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IGNORED

"Contemporanee contraffazioni"


Risposte migliori

Inviato

In America durante i primi anni trenta, come altrove, tempi erano difficili e denaro era spesso difficile da trovare. In tutto il paese--in scantinati e garage e di altri luoghi nascosti—molti americani precedentemente onesti provato loro mani (disoccupate) presso il business di fabbricazione "monete".

"Contemporanee contraffazioni," fatto non ingannare un collezionista, ma di spendere soldi.

Fraudolenta? Sì. Ma a volte, inoltre, disperata. I bambini hanno bisogno di mangiare. E bambini malati hanno bisogno di medicine.

Un mezzo dollaro potrebbe fare una grande differenza. Così metà dollari erano un bersaglio preferito. Naturalmente molti dei fatti in casa "monete" erano di qualità terribili, come questo "mezzo dollaro 1877cc:"

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Ma la qualità è un concetto relativo, e in una Comunità di moneta-affamato può essere sorprendente quello che passerà come buono. Si noti, inoltre, la condizione frequente di autentica monete in uso al momento. Seduti Liberty monete ancora circolarono nell'America all'inizio di ‘30s, ma molti dei sopravvissuti era stata ridotta allo stato di questo veterano della Guerra Civile da New Orleans:

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Può essere che uno degli ultimi posti di lavoro questo vecchio mezzo dollaro mai avuto—proprio a causa della sua condizione terribile—è stato quello di fornire la copertura per un falso, se solo indirettamente.

Odio una contraffazione fatta da ingannare un collezionista, ma un "falso contemporaneo," a mio parere, è del tutto una cosa diversa. Prevedo che la maggior parte di noi hanno un debole per loro—o almeno una curiosità—così tutti sono invitati a pubblicare esempi qui, in questo thread, di ciò che essi considerano falsi contemporanee.

:) v.

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In America during the early 1930s, as elsewhere, times were hard and money was often difficult to find. Across the country--in basements and garages and other hidden places—many formerly honest Americans tried their (unemployed) hands at the business of manufacturing “coins.”

“Contemporary counterfeits,” made not to fool a collector, but to spend as money.

Fraudulent? Yes. But sometimes, also, desperate. Children need to eat. And sick children need medicine.

A half dollar could make a big difference. So half dollars were a favorite target. Of course many of the home-made “coins” were of terrible quality, like this “1877cc half dollar:”

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But quality is a relative concept, and in a coin-starved community it can be surprising what will pass as good. Note also the frequent condition of genuine coins in use at the time. Seated Liberty coins still circulated in the America of the early-30s, but many of the survivors had been reduced to the state of this Civil War veteran from New Orleans:

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It may be that one of the last jobs this old half dollar ever had—precisely because of its terrible condition—was to provide cover for a fake, if only indirectly.

I do hate a counterfeit made to deceive a collector, but a “contemporary counterfeit,” in my opinion, is a different thing altogether. I expect most of us have a soft spot for them—or at least a curiosity—so all are invited to post examples here, in this thread, of what they regard as contemporary counterfeits.

:) v.


Inviato

I do hate a counterfeit made to deceive a collector, but a "contemporary counterfeit," in my opinion, is a different thing altogether. I expect most of us have a soft spot for them—or at least a curiosity—so all are invited to post examples here, in this thread, of what they regard as contemporary counterfeits.

:) v.

They're a piece of history, since they were used as a mean of payment!

You could also post a link into this thread, since it's not limited to Italian counterfeits

I put there, my own counterfeit coins

It was not easy to me to study the latter one and I had to use some physics :D


Inviato

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Grazie luke. Penso che aggiungo abbastanza esempi al post per renderlo utile, e quindi collegarlo ad altri thread, come lei suggerisce.

Per un americano, questo "1930 Biga 10-lire" era una formazione in estrema portata della Grande Depressione. Le superfici grigie di questo falsi contemporanea si dimostrò—a me, comunque—che le storie raccontate i miei nonni di questi giorni erano storie che sono state raccontate in italiano troppo.

:) v.

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Thanks luke. I think I’ll add enough examples to the post to make it worthwhile, and then link it to that other thread as you suggest.

For an American, this “1930 Biga 10-lire” was an education in the extreme reach of the Great Depression. The grey surfaces of this contemporary counterfeit proved—to me, anyway—that the stories my grandparents told of those days were stories that were being told in Italian too.

:) v.


Inviato

Falsi d'epoca di monete non ne ho in collezione (almeno credo :rolleyes:), posso contribuire riproponendo il biglietto da 1.000 am-lire, scoperto e contrassegnato con il timbro FALSO.

Come è noto, le falsificazioni di questi biglietti furono numerosissime, dalle più improbabili alle più raffinate. Gli americani credevano di aver creato un biglietto la cui falsificazione sarebbe stata "very difficult, if not impossible", ma non avevano fatto i conti con l'arte di arrangiarsi degli italiani :lol:

petronius :)

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Inviato

Come è noto, le falsificazioni di questi biglietti furono numerosissime, dalle più improbabili alle più raffinate. Gli americani credevano di aver creato un biglietto la cui falsificazione sarebbe stata "very difficult, if not impossible", ma non avevano fatto i conti con l'arte di arrangiarsi degli italiani :lol:

petronius :)

"se la II Guerra Mondiale si fosse combattuta a colpi di banconote, invece dello sbarco in Sicilia ci sarebbe stato lo sbarco in Florida, e invece delle AM-Lire avremmo avuto gli IT-Dollars" :rolleyes:

Gli americani davvero pensavano che quelle obbrobriose AM-Lire fossero "very difficult, if not impossible" da falsificare? :lol: :lol:


Inviato
..."se la II Guerra Mondiale si fosse combattuta a colpi di banconote, invece dello sbarco in Sicilia ci sarebbe stato lo sbarco in Florida, e invece delle AM-Lire avremmo avuto gli IT-Dollars" :rolleyes:...

:lol: v.


Inviato

Ciao Villa, posti sempre monete interessanti, voglio farti vedere il mio 5 cent, l'ho già messo sulla sezione falsi in una discussione di Toto, forse tu non l'hai visto. Ciao Giò :)

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Awards

Inviato

Gli americani davvero pensavano che quelle obbrobriose AM-Lire fossero "very difficult, if not impossible" da falsificare? :lol: :lol:

Avevo citato a memoria, sono andato a controllare e l'espressione esatta, tratta da una pubblicazione ufficiale del Bureau of Engraving Printing (quelli che, in parte, le hanno stampate) era addirittura "EXTREMELY difficult, if not impossible :lol:

Questo perchè pare avessero usato un nuovo procedimento litografico basato su inchiostri particolari, che avrebbero dovuto rendere la contraffazione, secondo loro, di estrema difficoltà :rolleyes:

petronius oo)


Inviato

Ciao Villa, posti sempre monete interessanti, voglio farti vedere il mio 5 cent, l'ho già messo sulla sezione falsi in una discussione di Toto, forse tu non l'hai visto. Ciao Giò :)

Grazie per l'immagine della vostra "nickel," Gió. Presto, spero, posso fare le foto di continuare sul tema della contraffazione nickels. C'è una storia particolarmente interessante...

;) v.

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Thanks for the image of your “nickel,” Gió. Soon, I hope, I can make the photos to continue on the subject of counterfeit nickels. There is a particularly interesting story...

;) v.


Guest utente3487
Inviato

"Contemporanee contraffazioni," fatto non ingannare un collezionista, ma di spendere soldi.

Fraudolenta? Sì. Ma a volte, inoltre, disperata. I bambini hanno bisogno di mangiare. E bambini malati hanno bisogno di medicine

E' vero. Ed è una vergogna che al giorno d'oggi ci siano persone disperate e che non possono curarsi. Ed a soffrire di più sono proprio i più piccoli, a fronte di gente che ingrassa senza vergogna (ingrassa di soldi intendo dire).

Purtroppo però non ce lo vedo il disperato impegnato a fabbricare soldi falsi: dietro questa attività criminale si celano sempre o quasi sempre organizzazioni complesse che nulla hanno a che vedere con la povera gente.

Inviato

....Purtroppo però non ce lo vedo il disperato impegnato a fabbricare soldi falsi: dietro questa attività criminale si celano sempre o quasi sempre organizzazioni complesse che nulla hanno a che vedere con la povera gente.

Sono d'accordo con l'asserzione che la contraffazione è spesso business "grande" (anche se a qualsiasi livello, l'operazione è in realtà "grande", le contraffazioni devono ancora in definitiva essere "passate," che è un lavoro rischioso, spesso faccia a faccia che cade molto spesso per i più poveri e i più disperati tra noi.)

Ma per quanto riguarda i americana contemporanea monete contraffatte moderni basso valore (non-oro), ti prego di prendere in considerazione:

1) le circostanze particolari della grande depressione;

2) l'entusiasmo americano per l'azione individuale;

3) la qualità dilettantesca di molti dei falsi; e

4) i piccoli tagli coinvolti.

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Durante la depressione, e più tardi—uno dei casi più famosi della moneta americana da contraffazione date per la metà-anni '50—molte delle monete contraffatte americane fatte a spendere in circolazione erano produzioni di molto piccole operazioni infatti.

(Alcune delle persone sul Forum sapranno immediatamente perché quel falsario da anni '50 è stato catturato, appena sanno che ha coinvolto "1944 nickels.")

:) v.

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....Purtroppo però non ce lo vedo il disperato impegnato a fabbricare soldi falsi: dietro questa attività criminale si celano sempre o quasi sempre organizzazioni complesse che nulla hanno a che vedere con la povera gente.

I quite agree with your assertion that counterfeiting is often “big” business (although to whatever degree the operation is in fact “big,” the counterfeits must still ultimately be “passed,” which is a risky, often face-to-face job that very often falls to the poorest and the most desperate among us.)

But where modern low-value (non-gold) American contemporary counterfeit coins are concerned, I beg you to consider:

1) the special circumstances of the Great Depression;

2) the American enthusiasm for individual action;

3) the amateurish quality of many of the fakes; and

4) the small denominations involved.

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During the Depression, and later—one of the most famous cases of American coin counterfeiting dates to the mid-‘50s—many of the counterfeit American coins made to spend into circulation were products of very small operations indeed.

(Some of the folks on the Forum will know immediately why that counterfeiter from the ‘50s was caught, just as soon as they know it involved “1944 nickels.”)

:) v.


Inviato

Complimenti per l'interessante discussione; devo dire che l'ultimo falso postato, il dollaro Morgan del 1879, mi sembra di una qualità superiore agli altri....... oo)


Inviato

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Io aggiungo un paio di spendibile "Walking Libertà," questo uno a "1940" che non era ha colpito a Filadelfia....

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I’ll add a pair of spendable “Walking Liberties,” this one a “1940” that was not struck in Philadelphia....


Inviato

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E un "1934d" che non era ha colpito a Denver...

:) v.

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And a “1934d” that was not struck in Denver...

:) v.


Inviato

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Uno dei casi più noti di contraffazione di monete americani ha recitato un pezzo di 5-cent, come quello qui sopra. Tutte le idee perché è stato catturato il falsario?

:) v.

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One of the best known cases of counterfeiting American coins starred a 5-cent piece like the one above. Any ideas why the counterfeiter was caught?

:) v.


Inviato

Un uomo di New Jersey chiamato Francis Henning prodotto centinaia di migliaia di "nickels" la metà degli anni cinquanta, circa 100,000 parti di cui si pensa che in realtà hanno ottenuto in circolazione.

"Henning nickels," come sono ampiamente conosciuti, sopportare le date data 1939, 1944, 1946, 1947, 1953 e forse un altro, sconosciuto.

Mr. Henning era un ingegnere meccanico nei suoi 60’s, ma come un falsario ha lasciato a desiderare. Era già stato arrestato e condannato per contraffazione di banconote da 5-dollari quando ha deciso di provare 5-centesimi. Sua "nickels" non erano troppo male da un punto di vista tecnico, ma attenzione al dettaglio è cruciale per la professione di contraffazione, e fortuna aiuta troppo. Come si è scoperto, Mr Henning era distratto e sfortunato... ha cercato di falsificazione la zecca di Philadelphia 1944.

Quando il pezzo di 5-cent Jefferson ("nickel") è stato introdotto nel 1938 fu colpita in lega di rame-nichel stessa impiegata per la denominazione dal 1866.

Durante la guerra-anno 1942—in un dinamico familiare per i collezionisti di tutto il mondo—la domanda durante la guerra di nichel ha causato la lega del pezzo 5-cent per essere cambiato in una lega di rame-argento-manganese. Il 1944P che ha cominciato questo thread è uno di quei 1942-1945 "guerra-nickels" (anche "argento nickels").

L'intenzione era sempre ritornare la composizione originale di rame-nichel dopo la guerra, e di seguito è riportato un nichelino 1946 della classe di primo tempo di pace....

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A New Jersey man named Francis Henning manufactured hundreds of thousands of “nickels” in the mid-1950s, about 100,000 of which are thought to have actually gotten into circulation.

“Henning nickels,” as they are widely known, bear the dates 1939, 1944, 1946, 1947, 1953, and perhaps one other, unknown date.

Mr. Henning was a mechanical engineer in his 60’s, but as a counterfeiter he left something to be desired. He had already been arrested and convicted of counterfeiting 5-dollar bills when he decided to try 5-cent coins. His “nickels” weren’t too bad from a technical perspective, but attention to detail is crucial in the counterfeiting profession, and luck helps too. As it turned out, Mr. Henning was both careless and unlucky...he tried to counterfeit the Philadelphia-mint 1944.

When the Jefferson 5-cent piece (“nickel”) was introduced in 1938 it was struck in the same copper-nickel alloy employed for the denomination since 1866.

During the war-year 1942—in a dynamic familiar to collectors around the world—the wartime demand for nickel caused the alloy of the 5-cent piece to be changed to a copper-silver-manganese alloy. The 1944P which began this thread is one of those 1942-1945 “war-nickels” (also “silver nickels”).

The intention was always to return to the original copper-nickel composition after the war, and below is a 1946 nickel of that first peacetime class....

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Inviato

Oltre al suo colore diverso, il nichel 1946 sopra mostra anche il ritorno per il marchio di zecca di Philadelphia tradizionale del 1793 attraverso 1978: nessuno. I dopoguerra nickels che erano reintrodotto nel ' 46 anche videro il ritorno di dimensione usuale marchio di zecca di Jefferson e collocamento, visibile sulla destra del Monticello sul rovescio di nickel 1951s qui sotto....

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In addition to its different color, the above 1946 nickel also displays the return to the traditional Philadelphia mintmark of 1793 through 1978: none. The postwar nickels that were re-introduced in ’46 also saw a return of the Jefferson’s usual mintmark size and placement, visible to the right of Monticello on the reverse of the 1951s nickel below....

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Inviato

La guerra-nickel del 1942-1945 erano creature molto speciale della serie americana di 5 cent. Erano d'argento anziché rame-nichel in colore quando nuove, e dopo alcuni anni in circolazione la differenza di colore tendeva a diventare ancora più pronunciato.

Più ovviamente, tuttavia, per aiutare il ritiro del dopoguerra e il pensionamento di queste monete d'argento, la guerra-nickel del 1942-1945 aveva in modo univoco grandi mintmarks, molto ben posizionato. Anche Philadelphia, che come la "madre" zecca mai prima aveva posto un marchio di zecca su una moneta U.S., contrassegnato la sua guerra-nickels con una grande P.

Mr Henning in qualche modo perso tutto questo. Contraffazione nichelini 1944 di Mr Henning erano di solito rame-nichel piuttosto l'argento del tempo di guerra, e suoi fasulli nichelini 1944 furono di varietà di Philadelphia di marchio di solito "no zecca", piuttosto che il "grande P" del tipo 1942-1945 durante la guerra.

In altre parole, "Nickels 1944" di Mr Henning erano facili da tag come contraffazioni, anche da persone con solo una conoscenza di base della monetazione americano contemporaneo.

Mr Henning è stato sfortunato in almeno due aspetti più. Numismatica era un hobby in rapida crescita, al momento e migliaia di americani—adulti e piccini—erano controllando il loro cambiamento al giorno. E poi, infine, all'interno di hobby crescente di numismatica, la serie di nichel Jefferson era sicuramente una delle stelle nascenti, e uno delle monete americane moderne a partire ottenere l'attenzione più speculativa.

Povero Mr Henning ha tre anni in carcere e ha dovuto pagare un $5,000 fine. L'importo dell'ammenda può essere solo una coincidenza, ma poi forse non. Cinquemila dollari? Esattamente 100,000 nickels!

:) v.

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The war-nickels of 1942-1945 were quite special creatures in the American 5-cent series. They were silver rather than copper-nickel in color when new, and after a few years in circulation the difference in color tended to become even more pronounced.

More obviously, however, to aid the postwar withdrawal and retirement of these silver coins, the war-nickels of 1942-1945 had uniquely large mintmarks, very prominently placed. Even Philadelphia, which as the “mother” mint had never before placed a mintmark on a U.S. coin, marked its war-nickels with a large P.

Mr. Henning somehow missed all of this. Mr. Henning’s counterfeit 1944 nickels were of the usual copper-nickel rather the wartime silver, and his bogus 1944 nickels were of the usual “no mintmark” Philadelphia variety, rather than the “big P” of the 1942-1945 wartime type.

In other words, Mr. Henning’s “1944 nickels” were easy to tag as counterfeits, even by people with only a basic knowledge of contemporary American coinage.

Mr. Henning was unlucky in at least two more respects. Coin collecting was a fast-growing hobby at the time, and thousands of Americans—adults and children alike—were checking their change daily. And then, finally, within the growing hobby of coin collecting, the Jefferson nickel series was most definitely one of the rising stars, and one of the modern American coins beginning to get the most speculative attention.

Poor Mr. Henning got three years in jail and had to pay a $5,000 fine. The amount of the fine may only be a coincidence, but then maybe not. Five thousand bucks? Exactly 100,000 nickels!

:) v.


Inviato

Non conoscevo affatto questa affascinante storia, grazie per averla condivisa........ :)

Certo che questo falsario è stato davvero sfortunato....... :D

Comunque l'episodio dei silver nickels è sempre stato un argomento che mi ha incuriosito molto, capisco le esigenze belliche, ma usare l'argento, seppure non in grande quantità, per coniare così tanti milioni di pezzi, deve avere avuto un costo non indifferente per le casse del governo USA......


Inviato

Parlando di nickel e contraffazione, mi sono imbattutto proprio ieri in una curiosa storia legata alla figura di Josh Tatum.

Non c'è conferma che sia una storia vera, sembre più che altro una leggenda. Ma siccome non si può provare che non sia accaduto, non si può provare neanche che non lo sia. Tant'è, questa è la storia.

Nel 1883 la Zecca americana cambiò il disegno della moneta da 5 centesimi.

Josh Tatum notò che la moneta aveva le stesse dimensioni e aspetto simile ai $5 in oro.

Con l'aiuto di un amico gioielliere, iniziò a placcare in oro i nuovi nickel del 1883.

Tatum, andava in giro per negozi comprando articoli del costo di 5 centesimi, pagava con la moneta placcata e accettava il resto di $4.95.

Quando Josh fu arrestato e processato, tutte le accuse furono dismesse, visto che lui non aveva mai chiesto il resto...essendo sordo-muto! :D

MM


Inviato

.... l'episodio dei silver nickels è sempre stato un argomento che mi ha incuriosito molto, capisco le esigenze belliche, ma usare l'argento, seppure non in grande quantità, per coniare così tanti milioni di pezzi, deve avere avuto un costo non indifferente per le casse del governo USA......

Una domanda ho chiesto molte volte, vathek ;) , e non ha mai risposto. Ma improvvisamente, udito a chiederlo suggerisce la probabile risposta: i milioni di dollari d'argento fuso ai sensi della Legge d'Argento del 1942.

La mia ipotesi è che il governo degli Stati Uniti, immerso nella sue scorte d'argento preesistenti, così non ha bisogno di comprare più argento a coniare la guerra-nickel. (E naturalmente, anche dopo il 1942 si fondono, c'erano ancora milioni e milioni di dollari di Morgan e Pace seduto inutilizzato nel caveau del tesoro).

C'è qualcosa di strano la guerra-nickels d'argento che il governo sembrava di fare solo un breve e timido sforzo per recuperare queste monete. Essi erano comuni in circolazione fino alla fine degli anni settanta. Collezionisti li tirava fuori della circolazione perché c'era un lieve premium (metallo) su di essi, ma la maggior parte delle persone appena li passavano lungo. Il picco di c.1980 dei prezzi d'argento cambiato tutto ciò. Anche loro basso (35%) argento contenuto era veramente vale la pena (ricordate il mio stupore a essere in grado di vendere il mio junky vecchio circolazione rileva per $2).

Anche ora—molto, molto raramente—un guerra-nichel si mostrano ancora in circolazione.

:) v.

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A question I’ve asked myself many times, vathek ;) , and never answered. But suddenly, hearing you ask it suggests the likely answer: the millions of silver dollars melted under the Silver Act of 1942.

My guess is that the U.S. government dipped into its pre-existing silver stockpile, so did not need to buy more silver to mint the war-nickels. (And of course, even after the 1942 melt, there were still millions upon millions of Morgan and Peace dollars sitting unused in Treasury vaults.)

Something odd about the silver war-nickels is that the government seemed to make only a brief and half-hearted effort to recover these coins. They were common in circulation through the end of the 1970s. Collectors would pull them out of circulation because there was a slight (metal) premium on them, but most people just passed them along. The c.1980 spike in silver prices changed all that. Even their low (35%) silver content was really worthwhile (I remember my amazement at being able to sell my junky old circulation finds for $2 each).

Even now—very, very occasionally—a war-nickel will still show up in circulation.

:) v.


Inviato

Parlando di nickel e contraffazione, mi sono imbattutto proprio ieri in una curiosa storia legata alla figura di Josh Tatum.

Non c'è conferma che sia una storia vera, sembre più che altro una leggenda. Ma siccome non si può provare che non sia accaduto, non si può provare neanche che non lo sia. Tant'è, questa è la storia.

Nel 1883 la Zecca americana cambiò il disegno della moneta da 5 centesimi.

Josh Tatum notò che la moneta aveva le stesse dimensioni e aspetto simile ai $5 in oro.

Con l'aiuto di un amico gioielliere, iniziò a placcare in oro i nuovi nickel del 1883.

Tatum, andava in giro per negozi comprando articoli del costo di 5 centesimi, pagava con la moneta placcata e accettava il resto di $4.95.

Quando Josh fu arrestato e processato, tutte le accuse furono dismesse, visto che lui non aveva mai chiesto il resto...essendo sordo-muto! :D

MM

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A sinistra, il nuovo nickel Liberty come esso è stato introdotto nel 1883. Per risolvere il problema con questi pezzi di 5-cent sta placcato oro e passati come pezzi di 5-dollari, come ha scritto Nlbanny, il nuovo tipo di 1883-1912 (a destra) è stato introdotto— sinoti l'aggiunta della parola "cents."

:) v.

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At left, the new Liberty nickel as it was introduced in 1883. To fix the problem with these 5-cent pieces being gold-plated and passed as 5-dollar pieces, as Nlbanny has written, the new type of 1883-1912 (at right) was introduced—note the addition of the word “cents.”

:) v.


Inviato

Grazie villa66 per la tua aggiunta. E' un particolare interessante che avevo tralasciato.

Le monete sono tue? Io ho solo il "no cent" per il momento...

Un altro particolare importante, se non sbaglio, era la zigrinatura a mano del bordo dei V cent. Visto lo scopo per cui era stato creato il "reeded edge", non aveva senso usarlo in una moneta di rame e nickel e quindi fu aggiunto dal nostro Josh.

MM


Inviato
....Le monete sono tue?....

Sì, io sono felice di dire.:D (L'immagine a destra è il reverse di un 1891).

"Liberty Head" nickels ora. Forse più spesso chiamato "V-nickels" quando ero un ragazzino, e prima che, in un tempo non mi ricordo firsthand, "Barber" nickels (per la loro progettazione).

Grazie per l'aggiunta l'episodio "Racketeer nichel" al thread, Nlbanny. Sicuramente in argomento, ed io non pensarci—avrebbe trascurato.

Un altro vantaggio di vedere i due immagini side-by-side. Io non avevo capito prima di ora che i due dispositivi di "V" sono di dimensioni notevolmente diversi su due tipi!

:) v.

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Yes, I’m happy to say. :D (The image at right is the reverse of an 1891.)

“Liberty Head” nickels now. Perhaps more often called “V-nickels” when I was a kid, and before that, in a time I don’t remember firsthand, “Barber” nickels (for their designer).

Thanks for adding the “Racketeer nickel” episode to the thread, Nlbanny. Definitely on-topic, and I wasn’t thinking about it—I would have overlooked it.

One other benefit to seeing the two images side-by-side. I hadn’t realized before now that the two “V” devices are of a considerably different size on the two types!

:) v.


Inviato

Ricordo che da bambino, la prima volta che mi trovai di fronte ad un V nickel, senza la scritta cents (era il primo che vedevo), rimasi parecchio disorientato, ed anche il venditore non sapeva bene che taglio potesse essere...... :D


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