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IGNORED

Monetina medievale


Gianni1984

Risposte migliori

Nessun indizio????

Purtroppo non posso aiutarti , almeno io . Non conosco la moneta che hai postato . Ho consultato Perugia , come tu hai consigliato , ma non trovo riscontri . Vedrai che prima o poi qualcuno la potrà classificare in giusto modo ;) . Forse una pulitina alle lettere sarebbe utile .

Ciao

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Premetto che conosco poco questo tipo di monete, perché dopo la fine del Trecento in area alto tirrenica e Toscana settentrionale di monete perugine ne arrivano assai poche (il trino è una moneta battuta tra l'ultimo quarto del Quattrocento ed i primi decenni del secolo successivo).

Da quello che ha scritto il compianto Angelo Finetti (La zecca e le monete di Perugia, 1997) sembra una moneta "al tipo" del trino di Perugia, ma per l'aspetto del tondello (metallo) e le caratteristiche stilistiche ed epigrafiche, soprattutto del lato con il grifo (tra le varie cose: il grifo dovrebbe essere rampante dall'altro lato, di disegno migliore e racchiuso entro c. polilobato invece che circolare...) mi pare più rimandare ai falsi d'epoca (primi del Cinquecento), di cui lui stesso parla nel volume a pp. 156-157 e d ancora pp. 163-164.

Finetti dice che ne furono prodotti molti, tanto che ne ha rintracciato esemplari in quasi tutte le collezioni. Dice anche che sono di fattura "particolarmente grossolana e per nulla insidiosa, tanto da farci dubitare che il pubblico di allora potesse prenderli per buoni ed accettarli se non era certo di poterli scambiare allo stesso valore" (p. 163)

Vi saluto e lascio la parola a qualcuno di più esperto di me su questa monetazione. MB

Modificato da monbalda
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Premetto che conosco poco questo tipo di monete, perché dopo la fine del Trecento in area alto tirrenica e Toscana settentrionale di monete perugine ne arrivano assai poche (il trino è una moneta battuta tra l'ultimo quarto del Quattrocento ed i primi decenni del secolo successivo).

Da quello che ha scritto il compianto Angelo Finetti (La zecca e le monete di Perugia, 1997) sembra una moneta "al tipo" del trino di Perugia, ma per l'aspetto del tondello (metallo) e le caratteristiche stilistiche ed epigrafiche, soprattutto del lato con il grifo (tra le varie cose: il grifo dovrebbe essere rampante dall'altro lato, di disegno migliore e racchiuso entro c. polilobato invece che circolare...) mi pare più rimandare ai falsi d'epoca (primi del Cinquecento), di cui lui stesso parla nel volume a pp. 156-157 e d ancora pp. 163-164.

Finetti dice che ne furono prodotti molti, tanto che ne ha rintracciato esemplari in quasi tutte le collezioni. Dice anche che sono di fattura "particolarmente grossolana e per nulla insidiosa, tanto da farci dubitare che il pubblico di allora potesse prenderli per buoni ed accettarli se non era certo di poterli scambiare allo stesso valore" (p. 163)

Vi saluto e lascio la parola a qualcuno di più esperto di me su questa monetazione. MB

Dopo aver dato un'occhiata veloce al Finetti, confermo. Si tratta molto probabilmente di un falso d'epoca del trino perugino. Peraltro il trino è una moneta molto comune pertanto, dal mero punto di vista collezionistico, mi sembra persino più interessante la falsificazione rispetto all'originale.

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