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IGNORED

IL COLLEZIONISTA SOLITARIO


dabbene

Risposte migliori

Ho raccontato la storia,faccio una breve chiosa anch'io;certamente è un problema di misura,nel caso specifico,la misura della solitudine è massima,non aveva mai fatto vedere la collezione a nessuno in tutta la vita.

Una volta diciamo anche fino agli 60/70 del 900,avere una collezione di livello in certi ambiti era uno status-symbol da mostrare agli altri e la gente faceva a gara per mostrarla e mettersi in mostra;ora da tempo non è più così vige la riservatezza e la privacy.

Il nostro collezionista un secolo fa forse avrebbe mostrato ora non più;la sensazione che ho avuto,a parte gli aspetti caratteriali,sono quelli sopra descritti,di timore e paura,per le leggi,per i furti,per la riservatezza e allora si predilige la scelta della solitudine .

Ora come hanno giustamente notato altri,in casi come questo,la nascita di un forum come lamoneta l'avrebbe aiutato a condividere con altri,anche al limite senza postare monete, scambiandosi pareri,informazioni,commenti,sulle varie monetazioni e sarebbe stato un passo avanti per almeno la condivisione della sua passione.

Modificato da dabbene
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Per chi ce l'ha, segnalo su questo tema un articolo apparso qualche anno fa su Cronaca Numismatica:

Roberto Diegi

Il numismatico e... gli altri

Le ragioni di una "solitudine" e la differenza sostanziale tra "collezione" e "collazione"

Il "salto di qualità" e un dialogo difficile che spesso ha per protagonisti due sordi

CN n. 149, febbraio 2003, pag. 45-48

Buona lettura :)

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La paura ossessiva del ladro è riconducibile a una distorsione patologica dell'"avere", così come l'eccesso di esibizione. La riservatezza del sapere e il concetto di solitudine, invece, possono richiamare al pensiero e all'opera dei grandi mistici del '500: Teresa d'Avila e Giovanni della Croce.

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Per chi ce l'ha, segnalo su questo tema un articolo apparso qualche anno fa su Cronaca Numismatica:

Roberto Diegi

Il numismatico e... gli altri

Le ragioni di una "solitudine" e la differenza sostanziale tra "collezione" e "collazione"

Il "salto di qualità" e un dialogo difficile che spesso ha per protagonisti due sordi

CN n. 149, febbraio 2003, pag. 45-48

Buona lettura :)

Ottima segnalazione. Rileggendo quelle righe credo che ognuno possa immedesimarsi con l'autore dell'articolo. E' la conferma ulteriore che chi coltiva un hobby/passione di nicchia e non di moda si trova in un certo modo isolato a non poterlo condividere se non con chi è "malato" come lui.

Ma anche questo è il bello della numismatica no?

Modificato da fedafa
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Per una passione come la nostra la solitudine (nel senso di Liutprand) ha un immenso valore, cui fa da contraltare la voglia di condivisione.

Una condivisione cui diamo tuttavia un alto valore, tanto che non vale la pena cercarla in tutti. Ecco che la voglia viene spesso frustrata,

pur non venendo mai meno. Credo sia il desiderio di ognuno trovare quel (o quei) qualcuno in cui poter dare e ricevere condivisione. In questo senso

la solitudine è subita, non cercata...

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Quante verità !! Tutte verità quelle che talvolta amaramente si leggono in questi interventi !! Eppure... il desiderio di stare fra noi ed espandere e raccontare le nostre avventure (o disavventure?) è sempre maggiore. Una dimostrazione semplice semplice è l'aumento semestrale degli aderenti al pranzetto "ormai classico" a Bologna.

Abbiamo iniziato un paio di anni fa in 4 o 5. Quest'anno siamo già in lista in una trentina ! Ancora una volta si dimostra il desiderio, quasi una necessità, di segnalare anche ad altri le proprie emozioni. E così avverrà anche a Verona !

roth37

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Per una passione come la nostra la solitudine (nel senso di Liutprand) ha un immenso valore, cui fa da contraltare la voglia di condivisione.

Ogni volta che si raggiunge un livello di conoscenza superiore (di sé, ma anche in qualsiasi settore del sapere) aumenta il senso di solitudine. L'unico modo di alleviare questa sensazione, che non è comunque fatto negativo, è condividere il sapere con chi ha voglia di imparare.

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Boh? Io non la metterei giù così tragica. La solitudine entro certi limiti è necessaria per pensare, studiare, ricaricarsi. Certe volte è persino un lusso, me ne accorgo quando dopo una lunga giornata divisa tra lavoro e famiglia mi trovo a dover scegliere se sacrificare un'ora di sonno alla lettura di un libro. L'importante è che si riesca a trovare un equilibrio tra interno ed esterno, tra apertura agli altri e difesa del proprio spazio. E' vero che la numismatica non è il calcio, ma non mi pare che nessuno sia condannato a viverla in solitudine, specialmente se riesce a superare i limiti del puro e semplice collezionista e capisce che raccogliere monete è un atto culturale, e allora si mette a creare cultura, che non significa per forza scrivere un trattato o fare le conferenze al Rotary: è anche divulgazione, scambio, confronto di idee. Quel collezionista amico di dabbene forse sarebbe stato un solitario comunque, anche se non avesse collezionato monete; in fondo in trent'anni non ha mai avuto la tentazione di iscriversi a un circolo, o magari a Lamoneta ;), di scrivere articoli, di trasformare il proprio vizio solitario :P in qualcosa che potesse portare beneficio anche agli altri, e che potesse tornargli indietro positivamente. Non si è mai voluto esporre, anche correndo il rischio che il lupo cattivo venisse a bussargli alla porta, col risultato che la sua passione ha finito per renderlo infelice: non è un assurdità?

P.S. Tanto per fare un esempio, alle riunioni del CNRL oltre a parlare (e sentir parlare) di monete se tajamo dalle risate e magnamo come sprocetati :D C'è l'aspetto culturale, e c'è l'aspetto sociale di stare insieme a gente che condivide una passione comune. Mi pare di averci sempre trovato persone piacevoli e nessun disadattato ;)

P.P.S. Propongo dabbene come filosofo ufficiale del forum ;)

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Ha ragione Paleologo. Solitari si è per scelta. Anche quando non c'era internet si poteva partecipare a convegni, iscriversi a un circolo, incontrarsi con altri collezionisti al bar... Lo si può fare ancora, ma lo fanno in pochi. E le motivazioni sono molteplici: gelosia delle proprie cose, sicurezza, paura del confronto, riservatezza. Credo che anche il nostro forum avrebbe ben pochi iscritti se ci fosse l'obbligo di iscriversi con il proprio nome e magari il codice fiscale... <_<

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Per chi ce l'ha, segnalo su questo tema un articolo apparso qualche anno fa su Cronaca Numismatica:

Roberto Diegi

Il numismatico e... gli altri

Le ragioni di una "solitudine" e la differenza sostanziale tra "collezione" e "collazione"

Il "salto di qualità" e un dialogo difficile che spesso ha per protagonisti due sordi

CN n. 149, febbraio 2003, pag. 45-48

Buona lettura :)

Perchè non ci fai una bella versione scanner e ce la posti?

Saluti

Simone

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Ciao.

Una cosa importante che "si dice non si dice" è che ,almeno per quello che mi riguarda, la sicurezza , la paura dei ladri.

E' difficile sbandierare ai quattro venti che sei un collezionista di monete ci sono "persone" che attendono proprio questo per poi visitare la tua casa.

Solo dire MONETE sembra una calamita per dette " persone ".

Quindi a mio avviso la solitudine non è un estraniarsi dalla società è un tutelarsi sotto vari aspetti che sono stati descritti in post precedenti a questo.

Niente di più bello che avere il proprio/a compagno/a che condivida "la" passione i miei sono apatici e basta.

Spero a presto a Verona.

RENATO

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Per chi ce l'ha, segnalo su questo tema un articolo apparso qualche anno fa su Cronaca Numismatica:

Roberto Diegi

Il numismatico e... gli altri

Le ragioni di una "solitudine" e la differenza sostanziale tra "collezione" e "collazione"

Il "salto di qualità" e un dialogo difficile che spesso ha per protagonisti due sordi

CN n. 149, febbraio 2003, pag. 45-48

Buona lettura :)

Perchè non ci fai una bella versione scanner e ce la posti?

Saluti

Simone

Senza l'espressa autorizzazione dell'editore non si può mettere in rete la scansione di un articolo.

Per quanto possa sembrare strano, neppure l'autore può farlo in quanto l'articolo pubblicato contiene, oltre al testo, anche altro materiale (per esempio: immagini, logo della rivista, alcune caratteristiche redazionali) di cui egli non è titolare e di cui, quindi, non può disporre.

Un autore, semmai, potrebbe pubblicare online - salvo espresso patto contrario con l'editore - la bozza dell'articolo inviato (c.d. pre-print) alla redazione.

Non posso quindi soddisfare la tua richiesta, ancor più perché non sono l'autore del pezzo in questione.

Discorso diverso, ovviamente, se mi mandi un mp con un recapito di posta.

In quel caso posso inviarti la copia anche perché si tratta di sole 4 pagine e quindi non supero neanche il limite di legge (mi pare sia il 15%) della parte fotocopiabile.

Scusa per la risposta un po' lunga ma ne ho approfittato perché ogni tanto mi pare di notare un po' di leggerezza in giro su questa tematica.

E' vero che spesso gli editori non dicono nulla perché, tutto sommato, ottengono in questi casi un po' di pubblicità.

Ma è altrettanto vero che il fatto che chiudano un occhio non vuol dire che postare materiale coperto da copyright altrui sia lecito.

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Roberto Diegi

Il numismatico e... gli altri

Le ragioni di una "solitudine" e la differenza sostanziale tra "collezione" e "collazione"

Il "salto di qualità" e un dialogo difficile che spesso ha per protagonisti due sordi

CN n. 149, febbraio 2003, pag. 45-48

Buona lettura :)

Perchè non ci fai una bella versione scanner e ce la posti?

Saluti

Simone

Senza l'espressa autorizzazione dell'editore non si può mettere in rete la scansione di un articolo.

Per quanto possa sembrare strano, neppure l'autore può farlo in quanto l'articolo pubblicato contiene, oltre al testo, anche altro materiale (per esempio: immagini, logo della rivista, alcune caratteristiche redazionali) di cui egli non è titolare e di cui, quindi, non può disporre.

Un autore, semmai, potrebbe pubblicare online - salvo espresso patto contrario con l'editore - la bozza dell'articolo inviato (c.d. pre-print) alla redazione.

Non posso quindi soddisfare la tua richiesta, ancor più perché non sono l'autore del pezzo in questione.

Discorso diverso, ovviamente, se mi mandi un mp con un recapito di posta.

In quel caso posso inviarti la copia anche perché si tratta di sole 4 pagine e quindi non supero neanche il limite di legge (mi pare sia il 15%) della parte fotocopiabile.

Scusa per la risposta un po' lunga ma ne ho approfittato perché ogni tanto mi pare di notare un po' di leggerezza in giro su questa tematica.

E' vero che spesso gli editori non dicono nulla perché, tutto sommato, ottengono in questi casi un po' di pubblicità.

Ma è altrettanto vero che il fatto che chiudano un occhio non vuol dire che postare materiale coperto da copyright altrui sia lecito.

Perfetto. Peccato però che nessuno si ricordi di queste leggi. Anche se il "così fan tutti" non giustifica le trasgressioni.

P.S.: non credo che basti un "salvo espresso patto contrario con l'editore"

Credo che ci voglia addirittura un "espresso parere favorevole dell'editore"

Modificato da cancun175
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P.S.: non credo che basti un "salvo espresso patto contrario con l'editore"

Credo che ci voglia addirittura un "espresso parere favorevole dell'editore"

Non vorrei uscire fuori tema dalla discussione, comunque mi pare di ricordare che ogni autore resta proprietario della sua opera finché non cede i diritti. Per cui credo proprio che per pubblicare online un suo articolo (nella versione base, cioè così come l'ha inviata all'editore) non ha bisogno del permesso, salvo che nell'eventuale contratto di edizione abbia rinunciato a questo suo diritto (l'espresso patto contrario di cui parlavo).

Invece l'espresso parere favorevole dell'editore dovrebbe essere imprescindibile se l'autore vuole mettere online il suo articolo così come è stato pubblicato (quindi con le immagini, il logo dell'editore e della rivista, ecc...) per esempio facendone una scansione.

Però non ci giurerei.

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Per chi ce l'ha, segnalo su questo tema un articolo apparso qualche anno fa su Cronaca Numismatica:

Roberto Diegi

Il numismatico e... gli altri

Le ragioni di una "solitudine" e la differenza sostanziale tra "collezione" e "collazione"

Il "salto di qualità" e un dialogo difficile che spesso ha per protagonisti due sordi

CN n. 149, febbraio 2003, pag. 45-48

Buona lettura :)

Perchè non ci fai una bella versione scanner e ce la posti?

Saluti

Simone

Sarebbe molto interessante leggere tale articolo.

Per il resto, sini pessimista.

Non credo che il problema sia solamente al paura dei ladri, io non tengo niente in casa, è penoso e poco soddisfacente ma è l'unico modo per evitare visite...i ladri sanno se e cosa trovano.

Il problema è che il numismatico non è un soggetto facile, salvo eccezioni.

Mi sembra che in questo Sito sono pochi coloro che predicano la conoscenza reciproca, mi sembra che uno sia Piakos ed un altro danielealberti?

Ma con scarso successo temo.

E credo ci sia poco da fare per la spcificità dei caratteri tipologici e per la delicatezza della cosa.

Non a caso questo Forum ha un certo successo, si scrive, si posta, qualche volta litigate e poi...tutti tornano dalle ferie e se ne stanno a casa.

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Beh dai qualche riunione e qualche circolo o gruppo tra di noi c'è, a Roma,Sorbolo,Milano,altre in altre regioni sono in cantiere,certamente rispetto al numero di utenti complessivi,le adesioni non sono tantissime,però se uno vuole aderire le possibilità ci sono anche nei vari convegni italiani tipo Verona,Vicenza,Bologna e così via....

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M'beh?

Che dire?

Le problematiche in discussione spesso si ripetono e non è un buon segno. Vuol dire che tali problematiche, in qualche modo, restano irrisolte.

Questa del collezionista solitario...riassume anche se in forma nuova e brillante un coacervo di problemi...reiterati.

Ha tuttavia ragione Dabbene...ci si sta muovendo per tantare di abbatterli o, quanto meno di ridimensionarli.

Probabilmente, con un certo declino dei Convegni si troveranno delle alternative.

Di solito in ogni ambiente...se uno spazio viene lasciato libero...qualcuno lo riempie.

Probabile che alla fine gli appassionati (in astinenza) troveranno utile e piacevole riaprire i Circoli...a meno che gli operatori professionali non inventeranno loro qualcosa di nuovo per mantenere l'iniziativa. ;)

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Leggendo le vostre risposte mi rendo conto di essere un incosciente.

Io a chiunque viene a casa faccio vedere la mia collezione in tutta la sua grandezza e se mi chiedono qualcosa fanno solo la mia felicità.

Condivido con tutti la mai gioia di collezionare e condivido aneddoti divertenti sulla numismatica.

Giangi_75it

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  • 1 anno dopo...

Sarebbe utile e interessante fare un indice di sezione di queste discussioni "filosofico-numismatiche" del filosofo Dabbene da Milano (ma anche di altri perchè no) ;) ed evidenziarlo come importante all'inizio della sezione...alla fine sono temi spesso ricorrenti.

Saluti

Simone

Inizio io con quelle che mi colpirono di più:

IL COLLEZIONISTA SOLITARIO

http://www.lamoneta....litario__st__45

IL " RESISTENTE "

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

RENZINO IL "FUNGIATT"

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

RICERCA E COLLEZIONISMO

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

IL VECCHIO E IL BAMBINO

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

DEFINIZIONE DI LAMONETA

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

Il cruccio del grande collezionista

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

IL NOSTRO PENSATOIO

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

QUEL RITORNARE FANCIULLI

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

Cos'è per voi Lamoneta ?

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

IL RITO DI VERONA

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

QUEL MALE INGUARIBILE .......

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

LA RUOTA DEL COLLEZIONISTA

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

QUALE COLLEZIONISMO ?

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

AFFRESCO CORDUSIANO

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

LE MONETE NEI MUSEI

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

IL COLPO GROSSO

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

LA MISSIONE

http://www.lamoneta....__fromsearch__1

L'INCONTRO

http://www.lamoneta.it/topic/72447-lincontro/page__hl__%2Bincontro+%2B__fromsearch__1

Modificato da uzifox
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Leggendo la storia del vecchietto ho capito come mi ritrovero anch'io tra una ventina d'anni :nea: Quando ho iniziato a collezionare(Repubblica e cartamoneta) eravamo in parecchi,a quei pochi convegni che si facevano dalle mie parti partivamo con 2/3 macchine,era una giornata piena di divertimento,lontano da mogli e fidanzate si parlava solo di monete e ci si rincorreva per le sale dei convegni per consigli e per fare vedere gli ultimi acquisti,parecchi di noi erano addirittura iscritti ad un circolo numismatico dove ci si vedeva ogni settimana.Poi crak :whome: ad uno a uno ci si è persi....qualcuno si è sposato e la famiglia(con relativi problemi)se l'è preso :D ,qualcun'altro ha cambiato genere collezionistico,altri hanno semplicemente abbondonato.............siamo rimasti in pochi.il circolo non è diventato + luogo di incontro ma di commercio con prevalenza di filatelici e anche quello è stato abbandonato..............l'ultimo a lasciarmi è stato un amico con il quale ho iniziato a collezionare e che abita a 10 metri da me....si è sposato ha avuto figli e anche se colleziona ancora(saranno 10 anni che non compra niente) adesso sta collezionando album panini per i figli :( ma qualche volta ancora ci vediamo.............ho tentato di coinvolgere la moglie ma se non sono euro non le interessano :unknw: ,pertanto scomparso il convegno di Napoli,scomparsi i mercatini mi rimane solo il convegno di Avellino dove manco da un paio di anni............+solitario di cosi :guitarist: .....se non avessi scoperto "la moneta" probabilmente avrei abbandonato(cosa che e ffettivamente ho fatto vendendo tuta la collezione) per poi ricominciare......adesso non mi resta che prendere un paio di nipoti e " a forza" farli appasionare altrimenti quando sarò+ vecchio chi cavolo mi accompagnera col bastone a vedere qualche bella monetina?.....................ah!!!!!!!!!!

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Awards

E' la fine che facciamo tutti!

anch'io come molti (quasi tutti!) ho cercato di condividere la mia passione con familiari e amici ma senza successo.

Credo che sia il cruccio di tutti i collezionisti! Il non poter condividere la gioia di un acquisto importante o di "colpo grosso"; e alla fine si diventa ........................... solitari!

Un merito in più del forum che ci ha avvicinati e ci ha permesso di confrontarci tra noi.

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