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IGNORED

Provinciale di Trajano da identificare


Risposte migliori

Inviato

Diversi anni fa, avendo appreso da un comune conoscente che collezionavo monete antiche, un tale mi fece avere per esame un sacchetto contenente qualche decina di monete, che a suo dire erano state portate dalla Libia da una zia suora.

Gran parte delle monete era coperta da incrostazioni.

Ricordo che c'erano soprattutto monete dei Tolomei (che all'epoca non ero in grado di classificare), alcune probabilmente puniche, una sola romana, questo bronzo di Trajano (da me ripulito) che unitamente ad un paio di bronzetti punici mi fu regalato a compenso della "consulenza".

L'ho ripescata oggi dall'oblio in cui l'avevo per molti anni lasciata per cercare di arrivare ad una sua compiuta classificazione.

All'epoca pensavo fosse alessandrina, per via del soggetto e del luogo di ritrovamento, ora per la pratica che ho di monete di quella zecca lo escluderei.

Dopo aver fatto una veloce ricerca su acsearch, ora punterei forse su Cyrene, se non fosse che le monete di soggetto analogo che ho trovato sono tutte di dImensioni maggiori. Purtroppo come testi per una ricerca su Traiano ho solo il Greek Imperial Coins, che non mi è di molto aiuto.

Chiedo pertanto aiuto a Voi del forum.

post-22231-076103100 1287675797_thumb.jp

La moneta misura 24mm di diametro per un peso di 8,2 grammi e asse 6.

Il rovescio mi sembra indiscutibilmente Zeus Ammone con le caratteristiche corna.

Al diritto leggo chiaramente ...TPAIANOC CEB...

Al rovescio ΔEMAPXε YПATε.


Inviato

Probabilmente Caesarea in Cappadocia

BMC 112-116

Luigi


Inviato (modificato)

caesarea????

cavoli ancora batuto sul tempo, ma da <luigi è un onore.

Ciao Roberto

Modificato da AlfaOmega

Inviato

Grazie Luigi, sei efficientissimo.

Se fosse Caesarea sarebbe quindi un Assarion?

Sul solito acsearch trovo solo emidracme d'argento o bronzi di dimensioni maggiori (triassaria?).

E' un caso o è una moneta quanto meno non comune?


Inviato (modificato)

Meno comune delle emissioni in argento, ma non rara come quelle che sei solito proporre sul foro :).

5 esemplari nel BMC; 3 nell'SNG Cop; 2 nell'SNG Hunter ....

Gli esemplari del BMC hanno diametri assai variabili, da 24 a quasi 32 mm; non saprei definire il nominale.

Luigi

post-79-096992200 1287679750_thumb.jpg

Modificato da tacrolimus2000

Inviato

Meno comune delle emissioni in argento, ma non rara come quelle che sei solito proporre sul foro :).

5 esemplari nel BMC; 3 nell'SNG Cop; 2 nell'SNG Hunter ....

Gli esemplari del BMC hanno diametri assai variabili, da 24 a quasi 32 mm; non saprei definire il nominale.

Luigi

Grazie!

Alberto


Inviato

Ripensavo alla questione chiedendomi: ma che ci faceva una moneta della Cappadocia in Nordafrica???

Difatti non ho motivo di dubitare che la moneta provenga da lì, in quanto tutte le monete che ho visionato all'epoca erano di produzione nordafricana.

Mi sono ricordato anche di un bronzetto raffigurante il mitico silfio cirenaico, quella pianta - ahimé estinta - che anticamente si riteneva una sorta di panacea di tutti i mali.

Altro argomento a sostegno è la vicinanza con l'oasi di Siwa, sede dell'oracolo di Zeus Ammone raffigurato al rovescio.

Mi sentirei pertanto di appoggiare l'attribuzione a Cyrene, che sembrerebbe oggi prevalente.

http://www.acsearch.info/record.html?id=43859

Nella scheda di C.N.G. viene anche citata una nota nel libro di W. E. Metcalf, The Silver Coinage of Cappadocia, Vespasian - Commodus, che analizza un ritrovamento di circa 900 monete d'argento della Cappadocia; di queste oltre un terzo appartengono a Traiano, ma nessuna ha al rovescio Zeus Ammone.


Inviato

Come qualche volta accade quando l’etnico non è presente, i diversi autori possono aver interpretato diversamente le informazioni a disposizione. In qualche caso i nuovi ritrovamenti ed i nuovi studi permettono di verificare le teorie, eliminare dubbi, contraddire ipotesi, in sostanza ad affinare il tiro ed arrivare ad una attribuzione universalmente condivisa.

L’ambiguità di queste emissioni non è nuova; l’attribuzione alla zecca della Cappadocia o alla Cirenaica rivelano pro e contro. Non dico il BM, ma se persino il Sydenham, che ha dedicato molto tempo alla classificazione delle emissioni di Cesarea in Cappadocia, le attribuisce a questa zecca, la questione non deve essere così semplice.

In effetti la presenza di Zeus Ammone da certamente una forte connotazione “nord Africana” alle emissioni. Il bronzo è inoltre un metallo la cui circolazione è sicuramente più limitata dell’argento o dell’oro ed i ritrovamenti di notevoli quantità di queste monete di Traiano e delle equivalenti emissioni di Marco Aurelio a Tripoli e Bengasi sono un altro punto a favore.

Per contro, il modo di riportare le titolature, specialmente al rovescio, ma anche al dritto, lo stile del ritratto di Traiano, hanno fatto pensare ad una serie di emissioni dell’Asia minore. Non si può escludere inoltre, che siano arrivate in Africa proprio perché legate al culto locale di Zeus Ammone (ad esempio alla stregua di un obolo che qualche visitatore del tempio ha lasciato in antichità).

Personalmente invece non mi stupisce che in un tesoretto di (900) monete d’argento non ci sia nessun bronzo; chi l’ha sotterrato non aveva certo interesse a salvare “gli spiccioli”.

L’argomento è comunque trattato dal Muller nel volume I da pag. 171 in poi. Credo sia scaricabile dal web, ma se vuoi allego qui le pagine relative. Non conosco invece le argomentazioni del Metcalf e non posso quindi commentarle.

Quanto alla rarità attribuita da CNG, “estremamente rara”, mi permetto di dissentire, sia per i pezzi citati sopra (5 solo nel BM) , sia per le parole del Muller che parla di “assez grande quantitè” (anche se l'autore si riferisce alle monete di Traiano ed di Marco Aurelio in toto).

Forse esagero nel definirla non comune, ma credo che "rara" sia abbastanza.

D’altronde rarità e attribuzione remano in direzioni opposte: se la moneta è rara, i ritrovamenti spordici in Africa non giustificano l’origine certa in questa zona. Al contrario, se i ritrovamenti nelle località del nord Africa sono tali da giustificare inequivocabilmente l’attribuzione alla Cirenaica, allora la moneta non può essere “estremamente rara”.

Grazie comunque per averci informato che la teoria prevalente oggi le attribuisce alla Cyrenaica; vedo che anche l’RPC IV per le equivalenti emissioni di Marco Aurelio, segue questa idea.

L’importante è sapere cosa c’è dietro in modo da compilare una scheda di catalogo con tutte le informazioni possibili.

Luigi


Inviato

Luigi mi scuso per non aver riportato compiutamente le argomentazioni del Metcalf: lui si riferiva alla mancanza nel tesoretto esaminato delle emidracme d'argento con il rovescio di Zeus Ammone, precedentemente attribuite dal Sydenham alla Cappadocia. Poiché argenti e bronzi hanno evidentemente la stessa origine ne consegue che quanto argomentato per un metallo vale necessariamente anche per l'altro.

Comunque il tuo argomento relativo all'utilizzo di una moneta "estranea" come obolo da parte di visitatori del santuario è certamente intrigante.

Alberto


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