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Gabinetto Numismatico di Siracusa


Risposte migliori

Per chi ama le monete greche vi consiglio di visitare il gabinetto numismatico della sovraintendenza ai beni culturali di Siracusa.

Aperto da lunedì a venerdì ore 9,30-13,00; mercoledì 15,30-17,00;
info: Tel. 0931481111


E' presente una delle raccolte più importanti al mondo di monete greche con migliaia di pezzi di inestimabile valore(fra cui i famosissimi decadrammi di cimone ed eveneto)
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[color=blue]Come mi arriva il Teletrasporto ci vado! :P
E magari,fosse per me mi girerei tutti i musei o ritrovi vari del Mondo.
Chissà.forse un dì!! :rolleyes:
Ciao[/color]
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l'ingresso è gratuito ma ricordati di prenotare prima chiamando il numero su riportato.
la collezione è bellissima e purtroppo troppo poco pubblicizzata malgrado sia fra le più importanti al mondo <_<
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  • 7 anni dopo...

l'ingresso è gratuito ma ricordati di prenotare prima chiamando il numero su riportato.

la collezione è bellissima e purtroppo troppo poco pubblicizzata malgrado sia fra le più importanti al mondo dry.gif

Concordo!

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Per chi ama le monete greche vi consiglio di visitare il gabinetto numismatico della sovraintendenza ai beni culturali di Siracusa.

Aperto da lunedì a venerdì ore 9,30-13,00; mercoledì 15,30-17,00;

info: Tel. 0931481111

E' presente una delle raccolte più importanti al mondo di monete greche con migliaia di pezzi di inestimabile valore(fra cui i famosissimi decadrammi di cimone ed eveneto)

Ringrazio per l'utile informazione, che terrò conto.

Una curiosità. Risulti presente nel forum da 43 anni........, ma credo che ci sia un errore nell'orologio.....

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Ringrazio per l'utile informazione, che terrò conto.

Una curiosità. Risulti presente nel forum da 43 anni........, ma credo che ci sia un errore nell'orologio.....

E' un'informazione che proviene dal lontano 2005. Credo che sarebbe opportuno chiamare, prima di andare...

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le famose collezioni Gagliardi e Pennisi Floristella si trovano al Paolo Orsi a Siracusa vicino la chiesa della Madonna delle Lacrime da circa 3 anni, l'ingresso è a pagamento, ma potrete visitare il museo che è molto bello e grande

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beh, una miriade di deca, la tetra di morgantina, il deca di akragas,tantissimi ori, un tesoro di statere alessandrini e di Filippo II trovato a morgantina tutti fiammanti, montagne di solidi bizantini ecc ecc ecc, tutto esposto con un senso cronologico dalle greche fino alle borboniche, ci sono anche molti multipli di tarì veramente grossi e tante rare monete arabe..........per visionare discretamente tutto il medagliere ci sono tornato 4 volte in un anno e ogni volta sono stato dentro oltre 1 ora

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beh, una miriade di deca, la tetra di morgantina, il deca di akragas,tantissimi ori, un tesoro di statere alessandrini e di Filippo II trovato a morgantina tutti fiammanti, montagne di solidi bizantini ecc ecc ecc, tutto esposto con un senso cronologico dalle greche fino alle borboniche, ci sono anche molti multipli di tarì veramente grossi e tante rare monete arabe..........per visionare discretamente tutto il medagliere ci sono tornato 4 volte in un anno e ogni volta sono stato dentro oltre 1 ora

si si ma io intendevo specificamente le monete della Pennisi

perche ' i deka li ho visto anch'io , bellissimi, 7 anni fa ma erano quelli della Gagliardi.

Nelllo specifico mi interessava la Pennisi e mi domando se vi sono monete con questa provenienza esposte

e ni piacerebbe tanto portarmi il Rizzo dietro e ritrovare l'originale nella vetrina ...

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il deca di akragas e la tetra di morgantina sono sicuramente della pennisi.........le altre non saprei distinguerle, ma sicuramente sono molte quelle della pennisi

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il deca di akragas e la tetra di morgantina sono sicuramente della pennisi.........le altre non saprei distinguerle, ma sicuramente sono molte quelle della pennisi

Ha ragione: se sono esposti un decadramma di Akragas (di conservazione BB) e un tetradramma di Morgantina (SPL) allora sono della collezione Pennisi (mancavano in Gagliardi).

Ma vorrei sapere solo se nelle teche esposte esistono riferimenti alle zecche e alle collezioni. Non credo, anche per semplici ragioni espositive. Mi preferisce solo "colpire" lo spettatore con bellissime monete, ma senza adeguate informazioni, che per lo più interessano solo al cultore o collezionista.

E aspettiamo ancora i famosi cataloghi con tutte le monete illustrate. Sicuramente un grande impegno, anche finanziario, ma non più procrastinabile. Non basta solo mostrare (e poi con un solo lato della moneta), ma anche illustrare e descrivere!

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Io ci sono stato nel 2010. Bellissime monete ma confermo che le vetrine sono un po' troppo piene in qualche caso e le descrizioni scarseggiano. Nessuna provenienza citata mi sembra.

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ok mi attrezzo per una visita con il Rizzo alla mano (non tanto agevole viste le diomensioni del libro) e vediamo se il deka corrisponde :D

In ogni caso i custodi dovrebbero essere a conoscenza da dove provengano le monete (quando visitai il caveau della Soprintendenza lo erano e mi dissero che esposta erano solo la Gagliardi e i ripostigli).

Per i cataloghi credo sia un'utopia pensare che possano essere fatti ma Taormina è tra poco e una richiesta potrebbe essere fatta in quella, importante, sede, richiamando le sitituzioni ai loro compiti e repsonsabilità..

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non so se abbiano fatto qualche pubblicazione, ma anche se così fosse , per il museo di agrigento sarebbe più facile vista la scarsa presenza di monete, numismaticamente parlando veramente deludente se non fosse per quel tesoro di assi romani in oro

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Per i tipi Sylloge Nummorum Garecorum in Italia risultano pubblicate le collezioni (o parte delle colelzioni) dei seguenti musei italiani:

Milano (Civiche Raccolte Numismatiche, in vari volumi, ma manca la Sicilia)

Sassari (Museo Nazionale G.A. Sanna)

Catanzaro (Museo Provinciale, credo solo per Bruttium)

Agrigento (Museo Archeoligco Nazionale, molto "povero")

Cremona (Museo Civico)

Firenze (Museo Archeologico, finora solo per le etrusche)

Sembra sia in corso la stesura del primo volume per Parma (Museo Archeologico)

Poi ci sono vari cataloghi che illustrano altre collezioni pubbliche, ma manca ancora un valido ed esaustivo elenco, che sarebbe ormai opportuno rendere operativo.

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In effetti, la situazione appare drammatica e dannosa per chi opera in ambito numismatico-scientifico.

I volumi indicati dal buon acraf concernono, inoltre, solo una parte delle collezioni museali, come indica lo stesso nome, cioè le monete greche(comprensive delle italiche-etrusche e siciliane), ma non quelle romane ad esempio.

Fa eccezione il Museo Civico di Milano che ha editato anche il SNR, Sylloge Nummorum Romanorum, rendendo fruibile quasi tutto il suo immenso patrimonio monetale. E questo grazie alla lungimiranza del dott. Rodolfo Martini.

Anche Parma si sta muovendo, grazie alla professionalità del dott. Marco Podini, ma lo farà con un pubblicazione completa nell'ambito del Bollettino Italiano di Numismatica e non farà parte del progetto SNG.

Per i Musei Siciliani bisognerebbe fare un discorso a parte. Immenso il patrimonio, buoni fondi stanziati, si attende, forse inopportunamente, la panacea Taormina. Speriamo!

Firenze ha finora pubblicato dei volumi sulle monete etrusche, peraltro in rifacimento.

A questi si è aggiunto di recente il volume su Augusto.

E' in programmazione, in attesa di finanziamenti, il famoso SNG, Firenze, III, già citato in alcune pubblicazioni, ma di fatto non ancora edito.

Speriamo!

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Anni fa visitai il Gabinetto Numismatico di Siracusa, era nei locali della Sovrintendenza immagino, in piazza Duomo a Ortigia, si andava e una gentilissima signora ti accompagnava per le stanze e ti illustrava le singole monete ..quelle di maggior interesse e pregio...era gratis :blum: ....poi negli anni successivi trasferito al museo Orsi..è diventato a pagamento...e il tutto mi sa peggio organizzato.....

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Anni fa visitai il Gabinetto Numismatico di Siracusa, era nei locali della Sovrintendenza immagino, in piazza Duomo a Ortigia, si andava e una gentilissima signora ti accompagnava per le stanze e ti illustrava le singole monete ..quelle di maggior interesse e pregio...era gratis :blum: ....poi negli anni successivi trasferito al museo Orsi..è diventato a pagamento...e il tutto mi sa peggio organizzato.....

anch'io ebbi la fortuna di visitare le collezione nella medesima circostanza e mi ricordo la signora gentilissima che si innamoro' di mio filgio che all'epoca era un bebé.

Su domanda specifica riguardo la Pennisi signora mi disse allora che la collezione non era "visitabile" mentre la Gagliardi e gli altri ripostigli erano assolutamente esposti con cartellini che ne illsutravano le provenienze.

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Ho un vago ricordo sul fatto che le siciliane del Museo di Milano siano state pubblicate nei quaderni del Comune di Milano (quelli blu con una moneta al centro)... Forse qualcuno ha memoria migliore della mia.

Arka

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Ho un vago ricordo sul fatto che le siciliane del Museo di Milano siano state pubblicate nei quaderni del Comune di Milano (quelli blu con una moneta al centro)... Forse qualcuno ha memoria migliore della mia.

Arka

Lo confermo. E' un volume scritto da E.A. Arslan, "La Moneta della Sicilia antica", Milano 1976, che elenca e illustra 1419 esemplari presenti nel Medagliere Civico di Milano.

Purtroppo le foto sono piuttosto scadenti, ma resta un'opera molto meritoria.

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In effetti, la situazione appare drammatica e dannosa per chi opera in ambito numismatico-scientifico.

I volumi indicati dal buon acraf concernono, inoltre, solo una parte delle collezioni museali, come indica lo stesso nome, cioè le monete greche(comprensive delle italiche-etrusche e siciliane), ma non quelle romane ad esempio.

Fa eccezione il Museo Civico di Milano che ha editato anche il SNR, Sylloge Nummorum Romanorum, rendendo fruibile quasi tutto il suo immenso patrimonio monetale. E questo grazie alla lungimiranza del dott. Rodolfo Martini.

Anche Parma si sta muovendo, grazie alla professionalità del dott. Marco Podini, ma lo farà con un pubblicazione completa nell'ambito del Bollettino Italiano di Numismatica e non farà parte del progetto SNG.

Per i Musei Siciliani bisognerebbe fare un discorso a parte. Immenso il patrimonio, buoni fondi stanziati, si attende, forse inopportunamente, la panacea Taormina. Speriamo!

Firenze ha finora pubblicato dei volumi sulle monete etrusche, peraltro in rifacimento.

A questi si è aggiunto di recente il volume su Augusto.

E' in programmazione, in attesa di finanziamenti, il famoso SNG, Firenze, III, già citato in alcune pubblicazioni, ma di fatto non ancora edito.

Speriamo!

Purtroppo esistono anche diversi approcci per rendere fruibili con adeguate immagini le numerose collezioni dei musei italiani. Uno è quello di creare dei Sylloges, seguendo determinate norme editoriali.

So che il MiBAC, attraverso gli sforzi soprattutto della dott.ssa Pennestrì, sta cercando di valorizzare il proprio Portale Nunismatico e sta cercando di convincere i vari curatori a seguire questa strada, finora percorsa prevalentemente dal Museo Nazionale Romano e prossimamente dal ricco medagliere di Parma e più sporadicamente da Taranto e Lecce.

La filosofia del Portale è diversa da quella del Sylloge. L'obiettivo è quello di valorizzare al massimo la scheda di ogni moneta con relativa immagine a colori in formato elettronico, dalla moneta greca a quella medievale e moderna.

Così esiste il Notiziario, che è già al n. 2, in corso di imminente preparazione, dedicato al convegno di Taranto-Latiano del 7-8 giugno e contenente le schede del tesoretto di Muro Tenente e relativa storia.

http://www.numismaticadellostato.it/indexNotiziarioPortale.do?prov=H

Poi prepareranno anche un volume n. 3, che so che dovranno impostare entro fine luglio, con ulteriori schede (non so ancora bene esattamente su quale settore).

Ho notizia che stanno preparando un convegno per novembre a Milano, incentrato anche sui rapporti col collezionismo privato.

Poi esiste i Materiali, che hanno cadenza quasi mensile (!!!), dove ci si avvale della collaborazione anche di privati con specifica competenza e facilmente consultabili on line (anche in formato pdf):

http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do;jsessionid=8711C1D7D4590C22A2A0DAA724A95B06

Poi c'è il Bollettino di Numismatica, comprendente anche specifiche monografie, i cui ultimi numeri sono consultabili anche in pdf:

http://www.numismaticadellostato.it/monografie.do?prov=H:B:RIV

I vantaggi sono facilmente immaginabili. Il formato elettronico costa molto meno, anche in termini di tempo editoriale, ed è molto più fruibile di una pubblicazione cartacea, che sicuramente è più piacevole, ma molto più costosa e anche meno sostenibile sul piano ecologico. Il sito del Portale poi è in grado di supportare una immensa mole di dati.

Però sembra che alcuni curatori di medaglieri siano ancora restii a uniformarsi a questi formati e preferiscano seguire iniziative personali (quando lo fanno).......

Ho appena avviato contatti per verificare la possibilità di pubblicare per il tramite del Portale anche degli studi monografici, sul modello del Corpus o del Repertorio, su determinate monetazioni. Devo dire che i primi approcci sono promettenti e naturalmente bisogna rinunciare ai magri profitti personali (non si guadagna mai con una pubblicazione numismatica, finanche di tipo commerciale), a favore però di una maggiore risonanza anche scientifica e col patricinio del MiBAC.

Si tratta di iniziative che merita di seguire da vicino.

Dovrebbe essere utile confrontare ad esempio l'utilizzo del prossimo materiale di Parma con quello ad esempio di Firenze (questi due medaglieri hanno seguito "filosofie" piuttosto differenti....).

Per passare all'estero, ho saputo che il medagliere di Parigi sta continuando la fotografare a più non posso il suo immenso materiale, che è destinato presto ad essere immagazzinato nei caveau della Banque de France per almeno 5 anni a causa di lavori di ristrutturazione. Sono già a buon punto con le greche e le provinciali e poi dovrebbero passare alle monete romane.....

Restano fuori solo le monete celtiche, che sono depostate al carré Richelieu-Vivienne e sempre utilizzabili per ragioni di studio. ma questa è un'altra situazione.....

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  • 4 settimane dopo...

Scusate, ho visto ora la discussione.

Segnalo a voi tutti che esiste una pubblicazione (l'unica fatto finora) delle monete della collezione Pennisi di Floristella.

E' un volume MOLTO RARO di cui ho nella mia biblioteca una copia autografata con dedica proprio del Barone Agostino Pennisi.

A. Pennisi di Floristella e G. E. Rizzo, Siciliae veteres nummi, Acireale1940, 43 pag., 5 Tav.

Il titolo richiama quello della famosissima opera del XVIII sec. del Principe di Torremuzza (Gabriele Lancilotto Castello) "Veteris Nummis ...".

Qualche biblioteca pubblica ne ha una copia ma è estremamente difficile da trovare.

Essendo stato realizzato dalla cooperazione del Pennisi e del RIZZO (!), vi assicuro che le tavole ed il testo sono di grandissima qualità.

Diciamo è un Rizzo in versione ridotta....

Sia la biblioteca Sternberg (esitata da Hess Divo) che quella della M&M AG (esitata da Kunker) non ne avevano una copia....

CIAO

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