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Africa Orientale Tedesca - storia e monetazione


luke_idk

Risposte migliori

Già a partire dal 1923, sorsero le prime organizzazioni filo-coloniali, fra le quali, emerse la Koloniale Reichsarbeitsgemeinschaft, fondata nel 1925.

Con l'avvento del regime nazista, tali associazioni trovarono anche l'appoggio politico, del governo.

La Koloniale Reichsarbeitsgemeinschaft si fuse con altre associazioni minori, dando vita al Reichskolonialbund (Lega Coloniale Tedesca) sotto l'azione di Heinrich Schnee, ultimo governatore dell'Africa Orientale Tedesca.

Presieduta da Franz Ritter von Epp, vecchio ufficiale imperiale, la "Lega" fu inglobata all'interno del Partito Nazionalsocialista. L'ufficio Politico Coloniale del partito aveva, come obiettivo primario, la ricostituzione di un impero, ancor più vasto del precedente.

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Stendardo della Reichskolonialbund, che unisce la vecchia bandiera della Deutsch-Ostafrikanische Gesellschaft, con il simbolo del Partito Nazionalsocialista (foto da Wikipedia)

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Luglio 1940, la guerra si è spostata sul fronte occidentale. Le armate tedesche hanno invaso la Francia, che si è arresa il 22 giugno. Il Regno Unito si trova, solo, ad affrontare le forze dell’Asse. Il Führer invia la sua offerta di pace al governo britannico, in modo da poter muovere guerra all’URSS, coprendosi le spalle. La richiesta principale è quella di riconoscere le conquiste tedesche all’est, come all’ovest e la restituzione delle colonie, perse nel 1919. La risposta del Prime Minister Winston Churchill è più orgogliosa, che spocchiosa… Stante il mancato accoglimento delle richieste britanniche (la resa incondizionata della Germania!!!) l’offerta di pace è rifiutata, il 22 luglio 1940.

Sarà questo l’ultimo sussulto coloniale tedesco. Nel 1943, il Reichskolonialbund viene sciolto e nessuna istanza espansionistica potrà seguire la disfatta del 1945.

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XVII. Conclusione. La Tanzania, oggi

Il Territorio del Tanganyika divenne indipendente, come Reame del Commonwealth, nel 1961 e repubblica, nel 1962. Nel 1964, si fuse con Zanzibar, dando vita alla Repubblica Unita di Tanganyika e Zanzibar, poi Tanzania.

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Bandiera del Tanganyika indipendente (foto da Wikipedia)

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Dopo la grezza, ma ingegnosa, attività della zecca di Tabora, non furono più coniate monete, in Tanzania, rendendo quell'esperienza un unicum, nella storia del paese.

Con il mandato britannico, iniziarono a circolare le monete dell'Africa Orientale britannica e, dopo l'indipendenza, fu adottato lo scellino tanzaniano. Le monete furono fatte coniare dalla Royal Mint di Londra, che rimane, ad oggi, il fornitore ufficiale della Repubblica.

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In questa moneta da 1 Scellino dell’Africa Orientale, l’iconografia del rovescio non è troppo diversa da quella del Tabora Pound (foto da collezione personale). Che Vogt si sia ispirato a questa moneta, preesistente?

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Moneta da 5 scellini della Tanzania raffigurante il primo Presidente della Repubblica, Julius Kambarage Nyerere e la sede della Banca Nazionale di Tanzania (foto concessa da Worldcoingallerey.com)

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Appendice[19]

Elenco dei Capi di stato del Deutsches Reich 1871 - 1925

Imperatori di Germania e re di Prussia

Guglielmo I (Wilhelm Friedrich Ludwig von Hohenzollern)

Nato a Berlino, il 22.3.1797

Principe ereditario di Prussia, dal 16.11.1797

Rappresentante del sovrano, invalido, dal 1857

Principe reggente, dal 1858

Re di Prussia, dal 2.1.1861

Incoronato a Königsberg, il 18.10.1861

Proclamato Imperatore di Germania a Versailles (Francia) il 18.1.1871

Morto a Berlino, il 9.3.1888

[19] I dati biografici salienti e, in particolare, le date di inizio e fine mandato sono tratte, principalmente, da:

The Electors of Brandnburg, Kings of Prussia, German Kaisers, Edition Rieger, Karwe, 2005.

Worldstatesmen.org

Wikipedia.de

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Federico III (Friedrich Wilhelm Nikolaus Karl von Hohenzollern)

Nato a Potsdam, il 18.10.1831

Principe ereditario di Prussia dal 2.1.1861

Principe ereditario di Germania dal 18.1.1871

Imperatore e re, dal 9.3.1888

Morto a Potsdam, il 15.6.1888

Guglielmo II (Friedrich Wilhelm Viktor Albrecht von Hohenzollern)

Nato a Berlino, il 27.1.1859

Principe ereditario di Germania e di Prussia dal 9.3.1888

Imperatore e re, dal 15.6.1888

Abdica dal titolo di imperatore (decisione non formalizzata) il 9.11.1918

Deposto de facto, il 9.11.1918

Abdica, ufficialmente, il 28.11.1918

Morto a Huis Doorn (Paesi Bassi) il 4.6.1941

Carica di Capo dello Stato vacante

Dal 9.11.1918 al 11.2.1919

Presidente del Reich

Friedrich Ebert

Nato a Heidelberg, il 4.2.1871

Segretario generale del Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD) dal 1905

Co-presidente del Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD) dal 1912

Membro del Governo del Reich, dall'ottobre del 1918

Cancelliere del Reich, dal 9.11.1918 al 10.11.1919

Co-Presidente del Consiglio dei Rappresentanti del Popolo, dal 10.11.1918 al 11.2.1919

Presidente del Reich, dal 11.2.1919 al 28.2.1925

Morto a Berlino, il 28.2.1925

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Elenco dei Capi di Governo del Deutsches Reich 1871 - 1920

Cancellieri Imperiali

Otto Eduard Leopold von Bismarck-Schönhausen

Nato a Schönhausen, il 1.1.1815

Ministro-Presidente di Prussia, dal 23.9.1862 al 1.1.1873

Conte di Bismarck-Schönhausen, dal 1865

Ministro degli esteri di Prussia, dal 23.11.1862 al 20.3.1890

Ministro-Presidente di Prussia, dal 9.11.1873 al 20.3.1890

Cancelliere Federale della Confederazione Tedesca del Nord, dal 1867 al 1871

Principe von Bismarck, dal 1871

Cancelliere del Reich, dal 21.3.1871 al 20.3.1890

Duca di Lauenburg, dal 1890

Morto a Friedrichsruh, il 30.7.1898

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Georg Leo Graf von Caprivi di Caprara di Montecuccoli

Nato a Charlottenburg (Berlino) il 24.2.1831

Cancelliere del Reich, dal 20.3.1890 al 26.10.1894

Ministro-Presidente di Prussia, dal 20.3.1890 al 23.3.1892

Ministro degli Esteri di Prussia, dal 20.3.1890 al 29.10.1894

Conte (Graf) dal 1891

Morto a Skyren, il 6.2.1899

Chlodwig Karl Victor zu Hohenlohe-Schillingsfürst

Nato a Rotenburg an der Fulda, il 31.3.1819

Principe di Hohenlohe-Schillingsfürst

Principe di Ratibor e Corvey

Primo Ministro di Baviera, dal 1866 al 1870

Ministro degli Esteri del Reich, dal 20.4.1880 al 1.9.1880

Luogotenente Imperiale in Alsazia-Lorena, dal 1885 al 1894

Cancelliere del Reich e Ministro-Presidente di Prussia, dal 29.10.1894 al 17.10.1900

Morto a Bad Ragaz (Svizzera) il 6.7.1901

Bernhard Heinrich Martin Karl von Bülow

Nato a Klein Flottbek, il 3.5.1849

Ministro degli Esteri di Prussia dal 19.10.1897 al 10.7.1909

Ministro degli Esteri del Reich, dal 20.10.1897 al 23.10.1900

Conte, dal 1899

Cancelliere del Reich e Ministro-Presidente di Prussia, dal 17.10.1900 al 14.7.1909

Principe, dal 1905

Morto a Roma, il 28.10.1929

Theobald Theodor Friedrich Alfred von Bethmann Hollweg

Nato a Hohenfinow, il 29.11.1856

Ministro degli Interni di Prussia, dal 1905 al 1907

Ministro degli Interni del Reich, dal 1907 al 1909

Cancelliere del Reich, Ministro-Presidente di Prussia e Ministro degli Esteri di Prussia, dal 14.7.1909 al 13.7.1917

Morto a Hohenfinow, il 1.1.1921

Georg Michaelis

Nato a Haynau, il 8.9.1857

Sottosegretario al Ministero del Tesoro di Prussia, dal 1909

Cancelliere del Reich, dal 14.7.1917 al 1.1.1917

Ministro-Presidente di Prussia, dal 14.7.1917 al 2.12.1917

Primo Presidente della provincia prussiana di Pomerania, dal 1.1.1918 al 31.3.1919

Aderisce al Deutschnationale Volkspartei (DNVP) dopo la fine del cancellierato

Morto a Bad Saarow, il 21.7.1936

Georg Friedrich Graf von Hertling

Nato a Darmstadt, il 31.8.1843

Conte

Segretario del Deutsche Zentrumspartei (Z) nel 1909

Ministro-Presidente della Baviera dal 1912 al 1917

Cancelliere del Reich, dal 1.1.1917 al 30.9.1918

Ministro degli Esteri di Prussia, dal 16.7.1917 al 2.12.1917

Ministro-Presidente di Prussia, dal 2.12.1917 al 30.9.1918

Morto a Ruhpolding, il 4.1.1919

Prinz Maximilian Alexander Friedrich Wilhelm von Baden

Nato a Baden-Baden, il 10.7.1867

Principe ereditario del Baden, dal 28.9.1907

Cancelliere del Reich, Ministro-Presidente di Prussia e Ministro degli Esteri di Prussia, dal 3.10.1918 al 9.11.1918

Capo della Casa di Baden, dal 9.8.1928

Morto a Salem, il 6.11.1929

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Cancellieri della Repubblica, Presidenti del Consiglio dei Rappresentanti del Popolo, Ministri-Presidenti

Friedrich Ebert

Vedi sopra (Elenco dei Capi di Stato del Deutsches Reich)

Hugo Haase

Nato a Allenstein, il 29.9.1863

Co-Presidente del Sozialdemokratische Partei Deutschlands (SPD) dal 1911 al 1916

Presidente del Unabhängige Sozialdemokratische Partei Deutschlands (USPD) dal 1917 al 1919

Co-Presidente del Consiglio dei Rappresentanti del Popolo, dal 10.11.1918 al 29.12.1918

Morto a Berlino, il 7.11.1918

Philipp Heinrich Scheidemann

Nato a Kassel, il 26.7.1865

Membro del Governo del Reich, come esponente del SPD, dall'ottobre del 1918

Co-Presidente del Consiglio dei Rappresentanti del Popolo, dal 29.12.1918 al 7.2.1919

Ministro-Presidente del Reich, dal 13.2.1919 al 20.6.1919

Si dimette il 20.6.1920, rifiutando la firma del Trattato di Versailles

Esule in Danimarca, dal 1933, in seguito alla presa del potere da parte di Adolf Hitler

Morto a Copenaghen (Danimarca) il 29.11.1939

Gustav Adolf Bauer

Nato a Darkehmen, il 6.1.1870

Ministro del Lavoro del Reich, come esponente del SPD, dall'ottobre del 1918

Ministro-Presidente del Reich, dal 21.6.1919 al 14.8.1919

Il 28.6.1919, firma il Trattato di Versailles

Cancelliere del Reich, dal 14.8.1919 al 26.3.1920

Ministro dei Trasporti del Reich, come esponente del SPD, nel 1920

Vice-Cancelliere del Reich, dal 1921 al 1922

Morto a Berlino, il 16.9.1944

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Commissari e Governatori dell'Africa Orientale Tedesca

Carl Peters

Nato a Neuhaus sull'Elba, il 27.9.1856

Fonda la Società per la Colonizzazione Tedesca, il 20.3.1884

Fonda la Società Tedesca per l'Africa Orientale, nel 1885

Amministratore della Società Tedesca per l'Africa Orientale, dal1885

Commissario del Reich per l'Africa Orientale Tedesca, dal 27.5.1885 al 8.2.1888

Impiegato all'Ufficio Coloniale del Reich, dal 1893 al 1895

Condannato per abuso di potere, nel 1897, in seguito alle repressioni coloniali

Morto a Bad Harzburg, il 10.9.1918

Hermann Wilhelm Leopold Ludwig Wissmann

Nato a Francoforte sull'Oder, il 4.9.1853

Commissario del Reich per l'Africa Orientale Tedesca, dal 8.2.1888 al 1.1.1891

Governatore dell'Africa orientale Tedesca, dal 25.4.1895 al 3.12.1896

Morto a Weißenbach bei Liezen, il 15.6.1905

Julius Freiherr von Soden

Nato a Ludwigsburg, il 5.2.1846

Alto Commissario per il Togo, nel 1884

Governatore del Camerun, dal 1885 al 1891

Governatore dell'Africa Orientale Tedesca, dal 21.2.1891 al 15.9.1893 (con Rüdiger, facente funzioni, nel 1891)

Capo di Gabinetto e Ministro degli esteri del Württemberg, dal 1899 al 1900

Morto a Tübingen, il 2.2.1921

Friedrich Rabod Freiherr von Schele

Nato a Berlino, il 15.9.1847

Governatore dell'Africa Orientale Tedesca, dal 15.9.1893 al 25.4.1895

Morto a Berlino il 20.7.1904

Eduard Wilhelm Hans von Liebert

Nato a Rendsburg, il 16.4.1850

Governatore dell'Africa Orientale Tedesca, dal 3.12.1896 al 12.3.1901

Morto a Tscheidt, il 14.11.1934

Gustav Adolf Graf von Götzen

Nato a Schloß Scharfeneck, il 12.5.1866

Governatore dell'Africa Orientale Tedesca, dal 12.3.1901 al 15.4.1906

Morto ad Amburgo, il 2.12.1910

Georg Albrecht Julius Heinrich Friedrich Carl Ferdinand Maria Freiherr von Rechenberg

Nato a Madrid (Spagna) il 15.9.1861

Governatore dell'Africa Orientale Tedesca, dal 15.4.1906 al 22.4.1912

Morto a Berlino, il 26.2.1935

Heinrich Albert Schnee

Nato a Neuhaldensleben, il 4.2.1871

Governatore dell'Africa Orientale Tedesca, dal 22.4.1912 al 14.11.1918

Decade ufficialmente dalla carica, nel 1919, con la ratifica del Trattato di Versailles

Morto a Berlino, il 23.6.1949

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Residenti tedeschi per il Wituland

Gustav Denhardt

Nato a Zeitz, il 16.6.1856

Residente tedesco per il Deutsch Witu, dal 8.4.1885 al 1.7.1890

Morto a Lipsia, il 17.7.1917

Clemens Denhardt

Nato a Zeitz, il 3.8.1852

Rappresentante del fratello Gustav, residente tedesco, dal 8.4.1885 al 1.7.1890

Morto a Bad Sulza, il 7.6.1929

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Cronologia degli eventi salienti

1871, 18 gennaio. Nella sala degli spechi di Versailles, i principi tedeschi offrono al Re di Prussia, Guglielmo I, la corona di imperatore del Deutsches Reich.

1884. Carl Peters e Felix Wilhelm Leonhard Graf Behr-Bandelin fondano la Deutsch-Ostafrikanische Gesellschaft. Inizia la colonizzazione dell’Africa Orientale.

1885, 27 febbraio. Con la Patente Imperiale, nasce la Deutsch-Ostafrika.

1885, 27 maggio. Nasce il protettorato del Deutsch Witu.

1887, 10 dicembre. Viene fondata la Deutsche Kolonialgesellschaft.

1888. La “Società“ assorbe la Società tedesca per il Wituland.

1889. Repressione della Rivolta di Abushiri.

1890. Licenziamento del Bismarck. Leo Von Caprivi è il nuovo cancelliere. Trattato anglo-tedesco di Helgoland-Zanzibar. La “Società“ acquisisce il diritto di battere moneta.

1890, 1 luglio. Il Wituland è ceduto al Regno Unito.

1890 – 1902. Prima monetazione.

1891. Fondazione della Alldeutscher Verband. Il governo tedesco assume il controllo diretto della colonia. Gustav Adolf von Götzen è il primo governatore.

1900, 10 settembre. Nasce la Deutsch-Ostafrikanische Bank.

1904, 28 febbraio. Decimalizzazione della valuta. Al governo della colonia viene conferito l’incarico di battere moneta.

1904 – 1914. Seconda monetazione.

1905. La Deutsch-Ostafrikanische Bank, ottiene l’incarico di emettere banconote. Rivolta Maji Maji e repressione. Riforme amministrative e fiscali.

1905 - 1912. Emissione di banconote, da parte della Deutsch-Ostafrikanische Bank.

1911. Fondazione della Handelsbank für Ostafrika.

1914. Scoppia la Prima Guerra Mondiale.

1915 – 1917. Emissioni di banconote di emergenza (Interims Banknote).

1916. A Tabora viene creata una zecca improvvisata. Emissione di monete di emergenza. Tabora Pound. Belgi e britannici occupano le città più importanti del paese.

1918, 11 novembre. La Germania firma l’armistizio; le truppe dell’Intesa occupano la colonia.

1919, 28 giugno. Viene firmato il Trattato di Versailles. L’Africa Orientale Tedesca cessa di esistere.

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Bibliografia essenziale e principali fonti fotografiche.

Atlante Storico Garzanti, Garzanti Editore, 1994.

Barret Whale, P., Joint Stock Banking in Germany, A Study of the German Creditbanks Before and After the War, Frank Cass and Company Limited, London, 1930.

Banknoteworld.com

Bundesarchiv.de

Calendario Atlante De Agostini 1912,Istituto Geografico De Agostini, Novara.

Crankshaw, Edward, Otto Von Bismarck e la nascita della Germania moderna, Mursia, Roma, 1988.

Deeken, Matthias, Das Geldwesen der deutschen Kolonien, Münster in Westfalen, 1913.

deWardt Lane, Roger, Encyclopedia of Small Silver Coins, second edition, 2007.

Gann, L.H. & Duignan Peter, The Rulers of German Africa 1884-1918, Stanford University Press, Stanford, 1977.

Henderson, William Otto, Studies in German Colonial History, Frank Cass and Company Limited, London, 1976.

Illife, John, Tanganyka under German Rule 1905-1912, Cambridge University Press, London, 2009.

Jones, Geoffrey, Banks as multinationals, Routledge, Londra, 1990.

Meyer, Claus-Peter, Das Geld-, Bank- und Währungswesen im ehemaligen deutschen Schutzgebiet Deutsch-Ostafrika, Verlag Augustinus Buchhandlung, Aachen, 1996; in MünzenRevue 5/2004.

Sandrock, John Edgar, A monetary History of German East Africa, in Thecurrencycollector.com.

Sankey, John, The Tabora Gold Coin, in Tanzanian Affairs, Britain-Tanzanian Society, n. 88 – Sept. – Dec. 2007, basato su Yonge, D.D., in Tanganyika Notes and Records Number 62, March 1964.

Schulze, Hagen, Storia della Germania, Donzelli Editore, Roma, 2000.

Staatsbibliothek-berlin.de

Standard Catalog of World Coins 1801-1900, kp books, 2004.

2010 Standard Catalog of World Coins 1901-2000, Krause Publications, 2009.

Scholz Frank, Das Kolonialgeld Deutsch – Ostafrika". Zusammenfassung eines Vortrages von Frank Scholz anlässlich des DGW-Sammlertreffens in Zeuthen am 12.04.2008, da dgwev.de.Taylor, A.J.P., Bismarck, The Man and The Statesman, Vintage Books Edition, New York, 1967, reprinted by arrangement with Alfred A. Knopf, Inc., p. 264.

The Electors of Brandnburg, Kings of Prussia, German Kaisers, Edition Rieger, Karwe, 2005.

Wikipedia.de

Worldcoingallery.com

Worldstatesmen.org.

Zavattoni, Paolo, Sotto le bandiere altrui, in Focus Storia n. 49, novembre 2010.

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Con questo ho finito di ammorbarvi....

Ringrazio chi ha fornito, esplicitamente, le immagini (principalmente: Worldcoingallery; Orlando10; Pesnad; Salvatore 20 giugno) e Orlando10 per la grafia araba.

Ringrazio, soprattutto, chi avrà la pazienza di leggersi tutto... :lol:

Luca Persico

PS. Dopo le correzioni e la reimpostazione grafica, inserirò la discussione, anche fra gli articoli.

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Alle prime operazioni belliche, parteciparono anche alcuni italiani, residenti nel Tanganyika, arruolatisi nell'esercito dell'alleato tedesco[10], sino alla proclamazione della neutralità italiana. In seguito, subiranno le conseguenze di tale azione, per mano delle autorità tedesche, britanniche ed italiane[11], a causa del voltafaccia del governo italiano e non certo per colpe proprie.

[10] Nel 1914, l'Italia aderiva ancora alla Triplice Alleanza, insieme a Germania ed Austria-Ungheria ed era "tecnicamente" loro alleata.

[11] Paolo Zavattoni, Sotto le bandiere altrui, in Focus Storia n. 49, novembre 2010.

Che tipo di azioni? Ne sarei interessato.

Saluti,

Giuseppe

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Bravo Luke, bellissimo lavoro, interessante, ben scritto ed anche corredato da foto storiche, grazie per la tua pazienza e disponibilità nei nostri confronti.

Non sapevo quasi nulla del colonialismo Tedesco, perciò ti ringrazio per tutte le notizie che ci hai dato.

Anche la maggior parte delle monete che hai postato mi era sconosciuta, sono belle monete, particolari.

A presto, Giò :) :)

Modificato da giovanna
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Awards

Bravo Luke, bellissimo lavoro, interessante, ben scritto ed anche corredato da foto storiche, grazie per la tua pazienza e disponibilità nei nostri confronti...

Spero che non se lo occupiate di che prendo in prestito le vostre parole, Gió, ma non posso dirlo più meglio.

;) v.

------------------------------------

I hope you won’t mind me borrowing your words, Gió, but I can’t say it better.

;) v.

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Alle prime operazioni belliche, parteciparono anche alcuni italiani, residenti nel Tanganyika, arruolatisi nell'esercito dell'alleato tedesco[10], sino alla proclamazione della neutralità italiana. In seguito, subiranno le conseguenze di tale azione, per mano delle autorità tedesche, britanniche ed italiane[11], a causa del voltafaccia del governo italiano e non certo per colpe proprie.

[10] Nel 1914, l'Italia aderiva ancora alla Triplice Alleanza, insieme a Germania ed Austria-Ungheria ed era "tecnicamente" loro alleata.

[11] Paolo Zavattoni, Sotto le bandiere altrui, in Focus Storia n. 49, novembre 2010.

Che tipo di azioni? Ne sarei interessato.

Saluti,

Giuseppe

In effetti, questo è un capitolo, che ho scritto, un po' troppo in fretta e potrebbe meritare una piccola revisione, prima di inserire l'articolo, nell'apposita sezione. Con "azione", intendevo proprio l'arruolamento nell'esercito tedesco. Tecnicamente, Italia e Germania erano alleate, nella Triplice Alleanza. Questo era, in buona parte, un'eredità della vecchia alleanza italo-prussiana, ai tempi della terza guerra d'indipendenza (o guerra austro-prussiana) che fruttò, all'Italia, il Veneto, nonostante gli eventi bellici non fossero stati particolarmente positivi. L'alleanza era stata fortemente voluta da Bismarck, in funzione anti-austriaca... se l'Italia non fosse già esistita, la si sarebbe dovuto inventare...

Al momento dell'ingresso italiano nella Grande Guerra, questi cittadini italiani, in Tanganyikca vissero una situazione molto particolare. Per la Germania erano cittadini di un paese nemico, per il regno unito, ex-combattenti nemici, per l'Italia dei semi-traditori... In realtà, non erano stati esattamente loro a fare questo voltafaccia. Ciò che li salvò dalla deportazione tedesca, fu proprio il fatto di avere combattuto, per la Germania. Durante la prima guerra mondiale, infatti, non erano rare le deportazioni di cittadini stranieri, in campi di internamento. La mia famiglia ha avuto conoscenza diretta di un cittadino ebreo bulgaro, internato, per ben due volte, in Italia... nella prima guerra come bulgaro, nella seconda come ebreo... (sembra la storia di Sammy Davis Jr. amplificata...!!!)

Qualcosa in più, comunque, puoi leggerlo, nell'articolo, che ho citato nella nota e viene anche riportato un testo, a riguardo.

personalmente, però, devo dire che il tono del racconto, fatto dall'estensore dell'articolo non mi trova molto d'accordo. Parlando dei cittadini italiani, impegnati nella guerra anglo-boera, racconta come di fossero trovati sui due fronti avversi. L'autore sembra dimostrare "sostegno" per chi si schierò con i boeri, sostenendo una scarsa credibilità delle motivazioni, che avevano spinto gli altri ad appoggiare gli inglesi... soltanto gli aiuti, ricevuti da Londra per l'unità d'Italia... una cosuccia, da nulla, insomma. Forse, non era questo che voleva intendere l'autore, ma il tono mi sembrava quello... se ho equivocato io (nel caso mi scuso) o si è espresso male lui, non saprei.

Una curiosità riguardante i campi di internamento. E' passata alla storia la "verità confezionata" secondo la quale siano stati, di fatto, inventati dagli inglesi, nel conflitto anglo-boero. Tralasciando la triste vicenda dei nativi americani, è giusto, per lo meno, segnalare analoghi episodi, preesistenti, che riguardano gli soprattutto gli spagnoli a Cuba e, in misura minore, gli americani nelle Filippine. Il fatto che si sia sorvolato su certi episodi, dipende, in buona parte, dalla propaganda dei giornali francesi, all'inizio del XX secolo.. come disse Sir Arthur Conan Doyle: un giorno il mondo capirà, chi comanda veramente in Sudafrica ed allora sarà troppo tardi... (l'impossibilità di una conciliazione a breve termine fra boeri e zulu appariva già chiara...).

D'altra parte, non è forse arcinota la deportazione di cittadini tedeschi nei gulag sovietici, dopo la guerra? Un po' meno noto il fatto che le prime deportazioni avvennero nei territori occupati dai francesi, poi dagli inglesi, poi dai russi, infine dagli americani.... Britannici e americani interruppero, abbastanza prsto, questa odisoa pratica, gli altri no. Tutt'ora l'argomento è un tabù sia in Francia, sia in Germania (perchè inimicarsi i potenti nuopvi amici??). basti pesnare che al Museo del muro, a Berlino, c'è l'elenco dei deportati dai sovietici, ma del resto.... zero assoluto.

Anche stavolta ho divagato parecchio :D

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Bravo Luke, bellissimo lavoro, interessante, ben scritto ed anche corredato da foto storiche, grazie per la tua pazienza e disponibilità nei nostri confronti.

Non sapevo quasi nulla del colonialismo Tedesco, perciò ti ringrazio per tutte le notizie che ci hai dato.

Anche la maggior partte delle monete che hai postato mi era sconosciuta, sono belle monete, particolari.

A presto, Giò :) :)

Bravo Luke, bellissimo lavoro, interessante, ben scritto ed anche corredato da foto storiche, grazie per la tua pazienza e disponibilità nei nostri confronti...

Spero che non se lo occupiate di che prendo in prestito le vostre parole, Gió, ma non posso dirlo più meglio.

;) v.

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I hope you won't mind me borrowing your words, Gió, but I can't say it better.

;) v.

Grazie, ad entrambi.

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