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Risposte migliori

Inviato

Buonasera a tutti

Dopo quella di Oento, volevo gentilmente chiedere un vostro parere sulla conservazione di questa moneta che può essere considerata "sorella" di quella da lui presentata

Scusate per l qualità delle immagini, ma sono scansioni e la moneta è sigillata

Dritto:

post-2571-032965700 1285872212_thumb.jpg


Inviato

Rovescio:

post-2571-008676200 1285872697_thumb.jpg

anticipatamente grazie per i vostri contributi

Ciao

M.


Inviato

Bè, la tua ha i bordi più "martoriati" di quella di Oento. Se considero che alla sua ho dato BB+, la tua non va oltre il MB-BB o, al massimo, qBB.... ;)

Bella moneta comunque, con una patina molto gradevole, sopratutto al D/.

Lorenzo


Inviato

la numismatica e` bella perche e` varia......

secondo me questa invece e piu` bella di quella di oento , qui si vedono tutti i capelli

secondo me sei su SPL, SPL+ (forse anche qualcosa di piu`) ma lascio questa considerazione agli esperti.

i bordi sono cosi non perche` ci sono i colpi ma perche` quando incidevano la legenda sul bordo molto spesso i bordi ne risentivano (non e` il risulatato di circolazione)

comunque la zecca di venezia e` come il 15 soldi , tirature basse ma piuttosto comuni (anche se meno di milano)

ciao


Inviato

Non conosco questa monetazione, ma non credo sia meglio di qBB-BB :rolleyes: Comunque posso benissimo sbagliare ;)


Inviato

Non conosco questa monetazione, ma non credo sia meglio di qBB-BB :rolleyes: Comunque posso benissimo sbagliare ;)

dipende da cosa sono i bordi martoriati.

se sono colpi sul bordo allora perde (tecnicamente sarebbe SPL con colpi)

ma se i bordi sono cosi perche e` stato incisa la legenda sul bordo allora non cambia niente

mi e` capitato di vedere queste monete con difetti di bordo che derivano dalla scirtta nel lato della moneta e` un difetto piuttosto comune

ciao


Inviato

comunque la zecca di venezia e` come il 15 soldi , tirature basse ma piuttosto comuni (anche se meno di milano)

Rick, scusa ma non capisco di quali 15 soldi stiamo parlando. Di piuttosto comune c'è solo il 1808, le altre due date non lo sono affatto. Anzi il 1809 è una delle monete più rare della monetazione ordinaria per Milano.

Quanto a Venezia, di piuttosto comune c'è davvero poco anche se pochi sono i pezzi rarissimi: a parte i 5 lire del 1807 e del 1808 (che sono un discorso a parte) si tratta di alcune varianti di puntali sempre del 5 lire (in particolare il 5 lire 1812, puntali sagomati) e il 5 soldi sempre del 1812.


Inviato (modificato)

Ciao

Facendo il veramente il pignolo noto queste differenze:

Dritto - la capigliatura è più marcata sulla tua moneta, ma ha un usura dell'orecchio

leggermente maggiore( l'usura dell'l'orecchio è un parametro molto importante).

Rovescio - mi sembra che pressapoco si equivalgano, la corona con le sue perline è molto più evidente

e ben conservata sulla mia moneta, la stessa moneta ha una maggiore usura e/o debolezza di conio nella parte

sinistra dello stemma, per contro nella tua le borchie sul mantello sono più in rilievo e lo stemma è meno usurato.

Sempre sulla tua moneta sul bordo sembrano essere più dei colpetti invece del leggero decentramento

delle lettere causate dalla virola non perfettamente allineata.

La mia moneta è stata acquistata e pagata come semplice BB, l'unica vera differenza (almeno secondo me)

è la patina iridescente tendente al blu, sopratutto al R, che l'impreziosisce (le mie foto purtroppo sono quelle che sono).

Qulcuno dice BB+, altri BB/qSPL, altri BB/SPL altri ancora BB.

Io la vedo globalmente BB+ con splendida patina, la tua invece qBB al dritto e al rov. BB-qSPL.(almeno dalle immagini)

Ciao

Modificato da oento

Inviato

Permettetemi di intervenire.

Ognuno esprime la propria opinione e questo mi sembra il minimo, avrei piacere che il giudizio fosse sincero come se la persona che proferisce tale "sentenza" fosse ipoteticamente il proprietario della moneta.

Ghera è giovane, lo immagino dall'appartenenza al gruppo dei giovani numismatici; attribuisce a questa moneta un grado di MB , q. BB; poi aggiunge che la monetazione non la conosce.

Lecito esprimere un giudizio, ma faccio notare che l'usura sulla monetazione dell'800 è indipendente da tipo di moneta, che i conii sono tutti mediamente "freschi" e quindi non fa molta differenza tra una moneta di Vittorio Emanuele III ed una di Napoleone.

Esprimere un giudizio è un atto volontario e deve essere ponderato, se non si conosce la monetazione, forse sarebbe meglio ascoltare invece di parlare. I bordi non sono martoriati, semplicemente la legenda di virola ha avuto una impressione al bordo assai incisa, quindi ben marcata che ne ha determinato un rilievo del ciglio; la moneta non ha difetti, non è caduta e non ha subito anomalie da agenti esterni (colpi per intenderci).

I punti di usura o massimo rilievo sono, per usare una terminologia comprensibile, poco usurati, il che sta a significare che la moneta ha avuto una circolazione limitata. Non si può assegnare un grado di MB q.BB perchè ciò è irriguardoso e forviante. Quando si scrive lo si deve fare con un minimo di cognizione. Chi legge ha fiducia nel parere altrui, e questa è una responsabilità. E' una moneta più che piacevole e collezionabile quella di 1000coins, ed in 30 anni di numismatica napoleonica posso dire che non è così semplice a trovarsi. Se vogliamo, il difetto, se di tanto si può parlare, sta nella patina; non è aggraziata e tende più allo sporco, ma altre carenze, a parte una modesta escrescenza di metallo al bordo non ne vedo.


Inviato

Probabilmente data la severità di giudizio questo è un q. BB, io mi limito a dire che trovarla in migliore stato di conservazione non è cosa da poco, esite perchè l'ho vista f.d.c. ma un pezzo in tanti anni. Ed è il puntali sagomati.


Inviato (modificato)

Permettetemi di intervenire.

Ognuno esprime la propria opinione e questo mi sembra il minimo, avrei piacere che il giudizio fosse sincero come se la persona che proferisce tale "sentenza" fosse ipoteticamente il proprietario della moneta.

Ghera è giovane, lo immagino dall'appartenenza al gruppo dei giovani numismatici; attribuisce a questa moneta un grado di MB , q. BB; poi aggiunge che la monetazione non la conosce.

Lecito esprimere un giudizio, ma faccio notare che l'usura sulla monetazione dell'800 è indipendente da tipo di moneta, che i conii sono tutti mediamente "freschi" e quindi non fa molta differenza tra una moneta di Vittorio Emanuele III ed una di Napoleone.

Esprimere un giudizio è un atto volontario e deve essere ponderato, se non si conosce la monetazione, forse sarebbe meglio ascoltare invece di parlare. I bordi non sono martoriati, semplicemente la legenda di virola ha avuto una impressione al bordo assai incisa, quindi ben marcata che ne ha determinato un rilievo del ciglio; la moneta non ha difetti, non è caduta e non ha subito anomalie da agenti esterni (colpi per intenderci).

I punti di usura o massimo rilievo sono, per usare una terminologia comprensibile, poco usurati, il che sta a significare che la moneta ha avuto una circolazione limitata. Non si può assegnare un grado di MB q.BB perchè ciò è irriguardoso e forviante. Quando si scrive lo si deve fare con un minimo di cognizione. Chi legge ha fiducia nel parere altrui, e questa è una responsabilità. E' una moneta più che piacevole e collezionabile quella di 1000coins, ed in 30 anni di numismatica napoleonica posso dire che non è così semplice a trovarsi. Se vogliamo, il difetto, se di tanto si può parlare, sta nella patina; non è aggraziata e tende più allo sporco, ma altre carenze, a parte una modesta escrescenza di metallo al bordo non ne vedo.

Buonasera Signor Picchio

Quoto pienamente, infatti non ho detto che la moneta di 1000Coins non è collezionabile, anzi (per me) ha il rovescio migliore della mia, tendente a qSPL (a mio modo di vedere), però preferisco la mia semplicemente per un motivo di patina che gli da un aspetto più gradevole (le mie foto sono quelle che sono, e non si nota).

Saluti

Oento

Modificato da oento

Inviato

e questo è il puntali aguzzi fotografato qualche anno fa.


Inviato

la numismatica e` bella perche e` varia......

secondo me questa invece e piu` bella di quella di oento , qui si vedono tutti i capelli

secondo me sei su SPL, SPL+ (forse anche qualcosa di piu`) ma lascio questa considerazione agli esperti.

i bordi sono cosi non perche` ci sono i colpi ma perche` quando incidevano la legenda sul bordo molto spesso i bordi ne risentivano (non e` il risulatato di circolazione)

comunque la zecca di venezia e` come il 15 soldi , tirature basse ma piuttosto comuni (anche se meno di milano)

ciao

L'esempio del 15 soldi ... tiratura bassa ma comune.

L'appunto di Costi merita per lo meno un approfondimento; Costi le monete napoleoniche le conosce, anzi le conosce un gran bene.

Punto 1) le monete coniate a Venezia non hanno tirature basse come dice Lei. il 2 lire 1812 è stato battuto in 240k esemplari più o meno ed il 1813 in altrettanti esemplari su per giù. A Milano lo stesso anno si sono battuti all'incirca gli stessi esemplari. L'unico anno di coniazione, che seguendo il Carboneri, ha tiratura limitata è il 2 lire 1811 Venezia con appena 10.000 esemplari, ed ad eccezione del coniazione di Bologna 1812 tutte le emissioni del 2 lire, oscillano tra i 200k e 500k.

Punto 2) il paragone con il 15 soldi non ha la benchè minima attinenza; la coniazione del 15 soldi si è efffettuata solo a Milano, gli anni di coniazione sono certamente 3, forse 4. 1808, 1809, (1810 ad oggi solo che esemplari non genuini) e 1814. Il 1808 non è comune, che che ne pensi Lei, si trova in bella conservazione, anche Fdc e comunque spunta cifre di assoluto rispetto in questa conservazione; resta una moneta rara, assai collezionata per tipologia e quindi ricercata. Il 1809, come dice l'ottimo Costi, è una delle monete di più difficile reperibilità del regno di Napoloene; e non mi riferisco alle varianti puntali aguzzi o sagomati, stella a 5 o sei punti e via dicendo. Mi riferisco ad nominale per anno di coniazione. Ne ho visti pochi e rarissimamente in conservazione superiore al BB (Costi ha avuto grande fiuto per l'esemplare che ha acquistato). Se poi si riferisce ai 371 pezzi del 1814 che ne farebbero una moneta di grandissima rarità, dovrebbe anche considerare che con la restaurazione questa moneta è stata coniata per altri 5 anni minimo, senza per altro registrare le emissioni "austriache" negli archivi. Certo gli austriaci non potevano ufficializzare le coniazioni con l'effige dell'odiato nemico; solo che il commercio in 10 anni di monetazione decimale si era trovato proprio bene e ne reclamava lo "spicciolo". Quanti siano gli esemplari del 1814 credo che nessuno lo sappia con certezza, sebbene resti anche in questo caso una moneta R/R2. Il 15 soldi 1810 è citato in alcuni testi; ho visto due esemplari in vita, ed entrambi con la data adulterata; ma certamente non era a questo esemplare cui si riferiva il Suo assioma.

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Inviato

Signor Picchio per quanto riguarda il 15 soldi 1814Mi, ritenuto oggi R/R2, si ha un idea (diciamo generica) di quante monete

possono essere state coniate dagli Austriaci dopo il 1814?


Inviato

Si fa solitamente riferimento a quanto riportto dal Carboneri che lascia "dubbi". Come ho scritto credo che nessuno lo sappia.

Ora per assurdo è stata coniata nell'800 una moneta in qualche decina di esempalri di più: il 5 lire 1858 detto Robertino ed anche quella moneta dovrebbe essere per lo meno R3 eppure .... compare con certa frequenza.

In Francia nel periodo napoleonico esistono tirature risicate, eppure le monete che dovrebbero essere R4 sono presenti in quasi tutte le collezioni importanti che ho avuto modo di vedere, ed in compenso mancano quelle che potrebbero essere giudicate comuni dal numero di pezzi emessi a seconda degli archivi. La numismatica non è una scienza esatta e per quanto precisi (e l'amministrzione di Napoleone lo era a livello quasi maniacale) c'è l'errore umano, la mancanza o il fatto di circostanza. Emettere 50.000 pezzi che vanno in pagamento, per danni di guerra e per una importante transazione estera, segnano comunque in archivio l'emissione di 50.000 pezzi. Il pagamento viene effettuato ed il percipiente, estero, manda tutto in fusione, e noi cercheremo una moneta che .... potrebbe non esistere. Non è un caso così strano, la moneta più rara di Vittorio Emanuele III ha subito un destino assai simile.

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Inviato

Punto 1) le monete coniate a Venezia non hanno tirature basse come dice Lei. il 2 lire 1812 è stato battuto in 240k esemplari più o meno ed il 1813 in altrettanti esemplari su per giù. A Milano lo stesso anno si sono battuti all'incirca gli stessi esemplari. L'unico anno di coniazione, che seguendo il Carboneri, ha tiratura limitata è il 2 lire 1811 Venezia con appena 10.000 esemplari, ed ad eccezione del coniazione di Bologna 1812 tutte le emissioni del 2 lire, oscillano tra i 200k e 500k.

Condivido appieno tutte le considerazioni di Picchio che ringrazio per le attestazioni di stima.

Voglio solo ritornare con riferimento al 2 lire Bologna del 1812 sul numero di esemplari coniati. A stare ai dati in nostro possesso la moneta in questione (nota solo - lo ribadisco - nella versione con puntali sagomati) sarebbe fra quelle di più bassa tiratura (47 mila). In realtà se si guarda al numero di pezzi in circolazione si scopre che proprio il 1812 Bologna è di gran lunga, fra tutti i 2 lire del 1812 e 1813 (compreso Milano), quello di più facile reperibilità. Insomma quello che dovrebbe essere il più raro fra i due lire di quei due anni è di gran lunga il più comune. E' quindi del tutto verosimile che un numero consistente dei 347 mila pezzi da due lire che sarebbero stati coniati a Bologna nel 1813 portassero l'indicazione del millesimo 1812. Questo spiega perché il 1813 sia di gran lunga più difficile da reperire del 1812 della stessa zecca.

Da tutto ciò una ulteriore conferma che i dati sul numero dei pezzi coniati molto spesso non costituiscono elemento affidante per valutare l'effettiva rarità di una moneta.

  • Mi piace 1

Inviato

Intervengo solo per dire che la mia richiesta era, come specificato nel mio primo post, un parere sulla conservazione della mia moneta.

Non era mia intenzione proporre un confronto tra le due monete inviate e mi scuso se qualcuno può aver letto in questo senso l'apertura della discussione e rispsto di conseguenza.

A me sembrano buone/ottime entrambe e fare confronti su immagini non opportuno.

Mi scuso con Oento nel caso abbia percepito "male" la discussione in un senso che io non intendevo assolutamente proporre ; spero di no.

Ciao

M.


Inviato (modificato)

Intervengo solo per dire che la mia richiesta era, come specificato nel mio primo post, un parere sulla conservazione della mia moneta.

Non era mia intenzione proporre un confronto tra le due monete inviate e mi scuso se qualcuno può aver letto in questo senso l'apertura della discussione e rispsto di conseguenza.

A me sembrano buone/ottime entrambe e fare confronti su immagini non opportuno.

Mi scuso con Oento nel caso abbia percepito "male" la discussione in un senso che io non intendevo assolutamente proporre ; spero di no.

Ciao

M.

Ciao M.

Tranquillo il confronto l'ho fatto io, avendo l'altra per confrontarla,naturalmente non voglio far prevalere la mia

o la tua, ma facevo un pò di raffronti tra le due monete, naturalmente con il mio metro di paragone, che non

è detto che sia quello giusto.

La tua potrebbe essere stata chiusa BB/qSPL o anche qSPL/SPL, io facendo il raffronto tra le due

(bisognerebbe tenere anche conto della scansione e della plastica) la giudico qBB al D. e

BB+trattino qSPL al R. (naturalmente come ho scritto in base alla mia esperienza e al mio metro

di paragone, personalmente preferisco la mia (non in quanto perche è mia ma, ma per il fatto della

patina blu, che non si apprezza a causa della foto scadente) la mia è stata comprata come BB

e pagata un prezzo (secondo me) vantaggioso (90 euro).

Tutto questo con il pieno rispetto del tuo 2 lire e di come la periziato chi lo ha chiuso.

Ciao

Modificato da oento

Inviato

Condivido appieno tutte le considerazioni di Picchio che ringrazio per le attestazioni di stima.

Voglio solo ritornare con riferimento al 2 lire Bologna del 1812 sul numero di esemplari coniati. A stare ai dati in nostro possesso la moneta in questione (nota solo - lo ribadisco - nella versione con puntali sagomati) sarebbe fra quelle di più bassa tiratura (47 mila). In realtà se si guarda al numero di pezzi in circolazione si scopre che proprio il 1812 Bologna è di gran lunga, fra tutti i 2 lire del 1812 e 1813 (compreso Milano), quello di più facile reperibilità. Insomma quello che dovrebbe essere il più raro fra i due lire di quei due anni è di gran lunga il più comune. E' quindi del tutto verosimile che un numero consistente dei 347 mila pezzi da due lire che sarebbero stati coniati a Bologna nel 1813 portassero l'indicazione del millesimo 1812. Questo spiega perché il 1813 sia di gran lunga più difficile da reperire del 1812 della stessa zecca.

Da tutto ciò una ulteriore conferma che i dati sul numero dei pezzi coniati molto spesso non costituiscono elemento affidante per valutare l'effettiva rarità di una moneta.

Giuste consiserazioni da tenere presenti.


Inviato

Permettetemi di intervenire.

Ognuno esprime la propria opinione e questo mi sembra il minimo, avrei piacere che il giudizio fosse sincero come se la persona che proferisce tale "sentenza" fosse ipoteticamente il proprietario della moneta.

Ghera è giovane, lo immagino dall'appartenenza al gruppo dei giovani numismatici; attribuisce a questa moneta un grado di MB , q. BB; poi aggiunge che la monetazione non la conosce.

Lecito esprimere un giudizio, ma faccio notare che l'usura sulla monetazione dell'800 è indipendente da tipo di moneta, che i conii sono tutti mediamente "freschi" e quindi non fa molta differenza tra una moneta di Vittorio Emanuele III ed una di Napoleone.

Esprimere un giudizio è un atto volontario e deve essere ponderato, se non si conosce la monetazione, forse sarebbe meglio ascoltare invece di parlare. I bordi non sono martoriati, semplicemente la legenda di virola ha avuto una impressione al bordo assai incisa, quindi ben marcata che ne ha determinato un rilievo del ciglio; la moneta non ha difetti, non è caduta e non ha subito anomalie da agenti esterni (colpi per intenderci).

I punti di usura o massimo rilievo sono, per usare una terminologia comprensibile, poco usurati, il che sta a significare che la moneta ha avuto una circolazione limitata. Non si può assegnare un grado di MB q.BB perchè ciò è irriguardoso e forviante. Quando si scrive lo si deve fare con un minimo di cognizione. Chi legge ha fiducia nel parere altrui, e questa è una responsabilità. E' una moneta più che piacevole e collezionabile quella di 1000coins, ed in 30 anni di numismatica napoleonica posso dire che non è così semplice a trovarsi. Se vogliamo, il difetto, se di tanto si può parlare, sta nella patina; non è aggraziata e tende più allo sporco, ma altre carenze, a parte una modesta escrescenza di metallo al bordo non ne vedo.

Picchio qui purtroppo sono in disaccordo con te.

Ghera e` un ragazzo giovane e con poca esperienza (beato lui , io invece sono di mezza eta e con esperienza ma preferirei essere come lui) ma ha la voglia di conoscere e di imparare.

ben vengano i suoi interventi e la sua opinione , anche se sbagliata.

Bisogna cercare di incentivare le nuove leve ed aiutarle a capire le monete come queste facendogli vedere i vari trucchi e i vari segreti.

nessuno nasce imparato, ma impariamo solo con il confronto e l interazione con altri piu` esperti di noi.

Ogni opinione poi secondo me conta, io delle volte preferisco avere opinioni anche se sono errate piuttosto che non avere risposte, perche` anche quelle mi aiutano e mi fanno vedere altri punti di vista e altri modi di vedere le cose.

per quanto riguarda il paragone col 15 soldi lo so che non centra , ma volevo solo usarlo poi per dire la stessa cosa che hai detto tu, cioe che la zecca di venezia non e` poi cosi rara.

infine per tutti gli appassionati confermo anch io che napoleone (non solo questo ma anche le monete francesi) e` molto difficile da trovare in buono stato perche` han circolato poi per 50 anni fino al 1860 , ed esemplari in BB sono gia sopra la media , mentre SPL va a cifre alte.

scusate se sono andato OT ma ci tenevo.


Inviato

Intervengo solo per dire che la mia richiesta era, come specificato nel mio primo post, un parere sulla conservazione della mia moneta.

Non era mia intenzione proporre un confronto tra le due monete inviate e mi scuso se qualcuno può aver letto in questo senso l'apertura della discussione e rispsto di conseguenza.

A me sembrano buone/ottime entrambe e fare confronti su immagini non opportuno.

Mi scuso con Oento nel caso abbia percepito "male" la discussione in un senso che io non intendevo assolutamente proporre ; spero di no.

Ciao

M.

Ciao M.

Tranquillo il confronto l'ho fatto io, avendo l'altra per confrontarla,naturalmente non voglio far prevalere la mia

o la tua, ma facevo un pò di raffronti tra le due monete, naturalmente con il mio metro di paragone, che non

è detto che sia quello giusto.

La tua potrebbe essere stata chiusa BB/qSPL o anche qSPL/SPL, io facendo il raffronto tra le due

(bisognerebbe tenere anche conto della scansione e della plastica) la giudico qBB al D. e

BB+trattino qSPL al R. (naturalmente come ho scritto in base alla mia esperienza e al mio metro

di paragone, personalmente preferisco la mia (non in quanto perche è mia ma, ma per il fatto della

patina blu, che non si apprezza a causa della foto scadente) la mia è stata comprata come BB

e pagata un prezzo (secondo me) vantaggioso (90 euro).

Tutto questo con il pieno rispetto del tuo 2 lire e di come la periziato chi lo ha chiuso.

Ciao

Dimenticavo di aggiungere a tutto sto casino che il mio due lire (comprato come BB)

lo giudico complessivamente un buon BB.


Inviato

Gentile Rick62,

tutte le opinioni hanno diritto di essere espresse, rispetto la Sua, di Ghera, la mia l'ho espressa precedentemente, e se dobbiamo imparare dalle "persone più esperte" è bene ascoltare.

Sul fatto che la monetazione napoleonica sia difficile da trovare in Splendido perchè ha circolato sino al 1860, in primo luogo va notato che il sistema decimale, ad eccezione del Regno di Sardegna di fatto non era applicato; nel Lombardo Veneto si usava moneta austriaca (Milano e Venezia), negli stati pontifici (Bologna) lo scudo e non il cinque lire, pertanto tutte, per l'utilizzo quotidiano necessitavano di una tabella di conversione, che inevitabilmente ne rallentava lo scambio, quindi il commercio pertanto l'usura. Differente il caso della Francia ove il sistema decimale rimane in piedi anche dopo la caduta dell'astro napoleonico e dove di fatto la monetazione con l'effige di Napoloene aveva libera circolazione sul territorio nazionale senza necessità di tabelle di cambio.

La monetazione napoleonica non è così difficile a trovarsi in conservazioni prossime allo splendido, anzi se non si cercano anni particolari, potrei dire che è piuttosto comune. Certo va pagata di conseguenza, quindi se l'ambizione è pagare uno splendido per bb, difficile che questo possa accadere, sia per Napoloene sia per qualsiasi altra moneta.


Inviato

Mi scuso per il mio errato giudizio. Sono giovane (non ho ancora 14 anni) e sono ancora molto inesperto, sopratutto in queste monete (pre-unitarie e medioevali).

Sincermente penso che il miglior modo di imparare sia provare. Ho risposto per primo (in modo da non essere influenzato da nessuno) e ho provato ad attribuirle una conservazione, confrontandola con quella postata negli scorsi giorni da Oento. Sbagliando si impara. Certo, se ha qualcuno da fastidio che uno tenti, basta dirlo, e cambierò "filosofia". Dopotutto non stiamo sigillando delle monete, non stiamo dando dei pareri sicuri. Stiamo provando ad esprimere il nostro giudizio. Tutti abbaimo da imparare, io (e tutti quelli che si sono avvicinati da meno di un anno alla numismatica) in particolare. Pertanto non sono pentito di aver espresso un giudizio, benchè sbagliato potesse essere.

Come già detto: se a qualcuno da fastidio che anche i neofiti diano un giudizio (giusto o sbagliato) basta che lo dica. Ma siceramente penso che la nostra passione si alimenti più intervenendo e discutendo, piuttosto che stando SOLO ad ascoltare, cosa che comunque va fatta.

Lorenzo


Inviato

Mi scuso per il mio errato giudizio. Sono giovane (non ho ancora 14 anni) e sono ancora molto inesperto, sopratutto in queste monete (pre-unitarie e medioevali).

Sincermente penso che il miglior modo di imparare sia provare. Ho risposto per primo (in modo da non essere influenzato da nessuno) e ho provato ad attribuirle una conservazione, confrontandola con quella postata negli scorsi giorni da Oento. Sbagliando si impara. Certo, se ha qualcuno da fastidio che uno tenti, basta dirlo, e cambierò "filosofia". Dopotutto non stiamo sigillando delle monete, non stiamo dando dei pareri sicuri. Stiamo provando ad esprimere il nostro giudizio. Tutti abbaimo da imparare, io (e tutti quelli che si sono avvicinati da meno di un anno alla numismatica) in particolare. Pertanto non sono pentito di aver espresso un giudizio, benchè sbagliato potesse essere.

Come già detto: se a qualcuno da fastidio che anche i neofiti diano un giudizio (giusto o sbagliato) basta che lo dica. Ma siceramente penso che la nostra passione si alimenti più intervenendo e discutendo, piuttosto che stando SOLO ad ascoltare, cosa che comunque va fatta.

Lorenzo

continua a postare senza problemi

al massimo ti correggiamo e ti spieghiamo il perche`

ciao ;)


Inviato

Mi scuso per il mio errato giudizio. Sono giovane (non ho ancora 14 anni) e sono ancora molto inesperto, sopratutto in queste monete (pre-unitarie e medioevali).

Sincermente penso che il miglior modo di imparare sia provare. Ho risposto per primo (in modo da non essere influenzato da nessuno) e ho provato ad attribuirle una conservazione, confrontandola con quella postata negli scorsi giorni da Oento. Sbagliando si impara. Certo, se ha qualcuno da fastidio che uno tenti, basta dirlo, e cambierò "filosofia". Dopotutto non stiamo sigillando delle monete, non stiamo dando dei pareri sicuri. Stiamo provando ad esprimere il nostro giudizio. Tutti abbaimo da imparare, io (e tutti quelli che si sono avvicinati da meno di un anno alla numismatica) in particolare. Pertanto non sono pentito di aver espresso un giudizio, benchè sbagliato potesse essere.

Come già detto: se a qualcuno da fastidio che anche i neofiti diano un giudizio (giusto o sbagliato) basta che lo dica. Ma siceramente penso che la nostra passione si alimenti più intervenendo e discutendo, piuttosto che stando SOLO ad ascoltare, cosa che comunque va fatta.

Lorenzo

continua a postare senza problemi

al massimo ti correggiamo e ti spieghiamo il perche`

ciao ;)

Esatto Rick :) Mi sembra il comportamento migliore.... :rolleyes:


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