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Tessera per la teriaca


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11 minuti fa, Oppiano dice:

Speziera all’insegna del Lupo coronato e della Testa d’Oro.

 

 

Sempre in onore di Enrico III …

figura del Pellicano (anche riportata in alcuni esemplari di tappo-sigillo).

In questo scritto si fa espresso riferimento ai “segni” di due “onorati speziali” che avevano armato il vascello: Angelo (intesa come figura di essere spirituale) e Testa d’Oro.  Compare poi il Pellicano….

Da: https://lucafilippetti.wordpress.com/2013/01/28/il-simbolo-del-pellicano-nella-religione-cristiana/

Nella religione cristiana il pellicano rappresenta proprio l’eucarestia, quel sacramento istituito durante l’ultima cena da Gesù e che si ripete ogni giorno in tutto il mondo durante la celebrazione della messa. Ovvero quel momento in cui il sacerdote rende grazie a Dio, offrendogli il pane e il vino che, per opera dello Spirito Santo, diventano realmente il Corpo e il Sangue di Cristo, lo stesso Corpo e lo stesso Sangue offerti da Gesù stesso sulla croce.

Fin dal medioevo infatti il pellicano veniva visto come un uccello che pur di nutrire i propri piccoli si lacerava il petto e li nutriva con il proprio sangue. Probabilmente una credenza derivata dal loro modi di dar da mangiate ai piccoli come viene spiegato in qui:

Il fatto che i pellicani adulti curvino il becco verso il petto per dare da mangiare ai loro piccoli i pesci che trasportano nella sacca ha indotto alla credenza che i genitori si lacerino il torace per nutrire i pulcini col proprio sangue, fino a diventare “emblema di carità”. Pertanto, il pellicano è assurto a simbolo dell’abnegazione con cui si amano i figli.

Il pellicano quindi nutrendo con il proprio sangue i suoi cuccioli si allinea alla figura di Gesù, che si sacrifica sanguinante sulla croce ma proprio grazie a quel sangue salverà l’umanità.

 

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Speziera all’insegna della Vecchia  e del Cedro Imperiale.

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1856

ELENCO DEGLI OGGETTI D’INDUSTRIA ESPOSTI ALLA PUBBLICA MOSTRA NEL PALAZZO DUCALE OLTRE QUELLI DI CUI FU DECRETATA L'ESPOSIZIONE.

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https://www.conoscerevenezia.it/?p=51487
 

La farmacia all’insegna della Vecchia e del Cedro Imperiale, a San Luca, nel Sestiere di San Marco

 

La spezieria della Vecchia era ubicata in Campo San Luca, all’angolo con la Calle del Forno, ora si trova arretrata con il solo affaccio sulla calle. Nel corso dell’Ottocento la spezieria della Vecchiaacquisì anche l’insegna di quella del Cedro Imperiale di San Paterniano, che stava sempre in campo San Luca.

Nel 1763 il proprietario della farmacia, Lorenzo Gorgazini, si appellava alla Sanità perché il gestore della spezieria al Cedro Imperiale vendeva un medicamento che spacciava come polvere ermodattilata. I provveditori rispondevano prontamente con una terminazione favorevole al Gorgazini e che comminava una multa di 100 ducati al trasgressore. La cosa curiosa è che le due spezierie erano di proprietà della stessa famiglia, i Gorgazini, allo speziale Filippo Ongarato, proprietario e gerente del Cedro Imperiale dal 1701 al 1748, era subentrato infatti nella gestione Antonio Tivani, e nella proprietà lo stesso Gorgazini.

Per quanto riguarda il significato della prima insegna, varie sono le interpretazioni. Chi l’attribuisce alla testa di vecchia, in marmo, che si osserva sulla facciata di un edificio in campiello del Teatro, vicino al teatro Goldoni, edificio che secondo il Tassini nel 1387 era di proprietà della famiglia Querini. (cfr. La leggenda della testa di vecchia di Corte del Teatro). Chi la rifarebbe all’abbruciamento della vecchia, spettacolo che si dava a mezza quaresima in molti campi della nostra città e più sontuosamente in quello di San Luca (cfr. Mezza quaresima, “se brusa ła vecia” ).

Per quanto riguarda la seconda insegna, narrano le cronache che il 10 gennaio 1755 occorresse il funerale della Ill.ma Sig. Catterina Thosor, moglie del Sig. Smith, console della Gran Bretagna, incomodata da molti anni, era vestita d’un abito bianco di seta, con un cedro in mano, come geroglifico dell’eternità. La tradizione popolare vuole, che in memoria di questa signora, il farmacista dell’epoca, che secondo i pettegoli era legato da affettuosa amicizia alla defunta, decidesse di modificare l’insegna della sua farmacia, peccato però che la spezieria al Cedro Imperiale fosse già aperta fin dal Seicento.

L’antica e privilegiata spezieria della Vecchia era un delle farmacie triacanti, cioè una delle poche in Venezia autorizzata a produrre e vendere la famosa Teriaca, questa farmacia, sita a due passi dal teatro di San Luca (battezzato nel 1833 Teatro Apollo e nel 1875 Teatro Goldoni), era il ritrovo degli artisti e di quanti praticavano il teatro, tra i quali George Sand, che utilizzava come recapito per la sua corrispondenza a Venezia.

E ancora, Gioacchino Rossini, che non solo frequentava la spezieria, ma ne era diventato l’ospite del titolare Giuseppe Ancillo chimico-farmacista assai reputato, ed uomo di spirito, colto ed istruitissimo“, col quale il grande pesarese coltivò grandissima amicizia testimoniata dalle numerose lettere da lui scritte (ora conservate in collezione privata) e da un prezioso dono: il leggio su cui il maestro compose e diresse per la Fenice la prima della Semiramide, conservato nel Museo del Conservatorio di Musica S. Pietro a Majella di Napoli.

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Inviato
Il 14/8/2022 alle 12:32, Oppiano dice:

1856

ELENCO DEGLI OGGETTI D’INDUSTRIA ESPOSTI ALLA PUBBLICA MOSTRA NEL PALAZZO DUCALE OLTRE QUELLI DI CUI FU DECRETATA L'ESPOSIZIONE.

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Eccolo il qui il Centenari (o Centanari che dir si voglia)

siamo seconda metà dell'Ottocento, quindi già periodo di grande declino della teriaca e la Serenissima è caduta da un pezzo.


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Il 16/11/2011 alle 17:08, apollonia dice:

Salve amici

Finalmente una medaglia tessera della teriaca è entrata nella mia collezione.

Teriaca medaglia tessera n. 654 (Voltolina, vol. I, p 674)

http://i43.tinypic.com/1gipmw.jpg

Tessera in bronzo fuso: diametro 26,3 mm, spessore 2,73 mm, 9,116 g

D/ IN TE DOMINE SPERAVI – G. M. - Stemma entro scudo, ai lati due iniziali. Bordo in rilievo.

R/ 1581 ADI 6 MAGGIO – G. M. – Stemma entro scudo con ai lati due iniziali. Bordo in rilievo.

Si tratta di una tessera che alcune farmacie distribuivano alle autorità o agli invitati che presenziavano alla confezione della teriaca.

Secondo il Voltolina, lo stemma potrebbe richiamarsi in qualche modo alle antiche insegne delle farmacie mentre alcune iniziali richiamerebbero il nome di personaggi o famiglie legati al mondo dei triacanti.

apollonia

 

Ripristino foto

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Il 21/11/2011 alle 18:31, apollonia dice:

Grazie a Giovanna e a Luciano.

Ho trovato la documentazione fotografica di questa medaglia tessera della teriaca

http://i41.tinypic.com/98h5dt.jpg

che mi ha richiamato alla mente le tessere postate in questa discussione ai link #45 e #47.

Ho visto però che in queste due tessere il leone (o il leopardo) è in posizione rampante, cioè con le zampe anteriori protese come verso una preda. Inoltre sull'altra faccia c'è solo la data (1676 in una e 1657 nell'altra)

In questa invece c’è il Leone di san Marco verso sinistra, con la zampa destra che poggia sul Vangelo aperto. Il bordo è realizzato con un serto di foglie d’alloro. Sul rovescio DIE 20 OTTO(BRIS) 1633 – 1633.

apollonia

]

 

Ripristino foto

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Il 2/7/2012 alle 14:45, apollonia dice:

Salve

Dei tappi sigillo dei bossoletti che Michele Dal Bon ha riprodotto in pasta vitrea per i suoi gioielli conosciamo dai precedenti interventi quelli delle spezierie Alla Testa d’oro e Alla Madonna.

http://i46.tinypic.com/1ph0d0.jpg

Invece quelli Al Pomo d’argento e Alle due Sirene rappresentano due novità e li descriverò nei prossimi interventi con l’auspicio che chi eventualmente avesse notizie di queste spezierie le possa dare facendo riferimento al numero del post.

apollonia

 

Ripristino foto

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La Madonna con la pasta vitrea di color Ametista rappresenta la Fede nella prima delle quattro gerarchie dell'animo dell'uomo.

apollonia

 


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Il 10/7/2012 alle 23:51, apollonia dice:

Salve

Partito oggi da Rancho Palos Verdes, California, Stati Uniti, il mio ultimo acquisto realizzato grazie alla segnalazione di Luciano.

http://i47.tinypic.com/oax92c.jpg

http://www.ebay.it/i...48#ht_500wt_951

Vediamo quando arriva.

apollonia

 

Ripristino foto

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Il 14/9/2012 alle 12:03, apollonia dice:

Salve a tutti

Finalmente la medaglia della teriaca (bronzo: 25,50 g, diametro 39 mm, ca 3 mm di spessore) acquistata negli Stati Uniti è arrivata

http://i50.tinypic.com/2zi6c7k.jpg

Sul diritto è illustrata la preparazione della teriaca. In primo piano a destra lo speziale che trita alcuni componenti col pestello in un grande mortaio di forma cilindrica, e a sinistra l’aiutante che tiene nella mano sinistra un barattolo contenente altre sostanze da aggiungere nel mortaio. Sul tavolo, con altri barattoli, bottiglie, flaconi, capsule e strumenti necessari alla preparazione della teriaca, una vipera la cui carne è un componente essenziale del polifarmaco. In secondo piano quattro persone assistono alla preparazione che, com’è noto, avveniva in pubblico. Sullo sfondo si notano due tendoni a capanna con sopra una bandierina al vento. A sinistra, sullo stendardo dietro l’aiutante, le iniziali DN e, sotto, BS.

Nella parte superiore del rovescio, in un settore a forma di mezzaluna, vari strumenti utilizzati dallo speziale (mortaio con pestello, bilancia a due piatti, barattoli, vasetti, ecc.). Sotto, su sei righe, le proprietà terapeutiche della teriaca:

THERIAC POLYPHARMACEUTICAL PAR EXCELLENCE, CELEBRATED FOR TWO MILLENNIA AS AN ANTIDOTE AND PANACEA.

Sul contorno è inciso il numero 00098 con la scritta FRANKLIN BRONZE e dei punzoni rettangolari con il numero 172 e la lettera P.

apollonia

 

Ripristino foto

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Il 14/9/2012 alle 19:28, apollonia dice:

Ciao arrigome

Credo da questa stampa sulla preparazione della teriaca nel Medioevo.

http://i46.tinypic.com/35irech.jpg

apollonia

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Ripristino foto

 


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@apollonia, come mai ripristini delle foto?


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4 ore fa, apollonia dice:

Ripristino foto

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Caspita!
Magari riuscissi a trovarla!
Complimenti veramente.

 


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2 ore fa, Oppiano dice:

@apollonia, come mai ripristini delle foto?

 

Perchè alcune dei post precedenti sono state automaticamente sostituite dalla faccina tinypich con la frase "this image is no longer available".

apollonia


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Inviato
5 minuti fa, apollonia dice:

Perchè alcune dei post precedenti sono state automaticamente sostituite dalla faccina tinypich con la frase "this image is no longer available".

apollonia

 

A pag. 7, ad es., ce ne sono nove.

apollonia

  • Grazie 1

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Il 17/9/2012 alle 19:10, apollonia dice:

A proposito della preparazione della teriaca, volevo ricordare che a Volterra venne ritrovato, nell'800, un cofanetto sul quale erano scolpite delle scene particolari riguardanti la sua preparazione, che alcuni fanno risalire alla medicina alchimistica.

http://i45.tinypic.com/358rpc9.jpg

Si nota a sinistra del bassorilievo un uomo che mescola i componenti in un vaso chiamato matras; nel mezzo un altro che li pesta in un mortaio. Questo personaggio è a cavalcioni di un ariete, per indicare che il composto (a base di erbe) doveva essere preparato in primavera (nella costellazione, appunto, dell'ariete). I due uomini a destra tengono in mano il matraccio che contiene il composto mentre viene scaldato sul forno alchemico, l'athanor.

apollonia

 

ripristino foto

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Il 16/11/2012 alle 18:19, apollonia dice:

Xilografia colorata a mano che raffigura un farmacista che sta preparando la teriaca.

http://i45.tinypic.com/263ihy1.jpg

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Il 16/11/2012 alle 18:27, apollonia dice:

Scena che dimostra come i nati sotto il segno del Capricorno (tra i quali io) in congiunzione con la costellazione del Serpentario o Ofiuco (questo non so) saranno incantatori di serpenti, simboleggiati da un venditore di teriaca, un antidoto contro i morsi di serpenti.

http://i47.tinypic.com/25p3hgw.jpg

Dipinto di Giulio Romano (Orbetto), pittore manierista italiano del 1500.

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Il 16/11/2012 alle 18:40, apollonia dice:

Illustrazione su manoscritto di un erborista arabo (a sinistra) che prepara un antidoto (teriaca) per il veleno di serpente. Circondato da piante erbacee, il suo assistente sta colpendo i serpenti in una giara con un bastone.

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Dal Trattato della teriaca, un manoscritto arabo del 13° secolo.

A quel tempo la medicina araba era più avanzata rispetto a quella europea. Nessuna informazione è disponibile sull’identità delle erbe utilizzate per la preparazione.

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Il 16/11/2012 alle 18:50, apollonia dice:

http://i46.tinypic.com/fx71wk.jpg

La preparazione della teriaca in un’illustrazione del Kitab al-Diryaq (il libro degli antidoti) dello Pseudo Galeno, probabilmente dall’Iraq, primi del 13° sec. Biblioteca nazionale di Vienna.

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Il 16/11/2012 alle 18:55, apollonia dice:

http://i50.tinypic.com/24p9mab.jpg

In primo piano Galeno e Ippocrate dibattono un dilemma terapeutico mentre sullo sfondo gli apprendisti raccolgono gli ingredienti necessari per assicurare l’efficacia del medicamento assai complesso, la teriaca.

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Il 4/12/2012 alle 14:10, apollonia dice:

Foglio a stampa (24x35 cm) in lingua greca dove si descrive le virtù della teriaca preparata nella spezieria all'insegna della "Testa d'oro" a Rialto in Venezia

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Questi foglietti pubblicitari delle spezierie veneziane erano stampati in varie lingue a testimonianza del fatto che il farmaco era esportato in molti paesi.

apollonia

 

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Il 4/12/2012 alle 14:18, apollonia dice:

Foglio a stampa (22x31 cm) in lingua araba dove si descrive le virtù della teriaca preparata nella spezieria all'insegna dello "Struzzo d'oro" a Venezia

http://i48.tinypic.com/nygx1t.jpg

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Buonasera,

continuando con la ricerca sull'acqua teriacale, ho avuto un'altra conferma che l'introduzione (o meno) nella formulazione della teriaca vera e propria si può considerare legata al periodo storico in cui veniva allestito il preparato.

Ho infatti trovato 2 ricettari manoscritti, uno risalente, a naso, direi alla seconda metà del Seicento, che riporta l'acqua teriacale in due varianti, questa volta legate ancora alla terapia umorale di Ippocrate/Galeno, e abbiamo quindi "l'acqua teriacale calida" e "l'acqua teriacale frigida", entrambe preparate con l'uso di teriaca;

il secondo, presumibilmente inizio '800, che invece riporta una formulazione senza teriaca.

Probabilmente, fino a quando la teriaca era un preparato di uso corrente, veniva utilizzata per la preparazione dell'acqua teriacale, poi, una volta sostanzialmente sparita dagli scaffali delle spezierie/farmacie, si è cercato di continuare una tradizione, sfruttandone anche il traino pubblicitario, aggiustando la formula in modo da poterla allestire in modo più semplice.

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