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Risposte migliori

Inviato

Buonasera,

Ultimamente mi sono imbattuto in monete della zecca di Samosata (?)...zecca che, a dire il vero, mi sfugge, o perlomeno diciamo che non mi risulta certo essere delle più frequenti. Anche quella di Ostia, però, ha un po' la stessa, rara, frequenza....quindi magari mi sto solamente perdendo in una mia manchevolezza e nulla più. Qualcuno sa darmi notizie più precise in merito, ossia se si tratta tuttavia di una zecca difficilmente riscontrabile che solitamente fa sì che anche le monete ivi coniate abbiano una certa ricercatezza?

Grazie a tutti.


Inviato

ma di che periodo ?

ci sono monete emesse dalla zecca di ostia sotto massimiano nel 308-312 che sono piuttosto comuni


Inviato

DE GREGE EPICURI

A me risulta che a Samosata (in Commagene, Siria) sono state coniate solo monete provinciali, in lingua greca. L'era di Samosata inizia il 71 d.C. La dicitura può essere: CAMOCATEON; FLA.CAMO. MHTPO.KOM; ed alcune altre.


Inviato

Ho visto che ci sono monete coniate in questa zecca con legende latine, uguali a quelle degli antoniniani.

Sempre che si tratti della stessa zecca.


Inviato

Ho visto che ci sono monete coniate in questa zecca con legende latine, uguali a quelle degli antoniniani.

Sempre che si tratti della stessa zecca.

Vero: se si fa una ricerca in acsearch digitando Samosata escono prevalentemente antoniniani e in genere monete del 3° secolo (visto anche un aureo di Aureliano).

In precedenza, specie sotto gli Antonini, vi era stata invece una coniazione in lingua greca.


Inviato

Appunto è quello che mi incuriosiva: come mai esistono monete coniate in questa provincia con legende in perfetta lingua latina? Anch'io pensavo si trattasse di una zecca provinciale...ma queste monete sembrano assolutamente romane DOC, a meno che chi le vende non le attribuisca erroneamente alla zecca di Samosata....

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Inviato

Non frequento granché la monetazione del III secolo, ma per quanto ricordo fu l'imperatore Gallieno che, con il venir meno della monetazione senatoria a Roma (la sigla S C sui bronzi) e contemporaneamente della monetazione in lingua greca delle città orientali, stabilì nelle principali città dell'impero delle zecche imperiali.


Inviato

...resta però anche da stabilire se questa moneta sia effettivamente ascrivibile alla zecca di Samosata oppure no....se magari qualcuno, armato di buona pazienza e soprattutto tempo libero e di una buona bibliografia, potesse aiutarmi.....


Inviato

Samosata non è l'unica zecca romana che ha prodotto sia per l'impero che per la circolazione locale.

Anche ad Antiochia in Siria, a Cizico in Misia o ad Alessandria in Egitto (i primi esempi che mi vengono in mente) sono note emissioni imperiali (o come le chiami tu Romane DOC) in latino e provinciali (o meglio locali) con legende in greco o anche in latino (ad esempio ad Antiochia) e tematiche locali.

Non deve sorprendere che nella medesima località siano state prodotte monete romane diverse. Quello che differenzia le emissioni è l'area di circolazione, il volume, le tematiche, etc., etc. E' il contesto storico che ha portato la zecca a soddisfare la richiesta di un tipo e dell'altro (o a volte di entrambe contemporaneamente).

La zecca provinciale di Samosata era chiusa al tempo di Gallieno (termina l'attività con Filippo II).

Qui trovi diverse emissioni di Valeriano, Gallieno e Salonina attribuite secondo il Göbl a Samosta.

http://www258.pair.com/denarius/cgi-bin/plainer.pl?file=a

Luigi


Inviato

La moneta che hai postato, sul RIC Va, joint reign di Gallieno, 447, si trova nel capitolo che lista, senza specificarle, le zecche d'Asia, invece, cercando su WildWinds ho visto che viene attribuita alla zecca di Samosata, tutte le monete attribuite alla stessa zecca, citano come riferimento il Göbl.

ciao, Exergus


Inviato

Bene...quindi MOLTO PROBABILMENTE la moneta che ho postato è effettivamente coniata a Samosata quando questa zecca (secondaria) era autorizzata a coniare moneta per tutto l'impero anziché per la realtà locale,e quindi con tanto di legenda in latino...


Inviato

Però c'è una cosa che non torna: la zecca di Samosata pare aver coniato anche monete per Vespasiano...sempre in latino...

Com'è possibile?! Allora qual è la verità su questa zecca? Zecca provinciale, zecca promiscua o cos'altro? Fatto sta, che nei classici elenchi di zecche romane che si trovano un po' ovunque, Samosata non viene nemmeno menzionata...


Inviato

L'attribuzione a Samosata in Commagene di alcune monete di Vespasiano, Tito e Domiziano circolanti in Asia ma con legende in latino è stata superata dagli studi più recenti.

Attualmente queste monete vengono attribuite alla zecca di Antiochia ad Orontem in Syria (cfr. R.I.C. volume 2 part 1 seconda edizione).

Un esempio è questo dupondio di Vespasiano (RIC 759).

post-22231-070006600 1289001924_thumb.jp


Inviato

...comunque resta il fatto che nelle liste più diffuse delle zecche dell'Antica Roma, tipo questa:

Alexandria (Egitto): Ha battuto moneta Romana fino a quando l'imperatore Leo I (457-474) non la chiuse definitivamente. Inizialmente coniava monete provinciali, dal 294 d.C. invece inizio ad emettere valute romane. ALE, SMAL sono gli identificativi di zecca.

Ambianum (Amiens,Francia): Ha emesso monetazione romana per un breve periodo sotto l'imperatore Magnenzio tra il 350 ed il 353 d.C. L'identificativo di zecca è AMB.

Antioch (Antakye,Turchia): E' stata operativa fino ai tempi di Zeno AN, ANT, ANTOB, SMAN sono gli identificativi di zecca.

Aquileia (Udine,Italia): Operativa sia dal 294 d.C. fu chiusa definitivamente sotto Valentiano III nel 425 d.C.. Gli identificativi di zecca sono AQ, AQVIL, AQOB, AQPS, SMAQ.

Arelate (Arles,Francia): Inizio a battere moneta nel 313 d.C. quando vi venne trasferita la zecca di Ostia, fu chiusa nel 476 d.C. identificativi di zecca: A, AR, ARL, CON, CONST, KON, KONSTAN. (nota: nel 328 d.C. il nome della città venne cambiato da Arelate a Constantina in onore di Costantino II. Alla morte di Costantino II nel 340 d.C. il nome della città venne nuovamente cambiato in Arelate ma nel 353 Costanzo II lo cambiò nuovamente in Costantina. Per questo motivo nell'esergo si posso trovare come identificativi di zecca CON, CONST, KON, KONSTAN.

Barcino (Barcellona,Spagna): Operativa per un brevissimo periodo sotto l'imperatore Massimo (410-411 d.C.) L'identificativo di zecca in esergo è SMBA.

Camulodunum (Colchester,Inghilterra): E' stata operativa sotto gli usurpatori Caurasio e Alletto dal 287 al 296 d.C. Gli identificativi di zecca sono C e CL.

Carthago (Tunisi,Tunisia): Operativa dal 296 al 307 e dal 308 al 311 d.C. Gli identificativi di zecca sono: K, KART, PK.

Constantinopolis (Istanbul,Turchia): E' stata operativa dal 326 d.C. hanno in cui vi venne trasferita quelle precedentemente operativa a Ticinum, batte moneta fino alla fine dell'Impero Romano d'Oriente. C, CP, CON, CONS, CONSP, CONOB.

Cyzicus (Balkiz,Turchia): Chiusa definitivamente da Zeno (457-474 d.C.) CM, CVZ,CVZIC, CVZIKEN, K, KV, MK, MKV, SMK.

Heraclea (Eregli,Turchia): Operativa dal 296 d.C. al 470 circa quando venne chiusa da Leo I. Gli identificati di zecca sono: H, HT, HERAC, SMH, SMHT.

Londinium (Londra,Inghilterra): Ha battuto moneta romana dal 287 al 325 d.C. e per un breve periodo sotto l'imperatore Magno Massimo (383-388 d.C.). L, ML, MLL, MLN, MSL, PLN, PLON, AVG, AVGOB, AVGPS.

Lugdunum (Lione,Francia): L'imperatore Onorio la chiuse definitivamente sotto il suo regno fino ad allora aveva sempre coniato monete nei 400 anni dell'Impero.

Mediolanum (Milano,Italia): Ha operato ad intermittenza fino al regno dell'Imperatore Zeno. MD, MDOB, MDPS, MED.

Nicomedia (Ismit,Turchia): Emise monete Romane dal 294 d.C. fino al regno di Zeno. Gli identificativi di zecca sono MN, NIC, NICO, NIK, SMN.

Ostia (Italia): Operativa per un breve periodo sotto l'Imperatore Massenzio e sotto Costantino I, quindi dal 308 al 313 d.C. MOST, POST.

Ravenna (Italia): Fondata da Onorio nel nel 400 d.C. circa e fu operativa fino al regno di Zeno (474-491d.C.) RV, RVPS.

Roma (Italia): Operativa fino al regno di Zeno. Identificativi di Zecca: R, RM, RMPS, ROMA, ROMOB, SMR, CORMOB, VRBROM.

Serdica (Sofia,Bulgaria): Operativa brevemente dal 303 al 308 d.C. ed ancora dal 313 al 314 d.C. SMSD,SER.

Sirmium (Sremska Mitrovica, Yugoslavia): E' stata operativa sporadicamente nei seguenti periodi: 302-326, 351-364 e possibilmente dal 393 al 395. SIRM, SIROB, SM.

Siscia (Sisak,Croazia): Fu chiusa nel 390 d.C.. Gli identificativi di zecca sono: SIS, SISC,SISCPS, SM.

Thassalonica (Salonicco, Grecia): Fu chiusa da Zeno tra il 474 ed il 491 d.C. CHES, COM, COMOB, CONOB, SMTS, TS,TES, TESA, TESOB.

Ticinum (Pavia, Italia): Fu chiusa nel 326 d.C. per trasferirla a Costantinopoli. SMT, T.

Treveri o Augusta Treverorum (Treviri,Germania): Fu operativa dal 291 d.C. venne definitivamente chiusa da Valentiniano III tra il 420 ed il 430 d.C. SMTR, TR, TRE, TRIOB, TRMS, TROB, TROBS, TRPS.

...ma anche in altre più dettagliate dove compaiono altre zecche asiatiche, di Samosata neanche l'ombra!

Ma siamo sicuri al 100% della zecca in questa località? Perché a questo punto mi viene anche il dubbio...

Mi chiedo come faccia poi CNG a stabilire non solo la paternità della zecca di Samosata, ma addirittura se si stratta di prima, seconda ecc.emissione..su quali basi? Non ci sono sigle né segni distintivi particolari sulle monete attribuite a questa zecca, né caratteri numerali né letterali...


Inviato

...comunque resta il fatto che nelle liste più diffuse delle zecche dell'Antica Roma, tipo questa:

...ma anche in altre più dettagliate dove compaiono altre zecche asiatiche, di Samosata neanche l'ombra!

Ma siamo sicuri al 100% della zecca in questa località? Perché a questo punto mi viene anche il dubbio...

Mi chiedo come faccia poi CNG a stabilire non solo la paternità della zecca di Samosata, ma addirittura se si stratta di prima, seconda ecc.emissione..su quali basi? Non ci sono sigle né segni distintivi particolari sulle monete attribuite a questa zecca, né caratteri numerali né letterali...

Il fatto che nella lista proposta non compaia Samosata non è un argomento valido per confutare gli studi di Goebl.

In quella lista mancano esempi rilevanti quali Laodicea ad mare ed Emesa, attive per le emissioni imperiali di Settimio Severo e Co (oltre ad essere state note zecche provinciali), oppure Viminacium (nota per lo più come zecca provinciale, ma che ha coniato anche emissioni imperiali).

Occorrerebbe conoscere invece le motivazioni di questo autore (e/o di altri) per questa scelta; le emissioni inoltre possono essere ipotizzate dal cambio delle titolature nelle legende o dalla scelta di un tipo di rovescio legata ad un evento, non necessariamente da un numero o una lettera. Per quello che mi risulta il Goebl è attualmente considerato più valido del RIC per Valeriano e Gallieno; un motivo ci sarà.

Luigi


Inviato

...comunque resta il fatto che nelle liste più diffuse delle zecche dell'Antica Roma, tipo questa:

...ma anche in altre più dettagliate dove compaiono altre zecche asiatiche, di Samosata neanche l'ombra!

Ma siamo sicuri al 100% della zecca in questa località? Perché a questo punto mi viene anche il dubbio...

Mi chiedo come faccia poi CNG a stabilire non solo la paternità della zecca di Samosata, ma addirittura se si stratta di prima, seconda ecc.emissione..su quali basi? Non ci sono sigle né segni distintivi particolari sulle monete attribuite a questa zecca, né caratteri numerali né letterali...

Il fatto che nella lista proposta non compaia Samosata non è un argomento valido per confutare gli studi di Goebl.

In quella lista mancano esempi rilevanti quali Laodicea ad mare ed Emesa, attive per le emissioni imperiali di Settimio Severo e Co (oltre ad essere state note zecche provinciali), oppure Viminacium (nota per lo più come zecca provinciale, ma che ha coniato anche emissioni imperiali).

Occorrerebbe conoscere invece le motivazioni di questo autore (e/o di altri) per questa scelta; le emissioni inoltre possono essere ipotizzate dal cambio delle titolature nelle legende o dalla scelta di un tipo di rovescio legata ad un evento, non necessariamente da un numero o una lettera. Per quello che mi risulta il Goebl è attualmente considerato più valido del RIC per Valeriano e Gallieno; un motivo ci sarà.

Luigi

...sicuramente ci sarà! Ma infatti io non mi permetto certo di mettere il dubbio gli studi del Goebl....ma solamente mi chiedo: come mai questa zecca è così poco conosciuta e rammentata, nonostante proponga monete del tutto comuni?! Lo trovo un po' strano e curioso...

Poi, ci mancherebbe, tanto di cappello a Mr. Goebl! Non arriverò mai a valere 1/100 di quello che vale lui coi suoi studi!


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