"Marchette" da Fiesole

[apollonia]

Per Gio

Ho trovato tre gettoni con altrettanti valori d'acquisto.

Li posto con tinypic

A presto (a Verona)

apollonia

[Utente.Anonimo3245]

Per Gio

Ho trovato tre gettoni con altrettanti valori d'acquisto.

Li posto con tinypic

A presto (a Verona)

apollonia

Grazie Apollonia, sono bellissimi. C'è un mondo intero da scoprire tramite i gettoni.

Mia madre mi diceva che i primi tempi quando arrivarono a Roma, i miei genitori sono Pugliesi, andavano in un Albergo ad ore per fare il bagno, magari li hanno usati anche loro gettoni simili.

Storie di vita vissuta vista tramite oggetti inanimati...bellissimo.

A Verona...non vedo l'ora di rivederti :D :D . Ciao Giò :)

Modificato 17 Novembre, 2010 da giovanna

[agrippa]

Questa viene da Parigi :D .

E' una "plaquette" del 1904; mi fu classificata come : Dompierre de Chauffpiè 98.

Trovata lungo il muro di cinta di una abbazia famosa... :lol:

...un pezzo da alta collezione per amatori...

[giancarlone]

aggiungo le marchette che ho in collezione.

PENSIONE ROSETTA - TORINO

[giancarlone]

PENSIONE LINA - TORINO

[giancarlone]

CASA AMELIA - GENOVA

[Utente.Anonimo3245]

Questa viene da Parigi :D .

E' una "plaquette" del 1904; mi fu classificata come : Dompierre de Chauffpiè 98.

Trovata lungo il muro di cinta di una abbazia famosa... :lol:

...un pezzo da alta collezione per amatori...

Che bella Agrippa, non l'avevo visto il tuo post. Davvero è un pezzo particolare, elegante e raffinato, grazie di averla postata. Giò :)

[Utente.Anonimo3245]

CASA AMELIA - GENOVA

Anche i tuoi sono singolari ed interessanti. Ne hai molti di questa tipologia Giancarlone? Giò :)

[giancarlone]

Gentilissima Giovanna,

di questo tipo non ne ho più, ma posterò con regolarità gettoni di altro tipo sopratutto di area milanese.

Saluti GIANCARLONE

[Utente.Anonimo3245]

Gentilissima Giovanna,

di questo tipo non ne ho più, ma posterò con regolarità gettoni di altro tipo sopratutto di area milanese.

Saluti GIANCARLONE

Grazie, sono sempre belli da vedere i tuoi gettoni.

Ne ho trovato uno nuovo, particolare, domani scarico le foto e apro la discussione, chissa che tu non lo conosca già. Ciao Giò :)

Modificato 19 Gennaio, 2011 da giovanna

[giancarlone]

Salve,

oltre a quella postata da 50 ho dimenticato questa da 30

saluti GIANCARLONE

[Utente.Anonimo3245]

Salve,

oltre a quella postata da 50 ho dimenticato questa da 30

saluti GIANCARLONE

Bellissima conservazione, linea semplice ed elegante. Lo stile dell'epoca risalta su queste "Marchette", dandogli un'aria "romantica" :D :D , va beh, ora ho esagerato...ma mi fanno venire alla mente scene di film ambientati agli inizi del 1900, epoca importante per innovazioni storiche e di costume popolare.

Ciao Giò :)

[sandokan]

Salve,

oltre a quella postata da 50 ho dimenticato questa da 30

saluti GIANCARLONE

Bellissima conservazione, linea semplice ed elegante. Lo stile dell'epoca risalta su queste "Marchette", dandogli un'aria "romantica" :D :D , va beh, ora ho esagerato...ma mi fanno venire alla mente scene di film ambientati agli inizi del 1900, epoca importante per innovazioni storiche e di costume popolare.

Ciao Giò :)

"aria romantica" ? ? ? Tutto tranne quello, Giovanna !

[apollonia]

"aria romantica" ? ? ? Tutto tranne quello, Giovanna !

Mah! La storia di quando Torino tollerava è un po’ lunga ma vale la pena di riassumerla nei punti principali.

Via Fratelli Calandra di Torino era la strada delle “case chiuse” di un tempo. Qui come in altre città italiane sembra che queste “case” potessero corrispondere a tre principali fasce sociali. Una era quella che potremmo definire “bassa”, tipo la vecchia via Conte Verde, oggi ristrutturata, del tutto bonificata; una fascia media, come le “case” di via Calandra, due, una accanto all’altra; e quella di via Principe Amedeo. La fascia più alta era rappresentata da “case” tipo lusso; come quella di via Michelangelo, via Massena, corso Raffaello. Corso Raffaello offriva il salotto cinese con diritto all’uscita, di avere il “libero”, ossia la cameriera si assicurava, guardando in strada, che il cliente non avesse in quel momento la possibilità di incontrare alcuno – marciapiede deserto – che lo vedesse uscire dalla “casa”. Il top era la “casa” di via Cellini frequentata da personaggi torinesi e da professionisti, che per discrezione parcheggiavano le auto sul corso Massimo D’Azeglio.

Alcune ospiti erano reperibili soltanto in determinate ore, ché il resto della giornata lo trascorrevano in casa, con la famiglia. Il film di Bunuel del 1967, dal titolo “Bella di giorno” interpretato da Catherine Deneuve, non si scostava di molto dalla realtà.

L’uso faceva sì che in prossimità di qualche festa, a Pasqua o all’inizio dell’anno, i clienti portassero omaggi alla ragazza che avevano maggiormente frequentato e con la quale si era stabilita un’amicizia. Dopo un primo approccio, le ragazze apparivano desiderose di raccontare, di parlare di sé, di rispondere alle domande – sempre le stesse - loro rivolte dal cliente. Facile che in camera le ospiti conservassero in un angolo la foto di qualche congiunto, soprattutto dei bambini, e in tale caso il discorso spezzava il rapporto e si faceva patetico.

A Torino, come a Roma e a Milano, le ragazze erano orgogliose di ricevere visite di personaggi in vista, di attori, di campioni dello sport. Ognuna vantava tale amicizia orgogliosa di essere prescelta tra tutte da un “vip” di cui poi parlava ma sempre con discrezione. Tenevano a mantenere una sorta di “segreto professionale”, mai rivelando le abitudini, le tendenze, i desideri più nascosti del cliente.

Curioso come le donne del tutto normali, appartenenti alla cosiddetta buona società, al mattino cercassero, andando dal parrucchiere o al bar, di incontrare le ragazze che lavoravano nella vicina “casa”, con la speranza di captare dai loro discorsi chissachè. Le ragazze lo sapevano e talvolta si divertivano, parlando tra loro, ad alzare di poco il tono di voce, confidandosi particolari del tutto inventati, per appagare quella morbosa attenzione. Mondo di ieri, perduto e irripetibile. Non c’era la tivù, di droga manco a parlarne, i travestiti appartenevano soltanto ai romanzi. Pitigrilli e Colette riuscivano ancora a scandalizzare.

apollonia

[Utente.Anonimo3245]

Credo che tu abbia colto il senso della mia parola "romantica" :D

Era un evocare un'atmosfera, forse troppo enfatizzata dai film, ma sicuramente particolare ed irripetibile.

Comunque, almeno credo, visto che quando ero piccola ormai i "casini" erano già stati chiusi, dentro le case chiuse c'era molto più rispetto di quanto non ce ne sia ora con le "ragazze di strada", più pulizia e controllo e forse...dico solo forse, meno sfruttamento, non so come funzionava una casa chiusa per quanto riguardava l'amministrazione.

Correggetemi se sbaglio, voi uomini ne sapete di certo molto di più di me... :lol: :lol: :lol: :P :P Giò

[sandokan]

Apollonia ha rievocato perfettamente quei luoghi e i rapporti tra le "signorine" e i clienti : cambiando i nomi della case e delle strade, tutto quanto ha detto potrebbe riguardare la mia città, le cose stavano proprio così (in questa discussione è stato mostrato anche una marchetta della famosa maison di Via S. Marcellino, una delle meno squallide della città dove vivo).

Tutto quanto riguarda il passato suscita una certa tenerezza nella memoria, i ricordi più brutti si dissolvono, perdono gli aspetti più sgradevoli e il passato suscita simpatia, è innegabile.

Non credo sia questo il luogo per scrivere a lungo della prostituzione e come essa si sia evoluta nel tempo : un paragone tra ieri ed oggi limitatamente a questo fenomeno sarebbe parziale e poco significativo, i mutamenti riguardano l'intera società, non solo alcuni suoi aspetti e il tutto richiederebbe tempo e spazio per analizzarlo con un minimo di senso.

La mia era solo una modesta battuta sulla parola "romantica" usata da Giovanna di cui per altro anch'io avevo colto il significato !

Perché si possono ricordare persino con simpatia certe situazioni : ma il romanticismo era ed è altrove :)

Modificato 24 Gennaio, 2011 da sandokan

[Utente.Anonimo3245]

Apollonia ha rievocato perfettamente quei luoghi e i rapporti tra le "signorine" e i clienti : cambiando i nomi della case e delle strade, tutto quanto ha detto potrebbe riguardare la mia città, le cose stavano proprio così (in questa discussione è stato mostrato anche una marchetta della famosa maison di Via S. Marcellino, una delle meno squallide della città dove vivo).

Tutto quanto riguarda il passato suscita una certa tenerezza nella memoria, i ricordi più brutti si dissolvono, perdono gli aspetti più sgradevoli e il passato suscita simpatia, è innegabile.

Non credo sia questo il luogo per scrivere a lungo della prostituzione e come essa si sia evoluta nel tempo : un paragone tra ieri ed oggi limitatamente a questo fenomeno sarebbe parziale e poco significativo, i mutamenti riguardano l'intera società, non solo alcuni suoi aspetti e il tutto richiederebbe tempo e spazio per analizzarlo con un minimo di senso.

La mia era solo una modesta battuta sulla parola "romantica" usata da Giovanna di cui per altro anch'io avevo colto il significato !

Perché si possono ricordare persino con simpatia certe situazioni : ma il romanticismo era ed è altrove :)

Lo so e ti ho capito benissimo, ma da brava sognatrice a volte mi piace vedere le cose in modo irrealistico, forse, ma sicuramente piacevole :D :D .

Grazie per la spiegazione Sandokan, comunque anche la mia era una battuta, in quelle situazioni raramente si potevano trovare momenti romantici penso. Ciao Giò :)

[apollonia]

BROTHEL / MAISON CLOSE.(CASA DI PROSTITUZIONE / CASA CHIUSA)

Ottone placcato, 1,40 g, 22 mm

apollonia

[Utente.Anonimo3245]

Bellissimo Apollonia, ogni tanto scovi delle chicche, grazie per averla postata. Giò :)

[sandokan]

Ciao Apollonia : gettone molto interessante anche per le precise indicazioni che reca.

La Rue de la Grange Batelière si trova vicino alle Folies Bergère, nella zona di Montmartre : chissà cosa c'è adesso, al posto della Maison.....;)

[apollonia]

chissà cosa c'è adesso, al posto della Maison

Potrebbe esserci la villa del Bungà bungà (con l'accento sulla a) di Nicolas Sarkozy!

apollonia

[Utente.Anonimo3245]

chissà cosa c'è adesso, al posto della Maison

Potrebbe esserci la villa del Bungà bungà (con l'accento sulla a) di Nicolas Sarkozy!

apollonia

:lol: :lol: :lol: :lol: Sono convinta però che loro lo farebbero con più charme e classe :P :P

Ciaooo Giò :lol: :lol:

[lgmoris]

Sempre per rimanere in tema di charme e classe ecco una Head and Tail "flipping coin" cioe' una moneta/gettone per giocare d'azzardo il "Testa o Croce" trovata su un marciapiede in Reno, Nevada.:)

[Utente.Anonimo3245]

Aggiungo l'ultimo gettone per le "Case Chiuse" arrivato in collezione regalatomi da un amico, lo ringrazio ancora...

Il mio nuovo bellissimo gettone è in zinco, e questo già lo rende non comune secondo me, misura cm 3,3 e pesa ben 7,0 gr, è un bel gettonone :D :D .

Che ne dite? Ciao a tutti, Giò :)

P.S.- non avevo visto il gettone "sexy" di Igmoris, molto carino...penso gli abbia portano fortuna. :P :D

[apollonia]

Ciao Gio

Se vai al post #23 trovi il mio gettone con dettagli sulle tariffe.

Buona domenica

apollonia