Vai al contenuto
IGNORED

Sampietrini


rcamil

Risposte migliori

Grazie RCAMIL anche da parte mia

sei la nostra enciclopedia vivente sarebbe ora che mettessi su carta il tuo sapere su sampietrini e madonnine

Sarei uno dei primi acquirenti

Ciao R.

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao rcamil

Ho dato uno sguardo al catalogo e mi sembra che il Sampietrino di seguito corrisponde al Muntoni 101.

Mi puoi dare conferma o smentirmi? Inoltre, secondo te, che grado di conservazione ha?

Grazie

Diametro 30

gr. 12,1

Dritto

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao, il tuo sampietrino è classificabile come Muntoni 99-a (tipo standard con data 1797 e firma TM).

E' un buon esemplare, in conservazione BB+/qSPL, ma dalle foto pare sia stato pulito, quindi spatinato.

Interessante il peso relativamente basso, a metà tra il peso di un sampietrino standard (1795-1797) e quello dei sampietrini ridotti con lo stesso millesimo.

Ciao, RCAMIL.

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao, il tuo sampietrino è classificabile come Muntoni 99-a (tipo standard con data 1797 e firma TM).

E' un buon esemplare, in conservazione BB+/qSPL, ma dalle foto pare sia stato pulito, quindi spatinato.

Interessante il peso relativamente basso, a metà tra il peso di un sampietrino standard (1795-1797) e quello dei sampietrini ridotti con lo stesso millesimo.

Ciao, RCAMIL.

Grazie

Ho ricontrollato per dubbio il peso e risulta 12,1 grammi.

Non so il significato tecnico di "spatinato". Dal vivo è molto piacevole. E' lucido e si vede il colore del rame.

Purtroppo, ho un brutto e piccolo scanner/stampante, perciò le immagini non corrispondono al vero. Ho fatto delle foto, ma anche da questo fronte escono malissimo, sfuocate a causa di una digitale da quattro soldi.

Se può essere utile per meglio capire, allego questa brutta foto. L'altra è la foto originale dell'asta ed il rovescio ha le stesse caratteristiche.

Modificato da Sanni
Link al commento
Condividi su altri siti


Non so il significato tecnico di "spatinato". Dal vivo è molto piacevole. E' lucido e si vede il colore del rame.

Proprio per questo, dalle immagini che hai postato inizialmente, ho pensato che la moneta sia stata in qualche modo pulita, eliminando sia lo sporco che la "patina" (ossido superficiale nel caso di monete moderne come questa).

Le foto seguenti non aiutano più di tanto, ma nel caso sia pulita riprenderà col tempo il suo colore naturale...

Ciao, RCAMIL.

Modificato da rcamil
Link al commento
Condividi su altri siti


Non so il significato tecnico di "spatinato". Dal vivo è molto piacevole. E' lucido e si vede il colore del rame.

Proprio per questo, dalle immagini che hai postato inizialmente, ho pensato che la moneta sia stata in qualche modo pulita, eliminando sia lo sporco che la "patina" (ossido superficiale nel caso di monete moderne come questa).

Le foto seguenti non aiutano più di tanto, ma nel caso sia pulita riprenderà col tempo il suo colore naturale...

Ciao, RCAMIL.

Esauriente in tutto!

Sinceramente ... grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 6 mesi dopo...

Ciao rosarioroma778, certo che vogliamo fare una cosa completa wink.gif

La situazione sampietrini è forse più complessa rispetto alle madonnine, nascono infatti nel 1795, per la sola zecca di Roma e quindi si allargano alle altre zecche, riaperte appositamente nel 1796, per andare incontro alla carenza di circolante nello Stato Pontificio, ormai preso di mira da Napoleone.

Valgono le considerazioni già espresse per le madonnine, a parte i tipi fondamentali, esistono una miriade di "micro" varianti per l'interpunzione delle legende, la presenza o meno di stelle al rovescio (a 6 o 5 punte), la presenza o meno dell'aureola sul capo di San Pietro etc… :rolleyes:

A complicare ulteriormente la situazione sampietrini la nascita del grosso o madonnina da 5 baiocchi, di cui si è già parlato, nel 1797, con la conseguente riduzione del peso teorico del sampietrino da due baiocchi e mezzo, che passa da 17 a 9,5 grammi di rame puro e verrà denominato "sampietrino ridotto".

A questa riduzione le diverse zecche si adattarono nei modi più differenti, alcune con nuovi conii di diametro inferiore, altre con nuovi conii solo per il rovescio con la data e solo punzoni (per il taglio post-coniazione di tondelli) di diametro inferiore; discorso a parte per Gubbio, che ridusse semplicemente lo spessore della lamina da coniare mantenendo i conii 1796 anche per l'anno successivo.

Fatta la premessa veniamo alle rarità, per Roma sono rari i sampietrini 1795, pù comuni i successivi, non comuni i sampietrini ridotti del 1797. Per le altre zecche laziali non ci sono particolari rarità.

Per le Marche sono comuni Fermo e San Severino, raro Ancona, molto rari tutti gli altri, in particolare Fano e Matelica.

Quanto alle zecche umbre, relativamente comuni le coniazioni di Perugia, più rare Gubbio, molto rare Foligno.

Per tutte si può affermare che le coniazioni del 1797, rispetto alle precedenti sono sempre meno comuni wink.gif .

Quanto al mercato dei sampietrini, si vedano le cifre per le madonnine, soprattutto negli ultimi anni per le coniazioni comuni i prezzi sono assai simili, le rare, soprattutto se in buona conservazione seguono le "aste ufficiali", con prezzi adeguati all'evento tongue.gif .

Ciao, RCAMIL cool.gif

ciao rcamil

a distanza di un po di tempo rileggo questa discussione meravigliandomi che su ebay ho trovato questo san pietrino a partire da 70 euro. a me sembra un po troppo

post-15044-0-62679400-1351800718_thumb.j

io ne ho uno di uguale con nimbo e stelle a 6 punte

Modificato da kenia
Link al commento
Condividi su altri siti


altra foto rovescio

post-15044-0-89957800-1351801218_thumb.j

non riesco a fare una scansione al mio ma non e tanto meglio di questo ma neanche peggio, le prime 2 cifre della data sul mio si vedono pochino ma l'ho pagato meno della meta di questo

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao, si tratta del sampietrino di granlunga più comune in assoluto, Roma 1796, per cui concordo che 70 euro siano una cifra esagerata per l'esemplare in esame, tra l'altro frutto di conii ormai logori, le "bave" sul contorno che si vedono al rovescio testimoniano che la circolazione è stata limitata.

Ciao, RCAMIL.

Link al commento
Condividi su altri siti


Questa l'avete vista? Interessante, chissà quanto farà...

391 Roma.Pio VI (1775 -1799). Prova su lamina del Sampietrino da 2,5 baiocchi 1796. AE. g. 30.34 RRR. BB+. Della più grande rarità. Ex Santamaria.

Base d'asta: € 1'200

http://www.deamoneta...ns/view/114/391

Saluti

Simone

post-1512-0-01480500-1351861548_thumb.jp

post-1512-0-44836400-1351861615_thumb.jp

Modificato da uzifox
Link al commento
Condividi su altri siti


E' una moneta "particolare" che, forse per questo, non trova pace.. è l'esemplare passato alcuni anni fa all'asta Centauro 1, l'asta con la collezione di Pio VI, all'epoca fece 1500 euro, in seguito l'ho vista nella teca di un commerciante in giro per i vari convegni d'Italia... chissà che non trovi un collezionista che la faccia riposare :rolleyes:

Ciao, RCAMIL.

Link al commento
Condividi su altri siti


"particolare" come origine/genuinità o come estetica?

Da quello che mi dici si trattò di un pessimo affare se viene riproposta così a meno e dopo tutto questo tempo...

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
Link al commento
Condividi su altri siti


Particolare come "estetica", è solo una moneta che non ha avuto la fase post-conio della fustellatura per separarla dalla lamina.

Per questo un sampietrino comunissimo diventa un esemplare di estrema rarità, però non è detto che la cosa desti l'interesse dei collezionisti se proposto ad un prezzo di base così elevato.

Difficile dire per quali mani sia passato in questi anni, può anche essere stato acquistato a quell'asta dal commerciante che lo aveva esposto ai convegni, ed il medesimo lo rimette in vendita tramite Artemide...

Ciao, RCAMIL.

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao, si tratta del sampietrino di granlunga più comune in assoluto, Roma 1796, per cui concordo che 70 euro siano una cifra esagerata per l'esemplare in esame, tra l'altro frutto di conii ormai logori, le "bave" sul contorno che si vedono al rovescio testimoniano che la circolazione è stata limitata.

Ciao, RCAMIL.

bene grazie delle ulteriori informazioni

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 10 mesi dopo...

posto in questa discussione alcuni pensieri scambiati oggi al convegno di Foligno con Francesco Filippi, collezionista di monete papali e umbre, il quale, quando gli ho fatto notare che il catalogo presenta una variante del SanPietrino di Perugia con 3 stelle accanto alla data 1796 e che lo classifica R, a fronte del pezzo 1797 modulo ridotto classificato R2, mi ha detto che a suo parere la classificazione del pezzo con le stelle accanto alla data 1796 non rappresenta la reale rarità dello stesso, visto solo una volta a fronte di decine di '797 modulo ridotto, suggerendomi di farlo presente ai curatori della sezione...

e così stò facendo,

qualcuno può dare maggiori informazioni sul SanPietrino con stelle accanto alla data, anche di altre zecce?

saluti

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao, conosco Filippi e sono d'accordo con la sua opinione, da esperto in materia quale è mi fa piacere che ci sia un suo contributo al catalogo, seppure per via indiretta.

Rivedendo anche le immagini che ho in archivio, penso sia giusto riclassificare "solo" R il sampietrino di modulo ridotto del 1797, mentre si può pensare effettivamente R3 il sampietrino con le stelle sotto la data per Perugia. Ho ritrovato solo un'altro esemplare passato in rete nel lontano 2004:

post-35-0-82669500-1379838828_thumb.jpeg

Quanto alle 3 stelle sotto la data, molto simile il sampietrino di S. Severino:

post-35-0-10843100-1379838857_thumb.jpeg

ed un sampietrino di Gubbio che però ha solo una stella sotto la data, non le due laterali:

post-35-0-24537100-1379839090_thumb.jpg

Probabilmente, essendoci caratteristiche simili in zecche differenti, può trattarsi di coni provenienti dalla zecca centrale di Roma, contrariamente si potrebbe pensare a coni prodotti in loco e distinti in questa maniera; in ogni caso non ricordo di avere mai letto qualcosa di specifico che li motivasse.

Ciao, RCAMIL.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 2 mesi dopo...

ciao a tutti. di recente ho acquistato 2 sanpietrini: 1 x Civitavecchia del peso di 19,29 g. chiedo se il suo peso sia nella tolleranza oppure se sia anomalo. l'altro x Gubbio con la scritta al R/ " 2 baiocchi e mezzo di Gubbio ". quel DI Gubbio rende la moneta diciamo NC ? o e' una variante comune ? grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti


ciao rcamil

a distanza di un po di tempo rileggo questa discussione meravigliandomi che su ebay ho trovato questo san pietrino a partire da 70 euro. a me sembra un po troppo

attachicon.gifsan roma 3 e 70.JPG

io ne ho uno di uguale con nimbo e stelle a 6 punte

a me questo sampietrino sembra falso,cioè ottenuto per fusione:vedasi bolla dietro la nuca di S.Pietro e bordo,forse ,con mancanza di metallo interno

aho...me sbaglio????mah!!!

Link al commento
Condividi su altri siti


ciao a tutti. di recente ho acquistato 2 sanpietrini: 1 x Civitavecchia del peso di 19,29 g. chiedo se il suo peso sia nella tolleranza oppure se sia anomalo. l'altro x Gubbio con la scritta al R/ " 2 baiocchi e mezzo di Gubbio ". quel DI Gubbio rende la moneta diciamo NC ? o e' una variante comune ? grazie.

Il peso è anomalo in quanto superiore al peso legale di oltre 2 grammi ed in considerazione che era molto più facile che i sampietrini avessero peso inferiore, non è comunque infrequente per diverse zecche (Roma, Foligno, Gubbio etc...) trovare esemplari che superino anche i 20 grammi.

Il sampietrino con "DI GUBBIO" ultimamente è comparso con maggiore frequenza rispetto al passato, anche con esemplari ben conservati (spessissimo il conio del rovescio, ormai logoro, lascia tracce evidenti di rotture sui tondelli), e quindi se non NC al massimo la sua rarità può essere classificata con R.

a me questo sampietrino sembra falso,cioè ottenuto per fusione:vedasi bolla dietro la nuca di S.Pietro e bordo,forse ,con mancanza di metallo interno

Credo che le escrescenze dipendano dal conio logoro, mentre la porosità apparente da una spatinatura. Capitano poi esemplari dove la lega non è ben amalgamata, che tendono a perdere materiale sui bordi, che divengono così frastagliati.

Ciao, RCAMIL.

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.