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IGNORED

LA COLLEZIONE DI VITTORIO EMANUELE III E GLI STUDI DI STORIA MONETARIA


tornese71

Risposte migliori

Guest utente3487

Ha anche fatto un accenno alla chiusura del Museo della Zecca per le "famose" indagini, storia, che ha poi precisato " non è il caso di rivangare in questa sede".

Ovviamente...non si può sporcare questo alto consesso con il lavoro della sbirraglia....

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Grazie Giovanna

per la minuziosa relazione.

Credo che un evento come questo, pur se con luci e embre (ma non per la parte di studio e accademica)

abbia potuto ampliare gli orizzonti e fatto conoscere aspetti magari prima conosciuti solo tangenzialmente.

Normalmente nei convegni non sempre viè possibilità di contraddittorio immediato , ma vi dovrebbe essere uno

spazio alla fine del quale si può intervenire. Proprio nessuno del pubblico è intervenuto in alcun momento ?

E' anche pratica poter intervenire in questo spazio (magari al termine del convegno o nella tavola rotonda)

non solo sugli argomenti in discussione lì per lì ma anche su temi trattati nella mattinata o in precedenza.

Credo che se uno voglia possa comunque fare un intervento.

Alla fine del convegno poi ci si può fermre a parlare con i relatori.

Sono contento che almeno per la parte studio vi siano state delle buone presentazioni e sicuramente una

buona diffusione "culturale" di informazioni sulla collezione del Re.

Vedremo se i numerosi progetti illustrati troveranno realizzazione pratica (a volte lo Stato parte in quarta per poi

fermarsi dopo la prima curva o partotrie topolini..) vedremo il prosieguo.

In ogni caso il convegno , mi è stato confermato, era aperto a chiunque volesse partecipare (come d'altronde

confermato dallo stesso Dr. Catalli).

Speriamo ci possano essere altre occasioni per continuare il discorso sulla parte più "operativa" adesso della

tutela e valorizzazione della collezione Reale: banca dati; digitalizzazione, fruibilità dell'esposizione nei sotterranei

del MNR.

Lancio una proposta operativa che sarebbe di non impossibile realizzazione:

se fare una schedatura comporta impossibili ore-uomo etc.

so che tutti i cartellini che il Re preparava per ciascuna moneta sono stati scannerizzati.

perche allora non accoppiare ad ogni acrtellini la foto della moneta corrispondente ?

sarebbe molto meno oneroso sia come costi sia come catalogazione sia come ore uomo.

E' vero che ci possono essere diversi errori nei cartellini, ma questi potrebbero essere

corretti in una fase successiva .

Che ne dite , la proponiamo al Ministero ?

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Guest utente3487

Lancio una proposta operativa che sarebbe di non impossibile realizzazione:

se fare una schedatura comporta impossibili ore-uomo etc.

so che tutti i cartellini che il Re preparava per ciascuna moneta sono stati scannerizzati.

perche allora non accoppiare ad ogni acrtellini la foto della moneta corrispondente ?

sarebbe molto meno oneroso sia come costi sia come catalogazione sia come ore uomo.

E' vero che ci possono essere diversi errori nei cartellini, ma questi potrebbero essere

corretti in una fase successiva .

Che ne dite , la proponiamo al Ministero ?

Ma dici sul serio? Ma pensi che prenderebbero in considerazione un'idea che proviene dall'esterno?

Non mi ero riproposto io stesso di inviare le foto delle monete della CR al Ministero una volta che sulla moneta venivano catalogate? Non hai visto come è finita?

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Guest utente3487

Vedremo se i numerosi progetti illustrati troveranno realizzazione pratica (a volte lo Stato parte in quarta per poi

fermarsi dopo la prima curva o partotrie topolini..) vedremo il prosieguo.

Per me che ho lavorato per due anni con la Corte dei Conti a Roma, anche questo è ben noto....stanziamento fondi, ricche consulenze esterne, inaugurazioni varie e poi si spengono le luci...con conseguenze contabili facilmente intuibili.

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Guest utente3487

Per quanto riguarda la parte accademica, nulla da dire, ovviamente. Sarà stata sicuramente di altissimo livello.

Resta la pecca che finchè CR e quanto ad essa collegato rimane appannaggio di pochi privilegiati, ben difficilmente ci sarà una progressione degli studi. Almeno in tempi brevi. E, si badi bene, queste osservazioni le faceva tanto tempo fa un certo Panvini Rosati, non un Domenico Luppino qualsiasi.

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Guest utente3487

il dott. Arslan lo ha fatto notare con tutta la sua veemenza alla fine della Tavola Rotonda, ed un'altra studiosa, non ricordo il suo nome mi scuserà, ha concordato con lui dicendo che ha dovuto rinunciare ad inserire alcune monete nel suo libro per gli alti costi che ne sarebbero derivati. Penso dovrebbero farle scaricare gratuitamente o al massimo con un piccolo contributo.

Quindi i libri che hanno foto o avranno foto di monete della CR avranno un costo esorbitante, inavvicinabile per le persone comuni. Però non mi sembra che i libri fino ad oggi pubblicati e che hanno belle foto delle monete della CR avevano prezzi così elevati. L'altro giorno ad esempio ho acquistato da Artemide un libro sulla collezione della Banca Agricola Mantovana che ha in copertina a tutto campo un particolare di una moneta della CR. Libro pubblicato da un editore privato. E che conteneva altra documentazione del MNR e della CR. Eccezioni? Privilegi? Non saprei dirvi al momento. E poi devo stare attento perchè le mie parole possono essere intese come minacce dagi incappucciati lettori, quelli che, tanto per essere chiari, volevano far sequestrare il mio libro perchè conteneva le foto della CR. Che ne dite di questo aspetto della numismatica? Vi piace? A me non tanto. Non più.

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  • ADMIN
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Concordo con te Elledi, era ora, ma scaricare foto ad alta risoluzione resta a pagamento... il dott. Arslan lo ha fatto notare con tutta la sua veemenza alla fine della Tavola Rotonda, ed un'altra studiosa, non ricordo il suo nome mi scuserà, ha concordato con lui dicendo che ha dovuto rinunciare ad inserire alcune monete nel suo libro per gli alti costi che ne sarebbero derivati. Penso dovrebbero farle scaricare gratuitamente o al massimo con un piccolo contributo.

A me lascia perplesso questa affermazione. Mi sembra che la legge indichi che è la sovraintendenza (o comunque qualche responsabile questo dettaglio non lo ricordo) che stabilisce i costi sia per le attività di riproduzione che il loro "affitto" a seconda dell'uso. E se l'uso è per motivi di studio nulla è dovuto per l'uso (immagino però che rimangano i costi di riproduzione).

1) Non ricordo niente su differenze tra bassa e alta risoluzione

2) c'è qualcosa che proibisce di decidere che i costi sono 0 nel caso di usi non commerciali?

3) da un punto di vista prettamente tecnico non esiste differenza tra visualizzare e scaricare (per come è fatto il PNdS).

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Buongiorno a tutti, visto che stamani mi avete subbissata di richieste di precisazioni cercherò di rispondere a tutti post per post, altrimenti vado in confusione :D , scusate ma per me è un periodo ...molto intenso, faccio fatica a concentrarmi, quindi per rispondere a Numa Numa, visto che il suo intervento è lungo ed articolato su più argomenti, userò il " Modus Operandi" di Numizmo :lol: :lol: , rispondendo in rosso sotto alle sue frasi. Per gli altri quoterò mano mano, cercherò di essere il più chiara possibile. Grazie per la pazienza, Giò :)

Grazie Giovanna

per la minuziosa relazione.

Credo che un evento come questo, pur se con luci e embre (ma non per la parte di studio e accademica)

abbia potuto ampliare gli orizzonti e fatto conoscere aspetti magari prima conosciuti solo tangenzialmente.

Normalmente nei convegni non sempre viè possibilità di contraddittorio immediato , ma vi dovrebbe essere uno

spazio alla fine del quale si può intervenire. Proprio nessuno del pubblico è intervenuto in alcun momento ?

E' anche pratica poter intervenire in questo spazio (magari al termine del convegno o nella tavola rotonda)

non solo sugli argomenti in discussione lì per lì ma anche su temi trattati nella mattinata o in precedenza.

Credo che se uno voglia possa comunque fare un intervento.

Alla fine del convegno poi ci si può fermre a parlare con i relatori.

Rispondo a questo tuo lecito interrogativo, non sono stata molto chiara nel mio post-relazione, cerco di esserlo ora:

Non c'è stata possibilità di domanda alla fine dei singoli interventi, nulla di strano, credo serva ad evitare di perdere tempo ed andare avanti con le relazioni restando nei tempi previsti.

Poco prima della pausa per il pranzo di Venerdi 22 Ottobre è stato precisato che se qualcuno avesse voluto "intervenire" nella Tavola Rotonda pomeridiana doveva segnare il proprio nome su una lista posta sul tavolo vicino all'entrata.

Ho riflettuto su questa frase per un attimo, per me "intervenire" su una discussione vuol dire esporre le proprie idee sull'argomento trattato. Non avevo argomenti da esporre su quelli trattati nella tavola Rotonda e non mi sono iscritta. Volevo avere dei chiarimenti su affermazioni fatte durante le relazioni, le ho segnalate nel mio post di ieri sera, e portare a conoscenza della platea la realtà dei nostri cataloghi ed anche del Progetto "Lorenzo il Magnifico", di cui non è stata fatta menzione, penso comunque che lo conoscano benissimo .

Alla fine sono intervenute 2 persone del "pubblico" restando sul tema trattato, uno mi sembra fosse un tecnico che ha partecipato al progetto Jvno Moneta.

Infine il Prof. Arslan ha polemizzato un po' sui costi delle foto, ricevendo il sostegno della Sig.a in sala, come ho già segnalato.

Poi il Moderatore, dott. S. Garraffo, ha detto, spero di ricordare bene:" visto che nessuno fa domande chiudo la sessione", ed ha passato la parola.

Avrei dovuto alzarmi in quel momento, ma dico sinceramente che sono stata presa in contropiede, ormai avevo rinunciato psicologicamente alla possibilità di farne, per questo ho scritto che la cosa è stata comunicata in modo informale.

Certamente la mia poca esperienza in campo di Convegni ha giocato a mio sfavore od avrei approfittato di quell'unico momento favorevole per porre le mie domande. Nessuno ne ha poste, come mai? Forse non sono stata solo io a non capire che ce ne sarebbe stata la possibilità...

Non sono rimasta fino all'ultimo, avrei voluto per parlare col Prof.Gorini maggiormente, erano le 19,00 passate quando siamo usciti, Fedafa ed io, ero stanca ed in ritardo e mi aspettavano, la prossima volta sarò meno impreparata e magari riuscirò ad avere un po' di spazio, mi dispiace per come sono andate le cose.

Sono contento che almeno per la parte studio vi siano state delle buone presentazioni e sicuramente una

buona diffusione "culturale" di informazioni sulla collezione del Re.

Vedremo se i numerosi progetti illustrati troveranno realizzazione pratica (a volte lo Stato parte in quarta per poi

fermarsi dopo la prima curva o partotrie topolini..) vedremo il prosieguo.

Su questa tua affermazione sono molto d'accordo, anzi direi che succede quasi sempre così, vedi il caso Colosseo :D , per questo consiglio a tutti, sotto suggerimento di Fedafa, di scaricare al più presto i volumi del Corpus messi a disposizione prima che ci...ripensino togliendoli dal sito :D :D

In ogni caso il convegno , mi è stato confermato, era aperto a chiunque volesse partecipare (come d'altronde

confermato dallo stesso Dr. Catalli).

Speriamo ci possano essere altre occasioni per continuare il discorso sulla parte più "operativa" adesso della

tutela e valorizzazione della collezione Reale: banca dati; digitalizzazione, fruibilità dell'esposizione nei sotterranei

del MNR.

Si confermo, all'entrata non mi hanno chiesto nulla, ho solo detto che andavo al Convegno.

Speriamo continuino con la digitalizzazione, per le foto messe a disposizione è stato precisato che erano già state acquisite per un altro studio, quindi erano pronte, vedremo quando e quante ne seguiranno... :P

Lancio una proposta operativa che sarebbe di non impossibile realizzazione:

se fare una schedatura comporta impossibili ore-uomo etc.

so che tutti i cartellini che il Re preparava per ciascuna moneta sono stati scannerizzati.

perche allora non accoppiare ad ogni acrtellini la foto della moneta corrispondente ?

sarebbe molto meno oneroso sia come costi sia come catalogazione sia come ore uomo.

E' vero che ci possono essere diversi errori nei cartellini, ma questi potrebbero essere

corretti in una fase successiva .

Che ne dite , la proponiamo al Ministero ?

Questo è già stato fatto credo, a quanto mi ricordo ad ogni fotografia è abbinata la relativa descrizione sul Corpus ed il relativo cartellino, non ne sono sicurissima però.

Maggiormente mi sembra che i cartellini risultati sbagliati siano quelli relativi alle monete Bizantine, è stata richiesta la collaborazione della dott.a C. Morrison per averne l'identificazione corretta.

Spero di averti chiarito alcuni punti, se vuoi chiedermi altro sono a tua disposizione. Ciao Giò

Modificato da giovanna
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il dott. Arslan lo ha fatto notare con tutta la sua veemenza alla fine della Tavola Rotonda, ed un'altra studiosa, non ricordo il suo nome mi scuserà, ha concordato con lui dicendo che ha dovuto rinunciare ad inserire alcune monete nel suo libro per gli alti costi che ne sarebbero derivati. Penso dovrebbero farle scaricare gratuitamente o al massimo con un piccolo contributo.

Quindi i libri che hanno foto o avranno foto di monete della CR avranno un costo esorbitante, inavvicinabile per le persone comuni. Però non mi sembra che i libri fino ad oggi pubblicati e che hanno belle foto delle monete della CR avevano prezzi così elevati. L'altro giorno ad esempio ho acquistato da Artemide un libro sulla collezione della Banca Agricola Mantovana che ha in copertina a tutto campo un particolare di una moneta della CR. Libro pubblicato da un editore privato. E che conteneva altra documentazione del MNR e della CR. Eccezioni? Privilegi? Non saprei dirvi al momento. E poi devo stare attento perchè le mie parole possono essere intese come minacce dagi incappucciati lettori, quelli che, tanto per essere chiari, volevano far sequestrare il mio libro perchè conteneva le foto della CR. Che ne dite di questo aspetto della numismatica? Vi piace? A me non tanto. Non più.

Concordo con te Elledi, era ora, ma scaricare foto ad alta risoluzione resta a pagamento... il dott. Arslan lo ha fatto notare con tutta la sua veemenza alla fine della Tavola Rotonda, ed un'altra studiosa, non ricordo il suo nome mi scuserà, ha concordato con lui dicendo che ha dovuto rinunciare ad inserire alcune monete nel suo libro per gli alti costi che ne sarebbero derivati. Penso dovrebbero farle scaricare gratuitamente o al massimo con un piccolo contributo.

A me lascia perplesso questa affermazione. Mi sembra che la legge indichi che è la sovraintendenza (o comunque qualche responsabile questo dettaglio non lo ricordo) che stabilisce i costi sia per le attività di riproduzione che il loro "affitto" a seconda dell'uso. E se l'uso è per motivi di studio nulla è dovuto per l'uso (immagino però che rimangano i costi di riproduzione).

1) Non ricordo niente su differenze tra bassa e alta risoluzione

2) c'è qualcosa che proibisce di decidere che i costi sono 0 nel caso di usi non commerciali?

3) da un punto di vista prettamente tecnico non esiste differenza tra visualizzare e scaricare (per come è fatto il PNdS).

Rispondo a tutti e due, visto che la domanda è la stessa, i costi delle foto ad alta risoluzione, c'è differenza tra bassa ed alta, almeno così hanno detto( o ricordo, chiedo conferma a Fedafa se ricorda qualcosa in merito), variano a seconda di chi richiede la foto e del motivo per la quale la richiede.

Per noi non c'è differenza infatti, anzi il tempo passato a ridurre le foto, ne so qualcosa, dovrebbe farle costare di più rispetto a quelle in alta risoluzione, ma...il concetto della richiesta credo sia per l'uso che se ne fa

Credo che per solo studio siano gratuite o costino molto poco, il prezzo si alza quando servono per l'editoria, previsto un guadagno se ne chiede il riscostro...da una parte è anche giusto ma...forse dovrebbero pensare a fare pacchetti a prezzo base, perchè anche se vengono richieste per editarle in libri che porteranno un certo guadagno( sempre che lo portino), gli stessi servono a spronare lo studio e la ricerca nelle persone che li leggono e faranno parte del bagaglio culturale numismatico di tutti.

Quindi se uno studioso, che vuole pubblicare un catalogo od un saggio, richiede 50 fotografie in alta risoluzione anche se i costi sono contenuti la cifra finale sarà alta, incidendo poi sul costo del volume stesso.

Non credo che il Prof. Arslan si sarebbe agitato tanto se le foto fossero gratis :lol: :lol:

Possiamo provare, per toglierci la curiosità, a scaricarne alcune variando i parametri di richiesta, chissà cosa verrà fuori.

Buona domenica a tutti, Giò :)

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[Questo è già stato fatto credo, a quanto mi ricordo ad ogni fotografia è abbinata la relativa descrizione sul Corpus ed il relativo cartellino, non ne sono sicurissima però.

Maggiormente mi sembra che i cartellini risultati sbagliati siano quelli relativi alle monete Bizantine, è stata richiesta la collaborazione della dott.a C. Morrison per averne l'identificazione corretta.

[

Cosa cosa..

esisterebbe quindi una digitalizzazione di foto e magari esiste uan scheda abbinata a foto e cartellino ?

questo mi sembra davvero incredibile.. (tra l'altro proprio su questa discussione Catalli aveva smentito che la collezione

fosse stata fotografata)

La situazione ad oggi è la seguente :

1. Il Corpus non descrive tutte le monete della collezione ma solo circa i 2/3 piu o meno in quanto molte monete sono entrate in collezione successivamente alla redazione dei volumi (pensiamo a Savoia il cui volume è stato pubblicato nel 1910 mentre il re ha continuato a colezionare per altri 35 anni..) senza contare che il Corpus è incompiuto, mancano diversi volumi per descrivere monete che non trovano posto nei volumi editi (pensiamo solo al volume della Sicilia, mai redatto, etc.)

2. ogni moneta dispone, per fortuna, del cartellino autografo del Re (non sono certo ma non credo esista una numerazione d'inventario progressiva, sicuramente che sicuramente aiuterebbe)

3. esistono le foto dell'intera collezione ? pare di no ma esistono sicuramente per le monete in esposizione al MNR (quelle, fatte benissimo tra l'altro, che abbiamo cercato di far pubblicare su questo sito ma che poi è andata com'è andata); sicuramente se quanto annunciato a questo convegno risponde al vero, c'è almeno un progetoo di realizzarle, altrimenti inutile disquisire di foto richiedibili a pagamento a fini studio/pubblicazione e inutile disquisire di alta e bassa risoluzione

Altro non mi è dato sapere. D'altronde torno a dire che non dovrebbe essre impresa impossibile abbinare delle foto (fatte o da afre) ai semplici cartellini, per eventualmente procedere, ij un secondo tempo ad una vera e propria classificazione (oh, mi ricorda quanto proposi in occasione delle foto messe a disposizione su questo sito..) , con vere e proprie schede, correggendo errori che sappiamo esserci sia in alcune descrizioni del Corpus, sia molto probabilmente anche nei cartellini.

D'altronde qualche errore su una collezione di oltre 100.000 (centomila!) pezzi è forse scusabile, che dite ?!?

Il lavoro di schedatura, controllo, approfondimento , ricerca può essere fatto in un secondo tempo impeganndo diversi studiosi ciascuno esperto per la prorpia competenza..

Che progetto sarebbe!

GRazie Giò per la tua disposnibilità e relazione molto dettagliata. Per le domande, si era la tavola rotonda alla quale avresti potuto intervenire, era quello lo spazio a disposizione . Non ti preoccupare, ci saranno prossime occasioni, mi auguro, dove con un pizzico di esperienza in più ti sentirai di intervenire e prendere parte al dibattitto.

Salutoni..

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[Questo è già stato fatto credo, a quanto mi ricordo ad ogni fotografia è abbinata la relativa descrizione sul Corpus ed il relativo cartellino, non ne sono sicurissima però.

Maggiormente mi sembra che i cartellini risultati sbagliati siano quelli relativi alle monete Bizantine, è stata richiesta la collaborazione della dott.a C. Morrison per averne l'identificazione corretta.

[

Cosa cosa..

esisterebbe quindi una digitalizzazione di foto e magari esiste uan scheda abbinata a foto e cartellino ?

questo mi sembra davvero incredibile.. (tra l'altro proprio su questa discussione Catalli aveva smentito che la collezione

fosse stata fotografata)

Credo che l'abbinamento è stato fatto solo sulle foto messe on-line e sarà fatto sulle altre man mano che verranno digitalizzate, ma ripeto non ne sono sicura al 100%, basta guardare sul sito per sincerarsene, però ne hanno parlato, di questo sono sicura :)

...Sono andata a controllare l'estratto, scusami ma la mia memoria fa acqua da tutte le parti e non voglio dire una cosa per un'altra. A pagina 18 c'è la descrizione scritta in modo chiaro, ne allego scansione

La situazione ad oggi è la seguente :

1. Il Corpus non descrive tutte le monete della collezione ma solo circa i 2/3 piu o meno in quanto molte monete sono entrate in collezione successivamente alla redazione dei volumi (pensiamo a Savoia il cui volume è stato pubblicato nel 1910 mentre il re ha continuato a colezionare per altri 35 anni..) senza contare che il Corpus è incompiuto, mancano diversi volumi per descrivere monete che non trovano posto nei volumi editi (pensiamo solo al volume della Sicilia, mai redatto, etc.)

2. ogni moneta dispone, per fortuna, del cartellino autografo del Re (non sono certo ma non credo esista una numerazione d'inventario progressiva, sicuramente che sicuramente aiuterebbe)

Questo è stato detto nell'esposizione della dott. Bufalini

3. esistono le foto dell'intera collezione ? pare di no ma esistono sicuramente per le monete in esposizione al MNR (quelle, fatte benissimo tra l'altro, che abbiamo cercato di far pubblicare su questo sito ma che poi è andata com'è andata); sicuramente se quanto annunciato a questo convegno risponde al vero, c'è almeno un progetoo di realizzarle, altrimenti inutile disquisire di foto richiedibili a pagamento a fini studio/pubblicazione e inutile disquisire di alta e bassa risoluzione

Altro non mi è dato sapere. D'altronde torno a dire che non dovrebbe essre impresa impossibile abbinare delle foto (fatte o da afre) ai semplici cartellini, per eventualmente procedere, ij un secondo tempo ad una vera e propria classificazione (oh, mi ricorda quanto proposi in occasione delle foto messe a disposizione su questo sito..) , con vere e proprie schede, correggendo errori che sappiamo esserci sia in alcune descrizioni del Corpus, sia molto probabilmente anche nei cartellini.

D'altronde qualche errore su una collezione di oltre 100.000 (centomila!) pezzi è forse scusabile, che dite ?!?

Il lavoro di schedatura, controllo, approfondimento , ricerca può essere fatto in un secondo tempo impeganndo diversi studiosi ciascuno esperto per la prorpia competenza..

Che progetto sarebbe!

GRazie Giò per la tua disposnibilità e relazione molto dettagliata. Per le domande, si era la tavola rotonda alla quale avresti potuto intervenire, era quello lo spazio a disposizione . Non ti preoccupare, ci saranno prossime occasioni, mi auguro, dove con un pizzico di esperienza in più ti sentirai di intervenire e prendere parte al dibattitto.

Salutoni..

Ne farò tesoro per la prossima volta :)

Grazie a te, spero di esserti stata utile in qualche modo ed anche a tutti gli altri che leggeranno la discussione. Buona domenica a tutti. Giò :)

a2cjeb.jpg

Modificato da giovanna
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Penso di non dover aggiungere altro a quanto correttamente riportato da Giovanna. Unica precisazione è che all'intervento di Arslan è stato poi specificato che i costi delle immagini sono in base all'utilizzo che se ne farà. In pratica bassi se per motivi di studio, a salire in base alla pubblicazione ed alla sua tiratura etc..., precisando poi che però questi costi solitamente vengono assorbiti dall'editore e non dall'autore. Ma in pratica non si è detto quanto.

Si è accennato alla famigerata legge Ronchey ora in pratica assorbita dal codice dei beni culturali che sinceramente non aiuta lo studio e la ricerca proprio a causa degli alti costi.

Per quanto riguarda la messa online della CR mi è sembrato di capire che quanto messo finora a disposizione era già pronto e quindi reso subito disponibile, per il resto bisognerà attendere. E' stato detto anche che verranno messe anche le monete non descritte nel CNI quindi acquisite dopo la sua pubblicazione (se mi pare di aver capito bene il Re utilizzava cartellini di colore diverso per distinguere le monete censite sul CNI da quelle non censite).

Sempre per tutelare le immagini, se si va sul portale Numismatico dello Stato e si va a vedere l'immagine di una moneta, essa si vedrà per intera in bassa soluzione, ma sarà possibile ingrandirla di molto, ma solo per una parte di essa, infatti la finestra-immagine rimarrà sempre delle stesse dimensioni ed ingrandendo, si evidenzieranno solo i particolari ma non l'intera moneta. Questo proprio per tutelare i diritti sulle immagini ad alta risoluzione.

Interessante anche l'intervento di un relatore francese (funzionario dell'equivalente francese del nostro CNR) il quale, pur esaltando quanto fatto finora, criticava il metodo di ricerca stesso del portale che non permette una ricerca particolareggiata, a cui è stato risposto che sarebbe stato nell'intenzione dei curatori di inserire anche una ricerca per legenda, ma che è stato impossibile essendo presenti nelle descrizioni delle legende, anche molti simboli difficili da inserire se non manualmente e ciò naturalmente con aumento di costi e di tempo.

Oltre alla messa online della CR si è anche parlato del fatto che anche altri musei dovrebbero fare lo stesso in modo tale da creare un archivio generale delle monete che si trovano nei nostri musei (strano nessun accenno al progetto Lorenzo il Magnifico...). E' intervenuto anche il Dott. Vitalini che ha descritto il nuovo medoto di fotografia delle monete (in maniera tridimensionale o con la visione anche del bordo) che, se non erro, credo abbia messo a disposizione anche l'archivio della sua società per questo progetto.

Altra cosa importante detta durante la "tavola rotonda" è che la stessa non è stata chiusa ma che anzi sono pronti a ricevere valutazioni e consigli in merito per quanto fatto e quanto da fare da parte di tutti ed anche questa apertura al dialogo e confronto credo sia un ulteriore punto a favore dell'iniziativa.

Per concludere posso dire che la mia impressione è stata che da parte di tutti i relatori ci sia la voglia di fare e mettere online tutta la CR (come inizio) e tutto il CNI e questo merita un plauso (anche se in ritardo finalmente potremmo dire che la collezione donata al popolo italiano dal re finalmente potrà essere disponibile a tutti), ma visto che siamo in Italia e siamo purtroppo abituati alle lungaggini burocratiche temo che i tempi non siano così brevi. Spero vivamente di essere smentito dai fatti.

Modificato da fedafa
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Ciao Fedafa, grazie del supporto, vedi quante cose avevo dimenticato di sottolineare? :D :D Beata gioventù...

Grazie, quello che hai scritto è molto importante, rileggendoti mi è tornato tutto alla mente, l'intervento del dott. Vivien Prigent, oltre a quello del dott. Arslan, è stato l'unico che ha "criticato", in modo costruttivo, il Progetto Jvno Moneta, rammento anche che gli è stato risposto che il Progetto è comunque perfezionabile nel tempo...speriamo in tempi brevi :lol: :lol:

Buona giornata a tutti. Giò :)

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Ottimi questi supplementi di informazioni che permettono a chi non è potuto intervenire di farsi un quadro (tutto sommato non catastrofico come alcuni paventavano) dello stato attuale dei progetti che riguardano il Corpus e la messa in rete della CR.

Sicuramente non sono progetti a breve, né potrebbero esserlo (a meno di non arruolare l'esercito per spalmare le ore-uomo necessarie :D )

ma speriamo vi sia veramente volontà e capacità per andare a fondo. Oggi gli strumenti informatici e multimediali ci hanno fatto fare un salto quantico nella qualità e fruibilità di quello che è possibile dare come accesso (pagamento o meno ) al pubblico.

Dietro tutto però ci deve essere una precisa volontà (e capacità) di realizzare tutto ciò, gli strumenti, per quanto perfetti, da soli non bastano.

Due annotazioni ancora: mi meraviglio che sia stato fatto intervenire il DR. Vitalini , chiaro esponente di un'iniziativa commerciale privata e che non sia stato fatto cenno ad altri progetti (quale quello di Firenze, ma non solo, che sono stati proposti recentemente o addirittura sono in corso di realizzo)

L'altra cosa che vorrei sottolineare è spezzare una lancia a favore della legge Ronchey. Lungi dall'essere famigerata è stata invece una legge che ha portato l'offerta museologica italiana ad essere più in linea con quello che troviamo all'estero. Senza tale legge è vero pagheremmo ancora i biglietti di ingresso da 50 lire a 200 lire (come era praticamente fiino ai primi anni 80, ma avremmo ancora musei gestiti come fossero reperti archeologici essis stessi.

E' sicuramente vero che la legge Ronchey non ha risolto tutto, ma ha dato un impulso commerciale , nel bene e nel male che prima non esisteva.

Nel bene , le risorse museologiche (almeno per i grandi musei , sono oggi anche una fonte di reddito (negozi dei musei/librerie, etc.) e non solo di consumo di risorse finanziarie.

Nel male, è ovvio che come tale si rischia di mercificare un pò la cultura (ma fatevi un giro al British Museum/National Gallery/Louvre e poi ditemi le vostre impressioni).

Nell'epoca attuale è quasi una via di non ritorno. Piuttosto il problema è un altro: che le risorse prodotte vadano a finanziare la fruibilità della cultura e non siano disperse...

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Ciao Numa, infatti il suo intervento, di Vitalini, ha avuto più un alone pubblicitario che di interesse culturale :), va beh, ognuno tira l'acqua al suo mulino, comunque il loro archivio fotografico penso sia interessante, l'importante è che metta le sue monete in rete senza le scatoline... :lol: :lol: :lol: , ci piacerebbe vederle bene. Ciao Giò :P

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L'altra cosa che vorrei sottolineare è spezzare una lancia a favore della legge Ronchey. Lungi dall'essere famigerata è stata invece una legge che ha portato l'offerta museologica italiana ad essere più in linea con quello che troviamo all'estero. Senza tale legge è vero pagheremmo ancora i biglietti di ingresso da 50 lire a 200 lire (come era praticamente fiino ai primi anni 80, ma avremmo ancora musei gestiti come fossero reperti archeologici essis stessi.

Su questo sono pienamente d'accordo in effetti è bene che i musei abbiano la possibilità di far cassa e mi sembra felice la preannunciata integrazione di un sistema di vendita online. Però mi piacerebbe anche assai che la legge fosse modificata in modo che i costi di concessione fossero nulli per utilizzi non commerciali (fatti salvi i costi di riproduzione). Chi intende utilizzare delle immagini senza prevedere di ricavarne profitto ben difficilmente rappresenterà un gettito per il museo. Ma allo stesso tempo dal mancato utilizzo viene meno l'effetto pubblicitario. Quindi perché no?

Quello che non mi piace di IVNO MONETA è la scelta di usare quella specie di buco della serratura per mostrare la moneta ingrandita. La trovo infelice, umiliante ma soprattutto tecnicamente inutile. Peraltro non sono neanche dei gran ingrandimenti visto che le immagini sono tutte a 72 DPI e ad ingrandirle troppo sgranano.

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Quello che non mi piace di IVNO MONETA è la scelta di usare quella specie di buco della serratura per mostrare la moneta ingrandita. La trovo infelice, umiliante ma soprattutto tecnicamente inutile. Peraltro non sono neanche dei gran ingrandimenti visto che le immagini sono tutte a 72 DPI e ad ingrandirle troppo sgranano.

Il motivo è stato detto è proprio quello di tutelare l'immagine della moneta in alta definizione. Se sgrana troppo con tasto dx è possibile la messa a fuoco, si ottiene un risultato più apprezzabile.

Concordo pure io dell'inutilità della protezione, tanto è scontato che l'immagine non si possa utilizzare sia in bassa che in alta conservazione senza la loro espressa autorizzazione, ma sempre meglio di niente...

Cmq la critica alla legge Ronchey era stata fatta per quanto riguarda proprio i costi delle immagini per motivo di studio. Per la restante parte credo che la pensiamo tutti allo stesso modo.

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Se sgrana troppo con tasto dx è possibile la messa a fuoco, si ottiene un risultato più apprezzabile.

No, l'immagine resta quella caricata inizialmente; si limita a sfumare i punti e quindi l'effetto è solo piú gradevole ma idettagli rimangono quelli (anzi tecnicamente diminuiscono).

la banca dati della collezione reale è una grande possibilità di studio e sarebbe meraviglioso giungesse a termine... hanno fatto previsioni tempistiche sullo stato di avanzamento dei lavori?

Guardando qualche immagine ho visto che sono tutte di giugno 2010. Non ne ho notate di piú recenti. Spero anche io che proseguano spediti in quanto è una eccellente iniziativa

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Guest utente3487

Prometto di dire la mia ................ma ho bisogno di contare fino a .........10.000 prima di scrivere!

Fiorenzo Catalli

Purtroppo so dove vuole andare a parare caro professore. Anche io aspetto a pronunciarmi.

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