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IGNORED

I falsi nelle monete e nelle medaglie


Risposte migliori

Ciao Francesco,

foto ben definite mandate sulla tua mail in jpeg.

Il sole purtroppo stamattina era molto tenue, speriamo bene.

Grazie ancora, Sergio

Ciao Sergio, ecco le tue immagini, più tardi le commenterò. Non dimenticare il diametro e l'eventuale conferma di tracce di doratura. Grazie

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Ciao Francesco,

allora il diametro esatto è 35,3-35,4 mm.misura precisa presa con il calibro recuperato nella cassetta attrezzi ahahaha

la medaglia non è dorata, non ci sono tracce di doratura, il suo colore è simile a quello di una piastra cioè argento.

Però, appena possibile, la farò vedere ad un orafo di mia fiducia per capire di quale metallo è fatta.

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Ciao Francesco,

allora il diametro esatto è 35,3-35,4 mm.misura precisa presa con il calibro recuperato nella cassetta attrezzi ahahaha

la medaglia non è dorata, non ci sono tracce di doratura, il suo colore è simile a quello di una piastra cioè argento.

Però, appena possibile, la farò vedere ad un orafo di mia fiducia per capire di quale metallo è fatta.

Ciao Sergio, purtroppo ho brutte notizie. Ma meglio una brutta verità che una pietosa bugia, a volte è proprio a seguito di una caduta che ci si rialza e si procede più forti di prima.

Ecco il mio commento sulla tua medaglia per l'assedio di Gaeta.

Il discorso è quanto mai complesso, dovremmo intavolare argomenti che partono dallo stile del carattere “Bodoni” e finire a lunghi e noiosi discorsi sulla fusione e la pressofusione.

Dunque: in genere è la prima impressione che vale, e su questo posso dirti che il tuo esemplare m'insospettiva un po' già dall'inizio, poi però, visto che sono una persona che cerca di andare fino in fondo (onde evitare di commettere errori fatti in gioventù) sono andato a spulciare il mio archivio ed ho fatto i dovuti confronti con un esemplare dello stesso dritto passato tra le mie mani qualche anno fà. Si tratta di un esemplare in argento dorato in conservazione eccezionale venduto alla NAC nel giugno 2008, l'appiccagnolo a forma di palla è coevo ma non regolamentare (dico coevo perchè tempo fà vidi una foto dell'epoca di un soldato che portava sulla divisa una medaglia simile con lo stesso appiccagnolo). Scusami se mi permetto ma preferirei evitare di fare lunghi giri di parole e spiegare nei dettagli alcuni particolari tecnici, questo perchè siamo in un forum pubblico e so per certo che siamo sotto l'attenzione di alcuni falsari (falsari che a dire il vero ci sottovalutano un pochino), se adesso dovessi riportarti e commentare alcuni ingrandimenti e confronti vari, sono certo che capirai tutto e ti convincerai al 100% di ciò che ti scrivo, ma ….... come lo comprendi tu, lo comprenderanno anche i falsari, e questi ultimi capiranno dove hanno sbagliato, producendo poi in futuro falsi di qualità migliore (e questo va evitato assolutamente).

Devi sapere che le medaglie borboniche venivano falsificate già nel XIX e XX secolo, ma tali falsi erano grossolani perchè prodotti per fusione e spesso in metalli di lega non utilizzata nella zecca (se vai su Ebay ne troverai di tutti i gusti: ferro, peltro e quant'altro). Oggigiorno i falsari si servono di macchinari all'avanguardia, specie se la medaglia da riprodurre è di grande rarità, servendosi della tecnica della pressofusione o addirittura improntando i calchi di medaglie originali su conii di cromo cobalto e successivamente battere le medaglie con quegli conii (quindi un falso non fuso ma coniato, roba da fare impallidire!), nonostante ciò, sappi che il sottoscritto è in grado (ma non infallibile) di individuarli lo stesso per mezzo dei “miei soliti” confronti fotografici.

Qualcuno di noi potrebbe sospettare della tua medaglia nel vedere la superficie leggermente porosa o con una doratura non proprio liscia e specchiante, eppure ti dico che al di là delle piccole imperfezioni, la tua medaglia nasconde delle insidie tra i caratteri …....... quei caratteri che confrontati con un esemplare originale (vedi foto mia) sono di dimensioni e spessore inferiore. Tali dimensioni sono sinonimo di clonazione, perchè quando si clona una medaglia i volumi si rimpiccioliscono. Potrei commentare ogni minimo dettaglio che non va ............ ma in questo modo faremo raddrizzare il tiro ai falsari che mi leggono.

Ovviamente con questo non voglio generalizzare il discorso anche sulle monete, attenzione: in molte monete del XVIII e XIX secolo ci troviamo di fronte ad esemplari con caratteri più sottili e questo perchè durante le operazioni di coniazione si accumulano micro particelle di metallo nei caratteri incuse dei conii provocando sui tondelli il rimpicciolimento degli stessi.

In questo caso però ci dovremmo trovare di fronte ad una medaglia della zecca di Roma coniata per ordine di Francesco II di Borbone durante il suo esilio (1861-1870), quindi in un'officina monetaria attrezzata e tecnologicamente avanzata, di questa medaglia esistono anche alcune varianti di conio perchè battuta per un certo numero di anni, essa venne battuta in tre metalli differenti dal 1861 al 1870 (argento, metallo bianco e bronzo, tirature parzialmente documentate negli studi del compianto studioso Neri Scerni). Si tratta ad ogni modo di tipologie di medaglie rarissime, esistono anche versioni dorate ma in ogni caso i canoni stilistici delle effigi e dei caratteri e dei numerali seguivano un ordine ben preciso.

Concludo il mio discorso invitandoti ad osservare bene le immagini della tua e della mia, con l'occhio segui il bordo ed altri particolari. Di più non posso dirti per ora. Sappi che il falsario per quanto bravo possa essere non potrà mai copiare con assoluta perfezione una moneta o medaglia moderna.

Per il resto dovresti fare delle tue considerazioni personali e cercare di ricordare la provenienza o dove l'hai eventualmente acquistata e quanto l'hai pagata, sappi che un esemplare originale in metallo bianco ha un valore commerciale di circa 4 mila euro mentre in argento 10 mila ed oltre, nel tuo caso varrebbe un 50-60 % in meno se consideriamo l'appiccagnolo divelto, purtroppo nell'asta NAC 47 del 2008 non realizzarono certe cifre per via dell'appiccagnolo non regolamentare (sebbene coevo e quindi molto interessante), quelli regolamentari puoi ammirarli nelle foto riprodotte alle pagine 328 e 329 dell'opera di D'Auria del 2006.

Se vuoi avere poi conferma su ciò che ti ho scritto possiamo anche incontrarci di persona per un caffè oppure puoi prendere appuntamento con la numismatica de Falco di Napoli e mostrarla dal vivo al titolare. Ammetto che sono un essere umano e che posso anche sbagliare, sono disposto a fare un passo indietro in caso di errore ma credimi, le immagini parlano chiaro, è una riproduzione dei nostri giorni molto insidiosa che per la sua probabile provenienza territoriale ….... “odora di zolfo …...”.

Ti invito ad essere presente spesso in questa sezione visto che collezioni anche monete …... Un caro abbraccio!

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Ciao Sergio, purtroppo ho brutte notizie. Ma meglio una brutta verità che una pietosa bugia, a volte è proprio a seguito di una caduta che ci si rialza e si procede più forti di prima.

Ecco il mio commento sulla tua medaglia per l'assedio di Gaeta.

Il discorso è quanto mai complesso, dovremmo intavolare argomenti che partono dallo stile del carattere “Bodoni” e finire a lunghi e noiosi discorsi sulla fusione e la pressofusione.

Dunque: in genere è la prima impressione che vale, e su questo posso dirti che il tuo esemplare m'insospettiva un po' già dall'inizio, poi però, visto che sono una persona che cerca di andare fino in fondo (onde evitare di commettere errori fatti in gioventù) sono andato a spulciare il mio archivio ed ho fatto i dovuti confronti con un esemplare dello stesso dritto passato tra le mie mani qualche anno fà. Si tratta di un esemplare in argento dorato in conservazione eccezionale venduto alla NAC nel giugno 2008, l'appiccagnolo a forma di palla è coevo ma non regolamentare (dico coevo perchè tempo fà vidi una foto dell'epoca di un soldato che portava sulla divisa una medaglia simile con lo stesso appiccagnolo). Scusami se mi permetto ma preferirei evitare di fare lunghi giri di parole e spiegare nei dettagli alcuni particolari tecnici, questo perchè siamo in un forum pubblico e so per certo che siamo sotto l'attenzione di alcuni falsari (falsari che a dire il vero ci sottovalutano un pochino), se adesso dovessi riportarti e commentare alcuni ingrandimenti e confronti vari, sono certo che capirai tutto e ti convincerai al 100% di ciò che ti scrivo, ma ….... come lo comprendi tu, lo comprenderanno anche i falsari, e questi ultimi capiranno dove hanno sbagliato, producendo poi in futuro falsi di qualità migliore (e questo va evitato assolutamente).

Devi sapere che le medaglie borboniche venivano falsificate già nel XIX e XX secolo, ma tali falsi erano grossolani perchè prodotti per fusione e spesso in metalli di lega non utilizzata nella zecca (se vai su Ebay ne troverai di tutti i gusti: ferro, peltro e quant'altro). Oggigiorno i falsari si servono di macchinari all'avanguardia, specie se la medaglia da riprodurre è di grande rarità, servendosi della tecnica della pressofusione o addirittura improntando i calchi di medaglie originali su conii di cromo cobalto e successivamente battere le medaglie con quegli conii (quindi un falso non fuso ma coniato, roba da fare impallidire!), nonostante ciò, sappi che il sottoscritto è in grado (ma non infallibile) di individuarli lo stesso per mezzo dei “miei soliti” confronti fotografici.

Qualcuno di noi potrebbe sospettare della tua medaglia nel vedere la superficie leggermente porosa o con una doratura non proprio liscia e specchiante, eppure ti dico che al di là delle piccole imperfezioni, la tua medaglia nasconde delle insidie tra i caratteri …....... quei caratteri che confrontati con un esemplare originale (vedi foto mia) sono di dimensioni e spessore inferiore. Tali dimensioni sono sinonimo di clonazione, perchè quando si clona una medaglia i volumi si rimpiccioliscono. Potrei commentare ogni minimo dettaglio che non va ............ ma in questo modo faremo raddrizzare il tiro ai falsari che mi leggono.

Ovviamente con questo non voglio generalizzare il discorso anche sulle monete, attenzione: in molte monete del XVIII e XIX secolo ci troviamo di fronte ad esemplari con caratteri più sottili e questo perchè durante le operazioni di coniazione si accumulano micro particelle di metallo nei caratteri incuse dei conii provocando sui tondelli il rimpicciolimento degli stessi.

In questo caso però ci dovremmo trovare di fronte ad una medaglia della zecca di Roma coniata per ordine di Francesco II di Borbone durante il suo esilio (1861-1870), quindi in un'officina monetaria attrezzata e tecnologicamente avanzata, di questa medaglia esistono anche alcune varianti di conio perchè battuta per un certo numero di anni, essa venne battuta in tre metalli differenti dal 1861 al 1870 (argento, metallo bianco e bronzo, tirature parzialmente documentate negli studi del compianto studioso Neri Scerni). Si tratta ad ogni modo di tipologie di medaglie rarissime, esistono anche versioni dorate ma in ogni caso i canoni stilistici delle effigi e dei caratteri e dei numerali seguivano un ordine ben preciso.

Concludo il mio discorso invitandoti ad osservare bene le immagini della tua e della mia, con l'occhio segui il bordo ed altri particolari. Di più non posso dirti per ora. Sappi che il falsario per quanto bravo possa essere non potrà mai copiare con assoluta perfezione una moneta o medaglia moderna.

Per il resto dovresti fare delle tue considerazioni personali e cercare di ricordare la provenienza o dove l'hai eventualmente acquistata e quanto l'hai pagata, sappi che un esemplare originale in metallo bianco ha un valore commerciale di circa 4 mila euro mentre in argento 10 mila ed oltre, nel tuo caso varrebbe un 50-60 % in meno se consideriamo l'appiccagnolo divelto, purtroppo nell'asta NAC 47 del 2008 non realizzarono certe cifre per via dell'appiccagnolo non regolamentare (sebbene coevo e quindi molto interessante), quelli regolamentari puoi ammirarli nelle foto riprodotte alle pagine 328 e 329 dell'opera di D'Auria del 2006.

Se vuoi avere poi conferma su ciò che ti ho scritto possiamo anche incontrarci di persona per un caffè oppure puoi prendere appuntamento con la numismatica de Falco di Napoli e mostrarla dal vivo al titolare. Ammetto che sono un essere umano e che posso anche sbagliare, sono disposto a fare un passo indietro in caso di errore ma credimi, le immagini parlano chiaro, è una riproduzione dei nostri giorni molto insidiosa che per la sua probabile provenienza territoriale ….... “odora di zolfo …...”.

Ti invito ad essere presente spesso in questa sezione visto che collezioni anche monete …... Un caro abbraccio!

Confronto del dritto della medaglia del nostro amico Sergio.

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Ciao Sergio, purtroppo ho brutte notizie. Ma meglio una brutta verità che una pietosa bugia, a volte è proprio a seguito di una caduta che ci si rialza e si procede più forti di prima.

Ecco il mio commento sulla tua medaglia per l'assedio di Gaeta.

Il discorso è quanto mai complesso, dovremmo intavolare argomenti che partono dallo stile del carattere “Bodoni” e finire a lunghi e noiosi discorsi sulla fusione e la pressofusione.

Dunque: in genere è la prima impressione che vale, e su questo posso dirti che il tuo esemplare m'insospettiva un po' già dall'inizio, poi però, visto che sono una persona che cerca di andare fino in fondo (onde evitare di commettere errori fatti in gioventù) sono andato a spulciare il mio archivio ed ho fatto i dovuti confronti con un esemplare dello stesso dritto passato tra le mie mani qualche anno fà. Si tratta di un esemplare in argento dorato in conservazione eccezionale venduto alla NAC nel giugno 2008, l'appiccagnolo a forma di palla è coevo ma non regolamentare (dico coevo perchè tempo fà vidi una foto dell'epoca di un soldato che portava sulla divisa una medaglia simile con lo stesso appiccagnolo). Scusami se mi permetto ma preferirei evitare di fare lunghi giri di parole e spiegare nei dettagli alcuni particolari tecnici, questo perchè siamo in un forum pubblico e so per certo che siamo sotto l'attenzione di alcuni falsari (falsari che a dire il vero ci sottovalutano un pochino), se adesso dovessi riportarti e commentare alcuni ingrandimenti e confronti vari, sono certo che capirai tutto e ti convincerai al 100% di ciò che ti scrivo, ma ….... come lo comprendi tu, lo comprenderanno anche i falsari, e questi ultimi capiranno dove hanno sbagliato, producendo poi in futuro falsi di qualità migliore (e questo va evitato assolutamente).

Devi sapere che le medaglie borboniche venivano falsificate già nel XIX e XX secolo, ma tali falsi erano grossolani perchè prodotti per fusione e spesso in metalli di lega non utilizzata nella zecca (se vai su Ebay ne troverai di tutti i gusti: ferro, peltro e quant'altro). Oggigiorno i falsari si servono di macchinari all'avanguardia, specie se la medaglia da riprodurre è di grande rarità, servendosi della tecnica della pressofusione o addirittura improntando i calchi di medaglie originali su conii di cromo cobalto e successivamente battere le medaglie con quegli conii (quindi un falso non fuso ma coniato, roba da fare impallidire!), nonostante ciò, sappi che il sottoscritto è in grado (ma non infallibile) di individuarli lo stesso per mezzo dei “miei soliti” confronti fotografici.

Qualcuno di noi potrebbe sospettare della tua medaglia nel vedere la superficie leggermente porosa o con una doratura non proprio liscia e specchiante, eppure ti dico che al di là delle piccole imperfezioni, la tua medaglia nasconde delle insidie tra i caratteri …....... quei caratteri che confrontati con un esemplare originale (vedi foto mia) sono di dimensioni e spessore inferiore. Tali dimensioni sono sinonimo di clonazione, perchè quando si clona una medaglia i volumi si rimpiccioliscono. Potrei commentare ogni minimo dettaglio che non va ............ ma in questo modo faremo raddrizzare il tiro ai falsari che mi leggono.

Ovviamente con questo non voglio generalizzare il discorso anche sulle monete, attenzione: in molte monete del XVIII e XIX secolo ci troviamo di fronte ad esemplari con caratteri più sottili e questo perchè durante le operazioni di coniazione si accumulano micro particelle di metallo nei caratteri incuse dei conii provocando sui tondelli il rimpicciolimento degli stessi.

In questo caso però ci dovremmo trovare di fronte ad una medaglia della zecca di Roma coniata per ordine di Francesco II di Borbone durante il suo esilio (1861-1870), quindi in un'officina monetaria attrezzata e tecnologicamente avanzata, di questa medaglia esistono anche alcune varianti di conio perchè battuta per un certo numero di anni, essa venne battuta in tre metalli differenti dal 1861 al 1870 (argento, metallo bianco e bronzo, tirature parzialmente documentate negli studi del compianto studioso Neri Scerni). Si tratta ad ogni modo di tipologie di medaglie rarissime, esistono anche versioni dorate ma in ogni caso i canoni stilistici delle effigi e dei caratteri e dei numerali seguivano un ordine ben preciso.

Concludo il mio discorso invitandoti ad osservare bene le immagini della tua e della mia, con l'occhio segui il bordo ed altri particolari. Di più non posso dirti per ora. Sappi che il falsario per quanto bravo possa essere non potrà mai copiare con assoluta perfezione una moneta o medaglia moderna.

Per il resto dovresti fare delle tue considerazioni personali e cercare di ricordare la provenienza o dove l'hai eventualmente acquistata e quanto l'hai pagata, sappi che un esemplare originale in metallo bianco ha un valore commerciale di circa 4 mila euro mentre in argento 10 mila ed oltre, nel tuo caso varrebbe un 50-60 % in meno se consideriamo l'appiccagnolo divelto, purtroppo nell'asta NAC 47 del 2008 non realizzarono certe cifre per via dell'appiccagnolo non regolamentare (sebbene coevo e quindi molto interessante), quelli regolamentari puoi ammirarli nelle foto riprodotte alle pagine 328 e 329 dell'opera di D'Auria del 2006.

Se vuoi avere poi conferma su ciò che ti ho scritto possiamo anche incontrarci di persona per un caffè oppure puoi prendere appuntamento con la numismatica de Falco di Napoli e mostrarla dal vivo al titolare. Ammetto che sono un essere umano e che posso anche sbagliare, sono disposto a fare un passo indietro in caso di errore ma credimi, le immagini parlano chiaro, è una riproduzione dei nostri giorni molto insidiosa che per la sua probabile provenienza territoriale ….... “odora di zolfo …...”.

Ti invito ad essere presente spesso in questa sezione visto che collezioni anche monete …... Un caro abbraccio!

Ciao Francesco,

il punto è proprio quello: la provenienza di questa medaglia è molto certa e attendibile, io la acquista circa 5 o 6 anni fa da un famoso collezionista campano amico di mio cognato, poi se vuoi ti dico chi è in privato, il quale vendette tutta la sua collezione.

Parliamo di cose grosse, carteggi, libri, monete e medaglie.

I falsari riuscirono ad ingannarlo? Sinceramente ho molti dubbi......

Comunque sia se stato molto disponibile e ti ringrazio ancora per tutto il tempo che ai speso per me.

A presto, Sergio.

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Ciao Francesco,

il punto è proprio quello: la provenienza di questa medaglia è molto certa e attendibile, io la acquista circa 5 o 6 anni fa da un famoso collezionista campano amico di mio cognato, poi se vuoi ti dico chi è in privato, il quale vendette tutta la sua collezione.

Parliamo di cose grosse, carteggi, libri, monete e medaglie.

I falsari riuscirono ad ingannarlo? Sinceramente ho molti dubbi......

Comunque sia se stato molto disponibile e ti ringrazio ancora per tutto il tempo che ai speso per me.

A presto, Sergio.

Ti credo, se eri in mala fede certamente non avresti messo a nostra disposizione immagini così nitide, ma il falso potrebbe capitare a tutti, in genere le medaglie più falsificate degli ultimi decenni sono queste dell'assedio di Gaeta del 1861, quelle dell'assedio di Gaeta del 1806, quelle per la campagna di Sicilia del 1849 ed alcune di Carlo di Borbone (lasciando stare i riconii francesi dei napoleonidi). Poi per il resto ci sono altri falsi ma questi riguardano principalmente vecchie riproduzioni fatte mediante fusione. Il consiglio disinteressato che ti do è quello di tenerla senza problemi qualora tu l'abbia pagata sull'ordine di qualche centinaio di euro, è importante anche averle per studio e per futuri confronti. Se invece l'hai pagata molto di più allora ti consiglio di mostrarla alla ditta de Falco di Napoli e dopo che ti sarai accertato al 101% potrai restituirla in maniera molto tranquilla.

p.s. Il sottoscritto è uno che in passato ha preso belle bidonate ........ però sono ancora qui.

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Ho analizzato molto bene le foto presentate da Sergio e concordo in pieno con Francesco, è, con certezza, un falso, fatto con una discreta capacità, ma comunque un falso.

Una molto simile mi è stata proposta alcuni mesi fa, mi hanno anche raccontato, come contorno, una bella storiella sul vecchio collezionista che se ne voleva disfare per fare cassa in tempo di crisi... ho ringraziato di aver pensato a me e l'ho restituita al venditore, dicendo che la avevo già e che non intendevo impegnare l'importante cifra richiesta per utilizzarla come investimento.

Sono d'accordo con Francesco di dare maggiori spiegazioni solo di persona o in privato, è una delle migliori maniere di stroncare i falsari.

Lord Acton

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Ho analizzato molto bene le foto presentate da Sergio e concordo in pieno con Francesco, è, con certezza, un falso, fatto con una discreta capacità, ma comunque un falso.

Una molto simile mi è stata proposta alcuni mesi fa, mi hanno anche raccontato, come contorno, una bella storiella sul vecchio collezionista che se ne voleva disfare per fare cassa in tempo di crisi... ho ringraziato di aver pensato a me e l'ho restituita al venditore, dicendo che la avevo già e che non intendevo impegnare l'importante cifra richiesta per utilizzarla come investimento.

Sono d'accordo con Francesco di dare maggiori spiegazioni solo di persona o in privato, è una delle migliori maniere di stroncare i falsari.

Lord Acton

Grazie mille Luigi, il tuo autorevole intervento mi rincuora tantissimo. Hai detto bene nel definire il falso come "discreto" e non "buono", il buontempone che si diverte a produrli non è nemmeno all'altezza di usare la sabbiatrice e di correggere alcuni errori ....... purtroppo sono ancora ragazzi, ne devono mangiare di quintali di pane ....... :blum: :blum:

Scherzi a parte: se @@motoreavapore Sergio desidera in qualche modo restituire la medaglia al mittente e recuperare la somma spesa sono a sua disposizione, nel limite delle mie possibilità, per qualsiasi sorta di assistenza e consigli vari, se invece (ripeto) è stata pagata poco allora consiglio di tenersela per studio e confronti futuri, ad ogni modo, ciò che abbiamo scritto riguardo questa medaglia può benissimo essere stampato e mostrato al venditore della medaglia.

In questo forum si fa di tutto oramai, nella speranza di assistere gratuitamente i nostri utenti per qualsiasi problema con il mondo esterno. Per questo chiedo a Sergio di frequentarci più spesso. :hi: :good:

@@Reficul @@incuso

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caro Sergio, immagino che noi ci conosciamo :-), a vedere le foto anche io la giudico falsa, sembra addirittura ottenuta per fusione ..... ho seri dubbi. vorrei vederla dal vivo, ma sono quasi certo si tratti di un falso.

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caro Sergio, immagino che noi ci conosciamo :-), a vedere le foto anche io la giudico falsa, sembra addirittura ottenuta per fusione ..... ho seri dubbi. vorrei vederla dal vivo, ma sono quasi certo si tratti di un falso.

Ciao Enzo,

appena ritorni volentieri te la farò vedere.

Segio.

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Ti credo, se eri in mala fede certamente non avresti messo a nostra disposizione immagini così nitide, ma il falso potrebbe capitare a tutti, in genere le medaglie più falsificate degli ultimi decenni sono queste dell'assedio di Gaeta del 1861, quelle dell'assedio di Gaeta del 1806, quelle per la campagna di Sicilia del 1849 ed alcune di Carlo di Borbone (lasciando stare i riconii francesi dei napoleonidi). Poi per il resto ci sono altri falsi ma questi riguardano principalmente vecchie riproduzioni fatte mediante fusione. Il consiglio disinteressato che ti do è quello di tenerla senza problemi qualora tu l'abbia pagata sull'ordine di qualche centinaio di euro, è importante anche averle per studio e per futuri confronti. Se invece l'hai pagata molto di più allora ti consiglio di mostrarla alla ditta de Falco di Napoli e dopo che ti sarai accertato al 101% potrai restituirla in maniera molto tranquilla.

p.s. Il sottoscritto è uno che in passato ha preso belle bidonate ........ però sono ancora qui.

Ciao Francesco,

sicuramente la medaglia la terrò, fa parte di me.

Rispetto la tua opinione, come quella degli altri che hanno partecipato a questa discussione, e approfitto per ringraziarli pubblicamente.

Per me però, resta difficile accettare che sia falsa.......forse mi capirete.......

Sarà superfluo, ma vorrei aggiungere che il metallo è inconfutabilmente argento, l'ho fatta vedere ad un laboratorio orafo vicino casa mia.

Ma vorrei comunque chiederti alcune mie perplessità.

Perchè se molto falsificata, come dici, io non ricordo mai di averla vista in vendita su quel noto sito on line? Eppure sono anni che ci navigo.

Il diametro giusto qual'è? Sei stato un po vago.

E se per favore mi potresti postare pure il lato rovescio della tua medaglia cosi lo confronto.

Sicuramente continuerò a seguirvi tutti, ormai sono di famiglia..hahahaha

Grazie mille e presto, Sergio.

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Ciao Francesco,

sicuramente la medaglia la terrò, fa parte di me.

Rispetto la tua opinione, come quella degli altri che hanno partecipato a questa discussione, e approfitto per ringraziarli pubblicamente.

Per me però, resta difficile accettare che sia falsa.......forse mi capirete.......

Sarà superfluo, ma vorrei aggiungere che il metallo è inconfutabilmente argento, l'ho fatta vedere ad un laboratorio orafo vicino casa mia.

Ma vorrei comunque chiederti alcune mie perplessità.

Perchè se molto falsificata, come dici, io non ricordo mai di averla vista in vendita su quel noto sito on line? Eppure sono anni che ci navigo.

Il diametro giusto qual'è? Sei stato un po vago.

E se per favore mi potresti postare pure il lato rovescio della tua medaglia cosi lo confronto.

Sicuramente continuerò a seguirvi tutti, ormai sono di famiglia..hahahaha

Grazie mille e presto, Sergio.

Ciao Sergio, il diametro deve essere di mm. 36,6. Volevo chiederti se in biblioteca possiedi il catalogo d'asta NAC 47 del 2008. Là capirai tutto. Nei prossimi giorni ti farò sapere il diametro delle mie medaglie. Capisco benissimo il perchè sulla tua scelta di tenerla in collezione, fai bene, è parte della tua vita, però consentimi di consigliarti di toglierti la curiosità mostrandola de visu a qualche esperto a Napoli, se ti va, mostrarmela quando verrò a Gaeta prossimamente ........ io sarò presente alla prossima cerimonia di commemorazione della resa di Gaeta. A presto. :good:

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Ciao Sergio, il diametro deve essere di mm. 36,6. Volevo chiederti se in biblioteca possiedi il catalogo d'asta NAC 47 del 2008. Là capirai tutto. Nei prossimi giorni ti farò sapere il diametro delle mie medaglie. Capisco benissimo il perchè sulla tua scelta di tenerla in collezione, fai bene, è parte della tua vita, però consentimi di consigliarti di toglierti la curiosità mostrandola de visu a qualche esperto a Napoli, se ti va, mostrarmela quando verrò a Gaeta prossimamente ........ io sarò presente alla prossima cerimonia di commemorazione della resa di Gaeta. A presto. :good:

Ciao Francesco

Ottimo, alla cerimonia ci vado ogni anno, (come ti accennavo) e veramente sarei contento di conoscerti e farti vedere la medaglia.

Sono veramente lusingato di conoscerti in una simile circostanza.

Il catalogo non lo posseggo ma poi potrei anche acquistarlo.

Tantissimi grazie, Sergio.

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  • 3 settimane dopo...

Ecco una patacca moderna esposta a Vicenza come tale, ringrazio il commerciante che gentilmente mi ha concesso di fotografarla, è stato contento quando ha saputo che l'avrei poi pubblicata nel nostro forum. La superficie è irregolare e i rilievi tipici della fusione, il taglio è impasticciato, nulla a che vedere con la godronatura della moneta autentica. Ovviamente sto parlando di un'oncia palermitana da 30 tarì.

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Modificato da francesco77
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Ecco una patacca moderna esposta a Vicenza come tale, ringrazio il commerciante che gentilmente mi ha concesso di fotografarla, è stato contento quando ha saputo che l'avrei poi pubblicata nel nostro forum. La superficie è irregolare e i rilievi tipici della fusione, il taglio è impasticciato, nulla a che vedere con la godronatura della moneta autentica. Ovviamente sto parlando di un'oncia palermitana da 30 tarì.

E' abbastanza simile a quel falso che vedemmo a Castellammare l'anno scorso che però non riuscimmo a fotografare, non so se ricordi..però mi sembra che quella non avesse quei graffi lungo il contorno

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  • 2 settimane dopo...

Ciao Paolo, la tua è stata una segnalazione molto utile, grazie mille. Confermo che si tratta di due riconii francesi post 1840. La stima commerciale dei riconii in bronzo è di circa 100-150 euro l'uno ma vabbè ..... siamo su Ebay, ogni inserzionista mette il prezzo che vuole, purtroppo non c'è alcun organo di controllo o comitato di esperti di Ebay che setaccia e modifica le inserzioni quindi a questo punto poteva mettere anche 10 mila euro è lo stesso.

.............. son ragazzi! Lasciamoli sognare!

Di seguito le immagini delle due medaglie del 1809 con tanto di scritta BRONZE punzonata nel taglio (le autentiche non presentano alcuna scritta nel taglio). La prima è quella della distribuzione delle bandiere provinciali e il riconio si differenzia sostanzialmente dall'originale per via dello stile dei caratteri ed in particolare della M di MARZO.

Per maggiori informazioni - cfr. figg. 18A e 19A http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_murat_02.htm

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Altro riconio riguarda invece la medaglia coniata a partire dal 1809 ONORE AL MERITO, anche questa è postuma parigina e presenta nel taglio la punzonatura COPIE ( @@picchio ..... secondo te è una cornucopia quella prima della scritta?). Ecco le immagini.

Per maggiori informazioni - cfr. figg. 21B, 22B e 23B http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_murat_02.htm

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Altro riconio riguarda invece la medaglia coniata a partire dal 1809 ONORE AL MERITO, anche questa è postuma parigina e presenta nel taglio la punzonatura COPIE ( @@picchio ..... secondo te è una cornucopia quella prima della scritta?). Ecco le immagini.

Per maggiori informazioni - cfr. figg. 21B, 22B e 23B http://www.ilportaledelsud.org/medaglie_murat_02.htm

Mi sembra più la prora della cornucopia, anche guardando il conio .... però Francesco s'invecchia e gli occhi non sono più quelli di una volta :)

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Mi sembra più la prora della cornucopia, anche guardando il conio .... però Francesco s'invecchia e gli occhi non sono più quelli di una volta :)

Beh, allora potrebbero anche risalire tra la fine '800 - inizi' 900. Chissà .......

:good:

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