Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

Sfogliando un vecchio catalogo d'asta della mia biblioteca ho trovato un manoscritto scritto da Vittorio Emanuele III presso la Palazzina Reale di San Rossore in data 4.9.1929

Ne riporto integralmente il testo:

Signor Cavaliere,

qui unito troverà i conti dell'agosto e L. 50.391,95 per pagarli. Troverà pure il conto Cecchini già pagato il 28 luglio. A quest'ora Ella avrà già ricevuto la dichiarazione desiderata da Dante Ricci.

La ringrazio per i due pezzi da cent. 50 godronati; questi due pezzi portano la data 1925; desidererei avere anche due pezzi godronati di ogni millesimo portato dai pezzi da Cent. 50; mi risulterebbe che tali pezzi vennero battuti e messi in circolazione con le date del 1919, 1920, 1921 e 1924; tali date saranno facili a trovarsi nel grande numero di pezzi che saranno godronati; nella mia raccolta ho anche pezzi da Cent. 50 degli anni 1926, 1927 e 1928 ma questi tre pezzi sono stati battuti in numero assai limitato e per i numismatici e sarà molto poco probabile di poterne avere esemplari godronati.

Grazie per i libri che mi ha mandato............(ecc. ecc. ecc.)

Trovo che questa lettera metta la figura del Re numismatico sotto un'altra luce.

Abbiamo sempre ritenuto che Vittorio Emanuele III fosse colui che aveva "l'ultima parola" in merito alla realizzazione delle monete che recavano la sua effigie, dal disegno alla battitura finale.

Senza la sua approvazione nulla poteva essere fatto e "lui" sapeva sempre cosa usciva dalla "sua" zecca; neanche ipotizzabile poi che una moneta prodotta (legalmente) all'interno della zecca non fosse presente nella magnifica raccolta che coltivò per tanti anni e che lasciò al popolo italiano.

Eppure.....pare che così non fosse.

Sembra di leggere la lettera di un normalissimo collezionista: "mi risulterebbe che tali pezzi siano stati battuti e messi in circolazione....:" e ancora "desidererei avere due pezzi godronati per ogni millesimo"....

Ogni commento in merito é gradito.

  • Mi piace 4

Guest utente3487
Inviato

Caro Alberto, e io che ho sempre detto?

Inviato

Caro Alberto, e io che ho sempre detto?

Senza dubbio....ma mette anche in discussione la teoria che vuole tutto ciò che é mancante nella CR come falsa o comunque di produzione "artigianale".


Inviato

Ma questo manoscritto è fotografato sul catalogo d'asta o hai trovato la lettera manoscritta originale tra le pagine del catalogo?


Inviato

Ma questo manoscritto è fotografato sul catalogo d'asta o hai trovato la lettera manoscritta originale tra le pagine del catalogo?

originale...


Guest utente3487
Inviato

Caro Alberto, e io che ho sempre detto?

Senza dubbio....ma mette anche in discussione la teoria che vuole tutto ciò che é mancante nella CR come falsa o comunque di produzione "artigianale".

Certamente. Però la produzione artigianale è un po' difficile da smontare come tesi, in mancanza di documentazione.

Guest utente3487
Inviato

Ma questo manoscritto è fotografato sul catalogo d'asta o hai trovato la lettera manoscritta originale tra le pagine del catalogo?

originale...

Documento che numismaticamente parlando vale un botto, visto l'autore...complimenti ALberto, che c...cuore :D

Inviato (modificato)

Buona sera a tutti.

Innanzitutto complimenti ad Alberto per aver trovato un documento di indubbia importanza e fascino.

Devo ammettere che la considerazione del Re che mi colpisce di più è quella, un poco rassegnata, espressa al riguardo della scarsa possibilità di reperire esemplari del 50 centesimi con contorno godronato per i millesimi 1926, 1927 e 1928, in quanto emissioni per numismatici che uscirono dalla Zecca con il contorno liscio.

La preoccupazione espressa dal Sovrano è comprensibile: la godronatura sul contorno del 50 centesimi "Leoni" venne disposta solo nel 1929, quando le esigue emissioni numismatiche "lisce" dei millesimi che interessavano il Re avevano certamente già lasciato la zecca.

Ma è anche vero che abbiamo sempre dato per scontato, generalmente, che il Re potesse godere in Zecca di "trattamenti preferenziali" che, in realtà, come dimostra il documento, non trovano affatto riscontro.

Tanto che il Re si rivolge al proprio interlocutore (forse un commerciante numismatico di sua fiducia o comunque un fornitore della Casa Reale?) non soltanto per cercare di ottenere gli esemplari delle emissioni per numismatici ma anche solo per reperire altri millesimi destinati alla normale circolazione e successivamente "godronati".

Un atteggiamento che non denota certamente alcun potere diretto sull'Officina monetaria.

Noto, fra l'altro, che il Re non si preoccupa minimamente della conservazione delle monete che richiede....(altri tempi.....?), accontentandosi semplicemente di poterle reperire.......

Certamente un documento che può ben essere utilizzato per smentire coloro che sostengono che il sovrano fosse di casa alla zecca.

Direi anzi che, alla luce del manoscritto di Alberto, si possa ragionevolmente sostenere il contrario.

Saluti.

Michele

Modificato da bizerba62

Inviato

Complimenti Alberto per il ritrovamento che mette ben in luce i rapporti fra il Re numismatico e la sua Zecca


Guest utente3487
Inviato

Certamente un documento che può ben essere utilizzato per smentire coloro che sostengono che il sovrano fosse di casa alla zecca.

Ma quale di casa....erano altri che erano di casa.

Inviato

Certamente un documento che può ben essere utilizzato per smentire coloro che sostengono che il sovrano fosse di casa alla zecca.

Ma quale di casa....erano altri che erano di casa.

ci hai sempre Creduto e non sbagliavi :)


Inviato

Certamente un documento che può ben essere utilizzato per smentire coloro che sostengono che il sovrano fosse di casa alla zecca.

Ma quale di casa....erano altri che erano di casa.

proprio così.

Awards

Inviato

Documento emozionante ed importante :) Soffermiamoci sul fatto che il Re non era molto attento alla conservazione, come succede oggi!

Ovviamente pure a me ha colpito il suo limitato potere sugli avvenimenti alla Zecca.


Guest utente3487
Inviato

Documento emozionante ed importante :) Soffermiamoci sul fatto che il Re non era molto attento alla conservazione, come succede oggi!

Ovviamente pure a me ha colpito il suo limitato potere sugli avvenimenti alla Zecca.

Già avevo scritto qualcosa in proposito sul mio libro.

Inviato

Una domanda: sono conosciuti altri documenti autografi che confermano la condizione ben espressa nel documento presentato da Alberto?


  • Oppiano ha chiuso il topic
Ospite
Questa discussione è chiusa.
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.