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Guest utente3487
Inviato

Altra moneta che fa impazzire come rompicapo è questa (Montenegro nr.264, , Simonetti nr.113/1.

Montenegro la considera un progetto. Dicono che ricorda il giorno di un attentato a VEIII.
Mah!
Che dicono gli esperti del Regno?

Inviato

Altra moneta che fa impazzire come rompicapo è questa (Montenegro nr.264, , Simonetti nr.113/1.

Montenegro la considera un progetto. Dicono che ricorda il giorno di un attentato a VEIII.

Mah!

Che dicono gli esperti del Regno?

Domenico, sul libro come autori citerai tutti coloro che rispondono alle varie discussioni da te iniziate nelle varie sezioni?

Saluti,

N.


Guest utente3487
Inviato

Altra moneta che fa impazzire come rompicapo è questa (Montenegro nr.264, , Simonetti nr.113/1.

Montenegro la considera un progetto. Dicono che ricorda il giorno di un attentato a VEIII.

Mah!

Che dicono gli esperti del Regno?

Domenico, sul libro come autori citerai tutti coloro che rispondono alle varie discussioni da te iniziate nelle varie sezioni?

Saluti,

N.

Cosa intendi?

Inviato

Altra moneta che fa impazzire come rompicapo è questa (Montenegro nr.264, , Simonetti nr.113/1.

Montenegro la considera un progetto. Dicono che ricorda il giorno di un attentato a VEIII.

Mah!

Che dicono gli esperti del Regno?

L'attentato avvenne il 14 marzo 1912 a Roma poco prima delle ore 8.

Il Re, accompagnato dalla regina, si stava recando dal Quirinale al Pantheon per assistere alla messa in memoria di Umberto I.

Giunta la carrozza dinanzo ala Palazzo Salviati un certo D'Alba, estrasse la pistola per far fuoco. Si accorese del fatto il tenente dello Squadrone Carabinieri Guardie del Re , che cavalcava alla destra della carrozza, mentre il maggiore Lang era alla sinistra della vettura.

L'ufficiale si pose contro lo sportello destro allo scopo di coprire i sovrani. Il primo colpo uccise il cavallo del brigadiere Marri, il secondo ferì alla testa il maggiore Lang.

rientrato il corteo al Quirinale il Re encomiò il tenete Cellario e tutto lo squadrone e ordinò che il suo riconoscimento fosse inserito nelle cartelle personali di tutti i Carabinieri Guardie del Re: "Per il modo ammirevole con cui la scorta si è comportata, per la calma serena con la quale ciascuno ha mantenuto il proprio posto, malgrado che il maggiore Lang cadesse ferito e malgrado la inevitabile confusione del momento".


Guest utente3487
Inviato

Altra moneta che fa impazzire come rompicapo è questa (Montenegro nr.264, , Simonetti nr.113/1.

Montenegro la considera un progetto. Dicono che ricorda il giorno di un attentato a VEIII.

Mah!

Che dicono gli esperti del Regno?

L'attentato avvenne il 14 marzo 1912 a Roma poco prima delle ore 8.

Il Re, accompagnato dalla regina, si stava recando dal Quirinale al Pantheon per assistere alla messa in memoria di Umberto I.

Giunta la carrozza dinanzo ala Palazzo Salviati un certo D'Alba, estrasse la pistola per far fuoco. Si accorese del fatto il tenente dello Squadrone Carabinieri Guardie del Re , che cavalcava alla destra della carrozza, mentre il maggiore Lang era alla sinistra della vettura.

L'ufficiale si pose contro lo sportello destro allo scopo di coprire i sovrani. Il primo colpo uccise il cavallo del brigadiere Marri, il secondo ferì alla testa il maggiore Lang.

rientrato il corteo al Quirinale il Re encomiò il tenete Cellario e tutto lo squadrone e ordinò che il suo riconoscimento fosse inserito nelle cartelle personali di tutti i Carabinieri Guardie del Re: "Per il modo ammirevole con cui la scorta si è comportata, per la calma serena con la quale ciascuno ha mantenuto il proprio posto, malgrado che il maggiore Lang cadesse ferito e malgrado la inevitabile confusione del momento".

e sin qui ci siamo. Ma la moneta come è venuta fuori?

Inviato (modificato)

Bella domanda..

Anzitutto il Simonetti riporta come data 1912 (effettiva data dell'attentato e non 1908 come Montenegro e il che avrebbe più senso).

Il Simonetti propone la tesi secondo cui detto pezzo sia stato coniato per iniziativa personale da qualche addetto alla zecca, il che la renderebbe un pezzo di fantasia, a mio avviso, ma la riporta come progetto (del rovescio del 2 lire III tipo a pag 132 e, per errore, del V tipo a pag 262).

Detto questo, in mancanza di documenti ufficiali (che reputo molto importanti essendo la numismatica una scienza) non si può che avanzare delle ipotesi, che però non troveranno tutti d'accordo, non essendo dimostrabili.

Da ricordare che fu ceduta dall'incisore presso la zecca Giovanni Viti (ma a che titolo? Era forse sua?)

Inoltre, perchè il Re non ne è stato omaggiato, dato che doveva commemorare uno scampato attentato alla sua persona?

Come vedi più che una risposta sono venute fuori tante domande

Personalmente, per quel che vale il mio parere, sposerei la tesi del Simonetti, ovvero che sia stata coniata da qualche addetto della zecca (ma a quale scopo?).

Modificato da Littore

Guest utente3487
Inviato

Bella domanda..

Anzitutto il Simonetti riporta come data 1912 (effettiva data dell'attentato e non 1908 come Montenegro e il che avrebbe più senso).

Il Simonetti propone la tesi secondo cui detto pezzo sia stato coniato per iniziativa personale da qualche addetto alla zecca, il che la renderebbe un pezzo di fantasia, a mio avviso, ma la riporta come progetto (del rovescio del 2 lire III tipo a pag 132 e, per errore, del V tipo a pag 262).

Detto questo, in mancanza di documenti ufficiali (che reputo molto importanti essendo la numismatica una scienza) non si può che avanzare delle ipotesi, che però non troveranno tutti d'accordo, non essendo dimostrabili.

Da ricordare che fu ceduta dall'incisore presso la zecca Giovanni Viti (ma a che titolo? Era forse sua?)

Inoltre, perchè il Re non ne è stato omaggiato, dato che doveva commemorare uno scampato attentato alla sua persona?

Come vedi più che una risposta sono venute fuori tante domande

Personalmente, per quel che vale il mio parere, sposerei la tesi del Simonetti, ovvero che sia stata coniata da qualche addetto della zecca (ma a quale scopo?).

ALtro mistero. Tra l'altro come ha fatto l'addetto alla zecca a realizzare l'incisione? Forse era d'accordo con questo? Mah.

Guest utente3487
Inviato

Mi sto rendendo sempre più conto che sul mercato c'è andato di tutto. Che avreste da dire se magari un domani trovate sul mercato una moneta da 1 euro con al bordo "Indagine della Gdif" :D :D :D :D ?

Una rarità numismatica???? :D :D :D

Magari fatta fare da me :D :D :D :D :D ?????

Certo, mi rendo conto che oggi è difficile sindacare quello che ci è arrivato dal passato, ma più si scava e più mi cadono le braccia.

Inviato

Chiariamo almeno il primo "mistero": la prova é datata 1912 e non 1908 come riportato sul Montenegro.

Secondo fatto, non é un tondello ma una prova del solo rovescio, su lamina in piombo.

L'autore dell'articolo che rese pubblica questa prova, Carlo Panciera di Zoppola, sulla RIN del 1961 scrisse: Il progetto non ebbe poi seguito e la lamina, probabilmente unica, ne rimane la sola documentazione. Fu ceduta all'Avv. Celati dal Cav. Viti Giovanni, incisore presso la R. Zecca nel 1924.

Dalla Coll. Celati passò poi alla Zoppola che fu dispersa anni dopo.

Che miniera di informazioni, la RIN.....


Inviato

Chiariamo almeno il primo "mistero": la prova é datata 1912 e non 1908 come riportato sul Montenegro.

Secondo fatto, non é un tondello ma una prova del solo rovescio, su lamina in piombo.

L'autore dell'articolo che rese pubblica questa prova, Carlo Panciera di Zoppola, sulla RIN del 1961 scrisse: Il progetto non ebbe poi seguito e la lamina, probabilmente unica, ne rimane la sola documentazione. Fu ceduta all'Avv. Celati dal Cav. Viti Giovanni, incisore presso la R. Zecca nel 1924.

Dalla Coll. Celati passò poi alla Zoppola che fu dispersa anni dopo.

Che miniera di informazioni, la RIN.....

Immagina......122 anni storia, e pensa a chi l'ha dovuta sfogliare tutta... :unsure:


Guest utente3487
Inviato

Chiariamo almeno il primo "mistero": la prova é datata 1912 e non 1908 come riportato sul Montenegro.

Secondo fatto, non é un tondello ma una prova del solo rovescio, su lamina in piombo.

L'autore dell'articolo che rese pubblica questa prova, Carlo Panciera di Zoppola, sulla RIN del 1961 scrisse: Il progetto non ebbe poi seguito e la lamina, probabilmente unica, ne rimane la sola documentazione. Fu ceduta all'Avv. Celati dal Cav. Viti Giovanni, incisore presso la R. Zecca nel 1924.

Dalla Coll. Celati passò poi alla Zoppola che fu dispersa anni dopo.

Che miniera di informazioni, la RIN.....

Davvero. Grazie delle notizie. Peccato non sapere come il Viti ne entrò in possesso, non a fini...persecutori :D , ma per capire chi l'ha fatta.

E chissà dove si trova adesso :(

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