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Inviato

Buonasera,chiedo agli esperti se il peso di GR. 23 e il diametro di mm 30,49 per un cinque baiocchi Madonnina di Viterbo sia coerente.


Inviato

Solitamente le madonnine sono attorno ai 32-33 mm, ma ce ne sono anche da 30 o meno, per cui il diametro non è anomalo; lo è invece il peso, considerando che il peso legale doveva essere attorno a 17 grammi è la quasi normalità trovarne di peso inferiore, 6 grammi in più sono tanti...:rolleyes:

Urge un'immagine, contorno compreso...;)

Ciao, RCAMIL.


Inviato

questa è la moneta

il bordo sembra avere delle fogliette,lo spessore della moneta è mm 4,16

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Inviato

In origine questo "grosso" di rame da 5 baiocchi o Madonnina veniva coniato sulla base di grammi 16,953 di rame 1000 - ma chiunque collezioni Madonnine puo' constatare che il peso varia anche di molto a prescindere dall'usura. Bisogna considerare che a quei tempi era moneta di necessità ne deduco che il peso effettivo ufficiale si sia rispettato ben poco considerando anche il travagliato periodo in cui circolavano e il precario controllo delle 20 officine che coniavano quel tipo di monete.

Io personalmente ne posseggo due di Viterbo che pesano rispettivamente 18,40 e 19,52 grammi per 29 e 30,5 mm di diametro.La tua non si discosta di molto.


Inviato

il bordo sembra avere delle fogliette,lo spessore della moneta è mm 4,16

Sì ha un contorno a fogliette, e per quanto usurata la moneta appare sicuramente lavorato. Ci sono madonnine fuse, falsi d'epoca, dove il contorno appare appena abbozzato per via della fusione stessa, il peso mi aveva fatto inizialmente pensare anche a questa possibilità.

Come ben si nota dalle tue immagini, lo spessore anomalo ha determinato il peso del tuo esemplare, si nota anche che la lavorazione sul contorno non riesce a coprire del tutto i 4 mm del taglio, è evidente che si tratti di un tondello particolare, tagliato da lamine male calibrate. Viterbo era una zecca che non utilizzava i coni a rulli bens' i "pili" (coni cilindrici standard), per cui i tondelli erano preparati precedentemente alla coniazione, ed in questa fase non si aveva difficoltà a coniare tondelli di spessore differente.

Del resto è vero che il periodo era quello che era, ma regalare un buon 30% di rame non era per nulla conveniente a chi aveva in appalto la zecca, Giuseppe Zelli Pazzaglia nello specifico, che aveva nel plusvalore tra moneta coniata e rame acquistato la sua fonte di reddito.

Calcolando che con 100 grammi di rame poteva coniare 4 pezzi da 23 grammi o (quasi) 6 al peso legale di 17 grammi, è assai probabile che di questi "magnum" non ce ne siano tanti in giro :rolleyes:.

A titolo di cronaca, la madonnina che ho in collezione ha diametro 32,2 mm per un peso di 16,8 grammi.

Ciao, RCAMIL.


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