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Inviato (modificato)

Indubbiamente la variante c'è, purtroppo dove sono non ho n'è il CNI, ne' una connessione decente che apra un file così grande, devo andare sulla memoria, e con i quattro punti non li avevo mai visti.

Vedo che ha ovviato anche @@magdi, certamente una volta che se ne palesa uno ce ne saranno poi anche altri....

Anche io rimango stupito ancora per la differenza di stile tra i due ma soprattutto dal peso così calante di un denaro ottoniano rispetto ai parametri anche del CNI , forse ci vorrebbe un campione più ampio per dare dei dati più precisi sul peso che a oggi sono ancora basati su quel testo e sul Brambilla.

Un ultimo appunto, forse non sarà una moneta da gran studio, ma da studio direi di si....

 

Non ho capito nulla...  :unknw:   ...ma immagino che tu abbia senz’altro ragione  :rolleyes:

 

Buona giornata, Teo

Modificato da teofrasto

  • 1 mese dopo...
Inviato

Ciao a tutti.

 Io posseggo questa moneta che è di sicuro un Denaro di Pavia ma il dubbio è tra il Denaro di Federico II di Svevia e il Denaro di Enrico II 

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Inviato

Si, ti avevamo risposto anche identificazioni, è un Enrico III, hai fatto comunque bene a riportarlo anche qui nella sua discussione....


Inviato

@@marcodan.... se non ti fidi delle opinioni ricevute..... chiedi a qualche perito esterno al forum...


  • 2 mesi dopo...
Inviato (modificato)

@@dabbene

 

Dunque sia per Ludiovico I il Pio che per Lotario c'è un HL dove la L e ' l'iniziale del loro nome la H sta per Imperator.

 

Stavo studiando quando mi sono imbattuto in una frase che teorizza una differente natura della H davanti al nome di Ludovico. La citazione che segue è tratta da "Tempi barbaricic - L'Europa occidentale tra antichità e medioevo (300 - 900)" di Stefano Gasparri e Cristina La Rocca, Carrocci Editore 2013 (p. 261)

 

...Sul fronte maschile, i soli figli di Ildegarda furono insigniti della dignità a regnare (Pipino, Ludovico, Carlo), come fanno anche fede i loro nomi, derivanti dal patrimonio onomastico pipinide (Carlo, Pipino) oppure da quello merovingio (Hludovicus equivale infatti a Hlodoveus, cioè Clodoveo).

Modificato da anto R
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  • 1 mese dopo...
Inviato

Ogni tanto è bello tornare ai denari di Pavia, questo mi sembrava interessante e quindi lo propongo, è un Ottone II Imperatore ( 973 - 983 ) del tipo Imperator/Avgvstvs, di buon argento, peso sopra la media di 1,20 gr., denota al diritto un piccolo campo con l'OTTO che lo tocca fino a portare le T col cappello verso l'alto, crocette rozze, leggenda con ampio spazio per le lettere, al rovescio le lettere sono abbastanza cuspidate in particolare le A, le P, l'ultima S in leggenda verticale, la prima semicoricata, sono monete che non risentono del processo svalutativo e che le rendono poi monete richieste e diffuse nell'epoca, ma credo che ci siano anche altre lettere interessanti per esempio la O in campo, la R....sono monete come ultima riflessione che costano poco e che danno ampie soddisfazioni di studio e storiche, in questo caso la numismatica è alla portata di tutti con in mano sempre la storia, quella di prima dell'anno 1000.....

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Inviato

Particolarissima la O in basso nel monogramma, deformata tanto da diventare quasi un triangolo!

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Inviato

In effetti e' vero e anche la O in alto tende al triangolo, forse non c'era spazio e si rischiava di toccare le T, ci sono anche dei piccoli tratti, punti tra le due T che sembrano unirle, ma qui magari sono delle sbavature di conio...


Supporter
Inviato

@@dabbene questa è come la tua?

Grazie

 

 

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Inviato

Si, interessantissimo questo ...anche lui Ottone II con le O che tendono anche loro a triangolo, le lettere anche più cuspidate, da vedere la G e le S con l'ultima coricata, probabilmente la posizione finale per questa lettera a fine leggenda dipendeva dagli spazi se c'erano o meno....molto bello comunque...


Inviato

Davvero bello, complimenti @@palpi62 !

Da notare,a differenza dell'esemplare proposto da Mario, la scritta PAPIA su tre righe PA PA I con punto centrale.

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Supporter
Inviato

@@anto R questo sembra più simile a quello di Dabbene

 

 

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Inviato

Questo e' un Ottone I Imperatore e Ottone II Re con Otto pius re, ha il PAPIA su due righe e interessante e' la R con la stanghettina staccata, bello anche questo....

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Inviato

Interessante anche il cuneo (che poi è lo stesso elemento impiegato come stanghetta nella R) posto sotto la I di PAPIA...ne dovrei avere in giro uno così anche io..

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Inviato

Le monete di Corrado di Franconia pavesi compaiono di solito meno di quelle ottoniane ed enriciane, eppure le caratteristiche di queste sono altrettanto interessanti.

Il periodo di coniazione è breve dal 1027 al 1039, la moneta raggiunge l'apice di diffusione e mantiene le sue caratteristiche di moneta di qualità, buon argento, peso, la svalutazione arriverà più tardi con gli enriciani.

E' una moneta che arriva dopo quella rivoluzionaria con la croce astile di Enrico I, qui la croce non è palese ma comunque c'è, il monogramma rappresenta una perfetta croce cristiana anche se l'iconografia monetale ricambia, si torna al monogramma, il PAPIA è su tre righe, il potere imperiale è in grande evidenza sia nel monogramma che nelle due leggende, lo spirito ottoniano torna.

Il tondello ha un peso superiore alla media rilevata dal CNI esattamente di gr. 1,31, interessante l'epigrafia di diversi aspetti, vediamola....

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Supporter
Inviato

@@dabbene ciao, questa sembra che abbia le A di PAPAI con le "corna" o è un'impressione?

 

 

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Inviato

No , e' così in effetti, viene chiamata A col cappello, la tua molto interessante tra l'altro , permette di vedere le piccole differenze che c'erano tra le lettere, vediamo per esempio la A, ma anche la P, la R, le lettere in nesso, le S orizzontali e altre cosette....., e' un bel confronto...,

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Inviato

Interessante il monogramma, diverso sia da quello presente sui denari milanesi sia su quello delle monete piacentine!


Inviato

Secondo me potrebbero essere una sorta di anticipazione di quelli che saranno i segni nel campo tipici dei denari enriciani....e infatti abbiamo sempre per Corrado un denaro con PAPIA CI al rovescio in campo...però l'esperto non sono io :blum:


Inviato (modificato)

Qui abbiamo un'unghia sulla D che e' collegata a un triangolino, dall'altra parte dove c'è la C un altro triangolo disposto in modo diverso e la stanghetta della R e' una aletta che se fosse chiusa sarebbe un altro triangolo e avrebbe le sembianze della stanghetta, in quello di Palpi62 abbiamo un'unghia sulla D... io vedo questo, un intensificarsi di segni identificativi testimoniati anche sul CNI che consiglio sempre di consultare...comunque....certo siamo in epoca pre Enrico II e III .

Modificato da dabbene

Inviato

In quella invece postata da @@palpi62 abbiamo l'unghia sopra la D, ma negli otto esemplari catalogati sul CNI vediamo che l'uso di questi segni identificativi è un ricorrente, abbiamo ancora l'unghia, il triangolino disposto in vari modi, il punto.

Il punto ritorna o non ritorna in posizioni differenti anche nel PA PA I.


Inviato

Terzo corradiano per un ulteriore confronto, peso 1, 25 gr., al dritto sopra la D piccolo triangolino, R con stanghettina, globetto in leggenda dopo CE, lettere messe in monogramma per formare una perfetta croce stilizzata che passa per la O centrale, al rovescio A  semplice per forma, punto tra PA . PA I , S orizzontali, lettere in risalto rispetto alla superficie....

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Inviato (modificato)

Un ottoniano ancora, premetto che queste sono ulteriori monete oltre a quelle finora postate, potremmo chiamarla un po' una PAVIA 2 per chi vuole riprendere o per chi arriva ora, è un Ottone I Imperatore e Ottone II Re ( 962 - 967 ), è il tipo con in leggenda OTTO PIVS RE.

Le tre tipologie ricorrenti, quelle che tornano normalmente negli ottoniani di Pavia sono  :

 

OTTONE I IMP. e OTTONE II RE - IMPERATOR/ OTTO PIVS RE

OTTONE II IMP. - IMPERATOR/ AVGVSTVS

OTTONE III IMP. - HTERCIVS/ IMPERATOR

 

Questo ha un peso di 1, 20 gr., il PA PIA su due righe, la P quasi D, la S verticale stretta perché lo spazio scarseggiava, al dritto la stanghetta della R che finisce sulla A, monogramma OTTO  in campo ordinato e preciso con punto centrale.

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Modificato da dabbene
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Inviato

Stessa tipologia del precedente post di Mario, cambia molto la conservazione ma il segno identificativo sotto il nome della città è il medesimo. 1,06 gr.

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