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Le banconote della Tunisia....


apulian

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Gli importanti eventi in corso in Tunisia, che hanno portato alla destituzione del presidente Ben Alì, stanno segnando una nuova pagina della storia di questo Paese così vicino alle coste italiane.

Ho avuto modo di trascorrere un po' di tempo in Tunisia nell'estate 2001: ho riportato qualche banconota e qualche monetina, e con il passare degli anni ho ampliato una collezione che, per quel che riguarda i pezzi repubblicani, non è eccessivamente impegnativa. Diverso è il discorso per i biglietti coloniali :D

Iniziamo con un rapido inquadramento storico.

Nel 1574 la Tunisia è annessa all'Impero ottomano; tuttavia, gli ottomani saranno sempre pochi e costretti a delegare il potere amministrativo a notabili locali, riservandosi l'autorità militare. Nel 1705 viene fondata la dinastia Husaynide , il cui esponente regnerà come Bey di Tunisi fino al 1957.

Dal 1881 al 1956 la Tunisia, pur formalmente retta dal Bey, è soggetta al protettorato francese. Il 12 maggio 1881 viene firmato il Trattato del Bardo: la Francia, già da 50 anni installata in Algeria, batte sul tempo le mire dell'Italia, che contava la colonia europea più numerosa.

Dopo la II guerra mondiale, inizia il percorso che porterà la Tunisia all'indipendenza. Il passaggio è graduale e sostanzialmente più morbido rispett a quanto avvenuto nella vicina Algeria.

Il 20 marzo 1956 viene abrogato il Trattato del Bardo e quindi la Tunisia viene dichiarata indipendente. Alle elezioni dell'8 aprile il partito Néo-Destour ottiene il 95% dei voti: Habib Bourguiba (1903-2000), leader del Néo-Destour, diviene Primo Ministro.

Il 3 agosto la Tunisia abroga il doppio regime (coranico e civile) nei tribunali; progressivamente farà lo stesso nelle scuole. Il 13 agosto è approvato il Codice dello statuto personale, che di fatto emancipa le donne (divieto della poligamia, necessità di un'età minima e del reciproco consenso per il matrimonio, abolizione del dovere di obbedienza della sposa, sostituzione del divorzio al ripudio solo maschile). Cinque mesi dopo è vietato l'uso dell'hijab nelle scuole e sette mesi dopo alle tunisine è pienamente riconosciuto il diritto di voto.

Il 25 luglio 1957 viene proclamata la Repubblica. L'assemblea costituente dichiara decaduta la dinastia Husseinide. Si elegge un consiglio costituzionale che attribuisce ad Habib Bourguiba le funzioni di Presidente della Repubblica.

La Banque d'Algérie introdusse le sue prime banconote nel 1861. Tagli da 5, 10, 50, 100, 500 e 1000 franchi furono introdotti fino al 1873, anche se la banconota da 10 franchi fu emessa solo nel 1871.

Nel 1903, la Banque de l'Algérie introdusse banconote da 5 franchi con la sovrastampa "Tunisie". Queste furono seguite dai 500 franchi nel 1904, dai 20, 50 e 10 franchi nel 1908 e da banconote da 1000 franchi nel 1918.

Tra il 1918 e il 1921, la "Regence de Tunis" emise banconote da 50 centime, da 1 e da 2 franchi.

La banca introdusse banconote da 5000 franchi nel 1942, mentre la "Direction des Finance" della "Regence de Tunis emise biglietti da 50 centime, 1 e 2 franchi nel 1943. Le ultime banconote da 5 franchi furono emesse nel 1944.

Nel 1946, il nome della banca divenne Banque de l'Algérie et de la Tunisie. Furono emesse banconote per la Tunisia nei valori di 20, 50, 100, 500, 1000 e 5000 franchi, ed in seguito le banconote da 20, 50 e 100 franchi furono sosituite da monete nel 1950.

La legge del 19 settembre 1958 istituisce la Banque centrale de Tunisie e poco dopo viene abrogato il franco tunisino, sostituito dal dinaro (1 dinaro = 1000 franchi). Le prime banconote vengono emesse pochi mesi dopo nei tagli da 1/2, 1 e 5 dinari.

Oggi pomeriggio inizio ad inserire le foto delle banconote :)

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Come detto, inizio ad inserire le banconote.

Faccio una rapida panoramica del periodo del Protettorato, del quale ho pochissime banconote e in condizioni a dir poco pessime: sono tutte passate attraverso la guerra, e ne mostrano i segni :rolleyes:

Questo 5 franchi emesso sul finire degli anni '30 mostra la sovrastampa "Tunisie" che veniva applicata ai biglietti emessi dalla Banca d'Algeria

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Questo 2 franchi, invece, è stato emesso come banconota d'emergenza dalla Reggenza di Tunisi nel pieno della II guerra mondiale

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Sul retro mostra un portale tipico dell'architettura musulmana, che mostra un panorama. Insieme molto grazioso che la banconota scadente non rende appieno :( questo biglietto venne emesso insieme a quelli da 50 centesimi e da 1 franco.

Questa banconota da 1000 franchi è invece un pezzo importante: venne emesso nel 1943 come banconota d'emergenza durante i pochi mesi dell'occupazione tedesca (novembre 1942-maggio 1943) sovrastampando un biglietto da 100 francesi non emesso del 1892. Strano però che venne impressa l'intestazione "Banca d'Algeria" ma non la solita scritta "Tunisie" :unsure:

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1000a-.JPG

Completo la breve rassegna dei biglietti del Protettorato con questo pezzo da 20 franchi algerino: quello tunisino era del tutto analogo, con in più la sovrastampa

20fr-al.JPG

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Nel 1957 viene proclamata la Repubblica, e l'anno dopo viene creata la Banca Centrale di Tunisia, che a partire dal 1960 emette le prime banconote espresse in dinari.

Sul fronte campeggia Habib Bourgiba, primo presidente della Tunisia e destinato ad apparire sui dinari per quasi trent'anni; quando andai in Tunisia nel 2001, qualche banconota di Borgiba circolava ancora, nonostante fossero ormai state rimpiazzate, da diversi anni, dalle nuove emissioni.

Habib Bourgiba è il padre della Tunisia moderna, una figura molto rispettata dai tunisini. Venne deposto nel 1987 tramite un "golpe medico" che è praticamente unico nella storia: Ben Alì, all'epoca primo ministro, fece sì che i medici lo dichiarassero il vecchio presidente non idoneo al potere, facendolo deporre per senilità. Ben Alì sarebbe stato il nuovo presidente della Tunisia fino a pochi giorni fa (14 gennaio 2011). Si sussurra che il governo italiano all'epoca appoggiò il colpo di Stato in quanto si temeva che Bourgiba, che ormai aveva fatto il suo tempo, venisse spazzato via da gente più estremista rispetto a Ben Alì.

Se volete saperne di più, cliccate qui

La prima serie di dinari consta di tre tagli: 1/2, 1 e 5 dinari.

In collezione ho solo il pezzi da 1 dinaro, peraltro alquanto malconcio :rolleyes: ho recuperato le immagini degli altri due tagli in rete.

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Le banconote mostrano elementi del passato e del presente della Tunisia, insieme al nuovo stemma nazionale che non sarebbe più ricomparso.

Nel 1962 venne introdotta una nuova versione del 5 dinari, analoga alla precedente ma di colore azzurro.

Vengono eliminati i numeri arabi "orientali": a partire dagli anni '60, in Tunisia vengono usati solo i numeri occidentali.

5dinari1962.JPG

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A partire dal 1965 viene emessa quella che è la mia serie tunisina preferita. Anche questa consta dei tagli da 1/2, 1 e 5 dinari; nel 1969 verrà aggiunto il biglietto da 10 dinari. In collezione ne ho 3 su 4, mi manca il 5 DT :(

Sul fronte c'è il ritratto di Habib Bourgiba, mentre sul retro c'è un'illustrazione che si rifà al ricchissimo patrimonio di mosaici paleo-cristiani presenti in Tunisia. Ho avuto modo di visitare il Museo di Sousse, e sono rimasto a bocca aperta :lol: guardando quella che è la seconda collezione nazionale dopo quella del Museo del Bardo a Tunisi.

Il mezzo dinaro mostra da un lato una moschea, e sul retro un tema ispirato ai mosaici che mi sembra di chiara ispirazione cristiana :huh: Strano vederlo su una banconota di una nazione al 98% musulmana

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Il biglietto da 1 dinaro presenta una raffineria da un lato e il mosaico dall'altro

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Il pezzo da 5 dinari è quello con il disegno più variopinto. Mostra al diritto il Collège Sadiki, importante scuola di Tunisi dove, fra gli altri, aveva studiato lo stesso Burgiba; al retro un arco e festoni tratti dai mosaci romani.

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Nel 1969 viene emesso il primo pezzo da 10 dinari: biglietto di taglio elevato, ma graficamente non al livello dei tagli precedenti. Mostra una raffineria al diritto e un'oasi al rovescio.

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Bella discussione ;)

Contribuisco col biglietto da 100 franchi del 1940, dalla mia collezione.

petronius :)

grazie! ho in collezione quel biglietto, in condizioni migliori :D ma nella versione per l'Algeria.

Domani parlerò delle emissioni degli anni '70 :)

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Nel 1972 viene introdotta la nuova serie, nei dagli da 1/2, 1 e 5 dinari. Non viene ristampato il 10 dinari, emesso solo un paio d'anni prima.

Le banconote, stampate dalla De La Rue, sono di formato inferiore rispetto alle precedenti. Sul diritto c'è il ritratto di Bourguiba, sul retro un'illustrazione che rimanda ad un paesaggio tunisino.

Il pezzo da mezzo dinaro mostra un panorama di Tunisi

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Quello da 1 dinaro mostra una ragazza in costume tipico e un vecchio minareto

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Il biglietto da 5 dinari, invece, sfoggia l'anfiteatro di El-Djem, insieme ad una siepe di fichi d'India (elemento tipico anche delle mie parti :D )

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L'anfiteatro di El-Jem era il terzo anfiteatro più grande costruito dai Romani, secondo solo al Colosseo e all'anfiteatro di Capua. Ho avuto modo di visitarlo, ed è davvero imponente: si è ben conservato, nonostante abbia risentito dei danni inflitti dai tedeschi durante la guerra.

Se volete saperne di più, vi rimando a questa paginain francese.

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Poco tempo dopo l'emissione della serie del 1972 si inizia a lavorare alla nuova emissione, entrata in circolazione un paio d'anni dopo con la data 15 ottobre 1973.

Consiste di quattro biglietti: mezzo, 1, 5 e 10 dinari. E' l'ultima volta che viene emesso il pezzo da 1/2, sostituito a partire dal 1976 con una moneta.

La serie mostra da un lato il solito ritratto di Burguiba e dall'altro delle scene che mostrano immagini di monumenti e gente della Tunisia, a simboleggiare una continuità tra passato e presente. Nessuna banconota è dedicata, specificatamente, a qualcosa in particolare.

La banconota da mezzo dinaro è una delle mie preferite: sul retro mostra una scena tipicamente mediterranea, con la sola barchetta dalla vela triangolare che ci fa capire che si riferisce ad un paese arabo. Barchetta e palme da datteri a parte, potrebbe trattarsi di una scena pugliese a tutti gli effetti :rolleyes:

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Il biglietto da 1 dinaro è dedicato all'industria e ai suoi lavoratori...

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...mentre quello da 5 dinari mostra un panorama del patrimonio storico della Tunisia

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Completa la serie il pezzo da 10 dinari, non presente nella mia collezione, dedicato agli studenti tunisini

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  • 2 settimane dopo...

Il nuovo decennio porta all'emissione di una nuova serie, datata 15 ottobre 1980. Su tutte campeggia il solito ritratto di Bourguiba.

Il mezzo dinaro non viene più emesso, e viene aggiunto il nuovo taglio alto da 20 dinari.

Purtroppo non sono riuscito ad individuare tutti i luoghi raffigurati su queste banconote :(

Il biglietto da 1 dinaro mostra un anfiteatro al verso e il villaggio di Korbous, nella regione del Cap Bon

sul retro

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Il pezzo da 5 mostra la moschea di Zitouna, nel cuore della medina di Tunisi da un lato, e delle rovine dall'altro

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Il 10 dinari è alquanto conciato, ma l'ho trovato ad un prezzo d'occasione oo)

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Il biglietto da 20 dinari (non ce l'ho in collezione) è il primo emesso dalla Tunisia in questo taglio. Mostra da un lato l'anfiteatro di El-Djem, già presente sul 5 dinari del 1972, e dall'altro lato quella che mi sembra essere la medina di Hammamet vista dalla spiaggia (un posto bellissimo :lol: )

Nel complesso una banconota bella e gradevole, ben equilibrata con i suoi colori delicati.

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Modificato da apulian
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Nel 1983 viene emessa una nuova serie consistente di 3 pezzi: 5, 10 e 20. Non c'è più il biglietto da 1 dinaro, ormai rimpiazzato da una moneta,.

Sul diritto c'è il consueto ritratto di Habib Bourguiba, mentre sul retro viene proposta una panoramica di costruzioni moderne contrapposte ad altre più antiche. Le tre banconote sono datate 3 novembre 1983

Il biglietto da 5 presenta la novità del registro di stampa (il numero "5" sulla sinistra).

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Il biglietto da 10 dinari presenta sul retro un edificio moderno, contrapposto a delle mura antiche.

Questa banconota mi incuriosì, quando la comprai: è piegata in quattro, ed il fronte è perfetto; il retro invece si presenta per metà in ottime condizioni, per l'altra metà sporchissima: evidentemente è stata conservata, dopo essere stata piegata, in un posto poco pulito :huh: (qualche officina??)

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Infine quello da 20, non presente nella mia raccolta, mostra un porto moderno. Anche questo presenta il registro di stampa.

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Nel 1986 viene stampata una nuova versione del biglietto da 10 dinari, il più usato nelle transazioni quotidiane, datata 20 marzo 1986. E' l'ultima banconota con il ritratto del vecchio presidente, che verrà deposto pochi mesi dopo.

In questo biglietto da 10 è presente il registro di stampa realizzato con il numero "10" (sulla sinistra), a differenza di quella del 1983 dove era stato realizzato con il disegno di un fregio.

Il fronte è dedicato al processo produttivo dell'olio: presenta un tipico albero di ulivo, le olive, le macine da frantoio tradizionali e qualcosa che sembra essere un macchinario più moderno per la lavorazione dell'olio.

Sul retro, invece, ci sono delle moderne piattaforme estrattive realizzate in mare.

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Come detto, ad ottobre 1987 Habib Bourguiba venne deposto tramite il cosiddetto "Golpe Medico" dal suo primo ministro Zine El-Abidine Ben Ali. Lo stesso Ben Alì il 7 novembre 1987 sarebbe diventato il secondo Presidente della Tunisia: questo cambiamento si rifletterà sulle banconote emesse successivamente.

Stay tuned... :)

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  • 2 settimane dopo...

Zine El-Abidine Ben Ali è stato il secondo presidente della Repubblica di Tunisia dal 7 novembre 1987, succedendo a Habib Bourguiba. Il suo mandato, protrattosi per più tornate, si è concluso dopo 23 anni, il 14 gennaio 2011, quando un crescendo di proteste popolari, iniziate nel 2010, lo ha indotto a fuggire all'estero, trovando rifugio in Arabia Saudita.

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Ben Ali è nato a Hammam Susa (alla francese Hammam Sousse) il 3 settembre 1936. Mentre era studente alla Sousse Secondary School si unì alla resistenza contro il dominio coloniale francese svolgendo funzioni di collegamento con il partito regionale Neo-Destour: per questo fu temporaneamente espulso dalla scuola e imprigionato .

Al termine della scuola secondaria, Ben Ali si guadagnò i gradi nella Special Inter-service School a Saint-Cyr, in Francia, nella Scuola di Artiglieria a Châlons-sur-Marne, in Francia, nella Senior Intelligence School in Maryland, e nella School for Anti-Aircraft Field Artillery in Texas. La sua carriera militare professionale iniziò nel 1964 come ufficiale dello stato maggiore tunisino, ed in questo periodo fondò il Dipartimento della Sicurezza militare e ne diresse le operazioni per 10 anni. Brevemente servì come addetto militare in Marocco e in Spagna prima di essere nominato direttore generale della Sicurezza nazionale nel 1977. Nel 1980 fu nominato Ambasciatore a Varsavia, in Polonia, dove rimase quattro anni. Fu poi ministro degli Interni ad interim, prima di essere nominato ministro dell'Interno nel 28 aprile 1986 e poi Primo Ministro dal presidente Habib Bourguiba, nell'ottobre 1987.

Ben Ali divenne Presidente della Tunisia il 7 novembre 1987, dopo aver spinto i medici di Bourguiba a dichiarare che il presidente fosse inabile ed incapace di adempiere i doveri della sua carica. In quello che passò alla storia come il "colpo di Stato medico", fu agevolato da alcuni servizi segreti tra cui il SISMI su indicazione di Bettino Craxi.

Nel 1999 Fulvio Martini, ex capo del servizio segreto militare italiano ha dichiarato ad una commissione parlamentare che "Nel 1985-1987 abbiamo organizzato una sorta di golpe in Tunisia, mettendo il presidente Ben Ali, come capo di Stato, in sostituzione di Burghiba ". Bourguiba, anche se era un simbolo della resistenza anticoloniale è stato ritenuto non in grado di governare il suo paese e la sua reazione all' integralismo islamico venne ritenuta "un po' troppo energica" da Martini. Agendo sotto le direttive di Bettino Craxi, primo ministro italiano, e Giulio Andreotti, ministro degli Esteri, Martini afferma di aver mediato l'accordo che ha portano alla transizione pacifica del potere nelle mani di Zine El-Abidene Ben Ali.

Come detto, il cambiamento di regime ebbe un riflesso sulle banconote. Ben Alì, a differenza del suo predecessore, non volle inserire il suo ritratto sulle banconote, ma si accontentò di inserire riferimenti al suo partito e, soprattutto, al 7 novembre 1987. Quella del 7 novembre è una data che nel corso del governo di Ben Alì è stata celebrata e propagandata al massimo: durante il mio soggiorno in Tunisia, ricordo manifesti e murales inneggianti a questa data e ai cambiamenti che portò :rolleyes:

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Le nuove banconote vengono emesse a scaglioni: la prima è il 20 dinari, il taglio più alto all'epoca, seguito dal 5 e dal 10 dinari. Nel 1997 sarebbe entrato in corso il nuovo taglio alto da 30 dinari, seguito da un nuovo 10 dinari nel 2005 e dal 50 dinari nel 2008.

Il biglietto da 5 dinari mostra il ritratto di Annibale, storico generale cartaginese, insieme ad un anfiteatro romano; sul retro, la data "7 novembre 1987" raffigurata come una barca che naviga, evidentemente, verso un nuovo corso per la Tunisia.

La data di emissione è il 7 novembre 1993

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Il biglietto da 10 dinari, emesso il 7 novembre 1994, mostra il ritratto di Ibn Kaldoun, storico e filosofo nord-africano vissuto nel XIV secolo, nato a Tunisi nel 1332. Per saperne di più vi rimando alla pagina di Wiki.

Sul retro un libro, con la solita data del 7 novembre 1987, che inneggia alla "apertura democratica" e allo "stato di diritto"

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Il pezzo da 20 dinari, emesso il 7 novembre 1992, mostra Kheireddine Pascià, uomo politico tunisino (1822-1890) e Gran Visir dell'Impero Ottomano sotto il sultano Abdulamid II (1878-1879). Per saperne di più vi rimando alla pagina di Wiki in francese

Sul retro, la data "7 novembre 1987" è raffigurata come una colomba (la scritta in arabo significa "Tunisia sopra tutto"); sullo sfondo un treno, un palazzo a diversi piani (che probabilmente simboleggia uno dei nuovi mega-alberghi sul mare), un operaio e un contadino.

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Nel 1997 viene introdotta una banconota da 30 dinari, il nuovo taglio più alto in circolazione. Mi sono spesso chiesto perchè avessero introdotto un biglietto da 30, valore a dir poco desueto!

Al diritto è raffigurato il poeta Abou el Kacem Chebbi (1909-1934), considerato il massimo esponente della poesia tunisina. E' morto, giovanissimo, all'ospedale italiano di Tunisi a causa di una miocardia. Per saperne di più vi rimando alla pagina di Wiki in francese

Sullo sfondo l'Istituto di Scienze applicate, il Planetarium del Museo delle Scienze e alcune strade di nuove costruzioni.

Sul retro non compare il solito "7 novembre", ma un panorama agrario tunisino che mostra i vantaggi (irrigazione, elettricità, sviluppo di progetti agricoli) portati dal Fondo di Solidarietà Nazionale "26-26" di cui si vede il logo sulla sinistra in basso.

1997-30.JPG

Modificato da apulian
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Le banconote da 5 e 10 dinari vengono successivamente ristampate: non cambia il disegno generale, ma vengono introdotti nuovi elementi di sicurezza. Il biglietto da 10 viene stampato anche con lo stesso motivo ma in tinta marroncina. Questi due biglietti mi mancano :(

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Nel 2005 viene stampata una nuova versione del 10 dinari (grazie a Guysimpson con cui ho scambiato questo biglietto :lol: )

Sul diritto compare il ritratto della fondatrice di Cartagine, la principessa fenicia Elyssa, e la moschea El-Abidine situata proprio a Cartagine. Tra i due disegni, c'è il solito "7" che rimanda al 7 novembre 1987 :(

Sul retro, le rovine romane dell'antica Thugga e una moderna parabola per telecomunicazioni

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Carthage_mosquee1.jpg La moschea El-Abidine, dedicata all'ex presidente (probabilmente cambierà nome :rolleyes: )

300px-Dougga_11.jpg Le rovine di Dougga

Nel 2008 viene emesso l'ultimo biglietto dell'epoca di Ben Alì: è il 50 dinari, nuovo taglio alto resosi necessario a causa della perdita di valore accusata dal dinaro tunisino negli ultimi anni. E' un biglietto con molte moderne tecniche anti-falsificazioni, ma comunque gradevole da vedersi e in linea con i precedenti biglietti emessi dalla Tunisia. Non l'ho ancora in collezione :(

La data di emissione è 7 novembre 2008, ma è entrato in circolazione a luglio 2009.

Al diritto mostra il poeta Ibn Rachik, vissuto nell'XI secolo, e la Cittadella della Cultura.

Al retro un ponte e l'aeroporto di Enfidha aperto nel 2009 e intitolato a Ben Alì. Gli hanno già cambiato nome :) e hanno subito rimosso gli invasivi ritratti dell'ex presidente (i ritratti di Ben Alì in Tunisia erano ancor più onnipresenti di quelli di Ataturk in Turchia :lol: )

50dinari2008.jpg

Con il 50 dinari si chiude questa carrellata di banconote tunisine. Con l'avvento del nuovo governo (chissà quando.... :ph34r: ), è facilmente ipotizzabile l'emissione di una nuova serie: quelle attualmente in circolazione portano un riferimento troppo ingombrante al vecchio establishment.. Vedremo cosa succederà :rolleyes:

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