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IGNORED

Un grande collezionista\studioso in pensione, “TRISTE”


vitt.emanumi

Risposte migliori

penso che sia un problema che dovremmo afrontare in molti ....ad una certa eta....e chiederci che fine fara la nostra collezione.....se non abbiamo nessuno vicino a noi con gli stessi hobby e passioni...

puo essere che rimanga in famiglia ferma x anni solo come ricordo ....o che venga venduta....o magari ...cosa + gradita che in futuro da un nostro futuro parente venga continuata e studiata ....

si è la soluzione che gli avevo prospettato cioè che un nipote si possa appassionare, ma come hai ben capito sono 3 locali pieni di "cianfrusaglie" (per i parenti!) e non credo che rimangano i 3 locali così come sono...!!:(

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il mio problema è un altro, i miei figli ( 20 e16 anni ) non seguono la mia passione,ma quando litigano chiedono a chi lascio la collezione :(

la ragazza vuole tutto, il maggiore non è d'accordo,per ora la guardano e a volte chiedono informazioni.

Io non potendo fare una doppia collezione rispondo " Per ora è mia "

Mio marito venderebbe tutto :D :D

non ho detto che della collezione del regno VE III e Repubblica italiana ne ha 2 (1 per ogni figlio!) ovviamente 1 è la più completa ma pensava... di portarle allo stesso livello! <_<

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niente di nuovo sotto il sole....e poi se tutti i figli proseguissero sulle orme paterne, e invece di vendere tenessero tutto,dove mai potremmo approvvigionarci? va bene così, almeno si possono divertire in tanti..

è vero ma almeno così ci sarebbero tanti appassionati, i "nuovi" e i vecchi". ;)

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A mio modesto parere, quello che è grave non sarebbe la cessione della collezione, bensì il disperdersi di un patrimonio di passione, cultura e di conoscenza. Quelle si possono tramandare, non vendere.

esatto è proprio questo ciò che preoccupa :( . Nessuno potrà capire la logica e la razionalità per cui si è formata quella collezione o meglio non potrà spiegarla a nessuno...!! :(

Modificato da vitt.emanumi
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Probabilmente la mia sarà una voce fuori dal coro, ma non vedo dove stia il problema.

O meglio, capisco il pensiero dell'interessato ed anche la delusione che prova nel constatare che nessuno, in famiglia, ha intenzione di proseguire le sue orme di collezionista e studioso, ma fa parte della vita.

Le passioni non sono purtroppo trasmissibili per puro contatto. E' vero, se non tocchi con mano non ti alzi una mattina con l'idea di collezionar monete, ma é anche vero che pur facendole toccare spesso non si riesce a suscitare l'interesse nell'altra persona. Ognuno ha le sue passioni e non trovo ci sia nulla di male, anzi !

Leggo spesso commenti di persone che si dispiacciono nel vedere una collezione che viene dispersa all'asta, anziché essere donata ad un museo o, peggio (?), abbandonata - ma intonsa ! - in qualche cassetta di sicurezza.

Queste persone dimenticano che se tutte le raccolte del passato avessero fatto la fine da loro auspicata oggi il collezionismo numismatico non esisterebbe o, probabilmente, sarebbe unicamente di monete contemporanee: viva Dio non é così !

Gli eredi, poi, non possono avere gli stessi stimoli, gli stessi ricordi, lo stesso amore nei confronti della collezione. E non perché siano ignoranti o venali, ma perché non l'hanno costituita, non l'hanno vissuta in prima persona.

Ciascuno di voi, sono certo, ricorda dove ha effettuato un determinato acquisto e nel ricordarlo gli viene alla mente anche un particolare aneddoto che lo fa sorridere o commuovere; un viaggio a Verona con gli amici.....una "battaglia" feroce all'asta....lo scambio con un collezionista che ora non c'é più....l'acquisto presso un commerciante famoso col quale si é discusso per ore di monete....

Rimedio quindi al rimpianto non c'é ma un consiglio, quello sì: se la venda lui, che sa cos'ha e quanto ha, piuttosto che lasciare ad altri l'incombenza col rischio - tutt'altro che remoto - che possa anche diventare la causa di vere e proprie liti fra gli eredi.

Questo sì, sarebbe un peccato, non credete ?

Tutto il resto é poesia......

Modificato da Alberto Varesi
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La collezione non possiamo portarla con noi.

Potremmo essere sepolti con le nostre monete :lol: .

Del resto ci sono precedenti illustri.

si questa è bella pensando che tra 100 anni qualcuno possa trovarle e appassionarsi, ma secondo me qualcuno potrebbe riesumare il corpo ...e sai che banchetti... :( :(

Modificato da vitt.emanumi
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Probabilmente la mia sarà una voce fuori dal coro, ma non vedo dove stia il problema.

O meglio, capisco il pensiero dell'interessato ed anche la delusione che prova nel constatare che nessuno, in famiglia, ha intenzione di proseguire le sue orme di collezionista e studioso, ma fa parte della vita.

tutto vero,

ma oltre a non interessarsi dice, non hanno la consapevolezza dell'enorme valore storico-culturale oltre che venale della collezione. :(

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Salve.

Ho un proposta un pó diversa.

Secondo me la potresti prendere tu e propore di pagarla un po al mese finche non lasci questa terra cosi lui sarebbe sicuro che la sua collezione non vada persa perlomeno per i prossimi decenni e lui poptrebbe godersi i frutti del suo lavoro.Certo questa proposta non puó essere valida se la colleziopne valga non só 500mila euro.in quel caso dovrebbe venderla a chi vuole lui magari una casa d'asta e donare i proventi hai nipoti gli unici che hanno mostroto interesse, e chi lo sá loro quando saranno grandi riinizieranno una collezione in memoria del nonno.

Quello che secondo me non deve fare é che i figli abbiano la possibilitá di agguantare la collezione e svalutala al primo che capita per quattro soldi.

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Probabilmente la mia sarà una voce fuori dal coro, ma non vedo dove stia il problema.

O meglio, capisco il pensiero dell'interessato ed anche la delusione che prova nel constatare che nessuno, in famiglia, ha intenzione di proseguire le sue orme di collezionista e studioso, ma fa parte della vita.

tutto vero,

ma oltre a non interessarsi dice, non hanno la consapevolezza dell'enorme valore storico-culturale oltre che venale della collezione. :(

non hanno questa consapevolezza perché non ne condividono la passione. Guardando un 100 Lire del 1923 vedono solo un grosso monetone d'oro mentre il tuo conoscente potrebbe probabilmente parlare per ore sul significato storico che questa moneta rappresenta (la marcia su Roma).

Ma a questo non c'é rimedio. E come disse Confucio: Se c'é rimedio, perché te la prendi ? E se non c'é rimedio, perché te la prendi ?

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Salve.

Ho un proposta un pó diversa.

Secondo me la potresti prendere tu e propore di pagarla un po al mese finche non lasci questa terra cosi lui sarebbe sicuro che la sua collezione non vada persa perlomeno per i prossimi decenni e lui poptrebbe godersi i frutti del suo lavoro.Certo questa proposta non puó essere valida se la colleziopne valga non só 500mila euro.in quel caso dovrebbe venderla a chi vuole lui magari una casa d'asta e donare i proventi hai nipoti gli unici che hanno mostroto interesse, e chi lo sá loro quando saranno grandi riinizieranno una collezione in memoria del nonno.

Quello che secondo me non deve fare é che i figli abbiano la possibilitá di agguantare la collezione e svalutala al primo che capita per quattro soldi.

be diciamo che la finirebbero di pagare i miei nipoti... ;) e io sono ancora giovane!

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Ma a questo non c'é rimedio. E come disse Confucio: Se c'é rimedio, perché te la prendi ? E se non c'é rimedio, perché te la prendi ?

:D

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Probabilmente la mia sarà una voce fuori dal coro, ma non vedo dove stia il problema.

O meglio, capisco il pensiero dell'interessato ed anche la delusione che prova nel constatare che nessuno, in famiglia, ha intenzione di proseguire le sue orme di collezionista e studioso, ma fa parte della vita.

Le passioni non sono purtroppo trasmissibili per puro contatto. E' vero, se non tocchi con mano non ti alzi una mattina con l'idea di collezionar monete, ma é anche vero che pur facendole toccare spesso non si riesce a suscitare l'interesse nell'altra persona. Ognuno ha le sue passioni e non trovo ci sia nulla di male, anzi !

Leggo spesso commenti di persone che si dispiacciono nel vedere una collezione che viene dispersa all'asta, anziché essere donata ad un museo o, peggio (?), abbandonata - ma intonsa ! - in qualche cassetta di sicurezza.

Queste persone dimenticano che se tutte le raccolte del passato avessero fatto la fine da loro auspicata oggi il collezionismo numismatico non esisterebbe o, probabilmente, sarebbe unicamente di monete contemporanee: viva Dio non é così !

Gli eredi, poi, non possono avere gli stessi stimoli, gli stessi ricordi, lo stesso amore nei confronti della collezione. E non perché siano ignoranti o venali, ma perché non l'hanno costituita, non l'hanno vissuta in prima persona.

Ciascuno di voi, sono certo, ricorda dove ha effettuato un determinato acquisto e nel ricordarlo gli viene alla mente anche un particolare aneddoto che lo fa sorridere o commuovere; un viaggio a Verona con gli amici.....una "battaglia" feroce all'asta....lo scambio con un collezionista che ora non c'é più....l'acquisto presso un commerciante famoso col quale si é discusso per ore di monete....

Rimedio quindi al rimpianto non c'é ma un consiglio, quello sì: se la venda lui, che sa cos'ha e quanto ha, piuttosto che lasciare ad altri l'incombenza col rischio - tutt'altro che remoto - che possa anche diventare la causa di vere e proprie liti fra gli eredi.

Questo sì, sarebbe un peccato, non credete ?

Tutto il resto é poesia......

Al 100% d'accordo con l'amico Alberto: rispecchi esattamente il mio pensero :)

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Gli ultimi interventi rappresentano il consiglio migliore.

Per non rischiare di "abbandonare" la collezione e tutto il resto in mani di "sprovveduti", finchè la mente regge, è meglio curare in prima persona la vendita di tutto.

saluti

TIBERIVS

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credo che il tuo amico non debba essere triste, perchè i nipoti o i figli non si interessano di numismatica. ognuno ha le sue passioni e non è giusto inculcarle a forza agli altri.

credo che il suo problema sia che ha perso interesse lui stesso nel collezionare,altrimenti proverebbe a continuare la collezione e proverebbe gioia nel trovare nuovi esemplari di monete.

sinceramente non capisco questa frenesia di dover lasciare una collezione di monete a qualcuno dei figli o nipoti, come se fosse un gene ereditario.

anche perchè la collezione che tu hai costruito negli anni, ha un valore per te che c'hai messo passione, ma non per un tuo parente che se la trova già bella e confezionata e che magari delle monete antiche se ne inpipa completamente.

quindi accontentatevi di dare gioia a voi stessi collezionando e non di imporre la gioia di collezionare agli altri.

così sarete felici voi e vi apprezzeranno anche gli altri e magari chissà vedendo che non li forzate avranno anche voglia di avvicinarsi alla numismatica di loro iniziativa.

ciao

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poi un mio pensiero che può essere giusto o sbagliato non so.VENDERE la collezione??????????

un appassionato che vende la sua collezione secondo me non è più appassionato collezionista, anzi non è nemmeno un collezionista, ma un mercante di monete. un conto è vendere dei doppi, un conto è vendere tutta la collezione, io dico goditela e continuala finchè vivi, poi se invece ti è passata la passione di collezionare allora venditela. ma non venderla solo perchè i tuoi eredi non la vogliono.

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poi un mio pensiero che può essere giusto o sbagliato non so.VENDERE la collezione??????????

un appassionato che vende la sua collezione secondo me non è più appassionato collezionista, anzi non è nemmeno un collezionista, ma un mercante di monete. un conto è vendere dei doppi, un conto è vendere tutta la collezione, io dico goditela e continuala finchè vivi, poi se invece ti è passata la passione di collezionare allora venditela. ma non venderla solo perchè i tuoi eredi non la vogliono.

Capisco che quando il "sacro fuoco" della numismatica arde ancora forte, il solo pensiero di vendere la propria collezione sia come l'aglio per un vampiro, ma con l'avanzare dell'età capirai.....wink.gif

Tante sono le collezioni che ci sono state affidate per la vendita da chi le ha costituite e, credimi, erano tutti Collezionisti, veri appassionati, non mercanti.

Poi c'é anche chi é mancato prematuramente (signori, una toccatina é d'uopo), chi ha diviso la raccolta fra gli eredi creando, a volte, disparità, gelosie e liti e chi ha lasciato tutto lì, per la serie "vedetevela voi". Ma anche in questo caso le liti ci sono state; fratelli contro fratelli, figli contro madri, da una parte chi voleva vendere e dall'altra chi voleva tenere.....non é uno spettacolo edificante.

Giunti quindi ad una veneranda età qualcuno decide di evitare il "problema" di come gestire o dividere la raccolta e ci pensa lui, anche se certamente a malincuore.

Fa male ? per me no. Devono prevalere i sentimenti per la famiglia, non quelli che ci legano a cose materiali.

Scusate se sono smielato, ma si avvicina una data a me cara....

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"Giunti quindi ad una veneranda età qualcuno decide di evitare il "problema" di come gestire o dividere la raccolta e ci pensa lui, anche se certamente a malincuore."

Gradirei ulteriori precisazioni concernenti la nozione di "veneranda età". Se la risposta corrisponde ai miei sospetti ... :D

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Alberto Varesi ha scritto:

"""""Poi c'é anche chi é mancato prematuramente (signori, una toccatina é d'uopo), chi ha diviso la raccolta fra gli eredi creando, a volte, disparità, gelosie e liti e chi ha lasciato tutto lì, per la serie "vedetevela voi". Ma anche in questo caso le liti ci sono state; fratelli contro fratelli, figli contro madri, da una parte chi voleva vendere e dall'altra chi voleva tenere.....non é uno spettacolo edificante"""""

.

Ho assistito durante la mia vita lavorativa all'apertura di cassette di sicurezza con eredi, consulenti, funzionari del fisco ecc

Non so chi ha scritto : Le eredità non si dividono ...si sbranano.

Ho deciso che la mia collezione andrà divisa ( lo è già e ogni volta che aggiungo qualcosa ne decido la destinazione) tra i miei due nipotini.

Sono troppo piccoli per appassionarsi alle monete ,ma il maggiore ogni tanto mi dice ....nonno fammi vedere la moneta col cavaliere e il drago....

Poi lascio un messaggio con le istruzioni : se non le vogliono tenere che almeno sappiano a chi rivolgersi per venderle.

Almeno li avrò aiutati finanziariamente.

Modificato da Ospite
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"Giunti quindi ad una veneranda età qualcuno decide di evitare il "problema" di come gestire o dividere la raccolta e ci pensa lui, anche se certamente a malincuore."

Gradirei ulteriori precisazioni concernenti la nozione di "veneranda età". Se la risposta corrisponde ai miei sospetti ... :D

E' relativa; chi crede di averla raggiunta a 70 anni, chi a 80 e chi.....mai !

Non é il solo dato anagrafico, é un fattore emotivo.

(fiuuuu, forse l'ho sghibiata*)

*sghibiata=evitata

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"Poi lascio un messaggio con le istruzioni : se non le vogliono tenere che almeno sappiano a chi rivolgersi per venderle.

Almeno li avrò aiutati finanziariamente. "

ottimo wink.gif

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A mio modesto parere, quello che è grave non sarebbe la cessione della collezione, bensì il disperdersi di un patrimonio di passione, cultura e di conoscenza. Quelle si possono tramandare, non vendere.

esatto è proprio questo ciò che preoccupa :( . Nessuno potrà capire la logica e la razionalità per cui si è formata quella collezione o meglio non potrà spiegarla a nessuno...!! :(

Beh, tutto non può essere trasmesso, ma se lasciasse qualche appunto se non un vero e proprio diario, un po' di dati rimarrebbero.

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forse sarebbe meglio accumulare tesori in cielo :unsure: ma questo è soltanto un pensiero per la domenica, domani mi riscoprerò collezionista numismatico :D

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Ciao a tutti, io non avrò problemi per la mia collezione, a parte l'esiguità del suo valore, almeno per ora, so già a chi lasciarla :D .

Il mio primo nipote è molto interessato, ha solo 6 anni, quando mi vede intenta a catalogare monete mi chiede sempre di poterle guardare con la lente.

L'altro giorno mi ha chiesto un po' di monete in regalo, non appena sarò a casa gliene preparerò un po', almeno inizierà a divertirsi osservandole.

Come sempre, consiglio al tuo amico di occuparsi personalmente della vendita delle sue monete, difficilmente un erede sarà così oculato da cercare di capirne il reale valore per effettuare una vendita equa.

Potrebbe anche affidarsi a qualcuno che lo aiuti a vendere al meglio, una casa d'aste, un commerciante di cui si fida oppure un amico introdotto nell'ambiente collezionistico.

Buona domenica a tutti. Giò :)

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