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Oggetti insoliti


Risposte migliori

Inviato

Per rompere il guscio di una noce bisogna esercitare una forte pressione in una zona molto ristretta in modo da rendere instabile il guscio che si romperà perché soggetto a flessione.

È quanto si verifica in questo oggetto per la nocciola, il cui guscio si può rompere con poco sforzo se è stata messa in forno per qualche minuto a 200 °C o in congelatore per un’ora.

apollonia


Inviato
4 ore fa, apollonia dice:

il guscio si può rompere con poco sforzo se è stata messa in forno per qualche minuto a 200 °C o in congelatore per un’ora.

Sarà... ma io le ho sempre rotte a temperatura ambiente senza il minimo sforzo. Unico punto debole dell'oggetto è il lattice che col tempo secca e si lacera.

Aggiungo un altro oggettino particolare, una "piccola" chiave (chissà cosa si prova ad averne un mazzo in tasca!):

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Inviato

Anch'io ho un oggetto da sottoporre per l'identificazione.

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apollonia


Inviato
48 minuti fa, El Chupacabra dice:

Sembrerebbe un ferma banconote...

 

Ma non è.

apollonia


Inviato
11 minuti fa, El Chupacabra dice:

Un segnalibro per messale?

 

È un segnalibro utile per tenere traccia di dove si è interrotta la lettura di un libro, in argento 925. Un dono simbolico di apprezzamento per chi lo riceve.

apollonia


Inviato

Segnalibro in argento 925, produzione italiana

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apollonia


Inviato

Altro segnalibro in argento 925, produzione italiana

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apollonia


Inviato
Il 19/3/2024 alle 23:23, El Chupacabra dice:

Sarà... ma io le ho sempre rotte a temperatura ambiente senza il minimo sforzo. Unico punto debole dell'oggetto è il lattice che col tempo secca e si lacera.

Aggiungo un altro oggettino particolare, una "piccola" chiave (chissà cosa si prova ad averne un mazzo in tasca!):

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Chiave passepartout?

apollonia


Inviato

Foca con palla jn miniatura, argento 925

Lunghezza 30 mm, altezza 33 mm. Peso 9,8 g.

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Marchio di produzione (stella a cinque punte – 122 – AR)

e dell’argento (925) sotto la pinna sinistra.

 

apollonia

 


Inviato

Famiglia di cagnolini Cocker Spaniel in argento 925 e smalti

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apollonia


Inviato

Rametto decorativo di foglie di vischio in argento 925 con bacche bianche

Lunghezza 5 cm, peso 3,0 g. Marchio di produzione e dell’argento sotto una foglia.

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apollonia


Inviato
Il 20/3/2024 alle 00:01, apollonia dice:

Anch'io ho un oggetto da sottoporre per l'identificazione.

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apollonia

Un ferma di moneta cartacea, direi.

 


Inviato
1 ora fa, sandokan dice:

 

 

Un ferma di moneta cartacea, direi.

Questa frase non è mia. Avevo sottoposto l'oggetto per l'identificazione e la risposta è stata "Sembrerebbe un ferma banconote..."

La mia replica è stata "Ma non è."

apollonia


Inviato

Coppia di elefanti in avorio

Piccolo: lunghezza 3,5 cm; altezza 3 cm; peso 11,1 g. - Grande: lunghezza 5 cm; altezza 4 cm; peso 17,5 g.

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apollonia


Inviato

Elefante indiano di legno intagliato a mano

Lunghezza 8 cm, altezza 7,5 cm.

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apollonia


Inviato

#641 e 642 a mio parere non sono proprio “insoliti”. Li trovo normali. Ho moltissimi “elefanti” soprattutto quelli con proboscide alzata, simbolo di buona fortuna.


Inviato

Fermacarte Murrina in vetro soffiato

Diametro 3,5 cm; altezza 2 cm. Peso 43,4 g.

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apollonia

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Inviato (modificato)
Il 8/10/2012 alle 20:10, scacchi dice:

salve

a voi l'ardua sentenza

moderni antichi a che servivano se servivano? bo :help:

post-11993-0-38972400-1349719854_thumb.j

 

Parte terminale di manico di simpulum sagomate a testa di lupo.

Modificato da Adelchi66

Inviato

Altro fermacarte Murrina in vetro soffiato

Diametro 4,5 cm; altezza 3,5 cm. Peso 114 g.

murrina2.JPG.d66983ac69d9847521389237c37d174d.JPG

apollonia


Inviato

Fermacarte Murrina in vetro soffiato di forma ovale

Altezza 10 cm; larghezza 8,5 cm. Peso 1,24 kg.

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Storia

Il termine “Murrina” è stato coniato in epoca moderna nel 1878 dall'abate Vincenzo Zanetti che tanto contribuì alla rinascita della vetreria muranese dopo un lungo periodo di crisi.

Nel 61 a. C. Pompeo portò a Roma tra i tesori dello sconfitto Mitridate VI dei particolari vasellami da mensa realizzati nei territori del Ponto che furono esposti nel tempio di Giove.  Questi vasi, composti da una varietà di fluorite, avevano la caratteristica di emanare un odore particolare, forse per le resine usate come legante durante la lavorazione o più probabilmente perché usati per contenere profumi, per cui il termine murrha sarebbe da collegare a myrra = mirra, profumo.

Nel I secolo a. C. i Romani cominciarono a produrre vasi in vetro sul modello dei vasi portati da Pompeo. Durante il Medioevo si perse la tecnica per la produzione del vetro murrino, ma nel secolo XVI i maestri vetrai veneziani realizzarono prodotti che imitavano i murrini romani (vetri pseudo murrini).

Verso la fine del XIX secolo, presso la vetreria Salviati, ad opera dell’abate Vincenzo Moretti da Murano venne ripresa la tecnica che consta nell'unire a fuoco vari pezzi di canna vetraria tagliati longitudinalmente per creare dei motivi particolari. Da allora il termine murrino è rimasto e serve a identificare sia le singole sezioni di canna sia l'oggetto ottenuto dalla loro composizione, che ha reso le murrine note in tutto il mondo come esempio di maestria dei mastri vetrai veneziani

Per la tecnica della murrina di Murano vedi https://www.yourmurano.com/it/cos-e-la-murrina-in-vetro-di-murano

apollonia

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Inviato

Ciondolo a forma di elefante in metallo con pietra cabochon e anello di aggancio.

Lunghezza 4 cm, altezza 3 cm; peso 18,0 g.

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apollonia

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

I dentini da latte di un bambino che non ha voluto conferirli alla fatina in attesa di un rialzo del mercato...😅

Modificato da Oppiano

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