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Regni alleati, regni vassalli, re "nominati".


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Inviato

DE GREGE EPICURI

Propongo un tema per il prossimo futuro: quello delle alleanze di Roma, dei regni semi-autonomi o decisamente controllati dall'impero, e dei re "eletti" dagli imperatori. Naturalmente, per quanto riguarda le monete. Chiaramente, il tema storico è estremamente vasto, e si declina anche in maniere molto diverse; mi ha incuriosito quando mi sono imbattuto in monete che lo evocavano: Augusto e Rometalce, Gordiano e Abgaro, Aureliano e Vabalato...ma ci sono molte altre situazioni. Per stuzzicarvi, vi mostro il sesterzio di Traiano "Rex Parthis datus", uno dei più noti (C328, RIC 663). Sear dice: Traiano seduto a sinistra su una piattaforma, mentre presenta il re Parthamaspates alla nazione dei Parti, inginocchiata. Per ora non ho raccolto altre informazioni. Immagino solo che i Parti ...non siano stati entusiasti. La moneta pesa 24,9 g. e misura 33 mm.

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Inviato

ciao,

tipologia di sesterzio interessante, considerato raro e spesso costoso anche se si vede in molte aste e listini.

Coniato per rappresentare il momento storico che vede una delle tante campagne di Traino impegnato alla conquista di nuove terre in oriente (circa il 116 d.C). Traiano non porterà a termine il progetto morì (117 d.C.) pare in Cilicia cercando di programmare una nuova campagna in Phartia .

Cito quanto scritto su Wikipedia:

"Nel 113, Traiano decise di procedere all'invasione del regno dei Parti. Il motivo, che l'imperatore addusse per giustificare la sua ultima campagna, fu la necessità di porre rimedio alla provocazione rappresentata dalla decisione dei Parti di porre un re sul trono di Armenia, senza chiedere il consenso dei Romani. L'Armenia era lo stato cuscinetto tra Roma e i Parti. Un regno su cui fin dal tempo di Nerone, 50 anni prima, l'Impero romano tentava di stabilire la sua egemonia nel suo confronto politico e militare con i Parti. Traiano per prima cosa marciò sull'Armenia, depose il re, e procedette ad inglobare i territori del regno all'Impero romano. Poi si diresse a sud contro la Partia stessa, conquistando le città di Babilonia, Seleucia ed infine la capitale Ctesifonte nel 116. Continuò poi verso sud fino al Golfo Persico, dove dichiarò la Mesopotamia nuova provincia dell'impero, lamentandosi di essere troppo vecchio per seguire le orme di Alessandro Magno.

Non solo tutta la Mesopotamia era occupata ma le avanguardie dell'armata romana, comandate da Luiso Quieto si protendevano verso le prime catene montuose della Persia. Ma la conquista non era ancora ben salda, la vastità dei territori occupati e la presenza di sacche di resistenza e la tattica della guerriglia con arcieri a cavallo, usata dai Parti, la mettevano in pericolo. Nel 116, Traiano, conscio delle difficoltà, pensò di dover adottare le armi della politica, facendo salire sul trono dell'impero partico un re suo vassallo: il giovane Partamaspate".

Partamaspate, precedentemente esiliato seguì traiano nella campagna e venne giustamente ricompensato con il trono, già appartenuto a suo padre. Purtroppo la forte instabilità politica, non fece durare molto il suo trono.

Traiano morì (117 d.C.) pare in Cilicia cercando di programmare una nuova campagna in Phartia .

ciao

sku


Inviato

Argomento interessante.

Anni fa ho acquistato questa moneta - credo piuttosto rara - grazie alla quale ho scoperto l'esistenza del regno semi-autonomo del Bosporo che si trovava a Nord del Mar Nero.

La moneta rappresenta al diritto il re Sauromates I (93-126) ed al rovescio l'imperatore Domiziano; dovrebbe pertanto essere stata coniata tra il 93 e il 96.

Ha un diametro di 25 mm ed un peso di 11,40 grammi.

Il venditore la classificava come Anokhin 417 (pubblicazione in lingua russa non credo tradotta in inglese).

Lo stile è caratteristico (se ne trovano esempi sul web per sovrani posteriori), il ritratto di Domiziano assomiglia a quello dei sesterzi di conio orientale.

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Inviato

Il rovescio con il ritratto dell'imperatore romano accompagnato solo dalla sigla MH, che identificava secondo quanto scritto su Roman Provincial Coinage il valore nominale della moneta stessa.

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Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

Davvero bella e per niente comune questa moneta. Grazie a Skubydu per le notizie. Esco un po' dal seminato per mostrarvi una delle 3 monete comperate oggi (da una coppia di ukraini), che in qualche modo si riallaccia a quella postata; solo che è, evidentemente, del tutto "barbarica". Si riferisce, secondo me, al regno di Reskouporis (68-90 d.C); nelle monete ufficiali, l'imperatore rappresentato è Domiziano, anche se la legenda parla di Tiberio. Potete vedere tutta la serie in "Monetazione Provinciale". La cosa singolare è che, evidentemente, la coniazione ufficiale è stata imitata creando monete davvero particolari...Questa pesa 5,3 g. e misura 18 mm. Credo venga dalla Crimea.

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Modificato da gpittini

Inviato

Sembra effettivamente Rhescouporis al dritto. Al rovescio il monogramma KX è diverso da quelli "ufficiali" che secondo RPC dovrebbero essere MH per le monete di misura più larga e KΔ per quelle di misura inferiore. Davvero particolare poi il ritratto al rovescio. Il territorio della Crimea corrisponde.


Inviato

Sembra effettivamente Rhescouporis al dritto. Al rovescio il monogramma KX è diverso da quelli "ufficiali" che secondo RPC dovrebbero essere MH per le monete di misura più larga e KΔ per quelle di misura inferiore. Davvero particolare poi il ritratto al rovescio. Il territorio della Crimea corrisponde.

Ho letto il commento di tacrolimus sul post parallelo in Monete Provinciali e sono andato a verificare sul G.I.K..

Effettivamente sembra che le differenze di stile siano da imputare più che altro all'epoca più tarda delle tue monete.

Evidentemente anche la monetazione di questo regno satellite ha subito un processo di decadimento stilistico analogo a quello che ha interessato la monetazione imperiale.


Inviato (modificato)

DE GREGE EPICURI

Effettivamente si tratta di monete con aspetto "barbarico", ma non di imitazioni! Ed è quasi incredibile il degrado tecnico ed estetico rispetto alle monete corrispondenti dell'epoca di Augusto, o anche di Domiziano. A questo proposito vorrei mostrarvi un'altra moneta, coniata più ad Oriente alla fine del 2° secolo dopo Cristo: anche questa non è proprio di fattura eccellente, tuttavia è molto migliore e più leggibile di Reskouporis 5°. Si tratta di Settimio Severo con Abgaro 8°, re di Osroene in Mesopotamia, con capitale Edessa. La storia della alleanza è complessa, ne faccio un riassunto che traggo dal Sear. Nel 163, il re di Osroene Ma'nu 8° era stato deposto e cacciato dai Parti (Vologases 4°), che lo aveva sostituito con Wael. Ma nel 167 Lucio Vero, sconfitti i Parti, restaurò il regno di Osroene, e reinsediò Ma'nu 8°; da allora il regno passò sotto il protettorato romano. Vennero emesse monete con le effigie dei due sovrani fino a Gordiano 3°-Abgaro 10°. Ecco il D con S.Severo.

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Modificato da gpittini

Inviato

Interessante storicamente e bella la patina da deserto.


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