Alberto Varesi Inviato 5 Novembre, 2010 #1 Inviato 5 Novembre, 2010 Sfogliando un vecchio catalogo d'asta della mia biblioteca ho trovato un manoscritto scritto da Vittorio Emanuele III presso la Palazzina Reale di San Rossore in data 4.9.1929 Ne riporto integralmente il testo: Signor Cavaliere, qui unito troverà i conti dell'agosto e L. 50.391,95 per pagarli. Troverà pure il conto Cecchini già pagato il 28 luglio. A quest'ora Ella avrà già ricevuto la dichiarazione desiderata da Dante Ricci. La ringrazio per i due pezzi da cent. 50 godronati; questi due pezzi portano la data 1925; desidererei avere anche due pezzi godronati di ogni millesimo portato dai pezzi da Cent. 50; mi risulterebbe che tali pezzi vennero battuti e messi in circolazione con le date del 1919, 1920, 1921 e 1924; tali date saranno facili a trovarsi nel grande numero di pezzi che saranno godronati; nella mia raccolta ho anche pezzi da Cent. 50 degli anni 1926, 1927 e 1928 ma questi tre pezzi sono stati battuti in numero assai limitato e per i numismatici e sarà molto poco probabile di poterne avere esemplari godronati. Grazie per i libri che mi ha mandato............(ecc. ecc. ecc.) Trovo che questa lettera metta la figura del Re numismatico sotto un'altra luce. Abbiamo sempre ritenuto che Vittorio Emanuele III fosse colui che aveva "l'ultima parola" in merito alla realizzazione delle monete che recavano la sua effigie, dal disegno alla battitura finale. Senza la sua approvazione nulla poteva essere fatto e "lui" sapeva sempre cosa usciva dalla "sua" zecca; neanche ipotizzabile poi che una moneta prodotta (legalmente) all'interno della zecca non fosse presente nella magnifica raccolta che coltivò per tanti anni e che lasciò al popolo italiano. Eppure.....pare che così non fosse. Sembra di leggere la lettera di un normalissimo collezionista: "mi risulterebbe che tali pezzi siano stati battuti e messi in circolazione....:" e ancora "desidererei avere due pezzi godronati per ogni millesimo".... Ogni commento in merito é gradito. 4
Guest utente3487 Inviato 5 Novembre, 2010 #2 Inviato 5 Novembre, 2010 Caro Alberto, e io che ho sempre detto?
Alberto Varesi Inviato 5 Novembre, 2010 Autore #3 Inviato 5 Novembre, 2010 Caro Alberto, e io che ho sempre detto? Senza dubbio....ma mette anche in discussione la teoria che vuole tutto ciò che é mancante nella CR come falsa o comunque di produzione "artigianale".
Liutprand Inviato 5 Novembre, 2010 #4 Inviato 5 Novembre, 2010 Ma questo manoscritto è fotografato sul catalogo d'asta o hai trovato la lettera manoscritta originale tra le pagine del catalogo?
Alberto Varesi Inviato 5 Novembre, 2010 Autore #5 Inviato 5 Novembre, 2010 Ma questo manoscritto è fotografato sul catalogo d'asta o hai trovato la lettera manoscritta originale tra le pagine del catalogo? originale...
Guest utente3487 Inviato 5 Novembre, 2010 #6 Inviato 5 Novembre, 2010 Caro Alberto, e io che ho sempre detto? Senza dubbio....ma mette anche in discussione la teoria che vuole tutto ciò che é mancante nella CR come falsa o comunque di produzione "artigianale". Certamente. Però la produzione artigianale è un po' difficile da smontare come tesi, in mancanza di documentazione.
Guest utente3487 Inviato 5 Novembre, 2010 #7 Inviato 5 Novembre, 2010 Ma questo manoscritto è fotografato sul catalogo d'asta o hai trovato la lettera manoscritta originale tra le pagine del catalogo? originale... Documento che numismaticamente parlando vale un botto, visto l'autore...complimenti ALberto, che c...cuore :D
bizerba62 Inviato 5 Novembre, 2010 #9 Inviato 5 Novembre, 2010 (modificato) Buona sera a tutti. Innanzitutto complimenti ad Alberto per aver trovato un documento di indubbia importanza e fascino. Devo ammettere che la considerazione del Re che mi colpisce di più è quella, un poco rassegnata, espressa al riguardo della scarsa possibilità di reperire esemplari del 50 centesimi con contorno godronato per i millesimi 1926, 1927 e 1928, in quanto emissioni per numismatici che uscirono dalla Zecca con il contorno liscio. La preoccupazione espressa dal Sovrano è comprensibile: la godronatura sul contorno del 50 centesimi "Leoni" venne disposta solo nel 1929, quando le esigue emissioni numismatiche "lisce" dei millesimi che interessavano il Re avevano certamente già lasciato la zecca. Ma è anche vero che abbiamo sempre dato per scontato, generalmente, che il Re potesse godere in Zecca di "trattamenti preferenziali" che, in realtà, come dimostra il documento, non trovano affatto riscontro. Tanto che il Re si rivolge al proprio interlocutore (forse un commerciante numismatico di sua fiducia o comunque un fornitore della Casa Reale?) non soltanto per cercare di ottenere gli esemplari delle emissioni per numismatici ma anche solo per reperire altri millesimi destinati alla normale circolazione e successivamente "godronati". Un atteggiamento che non denota certamente alcun potere diretto sull'Officina monetaria. Noto, fra l'altro, che il Re non si preoccupa minimamente della conservazione delle monete che richiede....(altri tempi.....?), accontentandosi semplicemente di poterle reperire....... Certamente un documento che può ben essere utilizzato per smentire coloro che sostengono che il sovrano fosse di casa alla zecca. Direi anzi che, alla luce del manoscritto di Alberto, si possa ragionevolmente sostenere il contrario. Saluti. Michele Modificato 5 Novembre, 2010 da bizerba62
piergi00 Inviato 6 Novembre, 2010 #10 Inviato 6 Novembre, 2010 Complimenti Alberto per il ritrovamento che mette ben in luce i rapporti fra il Re numismatico e la sua Zecca
Guest utente3487 Inviato 6 Novembre, 2010 #11 Inviato 6 Novembre, 2010 Certamente un documento che può ben essere utilizzato per smentire coloro che sostengono che il sovrano fosse di casa alla zecca. Ma quale di casa....erano altri che erano di casa.
angelonidaniele Inviato 6 Novembre, 2010 #12 Inviato 6 Novembre, 2010 Certamente un documento che può ben essere utilizzato per smentire coloro che sostengono che il sovrano fosse di casa alla zecca. Ma quale di casa....erano altri che erano di casa. ci hai sempre Creduto e non sbagliavi :)
cembruno5500 Inviato 6 Novembre, 2010 #13 Inviato 6 Novembre, 2010 Certamente un documento che può ben essere utilizzato per smentire coloro che sostengono che il sovrano fosse di casa alla zecca. Ma quale di casa....erano altri che erano di casa. proprio così. Awards
Tm_NPZ Inviato 11 Novembre, 2010 #14 Inviato 11 Novembre, 2010 Documento emozionante ed importante :) Soffermiamoci sul fatto che il Re non era molto attento alla conservazione, come succede oggi! Ovviamente pure a me ha colpito il suo limitato potere sugli avvenimenti alla Zecca.
Guest utente3487 Inviato 11 Novembre, 2010 #15 Inviato 11 Novembre, 2010 Documento emozionante ed importante :) Soffermiamoci sul fatto che il Re non era molto attento alla conservazione, come succede oggi! Ovviamente pure a me ha colpito il suo limitato potere sugli avvenimenti alla Zecca. Già avevo scritto qualcosa in proposito sul mio libro.
Fratelupo Inviato 11 Novembre, 2010 #16 Inviato 11 Novembre, 2010 Una domanda: sono conosciuti altri documenti autografi che confermano la condizione ben espressa nel documento presentato da Alberto?
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