1819.jpg

Queste piccole varianti di zecca interessano molto anche me. Sono certo che Francesco saprà raccontarci molto di più.

ciao juno,a titolo informativo,posseggo tre esemplari da 10 tornesi di Francesco I°,uno con fiore a 5 petali e due con stella a 5 punte di cui una rovesciata,purtroppo non dispongo di foto... Modificato da gennydbmoney

Inviato (modificato)

Non sempre l'occhio si ferma sui minimi particolari, come se tutto fosse scontato, elemento simbolico per antonomasia, ricco di risvolti storici e non solo...

Sono io a ringraziarti per aver aperto con il tuo quesito lo spazio ad approfondimenti in questa materia così poco esplorata. Ho colto la palla perché anch'io vorrei delucidazioni, riscontri, confronti...i piccoli dettagli sulla monetazione in rame dei Borboni costituiscono una vera miniera per innumerevoli sorprese e scoperte. So davvero pochissimo in materia, anche per i pochi pezzi raccolti e studiati con attenzione (quelli postati sono in gran parte vecchissime acquisizioni, in buona parte non mie). Spero di poter imparare molto altro da voi, ad esempio circa le cordonature dei bordi su questi tondelli, che mi sembrano spesso difformi.

Una piccola scoperta l'ho fatta proprio ora riguardando in foto l'esemplare da 10 tornesi del 1819. Non mi ero mai accorto che dall'effigie del sovrano manca l'orecchio, o è appena accennato da un puntolino. Lo stesso orecchio che pure è presente sui ritratti in oro e argento, come pure sul 5 tornesi di rame...Non credo si tratti di un problema di conio stanco, perché ho notato che manca in molti altri esemplari in alta conservazione.

http://www.mcsearch.info/record.html?id=389489

http://www.mcsearch.info/record.html?id=20345

http://www.mcsearch.info/record.html?id=51691

Da imparare mi sembra che tu abbia ben poco......

I tuoi contributi sono sintomo di colui che in qualche modo, ha di base nozioni importanti in materia.

E scontato che in merito a questa monetazione non si smetta mai di acquisire.

Interessante anche l'ultimo articolo apparso sui "Quaderno di Studi V- 2010" dell'Associazione Culturale Italia Numismatica nome Francesco di Rauso," Le monete napoletane di Ferdinando I di Borbone tra curiosità araldiche ed errori di conio";

Infine doveroso far presente anche, Medaglie Regno Due Sicilie 1806-1859 di Danilo Maucieri, sempre all'interno del "Quaderno di Studi V- 2010" dell'Associazione Culturale Italia Numismatica, come integrazione ai due volumi pubblicati, "Leggi e decreti monetari del Regno delle Due Sicilie (1816-1860)", uscito nel 2007, e "Leggi e decreti monetari del Regno di Napoli durante il decennio francese (1806-1815)", uscito nel 2010,

Modificato da eracle62

Inviato

Non sempre l'occhio si ferma sui minimi particolari, come se tutto fosse scontato, elemento simbolico per antonomasia, ricco di risvolti storici e non solo...

Sono io a ringraziarti per aver aperto con il tuo quesito lo spazio ad approfondimenti in questa materia così poco esplorata. Ho colto la palla perché anch'io vorrei delucidazioni, riscontri, confronti...i piccoli dettagli sulla monetazione in rame dei Borboni costituiscono una vera miniera per innumerevoli sorprese e scoperte. So davvero pochissimo in materia, anche per i pochi pezzi raccolti e studiati con attenzione (quelli postati sono in gran parte vecchissime acquisizioni, in buona parte non mie). Spero di poter imparare molto altro da voi, ad esempio circa le cordonature dei bordi su questi tondelli, che mi sembrano spesso difformi.

Una piccola scoperta l'ho fatta proprio ora riguardando in foto l'esemplare da 10 tornesi del 1819. Non mi ero mai accorto che dall'effigie del sovrano manca l'orecchio, o è appena accennato da un puntolino. Lo stesso orecchio che pure è presente sui ritratti in oro e argento, come pure sul 5 tornesi di rame...Non credo si tratti di un problema di conio stanco, perché ho notato che manca in molti altri esemplari in alta conservazione.

http://www.mcsearch.....html?id=389489

http://www.mcsearch....d.html?id=20345

http://www.mcsearch....d.html?id=51691

Da imparare mi sembra che tu abbia ben poco......

I tuoi contributi sono sintomo di colui che in qualche modo, ha di base nozioni importanti in materia.

E scontato che in merito a questa monetazione non si smetta mai di acquisire.

Interessante anche l'ultimo articolo apparso sui "Quaderno di Studi V- 2010" dell'Associazione Culturale Italia Numismatica nome Francesco di Rauso, Le monete napoletane di Ferdinando I di Borbone tra curiosità araldiche ed errori di conio";

Infine doveroso far presente anche, Medaglie Regno Due Sicilie 1806-1859 di Danilo Maucieri, sempre all'interno del "Quaderno di Studi V- 2010" dell'Associazione Culturale Italia Numismatica, come integrazione ai due volumi pubblicati, "Leggi e decreti monetari del Regno delle Due Sicilie (1816-1860)", uscito nel 2007, e "Leggi e decreti monetari del Regno di Napoli durante il decennio francese (1806-1815)", uscito nel 2010,

Sono contento che Jonomoneta dia contributi così preziosi a questa sezione, vedo che posta anche immagini estremamente interessanti, per non parlare delle conservazioni. :)

Comunque questa dei simboli riguarda argomenti molto complessi, studiati ma mai suppertati da documenti. Come accennato da Junomoneta, è probabile che possa essere un segno distintivo di incisori (non coniatori), la prova potrebbe trovarsi in alcuni documenti d'epoca dell'Arnaud pubblicati dal Cosentini, Junomoneta sa a cosa mi riferisco.

La presenza della stella a cinque punte è stata sottolineata anche in un recente studio su una MEDAGLIA MILITARE INEDITA NAPOLETANA DI PIO IX, al dritto vi è la presenza misteriosa e fuori tema di una stella, ..................... la medaglia è firmata da Luigi Arnaud. ;) http://www.ilportaledelsud.org/luigi_arnaud.htm

, se leggete lo studio capirete una serie di collegamenti con la monetazione napoletana attraverso l'analisi di progetti inediti dell'incisore.

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Inviato

Una piccola scoperta l'ho fatta proprio ora riguardando in foto l'esemplare da 10 tornesi del 1819. Non mi ero mai accorto che dall'effigie del sovrano manca l'orecchio, o è appena accennato da un puntolino. Lo stesso orecchio che pure è presente sui ritratti in oro e argento, come pure sul 5 tornesi di rame...Non credo si tratti di un problema di conio stanco, perché ho notato che manca in molti altri esemplari in alta conservazione.

Si notai tempo fa questo piccolo particolare, e osservando anche altri tondelli in alte conservazioni, effettivamente l'impronta dell'orecchio sull'effige del sovrano latita parecchio.

L'artista deve aver fatto una scelta di base, approntando il conio, dando maggior valore alla capigliatura, di per sé molto riempitiva, e accennando per quel che bastava la presenza di una parte dell'orecchio, altrimenti non si spiega come in alta conservazione non sia presente.

Rimane pur sempre un parziale dato oggettivo, solo su alcuni tondelli da noi presi in considerazione, altri appassionati e studiosi magari potrebbero coadiuvare, questa interessante curiosità.

Mi piacerebbe anche statisticamente, se qualcuno potesse se ne ha voglia postare un altro Cinque Tornesi di Ferdinando II del 1833 con la stella a sei punte, se l'ho ritenesse opportuno, gli sarei molto grato.


Inviato

Sempre alla ricerca di esemplari rari vero Eros? =)

Complimenti per l'acquisto !!!

P.s. Il Gigante mette solo come nota il tipo di stella presente sotto il collo ma differenzia con bene 2 gradi di rarità il tipo di bordo. Liscio o rigato? affermando che gli esemplari rigati non sono mai apparsi sul mercato ufficiale.

Saluti

Marco


Inviato

Sempre alla ricerca di esemplari rari vero Eros? =)

Complimenti per l'acquisto !!!

P.s. Il Gigante mette solo come nota il tipo di stella presente sotto il collo ma differenzia con bene 2 gradi di rarità il tipo di bordo. Liscio o rigato? affermando che gli esemplari rigati non sono mai apparsi sul mercato ufficiale.

Saluti

Marco

Non ci posso credere..........

Scusami .............. hai controllato ?


Inviato

AHAHAHAH aspettiamo le foto del bordo =)

Saluti

Marco


Inviato

Non ci posso credere..........

Scusami .............. hai controllato ?

Qui andiamo sugli R4

Saluti

Marco


Inviato

Sarebbe stato interessante prolungare ulteriormente questo piacevolissimo thread, con altri contributi sulle varie tipologie, che nascono attraverso studi e piccole scoperte, senza evidenziare quello che mi sembreva quasi banale mostrare subito, facendo scemare in brevi interventi un dato oggettivo, il famoso bordo rigato che contraddistingue alcuni millesimi attraverso la loro rarità....

Comunque a dover di cronaca visto che casualmenten neanche ci fossimo messi daccordo( incredibile la coincidenza temporale), è stato postata una rarità analoga, riferita a un 10 Tornesi del 1939, (direi secondo il mio modesto parere forse più raro) mi tocca mostravi per statistica il bordo del mio 5 Tornesi del 1833.

rky7au.jpg


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