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Inviato

Sono molto incuriosito da questa emissione di cui possiedo solo il disegno, una frazione di follaro di Ruggero II attribuita alla zecca di Salerno.

Frazione di follaro

D/ pesce a destra; sopra e sotto, crocetta

R/ RS RX nel campo

Travaini 268; CNI 41; MEC 259

Nella sua semplicità, come molti follari normanni, contiene sicuramente un significato iconografico non casuale.

Potreste illuminarmi sull'interpretazione della scelta di raffigurare un pesce?

Ha una valenza religiosa?

Grazie

Luigi

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Inviato

ma non si tratta proprio di un delfino che era un simbolo per Salerno? (se mi ricordo bene)


Inviato

Sono molto incuriosito da questa emissione di cui possiedo solo il disegno, una frazione di follaro di Ruggero II attribuita alla zecca di Salerno.

Frazione di follaro

D/ pesce a destra; sopra e sotto, crocetta

R/ RS RX nel campo

Travaini 268; CNI 41; MEC 259

Nella sua semplicità, come molti follari normanni, contiene sicuramente un significato iconografico non casuale.

Potreste illuminarmi sull'interpretazione della scelta di raffigurare un pesce?

Ha una valenza religiosa?

Grazie

Luigi

le frazioni di follaro della zecca di Salerno raffigurano spesso animali.

Qundo in buonA conservazione (ovvero rarissimamente per queste emissioni in rame) le rappresentazioni presentano una vigoria ed un interesse iconografico eccezionali.

Il libo del Cappelli sulla monetazione di Salerno riporta molte frazioni con ritratti di gatto, lupo, pesce, cane, etc.

Non attribuirei un particolare significato religioso alla rappresentazione del pesce.

Anche i rari ritratti umani presentano un fascino eccezionale (sempre quando in buone conservazione).

Per foto a colori (il Cappelli riporta disegni) e migliori degli altri testi piu recenti (Bellizia, etc)

consultare il libro di Grierson scritto in italiano

"Tarì follari e denari. La numismatica medievale nell'Italia meridionale" (Philip Grierson)

ed. Elea 1991


Inviato

ma non si tratta proprio di un delfino che era un simbolo per Salerno? (se mi ricordo bene)

Grazie del suggerimento, ma nonostante le mie pessime qualità grafiche il disegno è abbastanza fedele; non credo si tratti di un delfino.

I principali testi che ho consultato lo descrivono proprio come tale, ossia "pesce".

Luigi


Inviato

Il libo del Cappelli sulla monetazione di Salerno riporta molte frazioni con ritratti di gatto, lupo, pesce, cane, etc.

(..........)

Per foto a colori (il Cappelli riporta disegni) e migliori degli altri testi piu recenti (Bellizia, etc)

consultare il libro di Grierson scritto in italiano

"Tarì follari e denari. La numismatica medievale nell'Italia meridionale" (Philip Grierson)

ed. Elea 1991

Sarebbe così gentile da indicarmi se qualcuno degli autori che cita, fanno ipotesi sulla moneta?

Purtroppo non possiedo i testi che elenca.

Quelli da me consultati non ne fanno, ma credo sia innegabile che il pesce è un noto simbolo cristiano, o sbaglio?

Luigi


  • 3 anni dopo...
Inviato

Abbiamo Provveduto a spostare questa discussione nella sezione dedicata alle monete e medaglie del Sud


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