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IGNORED

Tessera per la teriaca


pozleo

Risposte migliori

Supporter

Ciao

E' una medaglia della serie Medallic History of Drugs Series di 36 pezzi emessa dalla Franklin Mint nel 1973-76.

apollonia

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Supporter

Questo tappo sigillo riportato da Ulrich Klein sulla Gazzetta numismatica svizzera del settembre 2010/239 pensavo fosse correlato alla tessera del Voltolina ai post # 69 e 29 e quindi alla spezieria 'Al S. Marco'.

Invece la scritta TER F AL LION DORO IN VENETI non lascia dubbi circa la spezieria corrispondente, la cui insegna raffigura però un leone rampante (vedi post successivo).

apollonia

post-703-0-85488200-1324661297_thumb.jpg

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Supporter

Il leone è simile a quello sulle tessere ai post # 45 e 47, con la differenza che là è rivolto a sinistra anzichè a destra.

apollonia

post-703-0-62326000-1324661487_thumb.jpg

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Supporter

Buona serata

:nea: Apollonia a me non sembra.....quelli precedenti sono leoni "rampanti", con le zampe anteriori in aria. Quello del post 78 è un leone "stante", molto più simile a quello riprodotto sulle monete, con la zampa anteriore destra, reggente il libro.

Aspetto, secondo me, da approfondire circa la scelta del leone; quello rampante - sulle monete - fu usato pochissime volte, rispetto a quello "stante", ed in particolare sulle monete più vecchie.

Sarebbe bello sapere quanto durò questa spezieria e magari scoprire che il leone rampante è più vecchio dell'altro e.....forse non di poco. ;)

Saluti e buone feste

Luciano

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Supporter

Buona serata

:nea: Apollonia a me non sembra.....quelli precedenti sono leoni "rampanti", con le zampe anteriori in aria. Quello del post 78 è un leone "stante", molto più simile a quello riprodotto sulle monete, con la zampa anteriore destra, reggente il libro.

Aspetto, secondo me, da approfondire circa la scelta del leone; quello rampante - sulle monete - fu usato pochissime volte, rispetto a quello "stante", ed in particolare sulle monete più vecchie.

Sarebbe bello sapere quanto durò questa spezieria e magari scoprire che il leone rampante è più vecchio dell'altro e.....forse non di poco. ;)

Saluti e buone feste

Luciano

Errata corrige

Ho frainteso la comparazione tra leoni.....mi spiace; non considerare il primo periodo della mia discussione. :fool: Ma l'evoluzione iconografica tra un tipo e l'altro di leone, andrebbe approfondita..

Saluti

Luciano

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Supporter

Ok Luciano, forse avrei dovuto richiamare il testo dei post citati invece del numero per essere più chiaro. Come si fa a riprendere in un post il testo di un post precedente?

In attesa di approfondimenti sul tema leone contraccambio i saluti e gli auguri.

apollonia

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... nn centra niente... ma colgo l'occasione per fare gli Auguri a tutti i "theriachiani"

Modificato da arrigome
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Supporter

Mi associo ad arrigomè per gli auguri triacali.

Prima della fine del 2011 volevo risolvere una questione relativa all'accentuazione di 'triaca' e 'teriaca' e credo che arrigomè, essendo se non sbaglio veneto, possa darmi la risposta. Premesso che c'è iato e non dittongo tra la 'i' e la 'a', la sillabazione è tri - à - ca e te- ri- à - ca e l'accento dovrebbe cadere sulla a centrale e non sulla i. Quindi triàca o teriàca e non trìaca o terìaca.

E' così?

apollonia

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+ che veneto sono proprio di Venezia.... e non saprei proprio come aiutarti per segnare la giusta accentuazione. Da sempre le ho sentite definire dagli appassionati e anche dal farmacista... semplicemente "teriaca"... e così anche in dialetto..... quindi sono propenso + alla teriàca

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Supporter

Benissimo, arrigomè.

Ho assegnato una tesi sull'argomento a una studentessa di Farmacia e quindi diremo triàca o teriàca, con l'accento sulla prima a.

Ho poi notato che abbiamo anche il conforto della Treccani.

apollonia

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  • 3 settimane dopo...
Supporter

Dalle nostre ricerche è saltato fuori questo portachiavi 'teriacale' conservato al Museo della Farmacia di Parigi.

Réf: PORPH01

Porte-clé "Thériaque"

D'après un couvercle de pot à thériaque (1603)

Métal bronze ou vieil argent Ø = 5,5 cm.

apollonia

post-703-0-33189200-1326812757_thumb.jpg

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Buongiorno a tutti, ho seguito questa discussione molto interessante e vi posto le foto di questo coperchietto che su un forum di metaldetector me l'hanno identificato come un coperchio della Teriaca in cui vi è impresso il simbolo di Venezia e probabilmente c'è il nome della farmacia che l'ha prodotto; le misure sono 27mm. x 24mm. e pesa 13,3 grammi.

Che ne dite? Ecco le foto,

2lo6akx.jpg

2urr0ww.jpg

153lime.jpg

280o32p.jpg

Non si è più stabilita l'autenticità di questo tappo. Ci sono riferimenti a farmacie con l'insegna del leone in moeca?
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Autentico.... per me è autentico..

Come insegna, potrebbe essere la farmacia "al San Marco"...

Ho visto alcuni coperchi di teriaca con Il leone in moeca senza legenda o indicazione della farmacia.

Era, secondo me, una sorta di garanzia.... e sono sicuramente i coperchi + antichi.

Modificato da arrigome
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Supporter

Tra le insegne riprodotte dal Codice Gradenigo il leone di S. Marco è raffigurato come al post # 29 e qui sotto a sinistra (spezieria “Al S. Marco”) o al post # 35 (spezieria “Alli due S. Marchi”). L’insegna della spezieria “Al Leon d’oro” raffigura pure un leone - che però non è alato e quindi non è di S. Marco - in posizione rampante (post # 79 e qui sotto a destra).

Nel tappo sigillo della teriaca con il leone alato riportato al post # 78 e anche qui nella fig. in basso a sinistra, la raffigurazione del leone è analoga a quella dell’insegna “Al S. Marco” (figura soprastante), ma la scritta TER F AL LION DORO IN VENETI non lascia dubbi che il tappo appartenga alla spezieria “Al Leon d’oro” (figura sopra a destra).

Da ciò si può ipotizzare che il tappo sigillo con il leone di S. Marco in maestà (o in mo’eca che dir si voglia) corrisponda proprio alla spezieria “Al S. Marco”, dato che quello con il leone nella posizione corrispondente alla sua insegna era già stato fatto proprio dalla spezieria “Al Leon d’oro”.

Se si riuscisse a leggere esattamente la scritta attorno al leone in mo’eca, questa ipotesi potrebbe essere confermata.

apollonia

post-703-0-34239300-1327338059_thumb.jpg

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Supporter

Nelle nostre ricerche è saltato fuori tra le curiosità delle farmacie del XVII secolo che si trovano nel Museo della Farmacia di Cracovia, l’oggetto con l’indicazione della teriaca prodotta dalla spezieria ‘Alla Madonna’ riportato nella foto soprastante. Esso è catalogato come ‘Genuine 17th century wrapping of a portion of theriac’, quindi un foglio di carta autentico per avvolgere una porzione di teriaca.

Dal confronto con l’immagine sottostante già presentata al post # 43 si notano variazioni nell’iconografia e nelle scritte, legate verosimilmente alla ‘età’ dei foglietti (direi maggiore per quello sottostante).

I leoni sono nella versione illustrata dall’insegna ‘Al S. Marco’ che, come mi ha fatto notare un amico, nella monetazione di Venezia è successiva a quella del leone rampante caratteristica dell’insegna ‘Al Leon d’oro’.

apollonia

post-703-0-70634500-1327423298_thumb.jpg

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A questo punto, tanto per fare l'avvocato del diavolo, questa è un'ipotesi buona come quella che si tratti di un "falso d'epoca".... Tanto per avere un termine di riferimento non è possibile posare le insegne di tutte le farmacie conosciute così che poi si prova ad abbinavi i tappi e i documenti censiti fin'ora (è molto interessante anche la carta del museo di Cracovia)

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Supporter

Ho riesaminato le foto del tappo con il leone di fronte, ad ali spiegate a ventaglio e nimbato, ma la scritta rimane quella senza significato (o di fantasia) riportata nel post # 41.

Non v’è nulla nell’iscrizione che possa collegare il tappo all’insegna della spezieria ‘Al S. Marco’, come invece è il caso del tappo ‘Al Leon d’oro’ (vedi post # 90).

D’altra parte è ben evidente a h 12 una stella a sei punte tra due mezzelune, cosa che non ha nulla di veneziano.

Per questo e fino a prova contraria sono propenso a ritenere che l’oggetto sia stato prodotto in una zona in cui i mercanti veneziani esportavano e vendevano il farmaco (Turchia, Grecia, Mar Egeo, Mar Nero, Libano, ecc.), prendendo come modello lo stemma della città di Venezia.

apollonia

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Concordo, direi anch'io che questa ipotesi sia la più credibile al momento. Censito come "falso d'epoca"!

Ma molto interessante percè comunque dimostra il valore che tale medicimale, se prodotto a Venezia, poteva avere.

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  • 2 settimane dopo...
Supporter

Salve

Ho letto che le immagini sui coperchi dei bossoletti erano simili, sotto certi aspetti, ai tipi monetali veneziani dell’epoca. Ho notato che sul bagattino della serie anonima dei Dogi (1519-1600) nella foto allegata, l’immagine della Beata Vergine con il Bambino è come quella riprodotta sul tappo sigillo della spezieria ‘Alla Madonna’ e il leone raffigurato al rovescio è molto simile a quello che appare sul coperchio in discussione con il leone in maestà.

Può darsi che questa o una simile moneta abbia rappresentato il modello per il conio di entrambi i coperchi.

apollonia

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Supporter

Guardate che bel leone su questo 2,5 soldini per Candia.

apollonia

post-703-0-91630500-1328893368_thumb.jpg

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Supporter

Guardate che bel leone su questo 2,5 soldini per Candia.

apollonia

post-703-0-91630500-1328893368_thumb.jpg

Buona serata

ottimo rilievo per il tipo di moneta; complimenti, si vedono bene anche le onde.

saluti

Luciano

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Guardate che bel leone su questo 2,5 soldini per Candia.

apollonia

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Buona serata

ottimo rilievo per il tipo di moneta; complimenti, si vedono bene anche le onde.

saluti

Luciano

Salve,vorrei arricchire il forum con qualche immagine due bossoletti,un tappo che secondo me potrebbe corrispondere ad uno dei due,con una scritta misteriosa...O N T T A N O ben leggibile (della farmacia al ponte situata vicino all'arsenale? ho riconosciuto il ponte!) e per finire un oggetto misterioso ritrovato nelle immediate vicinanze dei bossoletti e del tappo, ma di dubbia pertinenza...

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Supporter

Complimenti a cancilot per i suoi reperti.

Nessuna delle 99 insegne di spezierie riportate dal Dian, che poi sono quelle riprodotte dal Codice Gradenigo, raffigura un ponte nonostante Venezia sia la città dei ponti.

Però, in una nota “delle Insegne di Botteghe nelle quali già si soleva esercitare la professione di specier Medicinale, et hora sono serrate. (Dalla Mar. A. cart. – 279 – anno 1650)” del Dian, compare una spezieria denominata Ponte, a S. Angelo.

E’ probabile quindi che il tappo sigillo (e forse anche il bossoletto) siano di questa spezieria, nonostante la scritta sul coperchio rimanga un rebus.

apollonia

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Supporter

Si legge sempre nel libro del Dian (Cenni storici sulla farmacia veneta) che l’insegna di molte spezierie derivava da fatti e circostanze che valessero a richiamare l’attenzione. Ad es., la spezieria al Campanile era così detta perché era in vicinanza del campanile di S. Giovanni Grisostomo e quella al Ponte dei Servi appunto perché in prossimità al convento dei Servi. E una nota dice: “Nel 1565 al ponte dei servi Beneto Spezier.”

Dovremmo avere così una spezieria al Ponte dei Servi e una spezieria Ponte, a S. Angelo, quindi due possibili 'candidate' al tappo sigillo del ponte.

Sempre che non si tratti della stessa bottega, ma non credo.

apollonia

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