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Tessera per la teriaca


pozleo

Risposte migliori

Buongiorno a tutti, ho seguito questa discussione molto interessante e vi posto le foto di questo coperchietto che su un forum di metaldetector me l'hanno identificato come un coperchio della Teriaca in cui vi è impresso il simbolo di Venezia e probabilmente c'è il nome della farmacia che l'ha prodotto; le misure sono 27mm. x 24mm. e pesa 13,3 grammi.

Che ne dite? Ecco le foto,

2lo6akx.jpg

2urr0ww.jpg

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280o32p.jpg

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Supporter

Ciao pesnad

Direi che il tuo reperto è con molta probabilità un tappo (o coperchio che sir di voglia) di piombo di un contenitore di teriaca di cui s’è parlato qui

Quando dici ‘impresso il simbolo di Venezia’ intendi dire che la raffigurazione può richiamare questa figura?

post-703-051338200 1288001410_thumb.jpg

Sarebbe interessante poter decifrare l’iscrizione e da qui l’insegna della farmacia che dispensava il farmaco: ce n’è più d’una che potrebbe riferirsi a questa immagine. Non riesci a leggere qualcosa o a individuare qualche lettera dell’iscrizione?

apollonia

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Supporter

'sir di' leggasi 'dir si'

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Il Leone di S.Marco appare su una tessera pubblicata anche da Voltolina

post-10355-031301700 1288041218_thumb.jp

e anche su "Cenni Storici sulla farmacia Veneta" del Dian è riportata l'insegna della Spezieria "Al S.Marco"

post-10355-044708100 1288041323_thumb.jp

E' necessaria la lettura della legenda sul tappo, ma penso che debba essere proprio riferita a quella Spezieria. Non ce ne sono altre salvo quella con due Leoni di S.Marco.

Pozleo

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Supporter

Buondì

Nell’insegna riportata dal Dian – e la tessera pubblicata dal Voltolina lo conferma – il Leone di san Marco è rivolto a sinistra, mentre nel tappo di pesnad la figura alata è simmetrica. Per questo ho pensato che potesse riferirsi ad altre tessere con immagini alate simmetriche raffiguranti non necessariamente il leone (ad es., Alla Vittoria, o, al limite, anche All’Aquila d’oro), oppure, se leone dev’essere, Alli due S, Marchi con le due facce dei leoni in una centrale.

Da tener presente poi che potrebbe anche trattarsi di un coperchio di teriaca imitativo di quelli ufficiali, cioè della teriaca dispensata dalla spezieria S. Marco, come ad es. quel reperto turco dell’Umiltà Coronata di cui ho fatto cenno al post #18 dove l’immagine è in stile grossolano e la scritta non fa riferimento ad alcuna spezieria.

In tale ipotesi, una lettura altrettanto forzata come quella di pozleo potrebbe essere, partendo dalla terza lettera sotto la A nell’immagine da lui postata, T E R I A C

Forse, con il pezzo tra le mani, si potrebbe ricavare qualcosa di più, ma qui è pesnad che può farlo.

apollonia

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Buondì

Nell’insegna riportata dal Dian – e la tessera pubblicata dal Voltolina lo conferma – il Leone di san Marco è rivolto a sinistra, mentre nel tappo di pesnad la figura alata è simmetrica. Per questo ho pensato che potesse riferirsi ad altre tessere con immagini alate simmetriche raffiguranti non necessariamente il leone (ad es., Alla Vittoria, o, al limite, anche All’Aquila d’oro), oppure, se leone dev’essere, Alli due S, Marchi con le due facce dei leoni in una centrale.

Da tener presente poi che potrebbe anche trattarsi di un coperchio di teriaca imitativo di quelli ufficiali, cioè della teriaca dispensata dalla spezieria S. Marco, come ad es. quel reperto turco dell’Umiltà Coronata di cui ho fatto cenno al post #18 dove l’immagine è in stile grossolano e la scritta non fa riferimento ad alcuna spezieria.

In tale ipotesi, una lettura altrettanto forzata come quella di pozleo potrebbe essere, partendo dalla terza lettera sotto la A nell’immagine da lui postata, T E R I A C

Forse, con il pezzo tra le mani, si potrebbe ricavare qualcosa di più, ma qui è pesnad che può farlo.

apollonia

Sto provando a fare delle foto con luce diversa e vedo se riesco a farvi vedere un pò di più le lettere; altrimenti posso inviare l'oggetto a qualcuno di voi che lo esamina e che è più competente di me.

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Non sono un conoscitore ne dei tappi ne delle spezierie veneziane (e qui sarebbe bello avere le insegne di tutte), ma, visto che il "leone in moeca" sembra non essere l'insegna di nessuna spezieria, non potrebbe trattarsi di un tappo sigillo di un contenitore per altro o di un falso d'epoca fatto per contraffare questo ricercato medicinale?

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Supporter

Le foto di pesnad sono molto belle e non credo si possa ottenere di più: i miei complimenti.

Esse permettono di definire perfettamente il soggetto raffigurato (leone in moeca) e quindi di escludere altre immagini che potevano avere attinenza con una insegna di spezieria, in particolare quelle citate nel mio post precedente e qui illustrate

post-703-022398600 1288109915_thumb.jpg

Anche le lettere e gli elementi decorativi della scritta sono più chiari, per quanto con l’occhio umano è quasi impossibile ricomporre il tutto. A me sembra di vedere dalle prime due fotografie a h 12, sopra la testa del leone, una stella esafilla con due 'crescent' ai lati: ) stella (

Poi leggo verso destra a scendere E L L : e un elemento decorativo (come un fiore).

Verso sinistra a scendere lo stesso elemento decorativo, un altro simile, una O e una N.

Nell’ultima foto non riesco a distinguere le lettere.

L’ipotesi di ilehafatto che si tratti di un tappo sigillo per una teriaca ‘taroccata’ mi sembra molto plausibile.

apollonia

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Le foto di pesnad sono molto belle e non credo si possa ottenere di più: i miei complimenti.

Esse permettono di definire perfettamente il soggetto raffigurato (leone in moeca) e quindi di escludere altre immagini che potevano avere attinenza con una insegna di spezieria, in particolare quelle citate nel mio post precedente e qui illustrate

post-703-022398600 1288109915_thumb.jpg

Anche le lettere e gli elementi decorativi della scritta sono più chiari, per quanto con l’occhio umano è quasi impossibile ricomporre il tutto. A me sembra di vedere dalle prime due fotografie a h 12, sopra la testa del leone, una stella esafilla con due 'crescent' ai lati: ) stella (

Poi leggo verso destra a scendere E L L : e un elemento decorativo (come un fiore).

Verso sinistra a scendere lo stesso elemento decorativo, un altro simile, una O e una N.

Nell’ultima foto non riesco a distinguere le lettere.

L’ipotesi di ilehafatto che si tratti di un tappo sigillo per una teriaca ‘taroccata’ mi sembra molto plausibile.

apollonia

Grazie a tutti voi delle spiegazioni, è proprio un soggetto interessante. :)

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Supporter

Per illustrare la corrispondenza tra il soggetto dell’insegna di una spezieria e quello che compare su un tappo sigillo del contenitore della teriaca dispensata dalla spezieria stessa, quindi ‘di marca’, un bell’esempio riguarda l’insegna che a mia conoscenza è la più ‘popolata’ di tutte.

Il tappo sigillo (diametro 23 mm) è stato trovato con altri due dello stesso tipo nel 1963 da Colin Martin tra le monete conservate al castello di Chillon.

La legenda circolare partendo in alto dalla destra è * THERIACHA * F * AL * PARADISO * IN * VEN, e si tratta quindi di un marchio di fabbrica ben preciso.

post-703-013429900 1288113872_thumb.jpg

L’immagine è divisa in due parti: quella superiore mostra il Padre a destra, il Figlio a sinistra e tra loro la colomba dello Spirito Santo. Il Padre porta un’aureola triangolare, il Figlio una corona splendente e tra loro un globo terrestre mal formato sormontato da una croce. A destra e a sinistra un adoratore inginocchiato in preghiera.

La parte inferiore è meno leggibile e si possono individuare le teste di quattro personaggi.

Questa è l’insegna corrispondente pubblicata

post-703-055709900 1288113883_thumb.jpg

e in effetti a Venezia esisteva una farmacia all’insegna del Paradiso situata alla ‘Riva del Vin’ nel quartiere di San Silvestro. Oggi la farmacia non esiste più ma figurava ancora nel 1803 sull’elenco delle ‘Spezierie di Medicina’. Il Codice Gradenigo menziona che nel 1678 il proprietario era Francesco de Rasnilis, il quale allora ricopriva la carica di priore dell’ordine e capitolo del Collegio degli Speziali. Era dunque un farmacista autorizzato dal Principe serenissimo a preparare la teriaca sotto il controllo della Commissione della salute.

Chissà se l’insegna Al Paradiso appare anche su una tessera pubblicata da Voltolina. Qui è pozleo che può rispondere.

apollonia

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un coperchio di teriaca... Aò Paradiso... dovrei averla anch'io! :rolleyes: :rolleyes: ma in che scatola l'ho messa proprio nn lo so!

APPENA LA TROVO LA INSERISCO Dovrebbe essere in compagnia... con quella "Alla Testa d'Oro"!!! :blink: :blink:

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Buongiorno,

ancora una volta al pezzo di pesnad e le diverse contribuzione (# 26, 27, 29, 30, 33, 35):

è senza dubbio uno tappo/coperchio di teriaca (o altra cosa ?) -

mostra come insegna uno leone (evidentemente il leone di San Marco) -

ma la leggenda è illusionaria (Mezzaluna [)] - Stella - Mezzaluna [(] - E - L - L - : - Rosetta - O - : - N - I - P - R - ? - N - O - Rosetta - Rosetta ).

La farmacia "Al.S.Marco" invero so trova nell'elenco di codice Gradenigo (vedi Dian, ristampa, p. 189), ma non è contenuto nelle menzione delle "triacanti" più importanti (vedi per esempio Dian, ristampa, p. 54/55, 73/74).

Scusi per il mio "Italiano", tanti saluti, julmin1

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Supporter

Ciao julmin1

La tua lettura è quindi questa

post-703-019217200 1288171347_thumb.jpg

Cosa intendi per 'illusionaria'? Che è una scritta di fantasia?

apollonia

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Supporter

Salve

Dovrei aver presto l’occasione di postare un coperchio come il reperto turco.

Come anticipato nel post #18 a proposito dei coperchi/sigilli dei contenitori di teriaca della spezieria ‘All’Umiltà Coronata”, il momento è giunto.

Ecco il pezzo appena arrivato: 9,787 g, diametro 24 mm, spessore 4 mm (ci vorrebbe la reflex di pesnad per rendergli un po’ giustizia…io più di così - con lo scanner che tra l’altro non so sfruttare al meglio delle possibilità - non so fare).

post-703-030032900 1288803603_thumb.jpg

Il dritto, con la scritta (parzialmente leggibile) * T ® I A C A F I N A * I N * V E N E T I (A), è molto simile (anche come grado di ossidazione) a quello del coperchietto postato da pozleo al # 22. In toto, il pezzo è riconducibile alla Flaschenkapsel rinvenuta in Turchia illustrata nella fig. 12 del lavoro di Ulrich Klein: “Von Paradies zu Paradies: Theriak und Theriak-Kapseln”, in SM/GNS (Gazzetta Numismatica Svizzera) 55, (giugno) 2005, no. 218, pp. 35-42 (foto sotto a sinistra).

post-703-012894700 1288803616_thumb.jpg

Il pezzo è anonimo perché riporta solo la scritta (qui ben leggibile) * TRIACA * FINA * IN * VENETIA *, ma l’immagine della figura femminile in piedi con le braccia conserte permette di attribuirlo alla spezieria “All’Umiltà Coronata”, il cui coperchio “ufficiale” ripreso dal Voltolina è riportato nella foto a destra. Notare in questo il bello stile dell’impronta e il nome della spezieria che compare nella scritta circolare del coperchio e non dà adito a dubbi circa la sua attribuzione.

apollonia

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Supporter

Una notizia per gli amici ‘triacanti’.

Sapevate dell’esistenza di un timbro della teriaca? Io ne sono venuto a conoscenza solo ora.

post-703-027707900 1288948819_thumb.jpg

Questo timbro era usato con tutta probabiltà come sigillo per confermare che il farmaco era genuino.

La scritta in alto sul timbro (in negativo) si legge sulla foto di destra e indica la spezieria teriacante. La scritta in basso sul timbro è “THERIACA FINA IN VENEZIA” e in seconda riga “Sopra il Campo di S. Bartolomeo”, quindi diversa da quella sulla foto che riporta il nome del titolare della farmacia.

La raffigurazione è quella della Madonna con Gesù Bambino e ai lati i leoni alati di san Marco.

Chissà se anche altre spezierie avevano il timbro con la loro insegna.

apollonia

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Chissà perchè questa cosa del timbro mi fa pensare che fosse usato per la prescrizione del medicinale...

Essendo preparato sotto il rigido controllo della Serenissima, che sia possibile che anche la sua distribuzione avvenisse in maniera "controllata"?

Tornerebbe valido il discorso che la "medicina" veniva venduta dalle "farmacie" o dietro presentazione di un "gettone/tessera" o di un documento (ed in questo caso il timbro ne avrebbe avallato l'autenticità!). Diversamente se era possibile acquistarlo solo nelle "spezierie" autorizzate che senso aveva metterci il tappo sigillo? (il fatto stesso che lo si comperasse li era una garanzia di genuinità!). Mi pare che con questi sistemi (recipienti sigillati, tessere/gettoni, timbri) si cercasse di garantire la "tracciabilità" del prodotto da ambo le parti (chi vendeva e chi acquistava doveva essere autorizzato). Se fosse così, ogni "spezieria" doveva avere il suo timbro...

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Salve,

il gettone/tessera è sicuramente interessante..

Non ho trovato nessun riscontro tra la documentazione veneziana/veneta

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Ciao Giancarlone. Ho anch'io una tessera simile. Cambia la data: 1657.

post-10355-027168000 1289172157_thumb.jp

E' fusa, in AE, pesa gr. 8,50 con diam. 25,5. Il leone o pantera sorregge un castello turrito.

Escluderei che possa essere una tessera per la Teriaca, piuttosto una tessera per il sale. Non ho alcuna idea sulla provenienza.

Pozleo

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Supporter

@ilehafatto

Chissà perchè questa cosa del timbro mi fa pensare che fosse usato per la prescrizione del medicinale...

Essendo preparato sotto il rigido controllo della Serenissima, che sia possibile che anche la sua distribuzione avvenisse in maniera "controllata"?

Tornerebbe valido il discorso che la "medicina" veniva venduta dalle "farmacie" o dietro presentazione di un "gettone/tessera" o di un documento (ed in questo caso il timbro ne avrebbe avallato l'autenticità!). Diversamente se era possibile acquistarlo solo nelle "spezierie" autorizzate che senso aveva metterci il tappo sigillo? (il fatto stesso che lo si comperasse li era una garanzia di genuinità!). Mi pare che con questi sistemi (recipienti sigillati, tessere/gettoni, timbri) si cercasse di garantire la "tracciabilità" del prodotto da ambo le parti (chi vendeva e chi acquistava doveva essere autorizzato). Se fosse così, ogni "spezieria" doveva avere il suo timbro...

Questo è il timbro dello ‘Struzzo d’Oro’ segnalatomi da julmin1

post-703-004853100 1289489552_thumb.jpg

Questo è quanto ho trovato per la ‘Testa d’Oro’: confezione ed etichetta di teriaca a composizione semplificata.

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Chissà mai se prima o poi salterà fuori anche un timbro.

apollonia

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apollonia scrive..."La scritta in basso sul timbro è “THERIACA FINA IN VENEZIA” e in seconda riga “Sopra il Campo di S. Bartolomeo”, quindi diversa da quella sulla foto che riporta il nome del titolare della farmacia. "

Presso questa farmacia ex alla Madonna, sita in Venezia, Campo S. Bortolomio, dentro la farmacia in una vetrinetta, altro a d alcuni campioni di vecchie boccette per farmaci, sono esposti 3-4 di quei timbri e o matrici, simili a quello postato da Apollonia...

Spero di riuscire a fare delle foto - o se qualcun'altro ha l'occasione di passare di là....

Anche alla Farmacia "S. Fosca" mi riveriscono che ci sono altri timbri/matrice... andrò a curiosare :-)

In questa Farmacia si può ancora vedere tutto l'arredamento ligneo del 700 veneziano (Brustolon) e ancora diversi contenitori originali in ceramica.

http://www2.regione.veneto.it/videoinf/periodic/vnm2007/02/farmacie.htm

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