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Il ritratto di Cesare


adriapel

Risposte migliori

Grazie delle vostre segnalazioni potremmo dividerci i compiti. 1. le figure= sarebbe interessante che qualcuno raccolga le immagini di Cesare (prima-durante e dopo). 2. Articoli scientifici e altro=Ho ricevuto articoli medici su "Cesare e la malattia" che avevo richiesto agli Autori di cui uno era sud africano e li dovrei aver gelosamente conservati. Sarebbe da vedere assieme se su google si trova qualche articolo anche quello dell'Università di Pisa, inoltre vorrei cercare sul database mondiale pubmed.org.

Possiamo metterci a lavoro e vediamo che ne esce fuori sono proprio curioso.

Grazie Legio II e Acraf spero che questa volta concretizziamo questa magnifica review

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Ciao @@adriapel , in rete c'e' un interessante articolo dell' Universita' di Pisa sull' argomento , che pero' non e' possibile riprodurre , occorre quindi cercarlo in rete , sotto il titolo da cercare :

Perche' Cesare era epilettico ? - Paleopatologia

Ciao Legio II Italica

in primis complimenti per la visita virtuale di Roma (un gran lavoro). Io sono Romano e credo che se ti sfrutterò per alcune passeggiate archeologiche. Sei un grande. Comunque ho reperito l'articolo di cui tu facevi cenno ed ha spunti interessanti. Però dovremmo essere in grado di realizzare un articolo a tipo archeologia medica. Partiremo da il perché delle crisi convulsive ( a Cordova e perché proprio lì). e poi dalla riferita diarrea. Il sospetto della cisticercosi e quindi mappare epidemiologicamente nel mondo la cisticercosi, quale sono le aree con maggiore incidenza nel bacino del mediterraneo per la cisticercosi? Cesare ha stazionato in queste aree e per quanto tempo?. Cercherò di impiantare una scaletta di ipotesi patogenetiche in ordine cronologico e poi ne discutiamo tutti assieme. che ne edite.? Acraf lo vedo già attivo.

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Intanto una informazione sulla cisticercosi, specialmente per chi non ha una preparazione medica.

Cisticercosi

Infestazione dell’organismo umano da parte delle larve (dette cisticerchi) di Taenia solium, un verme cestode parassita. Di solito l'uomol rappresenta l’ospite definitivo di questo parassita e, nelle teniasi, alberga infatti la forma adulta. Tuttavia in condizioni particolari, quando ingerisce alimenti contaminati con le uova del parassita, ne diventa l’ospite intermedio: si ha allora la cisticercosi.

Le uova, giunte allo stomaco, si liberano del loro involucro. Gli embrioni che ne nascono perforano la parete dello stomaco e dell'intestino tenue e, attraverso la via sanguigna, raggiungono varie sedi dove si localizzano e si trasformano in cisticerchi (vedi figura):

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Sintomi

  • Le sedi più colpite sono il tessuto connettivo sottocutaneo, l’occhio, l'encefalo e le meningi, e i sintomi sono in rapporto con la reazione infiammatoria che si sviluppa attorno al parassita e con l’azione meccanica esercitata dal parassita sui tessuti: così nelle sedi superficiali (sede non tipica) si hanno formazioni nodulari mobili e dolenti, nell’interessamento dell’occhio compaiono disturbi della visione fino alla cecità. In caso di localizzazione cerebrale i sintomi possono simulare quelli propri di un tumore cerebrale (mal di testa, vomito, vertigini, tremori, convulsioni simili ad attacchi epilettici, ecc.) nel sangue si nota in genere un aumento dei leucociti eosinofili.

Diagnosi

  • L’accertamento è sicuramente più difficile rispetto alla diagnosi della teniasi (detta volgarmente "il verme solitario"). Solo con la biopsia si riesce a ottenere la diagnosi di certezza (cosa non facile in considerazione del fatto che le localizzazioni cutanee sono rare e che le altre sedi sono praticamente non biopsiabili). Possono essere d’ausilio le radiografie, la tomografia computerizzata e la risonanza magnetica.Più recentemente le nuove metodiche di laboratorio (ELISA e immunoblot) hanno dato risultati incoraggianti.

Terapia

  • I farmaci di scelta sono il praziquantel e l’albendazolo. In casi di insuccesso della terapia medica l’unica cura possibile consiste nell’asportazione chirurgica del parassita.

Il parassita, Taenia solium, è ora praticamente diffuso in tutto il mondo e si concentra dove è presente il maiale, che è il principale ospite intermedio. Il completamento del suo ciclo vitale nell'uomo avviene nelle regioni in cui l'uomo vive a stretto contatto con il maiale e mangia la sua carne non cotta. È comunque importante notare che la cisticercosi umana si acquisisce con l'ingestione delle larve, dette cisticerchi, presenti nelle carni degli ospiti intermedi (per T.solium sono i suidi) crude o poco cotte, e raramente (solo per T.solium), per ingestione diretta di uova, presenti nelle feci umane o comunque in cibi contaminati da feci umane. La seconda infezione genera una cisticercosi nell'uomo che in questi rari casi, funge da ospite intermedio, pur essendo la specie umana albergatrice della forma adulta e quindi da considerarsi ospite definitivo. Quest'ultima forma invasiva, rara, genera una patologia nota con il termine di Neurocisticercosi.

Concludendo, la forma infettiva più frequente è da attribuirsi all'ingestione di carni infette dalle forme larvali del parassita, poco cotte o crude, che una volta giunte nell'apparato gastro enterico, si ancorano all epitelio del lume duodenale, e qui si accrescono fino alla forma adulta, che si sviluppa in un paio di mesi. Di solito si riscontra un solo esemplare di T. solium in un uomo parassitato.

La prevalenza delle malattie causate da T. solium interessa in modo rilevante il maiale e l'uomo in Asia, Africa, nelle Filippine, in America Latina, alcune zone dell'Europa meridionale ed in alcune sacche del Nord America, mentre nei paesi di religione musulmana e in Israele è molto ridotta, quasi assente, a causa delle restrizioni alimentari imposte dalla religione.

Quindi, nel caso specifico di Cesare, lui sicuramente aveva la possibilità (almeno teorica) di essere contaminato con questo parassita, dal momento che il maiale era molto diffuso nel mondo romano e provinciale e spesso, durante le campagne militari, poteva capitare che le carni non venissero bene cotte. Personalmente ritengo più verosimile la contaminazione avvenuta durante la campagna militare in Africa, dove le condizioni climatiche dovevano essere più favorevoli e il maiale era particolarmente diffuso (siamo ancora ben prima dell'affermazione della religione musulmana e il maiale ancora resiste presso le comunità copte in Egitto).

Ancora non ho capito bene il possibile periodo di incubazione, tra l'ingestione dei cisticerchi e l'inizio della comparsa di sintomi clinici (neurocistercosi).

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mesi o anni di latenza possono essere il periodo di incubazione. Comunque ti manderò una bozza dell'articolo che sto scrivendo così vediamo che cosa aggiungerci- Ritengo che sarebbe interessante fare una figura a quattro con i ritratti di cesare dei monetari in questione.

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Vi segnalo che Andreas Alfoldi, nel suo studio "Il vero volto di cesare" edito nel 2001, ritiene - all'esito di una ricerca che oserei definire "filologica", tesa a ricostruire lo sviluppo cronologico dei conii - che queste tre monete siano quelle che effettivamente riproducono fdelmente le fattezze del dittatore, nei suoi ultimi giorni di vita

Andreas Alfoldi - Il vero volto di Cesare 2001.pdf

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io cesare,prima della morte,me lo immagino cosi',con rughe profonde,fatte da tante fatiche,in anni passati in giro sui campi di battaglia,affianco ai suoi fedeli legionari.

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Lucullo interessante i tre volti che hai postato sono del monetario M Mettius CAESAR DICT QVART ? Se è così sono state coniate dal 1 gennaio fino alla metà di febbraio del 44 A.C cioè 1 mese prima delle idi di Marzo. Effettivamente questo volto corrisponde al Cesare prima della congiura. Il volto di Cesare di Mettius sarà il prototipo utilizzato nei successivi volti degli altri monetari. Nel denaro postato da Massi75rn del monetario Buca il volto di Cesare è basato sicuramente sul prototipo di Mettius ma presenta variazioni come il mento che è più grande. Mettius è il capostipite dei monetari e probabilmente anche egli muore i primi mesi del 44 A.C poco prima di Cesare ed è da lì che Buca diventa il monetario senior. Mettius ha quindi realizzato il volto di Cesare molto realistico e con Cesare in vita questo risulta chiaro.Penso che i successivi monetari riprendano il volto di Cesare idealizzandolo un po' e in alcuni casi post mortem.

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Purtroppo non ho sottomano il lavoro della Alfoldi, che credo abbia ricostruito (in tedesco) la sequenza delle ultime emissioni di Cesare. Sarebbe opportuno che qualcuno provi a riassumere e spiegare meglio le ragioni per cui Mettius dovrebbe essere il primo dei monetari, in ordine di tempo.

Ma l'officina non lavorava anche in parallelo?

Poi c'è da tenere presente che c'erano incisori di varia bravura. Quello ultimo postato in #32 è di ottimo stie, ma c'è anche questo, nella prossima asta Geneviensis, dove le famose pliche cutanee sul collo vengono tratteggiate in maniera più cruda ed elementare, come semplici tratteggi...:

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Per chi ha voglia di approfondire i possibili reali lineamenti plastici di Cesare, può essere interessante questo recente lavoro:

Sparavigna 2013 Ritratto di Cesare.pdf

Tuttavia il ritratto in marmo che unanimente è considerato il più realistico e vicino al vero e alla vigilia della morte di Cesare, al più presto nel 45 a.C. è la famosa testa proveniente da Tuscolo e che sta nel Museo di Torino:

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A me fa molta impressione il grosso riconfiamento dell'occipite destro, con marcata asimmetria del cranio, che figura solo in questo ritratto. Altri ritratti attribuiti con buona sicurezza a Cesare sono più idealizzati, come quello recentemente rinvenuto ad Arles e risalente a circa 47-46 a.C.:

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C'è chi ha attribuito questo rigonfiamento nel busto di Tuscolo alle cause dell'epilessia, di cui notoriamente soffriva Cesare, possibilmente a seguito di traumi alla testa (da caduta del cavallo o altro), dei quali però non c'è traccia nella storiografia. In alternativa potrebbe essere un tumore.

Non so se la neurocicercosi potrebbe causare una simile asimmetria del cranio….

Sarebbe utile interpellare un bravo clinico neurologo per interpretare una simile asimmetria cranica, compatibilmente con i sintomi lamentati da Cesare.

post-7204-0-33670500-1414107217_thumb.gi Risonanza magnetica di un caso di neurocicercosi.

Mi sembra strano che in Cesare le larve si siano concentrate tutte da una parte del cervello…..

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ciao adriapel,e' un piacere intervenire in questa tua bella discussione,premesso questo,quando alberto dice"tenere presente che c'erano incisori di varia bravura",questa e' una grande verita',in quanto mettius e' vero che e' stato il capostipite dei monetari,ma e' anche vero che ha sfornato emissioni molto stilizzate,a parte una con il litio(posto due foto) veramente di buona fattura per non dire eccelsa(per farti un esempio,mia moglie,dal suo punto di vista estetico,quando cerco di renderla partecipe a questa mia passione e le mostro i ritratti nelle monete,non solo di cesare,mi fa sempre l'esempio questo e' piu' reale oppure questo sembra un burattino...).buca rispetto a mettius,ha aggiunto un mento come dici tu,piu' evidente,ma con particolari ancora piu' accurati,grandi rughe e non la classica fosseta sulle guancie,un volto piu' allungato,il che non significa che e' idealizzato,siamo sempre a marzo del 44,ma subentra il fattore "maestranza" che non e' da poco conto.

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Modificato da massi75rn
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Di certo la storia ci racconta che, Giulio Cesare discendente di Venere e capostipite della Famiglia Giulio-Claudia della quale successivamente Ottaviano, Tiberio, Caligola ne faranno parte è stato ucciso il 15 marzo del 44 A.C nel corso di una congiura. Ma Giulio Cesare era consapevole di essere malato e quindi di dover morire di lì a breve di malattia?. La successiva spedizione contro i Parti lo avrebbe rivisto tornare a Roma?. Una morte per mano dei congiurati era il mezzo per poter morire in maniera degna. Infatti negli ultimi tempi Cesare non si serviva più della scorta ed era conscio che a Roma esisteva una agguerrita fazione anti cesariana che vedeva tramontare la res publica romana.

Le monete coniate su di lui negli anni hanno scritto moltissimo sulla sua storia. La prima immagine di Cesare su di un denaro è del 44 A.C anche se alcuni ipotizzano che i monetari cesariani si mettono a lavoro anche prima nel settembre -ottobre del 45 A.C dopo il trionfo in Spagna. E’ lì che Cesare viene elevato a Dio e quindi è il nuovo Monarca di Roma. I monetari cesariani sono M Mettius, L Aemilius Buca, C Cossutius Maridianus e P Sepullius Macer, sono loro che ci tramandano l’effigie del Dictator. Analizzando le monete risulta chiaro che vi sia un progressivo deterioramento nel tempo del volto del Dictator. La prima emissione di M Mettius (Syd 1057) mette in evidenza un Cesare non più giovane ma senza le caratteristiche riportate da P sepullius Macer e L Buca (Syd 1061,1071,1072). Infatti in queste ultime emissioni il ritratto di Cesare è caratterizzato da uno spiccato realismo, il Dictator appare estremamente magro nel volto, con gote incavate, con collo magro e con evidenti rughe. Risulta un ritratto di un uomo consunto dagli anni e dalle fatiche e vogliamo ipotizzare anche da una malattia. La malattia che potrebbe aver colpito Giulio Cesare, è questo l’argomento che si vuole discutere in questa discussione. Dovremmo cercare di valutare tutte le ipotesi possibili facendo riferimento a storici che con approssimazione descrivono sintomi e segni di una malattia che probabilmente colpì Cesare. Purtroppo gli storici come Dione Cassio, Svetonio, Plutarco riferiscono fatti accaduti in precedenza e quindi raccontati in maniera sicuramente più veritiera da Tito Livio storico nato e cresciuto al tempo di Cesare e di Augusto, purtroppo la storia di Roma (Ad urbe condita) ed in particolare la descrizione del periodo che va dalla fine della repubblica all'ascesa di Augusto è andata persa. E’ interessante il busto Torlonia che è postumo ma…perché così differente dagli altri. A voi le ipotesi.

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