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Inviato (modificato)

Salve a tutti non scrivevo in questo forum da un bel pò di tempo. L'ultimo mio intervento è stato sulla vita dell'imperatore Vespasiano che se non ricordo male ha riscosso molto "successo".

Eccomi qui a Parlarvi nuovamente dell'imperatore Vespasiano (il mio adorato Vespasiano). Illrycum65 mi ha chiesto di scrivere qualcosa conoscendo la mia grande passione per questo imperatore che ha tenuto in piedi Roma in un momento in cui stava per vacillare l'intero impero. Ricordiamoci le guerre civili e le successioni di ben 3 imperatori (in meno di un anno) prima della sua nomina alla massima carica.

Vespasiano non era affatto l'ultimo arrivato aveva alle spalle anni e anni di esperienza in battaglia e non solo.

Prima di parlare della conquista della IVDEA bisogna fare un breve cenno alla vita di Vespasiano

Egli rapprenta l'ideale romano, un romano veccho stile di un'antica stirpe cresciuto nei valori di altri tempi: coraggio, magnanimità nella vittoria, un buon soldato e un buon contadino

La prima scalata di Vespasiano verso il senato romano comincia nell'esercito. Come tribuno inizia ad osservare come viene guidato l'impero. Per entrare in carriera come politico e quindi al senato bisogna avere amici influenti e molto denaro. C'è un requesito minimo di ammissione di 1.000.000 di sesterzi. I soldati guadagnano circa 900 sesterzi l'anno, quindi avere un capitale di 1.000.000 di sesterzi era molto. La ricchezza della madre porta il diciottenne Vespasiano in corsa per il senato, ma il suo denaro non garantisce nulla oltre una buona posizione di partenza.

La società romana è una società militare, la sua forza dipende dall'avere, nelle alte sfere, persone che possono comandare le armate e difendere le frontiere. Così tutti i giovani aristocratici, che dovranno entrare in politica, devono avere un'esperienza militare, così come il giovane Vespasiano, che prima di tutto venne mandato a fare il militare nel nord della Grecia in Tracia. Vespasiano ha 23 anni quando fa la prima esperienza a Roma. E' stato assegnato alla citta come triunvito "triumph capitalis". All'età di circa 26 anni diventa questore di Creta e Cirene in Africa settentrionale. Con questa nuova esperienza il giovane Vespasiano getta uno sguardo più ravvicinato al modo in cui Roma raccoglie il suo denaro, esperienza che gli consentirà di diventare un grande imperatore ed un grande salvatore dell'impero romano. Le cariche di questore sono 20 distribuite dal senato: 10 a seconda del rango e 10 ad estrazione. Vespasiano ottiene la sua per estrazione, che risultò essere quella più bassa dell'ordine gerarchico cioè quella di proconsole a Creta e Cirene, una carica che risultò la più sconosciuta. Al suo ritorno a Vespasiano entra nel gruppo di comando, a 26 anni ha conosciuto il funzionamento dell'impero ma non sà ancora nulla delle politiche di palazzo, cosa che imparerà presto.

Pochi mesi dopo per ben 2 volte Vespasiano deve fare domanda per la sua ulteriore promozione, la prima era stata rifiutata. Ma gli ostacoli si fanno sempre più difficili, infatti tra una domanda e l'altra l'imperatore Tiberio muore. Vespasiano riesce comunque a salire di grado ma non come avrebbe voluto lui. Infatti ottiene l'incarico di edile e tra i suoi compiti c'è quello di tenere le strade pulite. Questo incarico gli spetta durante il regno dell'imperatore Caligola che notando le strade ricoperte di fango, diede a Vespasiano l'incarico di ripulirle.

E' durante questo suo soggiorno a Roma che Vespasiano si sposa e nasce suo figlio Tito. Successivamente gli viene attribuito un protettore di nome Narciso, che si rivelerà molto importante per la sua carriera. Si tratta di uno schiavo, ma non dell'imperatore, ma di uno schiavo di Claudio e precisamente lo zio di quest'ultimo. L'influenza di questo schiavo, che era più un liberto, fece ottenere a Vespasiano l'incarico dei suoi sogni ovvero comandante di una legione "La Seconda Augusta" situata in Germania. Con la morte di Caligola viene eletto un nuovo imperatore, Claudio. Vespasiano entrerà a far parte delle ambizioni personali del nuovo imperatore che lo mette al comando di una nuova legione per la conquista della Britannia.

Ed è proprio in seguito a questa nomina che Vespasiano vede la sua prima occasione di gloria.

Con una coordinazione magistrale lancia un assalto simultaneo da fronte e da retro che si rivelerà un grande successo riuscendo a conquistare la parte sud occidentale della Britannia.

Così Vespasiano ritorna trionfante a Roma, ma alla corte dell'mperatore un uomo trionfante è un uomo pericoloso. Il suo protettore Narciso non può aiutarlo, l'imperatore ha sposato Agrippina sorella di Caligola. Agrippina è piena di odio e Narciso viene messo fuori gioco, così come Vespasiano che fin quando è sgradito ad Agrippina non va da nessuna parte.

Quando nel 54 d.c. Claudio muore ed il suo giovane figlio, Nerone, diventa imperatore,la sua nemica diventa la donna più potente al mondo.

Ma dopo 5 anni Nerone uccide sua madre. Vespasiano torna in pista.

Viene nominato proconsole governatore d'Africa, che rappresentava il rango più alto della scala senatoriale. In questa provincia Vespasiano rappresenta l'imperatore in persona con pieni poteri. Dppo un anno il suo governatorato finisce. Nel periodo in cui egli avrebbe potuto far soldi, ha preferito farsi degli amici. E' stato un buon investimento, infatti dove altri guadagnano sesterzi lui guadagna rispetto. Quando torna a Roma è piuttosto dura. Deve tornare a lavorare nell'impresa dei trasporti con i convogli di muli. Ed è qui che gli viene dato l'appellativo di "mulattiere".

Inaspettatamente Nerone lo chiama a sè.

Nel 66 d.c. i giudei, da sempre disadattati all'impero pagano, si ribellano contro la tirannia pagana e scandalosa di Nerone piombando su una legione romana e annientandola. Inizialmente Vespasiano si muove contro la città di Galilea e per 40 giorni e 40 notti viene messa sotto assedio, scatenado le forze massicce dell'impero contro i ribelli giudei. E' una battaglia feroce che si conclude con l'annientamento di tutti gli abitanti, tutti tranne uno, Giuseppe, il generale in carica delle forze di difesa. Giuseppe sopravvive e passa attraverso una miracolosa conversione per diventare un grande studioso e storico. Egli offre i propri servigi a Vespasiano ed a suo figlio Tito. Comincia a fare la cronaca delel avventure di Vespasiano ed a scrivere una storia della guerra di Giudea. Ed è grazie a lui che conosciamo un lato oscuro di Vespasiano cioè un uomo capace di compiere a pieno la vendetta di Roma.

Anziani e bambini vennero uccisi insieme a coloro che avevano combattuto in battaglia, gli altri invece venduti come schiavi.

Ma è in questi luoghi che Vespasiano rischia per la prima volta di morire. nella città di Gamla infatti dopo una prima sconfitta delle truppe romane, Vespasiano rimane solo con pochi soldati i quali lo coprono con i loro scudi riuscendo a salvarlo. Per il guerriero 58enne è un momento pericoloso. Ma nel giro di pochi giorni un secondo assalto ha successo ed i ribelli vengono uccisi, (molti dei quali decisero di suicidarsi buttandosi nello strapiombo della vallata).

E' proprio in questo periodo, probabilmente intorno al giugno del 68, che Vespasiano apprende la notizia del suicidio di Nerone. Vespasiano sà che Roma è in pericolo perchè Nerone non ha lasciato eredi e sopratutto perchè aveva molti nemici.

Decide di attendere osservando quale strada avrebbe preso l'impero. In pochi mesi cadono 2 imperatori: Galba e Otone. Ed è allora che si accorge che l'impero che ama si sta disintegrando. Si accorge anche che le regole che ha sempre seguito vengono infrante.

Con un esercito fortificato dalle battaglie sotto il suo comando diretto e la lealtà di altre 5 legioni al nord e al sud, con 2 figli adulti a loro volta comandanti militari, decide che è arrivato il momento di fare il suo gioco, e gioca da maestro.

Non si dirige però a Roma, l'esperienza gli aveva insegnato molte cose. Lascia Tito a tenere a bada i giudei. Manda una parte dell'esercito a marciare verso Roma. Lui invece si dirige verso L'Africae qui si limita ad impedire i rifornimenti di grano diretti a Roma.

In un colpo solo Vespasiano rende Roma ingovernabile e senza pane le rivolte a Roma sono inevitabili.

Intanto il figlio Tito, ormai con la strada spianata dal padre, rade al suo il tempio di Gerusalemme nel 70 DC.

Per commemorare questa Vittoria in Giudea Vespasiano, ormai divenuto Imperatore, fa coniare ed emettere monete in oro, argento e bronzo.

Gli elementi base di queste monete sono una Palma e una figura femminile seduta che piange con una mano posta fra il mento e la guancia a rappresentare lo sconforto e allo stesso momento la rassegnazione di una terra ormai distrutta. Quella figura Femminile rappresenta appunto la Giudea.

La rappresentazione su queste monete può riflettere la profezia di Isaia (c. 700 aC): " Poiché Gerusalemme vacilla e Giuda crolla ... I tuoi uomini cadranno di spada, e i tuoi prodi, in battaglia. .....e piangente e desolata siederà per terra "(Isaia 3:8, 25-26). Altre varietà di Giudea Capta includono la figura in piedi dell'imperatore vittorioso, un prigioniero di sesso maschile legato ad una palma con una catena.

lamoneta più comune di IVDEA CAPTA è il denario d'argento emesso da Vespasiano, raffigurante la Giudea in pianto sotto un trofeo romano.

Poi vi sono altre monete emesse dall'imperatore Domiziano per commemorare la vittoria in Giudea ma in questo caso si tratta di monete provinciali con altri simboli in rilievo: vedi la dea Nike o Minerva con lancia, inoltre le iscrizioni, in queste monete, sono in greco e non in latino.

Spero che sia stata piacevole e di grande interesse la lettura di questo articolo fatto da me.

Saluti a presto.

Walter

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Modificato da Arcano
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Inviato

Quale collezionista di Domiziano e dei Flavii non posso che apprezzare questo tuo post.

Per le monete provinciali coniate da Domiziano (ce ne sono anche con legenda in latino, non solo in greco) ho in mente di aprire una discussione dedicata.

Voglio dare invece un contributo a questa discussione postando una moneta che solo da poco ho appreso essere riferita al Bellum Iudaicum.

Mi riferisco agli assi coniati nel 72-73 con al rovescio VICTORIA NAVALIS, nei quali la Vittoria è raffigurata sulla prua di una nave con una corona ed un ramo di palma.

Questo rovescio è stato battuto sia per Vespasiano che per Tito e Domiziano.

Si ritiene che questa emissione celebri due eventi favorevoli ai romani occorsi ai Romani durante la guerra contro i Giudei: una tempesta marina che causò la distruzione di una flotta nemica di fronte a Joppa (odierna Jaffa) e la vittoria conquistata nella battaglia navale svoltasi nelle acque del lago di Genesareth.

Mi sembra più appropriato postare qui la moneta di Vespasiano. Moneta mancante nel RIC vecchia edizione e classificata al 407 della nuova.

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Inviato

Grazie Walter per il tuo gradito contributo! :D

Come già accennato da Flavius Domitianus gli estimatori dei Flavii sono molti e inoltre può essere utile anche ai nuovi utenti.

Che dire? L'articolo mi pare già di suo esaustivo e completo... salvo qualche intervento integrativo da parte di qualche "Flaviologo" :) !

Ci metto del mio, a livello "figurativo" più che altro:

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Da Wiki: Nella scultorea a tutto tondo romana, esistono due tipologie di ritratti dell'imperatore Tito Flavio Vespasiano: un ritratto più "veristico", quasi "volgare", nella scia del ritratto romano repubblicano, tra i quali il migliore è la testa 629 della Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen (il primo dei due inseriti); un ritratto "ufficiale", di aristocratica intellettualità, tra i quali il più significativo è la testa 330 proveniente da una statua colossale da Ostia conservata al Museo delle Terme di Roma (il secondo).

La testa di Ostia faceva parte di una statua in parte pervenutaci, scoperta nel Campo della Magna Mater. L'imperatore, che aveva un viso tozzo e i tratti volgari della sua estrazione medio-bassa, è qui fortemente idealizzato, grazie al trattamento superficiale che muove e allarga le superfici conferendo notevole luminosità e enfasi. Gli occhi, il naso e la bocca si inseriscono nel complesso originando ulteriori effetti chiaroscurali.

La capigliatura ha una frangia cortissima sulla fronte alta (confrontabile con i ritratti sui primi conii di monete).

Probabilmente venne realizzato post mortem prendendo a modello le effigi realizzate attorno al 70; ciò spiegherebbe le fattezze idealizzate e non realistiche, che seguono i canoni del classicismo dell'età flavia avanzata.

Poi qualche moneta sul tema IVDEA:

Vespasian Aureus,

circa 69-70, 7.31 g. IMP CAESAR VESPASIANVS AVG Laureate head r. Rev. Jewess seated r. on ground, mourning; behind her, trophy. In exergue, IVDAEA. RIC 15. BMC 31. C 225. CBN 20. Vagi 899. Calicó 643.

Rare. Good very fine / very fine

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Vespasian, A.D. 69-79. Fourrée Denarius (2.52g). BMC 371. H-770. RIC-148b. Laureate head right of Vespasian. Reverse: Draped woman (Judaea personified) standing to left of palm tree; IVDAEA DEVICTA. Very Fine.

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E alcuni bronzi, uno di iconografia di IVDEA CAPTA diversa da quella già presentata sopra:

Vespasian (69 - 79)

Sesterz, Rome, 71 IMP CAES AVG PM TR PPP COS VESPASIAN III. Portrait bust with a laurel wreath to the right. Perlkreis; Rs: IVDAEA CAPTA. Prisoner with hands tied behind his back standing right in the middle of palm, sitting right on cuirass, grieving personification Judaea. In the background other weapons. In the section SC. Perlkreis. RIC 159; BMCRE 762 Plate 33, 2 (same die), BN 489; Hunter -; C. 232nd 24.47 g. 6th St. Case smoothed.

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Un altro con legenda VICTORIA AVGVSTI ma sempre sul tema della IVDEA:

VESPASIAN. 69-79 AD. Æ Sestertius (22.93 gm). Judaea Capta issue. Rome mint. Struck 71 AD. Laureate head right / Victory standing right, foot on helmet, inscribing shield set on palm tree; to right below, Jewess, in attitude of mourning, seated right. RIC II 468; BMCRE 582 var. (legend on shield); Hendin 778; Cohen 625. VF, Tiber patina.

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E infine, OFF TOPIC rispetto a Vespasiano ma centrato nel tema IVDEA, un sesterzio di Nerva presentato recentemente come esemplare di una casa d'asta tedesca (non questo ma un esemplare analogo).

Nerva, 96 – 98

d=36 mm

Sestertius 97, æ 24.44 g. IMP NERVA CAES AVG – P M TR P COS III P P Laureate head r. Rev. FISCI IVDAICI – CALVMNIA SVBLATA S – C Palm tree with two clusters of dates. RIC 82. BMC 105. C 57. CBN 97. Hendin 797.

Very rare. Green patina, on the reverse the word IVDAICI is partially re-engraved.

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Ciao e grazie

Illyricum

:)


Inviato

DE GREGE EPICURI

Grazie a Giuseppe Flavio ("Flavio" probabilmente proprio per la sua amicizia con Tito), ed al suo BELLUM JUDAICUM, conosciamo la prima rivolta e la guerra del 66-70 nei minimi dettagli. In realtà tutto finì con Masada ed il suicidio di massa 3 anni dopo, ma fu una coda isolata.

L'ultima moneta postata da Illyricum ricorda che Nerva, poco prima della fine del primo secolo, abolì una sopratassa che colpiva tutti gli ebrei; Nerva è considerato il più filo-giudaico di tutti gli imperatori. I maggiori attriti si ebbero con Caligola, che voleva collocare una propria statua (da adorare) nel Tempio, ma fu assassinato prima dell'evento. Poi andò male con Traiano, sempre definito "il Malvagio" dalla letteratura ebraica, sotto il quale scoppiò la cosiddetta "Rivolta della Diaspora"; e anche con Adriano, che cercò di vietare la circoncisione, equiparandola come reato alla castrazione. In realtà le rivolte, compresa quella del 66, scoppiarono più per l'avidità dei procuratori imperiali che per comportamenti dell'imperatore stesso.


Inviato

Grazie ragazzi per le integrazioni, sono ben accette. Il denario postato da Ilirycum è meraviglioso e credo anche raro perchè non l'ho mai vsto in nessuna casa d'asta a cui ho partecipato.

Walter


Inviato

Ottimo intervento, aggiungo una notazione collezionistica. Nonostante siano monete relativamente comuni, sesterzi e denari con la Jvdea capta raggiungono sempre cifre molto alte nelle aste. probabilmente chi ascquista un esemplare solo per imperatore, cerca proprio questo rovescio, il più rappresentativo della sua epoca, quello che maggiormente descrive i Flavii e il loro operato. Ricordo il recente "botto" per un sesterzio con questo rovescio, in ottima conservazione, che ha fatto ben 100.000 dollari.


Inviato (modificato)

Si tratta anche della tipologia di moneta più falsificata negli ultimi anni. Io avevo acquistato in una nota casa d'asta un sesterzio con al rovescio la IVDEA CAPTA che poi tra le mani si è mostrata un falsone ben fatto. Per fortuna la casa d'asta mi ha rimborsato i soldi.

Rimane sempre il mio sogno acquistare questa tipologia di moneta.

Walter

Modificato da Arcano

Inviato

Se hai mantenuto una foto di questo falsone, postala che è interessante


Inviato

Purtroppo non riesco a trovare più la foto, però in privato ti dico a quale asta faceva capo.


Inviato

Sono anch'io interessato alla news, se trovi le foto ancora meglio perche' da un falso ben fatto c'e' sempre da imparare.

Intanto consoliamoci con questo Judea probabilmente falso al momento in asta su ebay:

Asta N° 180620172229


Inviato

Quale modesto collezionista di monete giudaiche, mi permetto di intervenire in questa bella discussione per far presente che molti altri imperatori hanno usufruito della scritta "Judea Capta". Anzi , e forse più di tutti, il figlio di Vespasiano, Tito, che fece strage di ebrei e portandone a mgliaia a Roma in qualità di schiavi (79-81). Mi pare 13000.

roth37

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Inviato

Sono anch'io interessato alla news, se trovi le foto ancora meglio perche' da un falso ben fatto c'e' sempre da imparare.

Intanto consoliamoci con questo Judea probabilmente falso al momento in asta su ebay:

Asta N° 180620172229

L'ho notato anch'io, ma puzza parecchio, come anche precedenti inserzioni dello stesso venditore.

A me piacerebbe uno con l'imperatore, del tipo di questo in asta da Hirsch, che però come esemplare non mi piace molto, anche se il colore potrebbe essere falsato dalla foto.

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Inviato

Hai ragione Flavius quelli con l'imperatore sono i migliori, in particolare quelli in cui si puo' riconoscere Vespasiano dai dettagli del viso, ma hanno ahime' valutazioni molto alte. Questo di Hirsch non mi piace molto, se rimanesse basso ancora ancora ma temo che salga lo stesso essendo Hirsch un'asta importante. Potrebbe essere in realta' verde scuro ma la patina non mi convince e la zona dei capelli e della palma sono state ritoccate...


Inviato

Hai ragione Flavius quelli con l'imperatore sono i migliori, in particolare quelli in cui si puo' riconoscere Vespasiano dai dettagli del viso, ma hanno ahime' valutazioni molto alte. Questo di Hirsch non mi piace molto, se rimanesse basso ancora ancora ma temo che salga lo stesso essendo Hirsch un'asta importante. Potrebbe essere in realta' verde scuro ma la patina non mi convince e la zona dei capelli e della palma sono state ritoccate...

Infatti, 2.000 euro di base più diritti per me sono troppi per una moneta così.


Inviato

Sono anch'io interessato alla news, se trovi le foto ancora meglio perche' da un falso ben fatto c'e' sempre da imparare.

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L'ho notato anch'io, ma puzza parecchio, come anche precedenti inserzioni dello stesso venditore.

A me piacerebbe uno con l'imperatore, del tipo di questo in asta da Hirsch, che però come esemplare non mi piace molto, anche se il colore potrebbe essere falsato dalla foto.

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ciao anche me quello della baya non piace per niente......quello strato pesante di "patina" ..poi.....ancora meno...

Quello in vendita da Hirsch mi sembra parecchio lavorato....

ciao

sku


Inviato

Ho dato un'occhiata ai vari negozi VCoins o MA, chiedono varie centinaia di euro per autentici catorci. :blink:


Inviato

Sono anch'io interessato alla news, se trovi le foto ancora meglio perche' da un falso ben fatto c'e' sempre da imparare.

Intanto consoliamoci con questo Judea probabilmente falso al momento in asta su ebay:

Asta N° 180620172229

L'ho notato anch'io, ma puzza parecchio, come anche precedenti inserzioni dello stesso venditore.

A me piacerebbe uno con l'imperatore, del tipo di questo in asta da Hirsch, che però come esemplare non mi piace molto, anche se il colore potrebbe essere falsato dalla foto.

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ti sconsiglio questa moneta, sia il ritratto che il rovescio sembrano bulinati e poi pesantemente ripatinati.

Guarda, la jvdea capta è un problema che mi sono posto varie volte. un sesterzio guardabile, senza la patina (nessuno su questa moneta pretende la patina verde prato di primavera ), ma decente, costa tra i 3000 e i 5000 euro.


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